ventinove

Garrison, il problema proviamo a rovesciarlo. Se iniziassimo ad avere una classe dirigente (o nel caso dei giornalisti, influente) degna, si educherebbe anche il popolo. Capisco sia un'impresa ardua, ma da qualche parte bisognerebbe pur iniziare.

Perché? Perché il ruolo del giornalista non dovrebbe essere quello dello strillone, ma dovrebbe fare informazione e analisi. Non interessa a nessuno? È colpa della categoria, che ha scelto le strade della bassezza e della faziosità in ogni settore. E sono fra i più colpevoli e responsabili del degrado di questo Paese.

Biasin ha difeso HNC da interessato. La "fedina penale" del ragazzo deve essere intonsa. Perché andrà all'Inter. Quindi ha fatto un discorso esatto ma interessato.

Il problema è: il protagonista di un episodio che avvantaggia Inter o Roma non viene neppure citato. Nessuno si sognerebbe di fare dietrologia in seguito ad un ipotetico episodio con protagonista un D'Ambrosio che avvantaggia l'una o un Florenzi per l'altra.

Per una volta dissento dalle parole di Agresti. Per uno come Conte andare al Mondiale sarebbe un modo per valutare sin da subito in una competizione ufficiale -meglio rispetto alle amichevoli- chi ha la stoffa per rimanere e chi no. E Giuntoli secondo me parla da dead man walking

Stai parlando di tempi recenti. Il Real Madrid è il club che ha "inventato" la Coppa dei Campioni e -particolare non secondario- era il club del generalisimo Franco. Il Real Madrid ha un'aura che non ha nessuno el mondo, dobbiamo farcene una ragione. Poi, tutto vero ciò che hai letto, ma partiamo dal presupposto che il presidente top dell'era moderna è Florentino Perez, uomo potentissimo e fra i più ricchi di Spagna. Costui si presentò al posto di Lorenzo Sanz con in dote 650 miliardi del vecchio conio ricavati da una super plusvalenza data dalla cessione della vecchia Ciudad Deportiva del club, aggiungendo anno dopo anno un tassello mostruoso (soprattutto per la spesa) in tempi in cui il FFP non esisteva. Quindi, aiuta.

A Conte interessa vincere. E non ha digerito che la squadra da lui definita bollita sia arrivata 2 volte in 3 anni a giocarsi la finale di Champions League. Lì ha compiuto un errore di valutazione grave e lo sa benissimo. Finora ha sempre scelto squadre reduci da annate negative, squadre da rinvigorire. Se torna a Torino a 56 anni, a casa sua -in tutti i sensi- in un club che per lui non è solo una squadra di calcio, vorrà e avrà -e si darà- il tempo necessario per compiere gli steps sufficienti per provare -un giorno- a raggiungere l'obiettivo che a noi sfugge da 30 anni. Non crediate che torni a Torino per non aggiungere mattoncini alla propria storia col club. È un uomo ambizioso, egocentrico, se lo fa è per sé stesso. Ma se lo farà con noi è meglio piuttosto che lo faccia con altri. Mettiamola così, per il momento-visto come siamo messi a tutti i livelli da almeno 6/7 anni- accontentiamoci di recuperare spirito e dignità che ci competono e che ormai da troppo tempo abbiamo smarrito. Sarebbe già un gran passo in avanti.

Beh oddio, non è che se da un giorno all'altro decido di diventare il Real Madrid ci riesco eh. La Juve non è mai stata il Real Madrid, la Juve è uno dei più grandi club del mondo con la sua propria identità, che non è quella sparagnina, brutta e utilitaristica che ribadiscono gli "anti" per screditarne l'immagine a prescindere. Diciamo che in quelle situazioni di necessità alla Juve essere arcigna ha aiutato. Ma la Juve sono i grandi giocatori, i grandi successi e pagine spettacolari. C'è questo tabù delle finali di Champions League, pazienza. E se pensiate che Conte non abbia in mente presto o tardi di riportare la Coppa a Torino sbagliate di grosso.

Di Real Madrid ce n'è uno solo. Le fantasie sulla cessione di Yildiz sono -appunto- fantasie. Parecchio disturbate peraltro. Più semplicemente di Conte - che personalmente non amo- non avete capito niente.

Leggo cose illeggibili. Ma davvero fate? Ma chi vi ha detto che Conte voglia vendere Yildiz? Per vostra informazione, Yildiz è (dati Opta alla mano) il giocatore offensivo del campionato italiano che ha totalizzato il maggior numero di recuperi difensivi. E voi pensate che Conte possa davvero privarsi di uno così? Veramente, datevi pace.

Nel caso sarebbe 0 su 3

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Se il Napoli vincerà lo scudetto, sarebbe la seconda volta che la Lazio lo farebbe perdere all'Inter Sarebbero capaci di vincere il Mondiale e scassarci i collioni per 4 anni

É una cosa recente, il PSG è stato fondato nel 1970 e per un trentennio e oltre ha vivacchiato nella modestia. Va aggjunto che il calcio in Francia è sempre stato subordinato al rugby. Con l'arrivo di Al Khelaifi le cose sono cambiate, e ora anche i francesi hanno il loro Bayern, per capirci. Prima i cicli nascevano e prosperavano in provincia, dallo Stade Reims anni Cinquanta, la squadra di Fontaine e Kopa che contese più volte la Coppa dei Campioni al Madrid di Di Stefano, al St Etienne degli anni Settanta primi Ottanta (con Platini protagonista sul finale del ciclo), poi Bordeaux e Nantes, fino al Marsiglia di Tapie, primo esempio di mecenatismo. Parigi -come Londra- è sempre stata una capitale senza calcio competitivo (in UK qualcosa l'Arsenal, ma il grosso era spartito fra le due di Liverpool -l'Everton ha vinto 9 titoli- e il Manchester United), poi sono arrivati i big money e sia sulla Senna che sul Tamigi hanno attirato investitori e proprietà pesanti. Quanto alla riflessione finale, Emevidentemente il bacino d'utenza parigino lascia spazio ad un altro club. Arnault non fa nulla per caso

Lo ignoravo. Grazie. Quindi non è lo stesso club in cui giocava Francescoli e che per un certo periodo si chiamò Racing Matra?

Cioè fatemi capire. Klopp dovrebbe venire a Roma ad immischiarsi in questo ambiente malato piuttosto che continuare con Red Bull, la quale ha iniziato un progetto pesante col neopromosso Paris FC (ex Racing Paris, ci giocò pure Francescoli) in collaborazione con Bernard Arnault, Mister LVMH, signore del lusso e quinto uomo più ricco al mondo? Questo volete farmi credere, seriamente?

Per questo dobbiamo ringraziare Trapattoni e Boniperti. Il secondo per la scelta del lugubre ritiro pre partita, il primo per il terrore che indusse nella squadra dopo aver visionato gli avversari qualche giorno prima. Platini ne parlò con Tardelli di recente, in quella serie condotta da Schizzo ("L'avversario") nella puntata dedicata a Michel. Entrambi convennero sul fatti che il troppo allarmismo del Trap fece solo del male, mentre Platini ribadiva: "Mister, non sarà la stessa squadra, ma due anni fa col St.Etienne vincemmo 5-1 a casa loro". Niente, Trap se la fece addosso. Michel (e Boniek) si dissero convinti che in caso di successo ad Atene la Juve avrebbe vinto anche le due Coppe dei Campioni successive e non è una boutade, visto come proprio in quei due anni a seguire la squadra vinse sia la Coppa delle Coppe che la Coppa dei Campioni.

La ciuccia piace a tutti. Anche a quelli insospettabili. La rinuncia a Dybala non c'entra nulla con la ciuccia, altrimenti presidente e vicepresidente dell'epoca avrebbero dovuto nascondersi

1) Sistema Italia, con questa giustizia sportiva e la burocrazia chi si fida ad investire massicciamente in questo povero Paese? 2) Juve ha stadio di proprietà. Uno stadio costruito al risparmio con una capienza sottodimensionata e i famosi tiranti. Un voglio ma non posso in pratica. Anche se potrei. 3) PSG ha uno Stato arabo alle spalle, fra corruzione e soldi veri può fare quel che vuole e 700/800 milioni sono la mancia mensile per il figlio del sovrano. Non abbiamo neanche idea delle cifre che realizzano con il petrolio e i vari derivati. Oggi diversificano anche loro, e lo sport è diventato un veicolo troppo importante da sfruttare. Quando i pozzi si esauriranno (fra qualche decennio) avranno messo mano nei settori più importanti, dalla tecnologia alla finanza, dai media al turismo.

Sai qual è il problema? Dybala non è Messi. Ma nessuno è stato Messi. Molti credevano potesse diventarlo o avvicinarsi. Ma esistono livelli, il livello Messi è stato inarrivabile per chiunque, per almeno 12 anni ha fatto con continuità quel che Maradona ha fatto in Messico. Io li ho visti entrambi pure dal vivo (Diego piu volte) e posso giudicare. Il tifoso juventino si è sentito in qualche modo "tradito" dell'impossibilità di Paulo di raggiungere quei livelli e ha iniziato a mostrare insofferenza. Dybala non era Messi, era "solo" un grandissimo calciatore con un piede meraviglioso e una visione di gioco superiore (controllare la voce assist a Ronaldo, Higuain e pure a Vlahovic nel breve periodo di convivenza). Poi l'extra campo incise fino ad un certo punto (la storia dei festini in epoca covid lasciò sorpreso pure Chiellini, che dichiarò che quelle cose erano sempre avvenute), fu più una ripicca del club che decise di fare il pugno duro con uno maldestro (qui è colpa sua) non in grado di farsi gestire da un agente serio. Società che invece si è fatta fare barba e capelli da Jorge Mendes prima e Ramadani poi. Dal post Marotta in poi siamo finiti nelle mani di gente presa dalla strada, sia sotto l'ombrello di Andrea Agnelli, sia oggi che a reggere il timone c'è il proprietario.

Considerammo inaffidabile Paulo per andare a prendere Pogba e Di Maria. Negli ultimi tre anni, al netto dei tanti guai fisici. Dybala ha segnato 42 gol agendo sempre da regista offensivo. Il nostro miglior marcatore nel periodo corrispondente è Vlahovic, che è un centravanti e ne ha fatti 44. Quindi, altroché se me lo sarei tenuto, anche a caro prezzo. Su di lui avresti potuto contare quanto a spirito juventino, attaccamento alla maglia e qualche decina di gol in più che non sarebbero guastati.

Anche il Bayern. 2010 e 2012. Vinse poi nel 2013.

Tranne per noi😁

Qualcuno ha già rilevato la statistica curiosa delle finali giocate a München? -1979- Nottingham Forest -1993- Olympique Marsiglia -1997- Borussia Dortmund -2012- Chelsea. Furono tutti primi titoli per le squadre vincitrici.

Eh ma dopo quelli col Bayern e considerando la solita generosità arbitrale anche quelli di ieri sera sono segnali piuttosto forti che indicano decisamente come andrà a finire la vicenda. Felicissimo di essere smentito. Prendendoli a pallonate per 170 minuti su 180.