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robros

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  1. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Non escludo che ci sia stata una componente di rivalità anti italiana a Parigi, certo, ma ritengo che l'immagine di Alcaraz sia la componente predominante. Per inciso, a me ha dato più fastidio lo sbilanciamento di oggi. Perchè a favore di un giocatore che aveva già vinto l'ultimo slam per una questione di centimetri e a sfavore di un altro che non aveva mai vinto a Wimbledon. Senza nemmeno una potenziale ragione di rivalità tra francesi ed italiani
  2. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Attenzione, perchè io anche oggi ho notato un tifo nettamente pendente dalla parte di Alcaraz. Boati ad ogni suo punto, molto meno entusiasmo sui punti di Sinner. Il punto è questo, il tipo di gioco di Alcaraz, più spettacolare e appariscente, attira di più le simpatie di tifosi neutrali. E' così, facciamocene una ragione, un'alzata di spalle e tifiamo Sinner, almeno noi che siamo italiani.
  3. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Oggi leggo commenti di spagnoli del tipo: 'Alcaraz è bravo, ma non così bravo', piuttosto che 'Nadal superiore ad Alcaraz'. Come vedi tutto il mondo è paese, soprattutto nell'era dei social, ove chiunque voglia fare un rutto lo può pubblicare e condividere. A me quello che non piace è la tipica tossicità del tifo calcistico, fanatico ed irrispettoso dell'avversario, che si travasa nel tennis non appena aumenta di popolarità. Non si possono fare i complimenti a Sinner, essere felici per i suoi trionfi, riconoscendo nel contempo la bravura di Alcaraz? Perchè se si tifa Sinner si deve necessariamente infangare l'altro, come un odioso fasullo e ipocrita? E' questo approccio deteriore che non riesco a digerire. Assolutamente miope tra l'altro. Perchè non ci si rende conto che svilendo chi perde si sviliscono automaticamente anche i meriti di chi vince. Questo approccio è settario, da guerra di religione, non è sport, in nessun modo lo si voglia vedere
  4. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Questa vittoria dice una cosa importante. Che in questo momento Sinner è complessivamente il miglior giocatore al mondo, superiore anche ad un vero fuoriclasse come Alcaraz. Questa è una vittoria della volontà e del lavoro sul talento naturale Sinner credo sia stato penalizzato all'inizio dal nervosismo per i troppi confronti diretti con lo spagnolo persi di recente. Era contratto e incerto nei colpi risolutivi. Da metà secondo set si è sciolto e ha vinto una partita in modo netto esattamente come in precedenza con uno Shelton qualsiasi.
  5. Henry assieme a Trezeguet formavano al Monaco una coppia di giovani tra i più promettenti e precoci d'Europa, ma entrambi la piena maturità, sia fisica che tattica, la trovarono successivamente. David da noi, Henry all'Arsenal. Henry da noi non era ancora un giocatore tatticamente formato e, vista la caratura dell'allenatore, c'erano tutti i presupposti per valorizzarlo, se gli si fosse trovata una posizione più avanzata e non relegandolo in fascia a fare l'ala pura. Si dice tanto di Ancelotti grande gestore, nel caso di Henry sottomise le caratteristiche del singolo alle imposte esigenze di modulo (che non era quello che dice l'articolo, ma il 442, ove spazio per un trequartista ce n'è poco, ed Henry avrebbe dovuto essere messo seconda punta di movimento) considerando evidentemente il francese un giocatore limitato, buono solo a fare l'esterno a buttar dentro cross. Visto che Ancelotti è trattato ovunque come un Dio, è giusto citare episodi ove commise importanti errori di valutazione. Per dire che di santoni illuminati dal Signore non ce ne sono, molti sono favoriti o meno, al di là della loro bravura, anche dalle circostanze e in alcune possono commettere anche errori da matita rossa.
  6. Per me il primo responsabile fu Carlo Ancelotti, che non seppe interpretare le qualità dell'ancor giovane ed in evoluzione Henry. Mi ricordo chiaramente una intervista dove Ancelotti fece capire al giornalista, usando allusioni, che per lui Henry era un mezzo giocatore. Sono convinto che le trattative di Moggi furono solo conseguenza di quel giudizio. Paragono per certi versi la parentesi Ancelotti alla stregua di quella Sarri. Due allenatori ottimi, almeno il primo, che con la Juventus c'entravano nulla. Proprio dal punto di vista dell'affezione, elemento che nel calcio, antico o moderno, conta sempre. Certo quell'esperienza rimane una macchia nella carriera di Ancelotti, dalla quale lui continua a sentirsi scottato, lo si capisce le poche volte nelle quali si trova costretto a parlare di Juventus
  7. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Dopo l'ultimo guaio temo che Berrettini oramai sia da considerarsi non più integro, non più affidabile fisicamente, e che da qui al ritiro (che ho idea sarà abbastanza precoce) sarà uno stillicidio di pause e riprese col freno a mano tirato. Sarei già contento se, prima di chiudere, riuscisse almeno a centrare un grande successo, dubito in uno slam, quantomeno in un 1000. Mi dispiace molto, ma non sarebbe unico caso nel tennis di grandi campioni (che lui per qualità lo è) traditi lungo la carriera da limiti fisici
  8. Io fui tra quelli che erano convinti avessimo preso un futuro top nel ruolo. E non perchè avesse allora numeri da fenomeno. Ma perchè, da osservatore esterno, quindi purtroppo anche superficiale, mi sembrava dare segnali del giocatore in rampa di lancio, in ascesa, che non poteva che migliorare ancora. Che poi non lo abbia saputo fare, lo hai saputo, appunto, solo poi. Che è il motivo esatto per il quale non si devono mai stilare contratti così onerosi, se non basandosi su quanto è GIA' stato dimostrato sul campo, e non su quanto tu credi sarà dimostrato in futuro. Perchè questo con i giovani nessuno lo può sapere. E allora torniamo al motivo di quel contratto. La Juve in quel momento sentiva già fuoco al c* di tornare competitiva e di riuscirci velocemente. Non aveva in seno le competenze per tornare competitiva con scelte visionarie, sul gruppo e sui singoli. Non aveva (come oggi) più l'appeal di altre squadre top al mondo. Quindi, per evitare Vlahovic fosse preso da qualche inglese, offrimmo il classico contratto che non si può rifiutare, forti anche dell'apprezzamento del giocatore. Come si può vedere un intrico di: ansia, poca competenza e poca esperienza degli allora dirigenti (che vuol dire anche poco polso) e condizioni sfavorevoli sul mercato. Messe insieme, e shakerato il tutto con un pizzico di sf*ga, il risultato è stato questo acquisto.
  9. Certo che 'dovrebbe'. Ma. Per quanto mi riguarda. La Juve ha confermato Tudor essenzialmente per due basici motivi: (1) per non averne trovato uno migliore (secondo loro), (2) e in subordine all'(1), perchè in qualche modo ha centrato il quarto posto, indipendentemente dal modo A mio modesto parere Tudor rimane allenatore a tempo. Salvo clamorosa over performance della squadra (che, sia chiaro, mi auguro)
  10. robros

    Le difficoltà di mercato della Juventus

    No no, attenzione, io su Vlahovic, oggi, pur con dispiacere, concordo con te. Il discorso era altro da Vlahovic E' dura, ma è l'unica strada che abbiamo davanti. L'unica per tornare ad essere quello che dobbiamo. Non si scappa IMHO
  11. Su questo mi pare già in passato sia emersa una differente visione tra le nostre idee. Il ridimensionamento attuale per me non è dato dal fatto che non vengano trattati e presi nomi 'nobili'. Il nostro ridimensionamento è iniziato, già con AA, quando si è pensato che singoli nomi nobili, veri, non ancora spremuti, o supposti tali (Higuain, De Ligt, CR7 ecc.) ci avrebbero permesso di fare l'ultimo step da squadra molto forte a top nelle prime cinque del mondo, a prescindere dalla crescita, dalla solidità, dalla forza, di tutto il complesso, fatto da gregari, da buoni giocatori e da campioni, ignorando il fatto che tu investivi sul singolo, mentre nello stesso tempo si stava disfacendo il complesso. Tu inizi a crollare quando punti su Higuain per 90 milioni, invece di prendere Kante a 40 e un buon attaccante a 50. Inizi a crollare quando ti sbilanci nel considerare fondamentale l'individualità, perdendo di vista la struttura del complesso. Il PSG di Barcola e di Fabian Ruiz (che vorrei ricordare tre anni fa, qui, fu schifato da molti per essere 'lento', in una ipotesi di arrivo) è ridimensionato rispetto a quello di Neymar e Mbappe? I questo senso, se Clauss fosse bravo, integro, motivato, funzionalmente utile, io (che non lo so, non conoscendolo): me ne frego non sia noto, me ne frego abbia 32 anni, me ne frego delle lamentele, me ne frego di tutto. Considero mille volte meglio lui di un Alves o di un Di Maria. Il ridimensionamento non è la rinuncia al nome importante. E' la rinuncia a considerare fondamentale e basilare il concetto di squadra. Saranno obbligati a farlo, vedrai, spalle al muro dopo altri due, tre, o quattro anni di violente tranvate in faccia (che beninteso eviterei volentieri)
  12. robros

    Le difficoltà di mercato della Juventus

    Non si può ridurre tutto ad una valutazione economica. Stiamo parlando di calcio, e la prima determinante nel calcio, determinante anche ad impattare il valore economico, è anzitutto il calcio, ovvero il rendimento di un singolo e di una squadra sul rettangolo di gioco. Da lì si deve partire, o si sbaglia tutto. Cosa voglio dire? Che valutare un giocatore unicamente sul suo livello individuale, senza correlare questo livello al contesto nel quale si evidenzia, è valutazione distorta, non reale, in uno sport di squadra. Oggi la nostra squadra non funziona (poco o completamente) nel suo complesso. Ha delle disfunzioni di gruppo. Non è una squadra, almeno a mio avviso, che 'gira', che gioca, con una punta che non converte e di livello non adeguato. E' una squadra che fa fatica a creare gioco. Ad essere equilibrata nelle due fasi. Un acquisto fatto e finito (sempre lo sia) di un Osimhen, avrebbe unico senso in una squadra già forte, che lui nobiliterebbe ulteriormente in fase offensiva. Un po' come fu quando acquistammo Higuain, per dire (ci sarebbe molto da dire anche su quello, ma ci porta fuori discorso). Perchè se tu investi tanto su un singolo giocatore, non metti quel giocatore nelle migliori condizioni di contesto per rendere, lui renderà meno che in contesti del passato, e le possibilità di perderci in una successiva rivendita aumenteranno spaventosamente. Esattamente per questo non è il momento di acquisti pesanti. Per il loro rischio tecnico che diviene a cascata rischio economico. Questo, piaccia o non piaccia, è il momento dell'acquisto di giocatori funzionali, dal rischio economico sostenibile, dal nome che magari fa storcere il naso al tifoso, ma che insieme invece (poi) dimostrino di saper formare, anche grazie all'allenatore, un complesso da nobilitare con nomi importanti solo successivamente, in modo graduale, perchè è un complesso che ha dimostrato di 'meritare' quell'investimento. In sintesi, prima le fondamenta, la dura e solida roccia, alla fine il tetto. O il tetto, oggi, al massimo domani, ti crolla in testa. Se invece la tua idea è che questa squadra sia già forte, ma solamente depressa da una punta inadeguata, non posso dire nulla, solo che abbiamo opinione diversa.
  13. 😱 correggi per favore, che mi ha preso un poco male😂
  14. Questo modus operandi sul mercato è proprio quello che ci ha condotti al livello di rosa attuale, per quanto mi riguarda
  15. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Confermo, stessa idea
  16. Il senso è quello di eventuale necessità di fare qualche plusvalenza. Che certo difficilmente puoi ottenere da un Luiz o un Gonzalez, ma solo da un giovane. Purtroppo questo è, e dico purtroppo perchè a Costa, anche se magari non da titolare, fiducia ne darei ancora
  17. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    La vedo anche io così. Ma... in un angolino della mia testa vedo la possibilità di una vittoria di Sinner anche piuttosto netta. Perchè? Perchè diversamente dalla terra, ove comunque Jannik ci è andato vicinissimo, ad Alcaraz mancherà un poco del tempo di reazione per organizzare il colpo, dovrà fare tutto molto velocemente, quando il suo gioco, di altissima qualità, ha bisogno di qualche istante di più di quello di Jannik (molto più diretto, continuo ed essenziale) per realizzarsi. Forse non è un caso che, per quanto possa valere dopo 4 anni, l'unico precedente sull'erba sia un 3-1 per Sinner. Elemento fondamentale: Sinner deve mantenere le percentuali di prime sui livelli delle partite precedenti o tutto diventerà maledettamente complicato Intendiamoci, giusto considerare Alcaraz favorito. Però... però... il rischio che molti stiano, per l'ennesima volta e come a Parigi, sottovalutando la crescita continua di Sinner, per conto mio c'è.
  18. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Personalmente ritengo che la vittoria su Djokovic sia stata troppo esaltata, ragazzi, Novak non si muoveva, nei recuperi laterali neanche ci provava, era palesemente menomato. Credo che Jannik avrebbe comunque vinto, ma non in questo modo, anche piuttosto umiliante per il serbo. Senza un buon livello di prime sarebbe finita con un triplo 6-1. Per conto mio è stata partita probante sino a un certo punto Finale impronosticabile. Tanto è vero che nelle previsioni sul web leggo che per alcuni vincerà Sinner liscio, per altri Alcaraz nettamente. Certo che un'ulteriore sconfitta di Jannik sarebbe davvero dura da digerire e porterebbe ad un 9-4 negli H2H, dei quali le ultime 5 sconfitte consecutive
  19. Secondo me ha delle qualità, ma mai da titolare oggi. Infatti confermo che uno degli acquisti dovrebbe essere a mio avviso un esterno destro capace di fare le due fasi
  20. Se aveva specificato questo, chiedo venia, me lo ero perso, rimarrebbero i dubbi su un uomo solo al comando, factotum pur non essendo esperto del nostro calcio e del contesto italiano. Ma vedremo i fatti, parlare prima non è corretto
  21. E' stato Comolli a dire che un DS e un DT sarebbero arrivati. Questo il punto. Se lui avesse detto: per ora siamo a posto, vedremo se necessarie altre figure, adesso decido e faccio tutto io, allora non mi porrei il dubbio. Visto che secondo logica DS e DT servono particolarmente in fase di costruzione della rosa mi pongo il dubbio su quando verranno annunciati. In questa situazione le ipotesi sono due: 1) non viene ritenuto nessuno ad ora adeguato tra quelli liberi, 2) chi era stato scelto ha rifiutato o ci sono arrivati altri prima
  22. Il tentativo fu fatto. Adejemi era prima scelta, Gonzalez (e Conceicao) scelte di ripiego. Da quanto lessi, Adejemi costava di più e non era convinto di lasciare il Dortmund. Abbiamo ripiegato sull'argentino perché raggiungibile e perché pensavano potesse anche surrogare la prima punta
  23. robros

    Le difficoltà di mercato della Juventus

    E' una questione di precedenza temporale. Gli acquisti a fari spenti che intendevo sono quelli che ti compongono l'ossatura di una squadra, che performi appunto da squadra indipendentemente dal livello qualitativo. Gli acquisti che citi non sono ancora sufficienti, solo Thuram e Kalulu sono stati i titolari inamovibili, mancano ancora degli acquisti di sostanza che completino l'ossatura base di un gruppo. Solo quando questo gruppo dimostrerà in campo di essersi formato tu potrai procedere all'integrazione su esso di giocatori di maggior costo e valore. Uno dei motivi di fallimento dell'idea di Giuntoli è stato proprio l'ansioso tentativo di sovrapporre le due fasi, senza attendere verifiche sul completamento della prima, e buttando dentro subito acquisti costosi, dando per scontato fossero azzeccati: 1) prima di verificare la base fosse sufficientemente solida a permetterne l'integrazione, 2) che loro fossero effettivamente forti e funzionali come si era dato per scontato. NON si deve cercare di saltare le tappe. Di fare passi doppi nell'ansia di tornare competitivi subito, o otterremo il risultato opposto. Il lavoro deve essere GRADUALE. Prima la squadra. Poi il progressivo incremento di qualità di essa. Ovvero il miglioramento di quello che già dimostra di funzionare. O buttare soldi sarà quasi certezza
  24. robros

    Le difficoltà di mercato della Juventus

    Considerazione generale, di approccio. Veniamo da un quinquennio negativo ed è normale ora ci sia pessimismo a priori su qualsiasi scelta venga fatta. Arriva uno sconosciuto? 'Ma chi è questo.. stiamo diventando il Torino'. Arriva un nome noto? 'Questo è un bollito, lo strapaghiamo, ci rimarrà sul groppone'. Al di là delle responsabilità della società, l'ambiente, ed intendo i tifosi, devono convincersi che serve ancora tempo e pazienza. Quando verranno azzeccati quei due o tre giocatori, arrivati magari a fari spenti, ma poi di rendimento sul campo, il motore tornerà a girare. Inoltre, piaccia o no, serve fiducia nella proprietà. Non si scappa. Io sono convinto che la volontà sia quella di tornare a primeggiare, non che si voglia una Juve stabilmente da quarto posto. Perchè se fosse così, non ci saremmo imbarcati in altre rivoluzioni della dirigenza, si sarebbe tenuto Arrivabene prima e Giuntoli poi. A chi invoca un cambio di proprietà dico di guardare al Milan, si pretendeva Berlusconi cedesse, ed ora? Sono in mano ad un fondo che non si sa manco chi siano e sono messi peggio di noi. Da anni, a parte uno scudetto dimostratosi del tutto episodico Si deve avere convinzione nel fatto che sono state sbagliate più volte molte scelte negli ultimi anni, ma che la volontà sia quella di tornare ai livelli che ci competono. In generale ci vuole fiducia nella Juventus. Perchè è come la formula nei matrimoni, se si ama si deve amare nella buona e nella cattiva sorte, in ricchezza e in povertà Io non credo. David viene a fare il titolare. Poi, dovesse deludere, se ne riparlerebbe.
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