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robros

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  1. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Ribadisco. Somo convinto che la lotta tra i due sarà molto più serrata di quanto immagini
  2. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Nello scorso fine stagione Sinner avrebbe battuto Alcaraz su qualunque superficie, perchè Alcaraz era logoro. Stessa cosa succederebbe negli Australian, anche si incontrassero, perchè è periodo ove Alcaraz sta mettendo benzina. Lo spagnolo imposta la stagione per essere al picco nei due slam centrali, RG e Wimbledon. Dove lo spagnolo non è al top Sinner già oggi lo può battere tranquillamente, anche sulla terra. Quello che dico è che non c'è superiorità netta di Alcaraz in generale, c'è se lo spagnolo è almeno al 90%. Il picco di Alcaraz, ad oggi, è superiore al picco di Sinner. Tutto qui. Quante vittorie avranno i due è impossibile da dire, perchè dipenderà da tanti fattori, soprattutto la capacità mentale di crescere e gli infortuni. Tre anni fa tutti a dire: Sinner è forte ma Alcaraz è di un altro livello. Dopo due anni già il discorso è cambiato. Non cadiamo nello stesso errore, sottovalutando le risorse interiori di Jannik, che sinora gli hanno permesso di salire di livello in modo impensabile, e sopravvalutando all'opposto i margini dello spagnolo. E' una storia tutta da scrivere
  3. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Vero, ma è anche una questione di continuità in generale, sia fisica che mentale. Il gioco di Alcaraz 'pretende' di essere sempre dominante e spettacolare. E' un problema endemico. Giocare a quei livelli ti riesce per parte dell'anno, non puoi farlo lungo tutta la race. Sinner sa vincere anche giocando in modalità diesel, Alcaraz meno. Ad oggi almeno è così. Non è un caso che i tre slam vinti da Sinner siano quelli nei quali Alcaraz si è fatto fuori da solo (in qualche modo)
  4. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Io credo che Alcaraz oggi abbia qualcosa in più in generale, non solo su terra ed erba. Ciò che ad oggi gli è mancata è la continuità, mentre quella di Sinner è mostruosa. Vedremo chi dei due saprà migliorarsi di più nei prossimi anni. Rimane una bella lotta
  5. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Il punto di svolta è stato quel secondo set point a favore di Sinner. Lì Alcaraz stava facendo qualche errore e la sua sicurezza rischiava di incrinarsi, per conto mio errore di Sinner cercare il vincente. Avrebbe dovuto restare nello scambio perchè, in quel preciso momento, Alcaraz avrebbe potuto sbagliare e la partita sarebbe girata. Al di là di questo, vittoria meritata dello spagnolo, che nei confronti diretti continua ad avere oggettivamente qualcosa in più. Vedremo quando Sinner entrerà nella miglior condizione se sarà in grado di colmare questo gap. Sono solo preoccupato per le sconfitte consecutive nelle sfide dirette. Spero non comincino ad alimentare un poco di condizionamento nella testa dell'italiano
  6. Sugli insulti è chiaro. Sulle speranze uno non deve renderne conto. Ognuno credo abbia diritto di avere le sue, tu hai le tue, io le mie
  7. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Ha avuto un problema a Barcellona, che gli ha fatto saltare Madrid, ora dovrebbe essere risolto. Non lo vedo ancora al top ma può darsi che non stia forzando al 110% in vista di Parigi
  8. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Pronostico difficile. A me Alcaraz non sta impressionando, non mi aveva impressionato neppure a Montecarlo, discreto livello, non il suo top. Musetti non ha giocato al limite delle sue capacità, o lo avrebbe potuto battere. Per conto mio molto dipende dal problema di vesciche, non è cosa che risolvi in un paio di giorni. Senza quello direi Sinner, con quello dico Alcaraz in tre set, ma mi tengo pronto anche ad un eventuale forfait di Sinner a partita in corso, purtroppo. Io spero di no, ma ho forti timori che questo problema condizionerà Sinner anche al Roland Garros, visto il logorio fisico che impone quel torneo
  9. Gli dai troppa importanza. Gli dedichi troppo disprezzo. Oggi è solo un misero vecchio rintronato. A quel tempo solo un intronato. I poteri che hanno determinato sono altri. E non vanno sui giornali né rilasciano interviste
  10. Per me è un peccato. Ha delle notevoli qualità, e credo abbia pagato più di altri il marasma tecnico, tattico e mentale nel quale si è trovato, soprattutto da un certo punto in avanti. Ha il talento per diventare un bel giocatore. Questo lo si vedrà. Non era questo il posto, almeno oggi, ove potesse crescere e migliorarsi
  11. Lascia perdere Kelly e Costa, presi in condizioni di emergenza. Gonzalez e Luiz era(no) convinto/i che fossero forti. Il punto sta li' e si torna a quello. Scarsa capacità di 'vedere' i giocatori
  12. Va detto questo però, possono permetterselo. Tecnicamente, visto che con quello che hanno vinto possono far crescere il giovane in un contesto zeppo di cultura della vittoria, e finanziariamente, vista la potenza di fuoco che possono investire. Il punto è questo: è un ambiente che non è assediato dall'ansia. E qui arrivo a noi. Il vero problema di fondo nostro sta lì. Tutti i dirigenti ad ora preposti a fare le scelte di mercato, ancora più da Cardiff in avanti, non stanno lavorando con serenità. Non sanno coniugare crescita virtuosa con la necessità immediata di competitività, sempre più stringente quanto più non vinci. E l'assenza di un trofeo europeo da trent'anni complica ulteriormente le cose, nel senso che li fa lavorare nell'ansia di tagliare le tappe. Così è stato con l'acquisto di Ronaldo. Con l'acquisto di De Ligt. Con l'acquisto di Vlahovic. Con il mercato fatto da Giuntoli. Ne ho citato solo alcune. Ansia di tagliare le tappe. Di tornare competitivi subito. Che non ti fa attendere i giovani. E se i giovani non li attendi, li bruci se li tieni o fai le fortune degli altri se li cedi. Ansia. Che toglie lucidità. Questo è stato il problema della Juve negli ultimi anni. Al di là delle singole competenze, serve un dirigente sicuro di sè, delle proprie idee, con gli attributi cubici, e certo non solo a parole.
  13. Infatti io ho detto chi ritengo il principale responsabile. E non è Motta. Ad intervenire in spogliatoio a supporto dell'allenatore doveva essere la società, vero. Ma con un preciso delegato, che in primis è il toscano. La situazione della rosa non era idilliaca. Vero. Ma c'è modo e qualità per intervenire. Nessuno pensa sia facile, un bravo direttore tecnico infatti è su quello che si misura
  14. Opinioni. Ci mancherebbe. La mia su Giuntoli è molto netta. spero che il futuro, laddove lui rimanesse, dia ragione a te più che a me
  15. Hai fatto l'esempio Ancelotti sul quale ti vengo incontro. Anche quella fu scelta in parte (solo in parte) superficiale, anche quella 'modaiola' in qualche modo (per come lo intendo io, ovvero, per tutti quello è bravo, sarà bravo, lo prendo). E infatti la assimilo per certi versi a quella Motta. Ma mentre in quel caso il rischio era minore, perchè la squadra aveva già dato prova di essere forte, i margini per cambiare, e per azzardare un minimo (meno di quanto fatto quest'anno) c'erano, anche perchè Moggi aveva già dato prova delle sue capacità, in questo caso le azioni di Giuntoli sono state molto più azzardate. Si sarebbe dovuto guardare con realismo alla situazione presente, e con molta più attenzione a cosa vi fosse da salvare, su cosa vi fosse da insistere, e su cosa no. Capire bene chi erano gli uomini che andavi a scegliere. Le loro caratteristiche. Non ci possono essere solo macerie dove tu sei stato vicino alla vetta per mezzo campionato e poi hai vinto una coppa riducendo al silenzio una Atalanta forte. Invece no. E' stato buttato pressochè tutto, bambino ed acqua sporca, col rischio, puntualmente realizzato, che in caso di errore di valutazione avresti aggiunto un'altra stagione deludente ad altre quattro appena concluse, appesantendo il bilancio con profili costosi e screditati. Prima che la competenza sono mancate avvedutezza, buon senso e concretezza. Per me. E questo è per me imperdonabile, perchè definisce un modo di pensare che non può caratterizzare un responsabile tecnico primo di un club. La chiudo con questa semicitazione: secondo te, tra quello che sceglie Lippi giovane allenatore dal Napoli, e quello che sceglie Motta, giovane allenatore dal Bologna, la differenza qual'è? La fortuna?
  16. Non sono d'accordo su questo. Non è che Moggi tutto ciò che toccava diventasse oro. Era che dove stava l'oro, lui spesso era in grado di capirlo. La scelta di Motta e' stata una scelta 'modaiola'. Giuntoli, che non vedeva l'ora di liberarsi di Allegri e del gruppo precedente in nome di un supposto, generico ed inconsistente richiamo alla qualità tecnica, si è precipitato sull'allenatore più lodato in quel momento senza manco conoscerlo in profondità. E l'acquisto di Luiz lo dimostra in modo EVIDENTE. Moggi una cosa del genere mai la avrebbe fatta. Avrebbe valutato bene, seriamente, la consistenza del gruppo precedente. Avrebbe scelto un allenatore che ne apprezzasse le qualità (di quel gruppo) andando gradualmente a puntellarlo con profili da Juve e graditi a quell'allenatore. Alzando progressivamente il livello. Complessivo. Non solo tecnico, che da solo non vuole dire un razzo di niente. Poi ci si è messa la sfortuna. Che come da adagio, ci vede benissimo. Che ha tolto dalla scena Bremer e che ha dimostrato Motta allenatore mentalmente e caratterialmente (ancora?) non pronto per un club di punta. Quindi, a ognuno il suo. Colpevolizzare la società in modo generico, senza fare nomi e cognomi è dire: tutti colpevoli, nessun colpevole. Qui un colpevole c'è. Si è dimostrato tale dalle azioni, decisioni e risultati. Si chiama Cristiano Giuntoli. Solo in subordine ci sono colpe di Motta. La società è debole? Vero. La società è lontana? Abbastanza vero. La società guarda ai soldi? Ovvio. Ma iniziamo a riconoscere le responsabilità indubbie dei responsabili tecnici. E interveniamo lì. Come prima cosa in ordine temporale. IMHO
  17. Serve anzitutto un gruppo. Il Bologna lo è, passato intatto nel suo nocciolo dalle stagioni Mihajlovic-Motta-Italiano. Il Milan no, essendo stato modificato in modo radicale ogni anno. La vittoria di ieri è quella di un gruppo contro una serie di individualità ancora non coese
  18. Personalmente non ho mai direttamente stigmatizzato questa cessione perchè credo che la componente tecnica c'entri solo relativamente. Ho il forte sospetto ci sia stata qualche discussione pesante tra Juve, entourage e giocatore che abbia fatto saltare il banco. Quindi, non conoscendo i retroscena, i protagonisti di esso e la sostanza di quelle eventuali discussioni, evito di dare colpe, almeno in questo caso
  19. Ci sono dei parallelismi tra noi ed il Milan. Secondo me noi e loro siamo accomunati principalmente da un problema: l'assenza di un nocciolo stabile e coeso di giocatori (che deve avere diversi elementi autoctoni) ai quali venga data fiducia anche dopo una stagione deludente. Ogni anno si cambia troppo con l'inserimento di giocatori di lingua diversa, anche calcistica, cosa che impedisce il saldarsi di quel nocciolo, soprattutto quando, sia noi che loro, si fa eccessivo ricorso a giocatori stranieri, annesso al miraggio del 'pronto subito'. L'assenza di una base di giocatori costante, attraverso diverse stagioni, causa quell'altalenanza di prestazione, anche a partita in corso, che hai indicato. L'altro elemento, più specifico, è stata la scelta di un allenatore 'sbagliato' all'inizio, con idee molto diverse dal predecessore, quindi che non credeva nel precedente gruppo, senza le capacità e la personalità per saldarne in tempi brevi uno nuovo, elemento che ci riporta al primo punto. Per tornare al finale di stagione, rimango convinto che il problema siano i nostri prossimi risultati, più che quelli altrui. E' fare sei punti nelle prossime che mi lascia dubbi. Io credo che se andremo in CL ci andremo solo in caso di imprevedibile scivolone delle altre.
  20. Sono d'accordo con te sul discorso impegnarsi o meno. Infatti non credo che il Torino farà vincere apposta la Roma nell'ultima. Io parlo di motivazioni inconscie, dettate dall'entusiasmo e dalla fiducia. Per me, dopo ieri sera, il Milan avrà morale devastato che si aggiungerà alla stanchezza nervosa, questo potrebbe incidere sulla prestazione. Non dico che di sicuro perderanno, questo no, dico che a me avrebbe dato più fiducia un Milan con la coppa in mano. Tutto qui
  21. Avessero vinto avrebbero avuto l'entusiasmo per fare bene anche in partite inutili per loro, intendevo questo. Sono in buone condizioni fisiche. Ora hanno morale azzerato e davvero credo scenderanno in campo solo per onor di firma. Per lo stesso motivo ritengo che il Bologna possa vincere a Firenze
  22. Kolo Muani, da quello che ho visto, è un buon attaccante. Il punto è se ha i costi e la volontà/testa per rimanere da alternativa. Sta tutto lì. Perchè non ritengo abbia la statura per essere la prima punta titolare. Discorsi comunque prematuri, prima si deve vedere se saremo in CL e soprattutto chi sarà l'allenatore.
  23. Il Milan sconfitto ieri non è una bella notizia. Contro la Roma ci saranno dei cadaveri. Dobbiamo vincere entrambe le prossime, perchè, se battiamo l'Udinese, probabile che arriveremo a Venezia a +1 sulla Roma e +2 sul Bologna, entrambe con ottime possibilità di vincere l'ultima.
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