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Albiz

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  1. Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, parla in conferenza stampa alla vigilia del match con il Milan, in programma domani alle ore 18 all'Allianz Stadium e valevole per la 34esima giornata di Serie A

    MILAN - "Come ci avviciniamo? Domani è sempre Juventus-Milan, bella, importante, bella da giocare. Scontro diretto. Il Milan è forte, ben allenato, con giocatori di valore. Noi sicuramente dopo il passaggio in finale, più che vittoria perché si è perso, la conquista della finale abbiamo raggiunto in parte un obiettivo. Ora tre partite importanti per fare i punti per la Champions".

     


    BREMER - "Bremer ha avuto un problemino a Cagliari, sta decisamente meglio, domattina valuterò. Recuperati tutti, tre giorni di recupero, domani saremo pronti per fare una bella partita".

    STADIUM SOLD OUT - "Questo non lo so, va chiesto ai tifosi all'estero. Come nella vita, le occasioni vanno viste come opportunità. Il calcio può crescere, chi comanda deve prendere decisioni importanti per migliorare il calcio italiano. Abbiamo due squadre in semifinale di Europa League, una squadra come l'Inter che ha fatto una buona Champions league, le finali dell'anno scorso, noi in semifinale di Europa League. Non è tutto da buttare, non ci si può sedere. Bisognerebbe immaginare il calcio tra 5-10 anni". 

     


    COSA MANCA PER LOTTARE - "Due-tre rinforzi bastano per competere per lo scudetto? Su questa domanda dovrebbe rispondere la società e chi fa il mercato. Io faccio l'allenatore, non il mercato. Dico solo che dobbiamo essere concentrati su cosa fare, non abbiamo raggiunto l'obiettivo della Champions. Che è importante. Tecnico, perché ti porta a giocare la Champions League, una Supercoppa, la Coppa Italia. Sarebbe la Juventus impegnata su più fronti, oltre il campionato. Poi c'è l'aspetto economico, che aiuterebbe il club ad avere risorse importanti. Concentrati su quello che c'è da fare, ci sono 15 punti in palio, dietro fanno punti e domani serve fare una partita cercando di tornare a vincere in campionato e non sarà facile".

     


    CHIESA-YILDIZ - "Stanno bene tutti e due. Valuto Chiesa, che ha giocato un po' di più, o Yildiz. Federico a Roma si è messo a disposizione, ha fatto una buona partita. Anche se si estranea, ha sempre una soluzione". 

    ATALANTA - "Gasperini credo abbia fatto e stia facendo un lavoro importante, è una realtà molto cresciuta, con una società importante. Stanno facendo molto bene. Sono in semifinale di Europa League, in finale di Coppa Italia e lottano per la Champions in campionato. Gasperini sta facendo un ottimo lavoro".

    ATTESTATI DI STIMA - "Attestati di stima nei miei confronti? Coi ragazzi bellissimo rapporto, ottimi professionisti, ragazzi che tengono a questa maglia. In questo momento con gli obiettivi davanti vogliamo andare a prenderli".

     


    VLAHOVIC - "Il fatto che ambisca il Pallone d'Oro credo che sia normale. E' bello, ognuno di noi deve avere l'ambizione di ottenere il massimo, sennò non migliori. Dusan è migliorato molto dal suo arrivo, sta trovando un equilibrio interiore nel giocare le partite anche quando le cose vengono meno bene. Per il ruolo che ha deve cercare di rimanere nella partita, in qualsiasi momento deve arrivare la palla giusta. Sono molto contento di questo".

    VINCERE LA COPPA ITALIA - "Come impresa? Rispondo in modo molto semplice. Non sono le imprese mie, ma di tutti. Di una squadra forte, che è stata. Non possiamo vincere tutti gli anni. La cosa più importante è che tutti alla Juventus devono avere l'ambizione di ottenere il massimo e vincere. Poi se c'è chi è più bravo, applaudiamo e lavoriamo per migliorare. Quando non si riesce a vincere, soprattutto nel calcio italiano di oggi, per una società italiana è importante giocare la Champions. A livello economico sposta il bilancio di una società. Quindi questo, se noi riuscissimo ad arrivare in Champions quest'anno, credo che in una fase di - non rivoluzione- di un percorso iniziato 3 anni fa, comunque la Juve non sarebbe rimasta fuori dalla Champions, cosa facile quando cambi giocatori e abbassi il livello. Arrivare all'obiettivo della società a inizio stagione, sarebbe un successo. Io sono il primo a cui piace vincere, a tutti piace, ma raggiungere l'obiettivo è quello e a quello bisogna

     

    arrivare". 

    SULLE PAROLE DI PIOLI - "Ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro, mi fa piacere incontrarlo. Non so se l'Inter è stata la più forte degli ultimi tre anni, ma quest'anno era nettamente la più forte. Venivo preso per matto, ma c'erano dei valori, bisogna essere realisti. L'Inter ha un valore diverso".

    GOL - "Più o meno in linea con quelli dell'anno scorso, come media di occasioni lo stesso. Magari potevamo essere un po' più efficaci".

    SECONDO POSTO - "Domani è una partita dove in caso di vittoria, e non sarà semplice, ci darebbe la possibilità di ambire al secondo posto. Bellissimo risultato e ti tiene viva la competizione fino alla fine dell'anno. Poi c'è la Coppa Italia, e quando dicevo che andare avanti riempie le settimane, quest'anno non abbiamo potuto riempirle, non per demerito nostro ma perché la squadra era arrivata terza... dobbiamo provare a rientrare in Champions, sarà una stagione bellissima, quando giochi tante competizioni è molto bello".

     

    SIMILITUDINI - "Quello degli allenatori fa parte del gioco. Succede sempre. I discorsi sul bilancio? Sono aziendalista, ma faccio l'allenatore in campo, ormai le società sono delle aziende. Serve centrare gli obiettivi, soprattutto in Italia, dove la partecipazione alla Champions ti sballa il bilancio. Sono numeri. Detto questo: la Juve deve rimanere competitiva. La sfida degli anni e della Juventus, come negli anni precedenti, è essere competitivi all'interno di una sostenibilità. Per la Juventus sarà una bella sfida. Quando ripartirà il campionato, ripartirà con l'obiettivo di vincere. Ma quando si lavora alla Juventus l'ambizione massima deve essere quello di ottenere il massimo risultato, deve essere chiaro a tutti".

     

    APPROCCIO - "A inizio campionato facevamo bene i primi tempi, e i secondi tempi peggio. A Roma abbiamo sbagliato tanto tecnicamente, tanti passaggi facili. E' una partita importante, c'è pressione. Poi abbiamo avuto occasioni importanti. Abbiamo concesso gol sul primo angolo, poi Vlahovic, Bremer. Abbiamo preso quest'infilata su palla persa e ripartenza. Il secondo gol preso così. Poi due-tre situazioni favorevoli. Se vediamo i passaggi sbagliati, quello sì. Rende più brutta la prestazione. Ma abbiamo avuto buone occasioni".

    NON GIOCARE LE COPPE UN VANTAGGIO? - "Preferisce le partite in mezzo alla settimana? Rispondo semplicemente, una risposta basica: la Juventus per 5 anni ha giocato 55-57 partite sempre, vincendo scudetti, Coppe Italia, Supercoppe. Arrivando in finale di Champions. Il direttore Marotta doveva dire così, gli faccio anche i complimenti. Pioli lo stesso. Ma i fatti dicono tutt'altro ed è normale che sia così".

     

     

    calciomercato.com

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  2. Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato a Dazn e Sky dopo la vittoria all'ultimo sul Frosinone: 

    "Io in campo dopo il 3-2? Mancava ancora un minuto e mezzo, c'era l'euforia e temevo disattenzioni visto che avevamo preso due gol evitabili. Nelle ultime 7 abbiamo preso 6 gol nei primi tempi, oggi con troppa facilità". 

    CARATTERE - "Bisogna lavorarci, tornare a fare quello che facevamo prima. Oggi era importante vincere per la corsa Champions e per il morale". 

    RABIOT E MCKENNIE - "Vediamo quali saranno le loro condizioni, sono stati importanti per noi. Per la prossima avremo cura di mettere in campo la squadra migliore". 

    PRIMO TEMPO - "Abbiamo difeso male, non riuscivamo a uscire, poi nel secondo loro sono calati. Bisogna fare in modo di non subire così tanto". 

    VLAHOVIC - "La crescita è sua, tempo fa era sempre nervoso, ansioso di fare gol, ora non esce mai dalla partita ed è importante". 

    CHIESA - "Non c'è un problema Chiesa, ha bisogno di ritrovare la condizione e deve rimanere sereno. Si è messo a disposizione, deve lavorare sereno. Ha giocato da seconda punta, poi facevamo fatica a uscire e l'ho messo più largo per far giocare Kostic largo". 

    FINALE DI STAGIONE - "Bisogna assolutamente guardare al presente, al futuro ci penserà la società come ha sempre fatto. Abbiamo rimesso il Bologna a 9 punti ma mancano ancora tanti scontri diretti, raggiungere il secondo posto sarebbe un risultato molto importante per la crescita della squadra e c'è una semifinale di Coppa Italia da giocare. Era fondamentale tornare a vincere per non abituarsi a perdere".

    PAROLE GIUNTOLI - "Sono contento, siamo in sintonia su tutto. Ora pensiamo alla Champions, il mio contratto è fino al 2025 e sono orgoglioso, per me è affetto e passione dato che sono qui da 10 anni tra una cosa e un'altra. Sono felice, abbiamo continuato un rapporto che proseguiva dagli anni con il presidente che c'era prima. Poi la società valuterà". 

     

     

    calciomercato.com

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  3. 2 ore fa, GrabbiGol ha scritto:

    fare proiezioni punti ha un significato molto relativo. Noi siamo in caduta libera,  mentre Atalanta e Bologna giocano da paura e ci dobbiamo ancora giocare contro.

    il quarto posto è più che mai in discussione. 

     

    Anche secondo me non c'è da stare così tranquilli...

    Adesso che allegri sta incominciando a non capirci più niente io penserei seriamente a metterlo da parte e chiamare un traghettatore e poi se dio vuole portare motta a torino

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