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Juventus
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In poche parole, la Verità.
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Un curriculum riempito altrove. Da noi, aspettiamo ancora che decida una gara importante in campionato che non sia dal dischetto. Grande con le piccole, piccolo con le grandi. Era l'accusa che sentivo rivolgere ad altri, che spesso qualche gara importante la decidevano.
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Come lo era il tizio del Sassuolo domenica scorsa. Esattamente. Ramsey é un disastro, ma se é il giocatore preferito dal tecnico un motivo ci sarà. E il motivo è che il tecnico non ci capisce nulla.
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Esperienza o no, é da inizio stagione che subiamo le scelte cervellotiche di un allenatore che definirei "bizzarro", per non usare parolacce che verrebbero asteriscate. Ogni settimana questo tizio ci sorprende con i suoi esperimenti stupidi. Stasera ha fatto la partita che l'Inter voleva facesse, non curandosi minimamente di limitare i loro punti forti (Barella e Hakimi) ma concedendogli l'opposizione di Frabotta (poverino) e Ramsey, il suo pupillo, il che fa capire che tipo di tecnico sia Pirlo. Inoltre, lascia fuori McKennie togliendo l'unico dinamico del gruppo che poteva rompere le scatole a Brozovic, 3 vista la scarsa capacità di palleggio della mediana lascia fuori Arthur, che se non altro la palla non la perde e le dà del tu. L'Inter non ha fatto nulla di trascendentale, ha solo giocato un'onesta partita diligente ed ordinata, sbagliando molte conclusioni ma difendendo e ripartendo con criterio. I singoli: Bonucci impresentabile, Ronaldo come al solito non pervenuto in gare come queste. Ma non é una novità, presto ci risveglieremo dal sogno. Almeno lo spero
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Non devo certo convincerti, a pelle ognuno ha le proprie sensazioni e repellenze😁 La retrocessione del Milan ebbe una matrice reale con evidente coinvolgimento. Però riuscirono a mettersi in pari col destino scendendo una volta di categoria per meriti propri. Era un Milan minore che, quando venne acquistato da Berlusconi, in cassa vantava un lascito di Giussy Farina (l'uomo che aveva lanciato Paolo Rossi a Vicenza) di ben 11.000 lire... Da lì in poi, per trent'anni hanno occupato i posti di potere, ben prima della discesa in campo politico del buon Silvio. L'origine dei mali del calcio moderno é proprio legata al Milan: stipendi e cartellini gonfiati, intromissioni politiche e indirizzi mediatici precisi e strategici, ciò che oggi fanno (fra mille polemiche di chi predica bene e razzola male, mancando di memoria storica) gli sceicchi é figlio dell'avvento di Berlusconi. Fa sorridere ripensare a Galliani che invoca lo spalmadebiti, il fair play finanziario, la fiscalità penalizzante, lamenta la scarsa competitività sul mercato con realtà inglesi o spagnole. Perché tutto é nato da loro, anno 1986. Hanno avuto un tecnico che oggi pontifica di bel gioco, valori ed etica. Lo stesso tecnico che era in panchina a Marsiglia quando si spensero le luci e acconsentì a ritirare la squadra sperando di ottenere una vittoria a tavolino, e non fece restituire una rimessa laterale all'Atalanta fregiandosi di un successivo rigore nel recupero. Lo.stesso Sacchi che in 4 anni vinse uno scudetto per grazia ricevuta da un Napoli crollato per questioni extracalcio (tipo Pantani al Giro 99) e ha visto la propria "leggenda" originata da un replay contro la Stella Rossa, gara sospesa al minuto 74 per nebbia col Milan sotto ed eliminato e rigiocata il giorno dopo. Tutto ciò che facevano e fanno é ammantato di meraviglia e indulgenza, le loro ancelle mediatiche sono sempre sul pezzo e -va detto- molto abili e preparate nel gestire le situazioni. Un aneddoto. Anni fa avevo un giovane collega che frequentò un master in comunicazione post laurea. Dovette sostenere uno stage di 6 mesi in via Turati, al Milan. Galliani ogni mattina convocava gli addetti stampa e i redattori di Milan Channel (Mauro Suma ne era direttore) per un briefing a porte chiuse della durata media di un'ora e mezza. Ogni giorno. Suma, secondo il racconto del mio ex collega, ne usciva ogni volta decisamente provato... Sono il Male...
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Molto. Ma molto peggio dell'Inter. L'Inter sbraita e fa caciara, il Milan comandava. A tutti i livelli. "Non si muove foglia che Galliani non voglia". Pensa solo al fatto che per 25 e più anni l'informazione calcistica é stata indirizzata da soggetti quali Ziliani, Piccinini, Serafini, Pistocchi. Milan magnificato ben oltre i propri meriti -e la scomoda polvere nascosta sotto al tappeto- e fucili puntati contro la Juve. Chirurgicamente. Ricordate chi era presidente della Lega, della Figc e le influenze della politica (non ne faccio una questione di simpatie politiche) nell'ambiente calcistico, lo.spalmadebiti, i tarocchi amministrativi, i fondi neri, i passaporti falsi, lo "spinga spinga". E migliaia di altre situazioni. L'Inter? Certo, la Telecom, le polemiche eterne. Ma é un danno collaterale, Moratti sbraitava ma era realmente ricco e scemo da compatire. Il Milan no, il Milan attaccava, basti pensare alla vigilia di Milan-Juve 0-1 del 2005: serata precedente nella quale una trasmissione di dibattito politico sulla RAI (allora in quota partito "azzurro") stravolse la scaletta parlando per un'ora e mezza di quel famoso filmato nel quale Cannavaro si iniettava il Neoton. Ai tempi del Parma, però. Pensate a cosa succede alla Juve vivisezionata su ogni aspetto, e pensate all'operazione cambio di proprietà del Milan, col tira e molla eterno con il cinese misterioso, per poi rientrare nella galassia berlusconiana con Elliott e i prestanome napoletani. Qualcuno ha sollevato obiezioni in merito ad una simile operazione di riciclaggio? Il Milan, é lo schifo. Punto
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Anni e anni di propaganda mediatica hanno ottenebrato le menti, purtroppo. Il Milan è la cosa più schifosa di tutte, ricordatevi che tutto ciò che ci é capitato é avvenuto quando abbiamo duellato con loro. Con altri, polemiche, con loro il disastro. Le fanfare hanno coperto decenni di magagne sportive e finanziarie inenarrabili.
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E cosa dovremmo fare più di quello che già facciamo, scaldargli il letto?
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Di Ronaldo stai citando episodi che, tranne quelli con l'Atletico, riguardano altre realtà. Le "imprese" contro Ajax e Lione tutto sono fuorchè imprese. Doppietta a Barcellona, ok. Su rigore. 1 gol su 3 da quando e' a Torino è un calcio di rigore. Quanto alla follia, spesso è legata alla religione. E quanto a culto, il culto di Ronaldo qui dentro é effettivamente sopra le righe. Pensavo che il culto fosse la Juve, invece no.
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Guarda da dove inizia e come inizia l'azione del secondo gol. Chi esce dalla marcatura, cambia gioco e va a riprendere palla pochi istanti dopo dall'altro versante per ribaltare ancora il gioco sul lato opposto, sguarnito, con Chiesa solo in uno contro uno. Sono cose non da tutti, bisogna guardare le partite, ma molti non le vedono. Le percentuali con i numerini da scienziati te le lascio volentieri, mi interessa l'incisività nelle partite contro le grandi del campionato. E neppure ieri sera CR7, con tutta la magnificenza dei suoi record, ha risposto "presente". Adesso basta, altrimenti arriva il moderatore ad accusarmi di Lesa Maestà.
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Sempre il.solito discorso. Si guarda la tv e non le partite, sei in buona compagnia comunque... Guarda il primo e il secondo gol da dove nascono. Ma guardale per intero le azioni. E guarda i falli presi, i palloni tenuti. E non cominciamo con le ripicche da asilo su "ha corso e si é sbattuto per la squadra anche più di X, Y, o Z", per cortesia. Perché siamo agli atti di fede, non alla realtà.
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Lo scorso anno a Milano la gara monstre la fece soprattutto Bonucci, che coprì le prime sbavature dell'olandese. Spero che il 19 eviti i soliti atteggiamenti superficiali in cui ricade spesso -come ha fatto stasera, peraltro- e ci regali una buona prova, perchè su DeLigt dovremmo essere abbastanza tranquilli, dovremmo...
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O alla Morata con l'Atalanta