ventinove

Molto meno bene del 5-0 del 31 maggio P.s. che concerto hai visto?

Ma lo ha tenuto anche per la finale. Portava bene, disse

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Ai conoscenti interisti ripeto che ogni volta possibile la riguardo, perché sono curioso di capire se finisce sempre allo stesso modo. Ormai mi odiano.

Soprattutto è strano che abbia fatto quella citazione. Perché in entrambi i casi (Juve 15 e 17, Inter 23 e 25) in quelle società ci lavorava lui. Forse, da vecchia volpe, vuole trasformare i tonfi dei suoi club in motivi di vanto e orgoglio. Però meglio vantare le due finali interiste, troverà sempre qualcuno che gli darà ragione. Occultando le nostre due (e già che ci siamo, pure l'Europa League di Conte) viene quasi il sospetto che abbia timore che qualcuno possa iniziare a farsi domande sul filotto 5 su 5 (un numero che ricorre) nelle finali europee. Un talismano di nome Beppe Marotta.

La pavtita è ancova lunga, ne ho viste di tutti i colovi

Teniamolo su che merita tanta gratitudine questo topic

É Ital-Inter fino in fondo

Seriamente.😁 Nel senso che lo Stadium non è più il fortino di un tempo. Se cresce la squadra poco importa dove giochi.

Magari scoprirai che in testa alla classifica ci saranno altre squadre. Ma soprattutto non è il fattore campo il dirimente, e il momento nel quale ti ci trovi a giocare contro queste squadre che conterà.

I campi da gioco sono tutti uguali.

Eh aspetta. Il giro di valzer è appena iniziato. Confido nel loro DNA. E nel karma.

Vieira lì ha rifiutati. Hanno preso Chivu

Non sottovalutare le ambizioni del Como per almeno i prossimi 5 anni. L'anno prossimo me lo immagino lì a rompere le scatole alle grandi e giocarsela alla pari con (forse) Atalanta, Fiorentina, Bologna, magari pure la Lazio.

21 punti in 16 partite con le 8 fra le prime 9. Il Bologna (nono) ne ha fatto uno in più. Onestamente proprio rosea al momento non la vedo. Spero di aver ragione:-)

Beh con un anno in più e la scimmia di Monaco sulle spalle aspetterei un po'

Siamo riusciti a perdere pure una Copoa Intercontinentale da finalisti perdenti di Coppa dei Campioni. 1973, Roma, 0-1 contro l'Independiente, gol di Ricardo Bochini, l'idolo di Maradona. Unica finalista perdente (contro il Bayern, che rinunciò) che si portò a casa il trofeo fu l'Atletico Madrid. Ma come hai scritto tu, era piuttosto frequente che la vincitrice rinunciasse per i rischi che le trasferte sudamericane comportavano. Laggiù si rischiava la pelle per davvero

Noi pure 2 finali di Coppa delle Fiere (la vecchia Coppa UEFA oggi Europa League), contro il Ferencvaros (0-1, giocata a Torino in finale unica) e contro il Leeds United (finale doppia: 2-2 a Torino, 1-1 a Leeds). Fortunati anche lì.

Fabregas adesso mi sa che non va da nessuna parte

A differenza loro, non me la sento di giudicare in maniera così perentoria. Certo se Sparta piange (noi), Atene (loro) non ride.😁 Quel che è certo è che noi dovremo ringraziare Acerbi in eterno. Ci ha regalato un mesetto di ansie, ma ripagate con interessi che varranno per sempre.

Non so se avete letto l'editoriale di Stefano Barigelli sulla Gazzetta di oggi. Colpe scaricate su Inzaghi, rancore malcelato dietro a zuccherini di finto buonismo all'indirizzo di Inzaghi. E si evince che l'Inter non si aspettava il tecnico dimissionario, tanto è vero che andrà al Mondiale con l'ex Vicenza Vecchi in panchina. Nessun piano alternativo.

Devono, per DNA, trovare una scusa-solitamente puerile- e convincere loro stessi che la colpa delle loro figure di menta sia da attribuire a fattori destabilizzanti. Perché sono geneticamente perfetti ai loro stessi occhi. Mancano totalmente di senso di autocritica, ed é ciò che li porta ad un passo dal diventare pienamente credibili come club ma non ci riescono neppure quando ne avrebbero tutte le caratteristiche

Alt, uno se lo stanno creando in queste ore. Stanno riversando su Inzaghi la responsabilità di aver destabilizzato la squadra e il morale della truppa accettando i soldi arabi prima di Monaco. Sai quei poveri infanti dei calciatori come devono essersi sentiti abbandonati?

Theo Hernandez rifiuta l'Al Hilal

Forse non ci rendiamo conto della portata dell'impresa compiuta da questa Grande Inter nella stagione di grazia 2024/25. Gennaio: persa la Supercoppa in un derby contro l'avversario che finirà ottavo in campionato e dilaniato dal marasma tecnico societario, imbattuto in stagione negli scontri diretti. E partendo da un vantaggio di 2-0. Aprile: vedi sopra per l'avversario, stavolta niente vantaggio, ne prendono 3 (a zero) e il Nuovo Triplete sfuma. Maggio, il mese delle rose, rosa come la Gazzetta che li pompava a più non posso. Vanno in finale di Champions League non sanno neppure loro come, ringraziando Acerbi (a posteriori lo ringraziamo tutti), perdono lo scudetto per un punto a causa di una follia di un loro difensore all'ultimo minuto in casa contro la squadra del loro destino che ritorna: la Lazio. Vincono a Como ma il Napoli fa il suo e resta tutto inutile. Ma non c'è tempo per piangere, "non è oggi, non è oggi, Denzel, andiamoci a prendere qualcosa a Monaco" (cit) In effetti a Monaco hanno preso tante cose. Tutte quelle che non volevano. P.s. sempre per Gazzetta, Sky e opinione pubblica di regime: Contro le prime 9 del campionato italiano (Inter seconda) lo score recita: 16 partite giocate, 21 punti totalizzati Che squadrone eh. #impazzire