Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

robros

Utenti
  • Numero contenuti

    17.477
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di robros

  1. robros

    Juventus 2024/25: il grande inganno dell'anno zero

    Concordo. Avevo lasciato l'opzione 'Giuntoli limitato', solo per realismo, ho la sensazione non lo manderanno via di botto. Come secondo me andrebbe fatto. Ma tenerlo con il rilievo di oggi assolutamente no, per me Concordo Posto che a parte Gallardo non conosco Haise e Jaissle, sono molto scettico sull'inserimento di persone straniere, oggi, da noi, in quei ruoli. Di Giuntolate non ne sento proprio il bisogno. Voglio gente che sa cosa sono la Juve, e il calcio italiano Concordo su tutto
  2. robros

    Juventus 2024/25: il grande inganno dell'anno zero

    Ti dico la mia: 1) licenziare (o limitare molto nell'autonomia decisionale) Giuntoli. Per me è la persona sbagliata. Sdoppiare il ruolo AD-DS e metterci due profili di grande competenza ed esperienza, che lavorino in simbiosi 2) prendere un allenatore gradito al DS, con idee ma esperto e pragmatico. Mi violento, mai lo rivorrei, ma di necessità virtù, oggi per Conte mi turerei il naso, a patto non rimanga più di due anni 3) non rivoluzionare la rosa, integrarla di 4 o 5 profili, graditi al tecnico, volitivi e affamati, oltre che entusiasti di venire a giocare alla Juve, molto meglio se italiani 3.1) servono almeno un paio di elementi esperti e smaliziati, non solo giovani. Serve una centrocampista di grande qualità tecnica, intelligenza e geometrie Si deve ripartire, tornare ad essere squadra cattiva e tosta prima che bella, riformare un nocciolo, poi a quello si dovrà aggiungere progressivamente qualità nei successivi anni. Credo che ti troverò in completo disaccordo su almeno un paio dei punti sopra, ma sarò sincero, oggi la vedo così
  3. Quoto. Messi come siamo stati negli ultimi tre anni la EL non la vinciamo di certo. Vedremo come saremo la prossima stagione, oggi ci manca un bel pezzo per vincere anche solo quella.
  4. Piuttosto che guardare la Roma penserei a battere l'Udinese e il Venezia, cosa tutt'altro che scontata, visto che con i friulani siamo decimati e che troveremo i veneti col coltello tra i denti ancora in pienissima corsa per salvarsi
  5. robros

    Juventus 2024/25: il grande inganno dell'anno zero

    Verità assoluta. Almeno per il 90% dei tifosi
  6. robros

    Juventus 2024/25: il grande inganno dell'anno zero

    Il messaggio del topic descrive oggettivamente ciò che è successo questa stagione, forse con toni un poco troppo drammatizzati, ma lo fa. La seconda parte, da 'questa non è una stagione di transizione' sottende un concetto di fallimento definitivo e di 'moriremo tutti' dettato dalla rabbia, dall'amarezza, frutto della delusione comprensibile del tifoso. In questi periodi storici bisogna essere determinati, ma anche sereni, lucidi, le analisi devono essere spietate ma non catastrofiste. La rabbia ed il catastrofismo complicano solo le cose ulteriormente, sia nell'ambiente che in società (se anche lì si partisse dalla stessa prospettiva). Evitare la frase 'questa non è più la Juventus'. E accettare il fatto che la Juventus, se le cose non sono fatte nel modo giusto, può essere anche questa. L'esempio lo abbiamo questa estate. Allegri ha lasciato solo macerie. Tutto da buttare. Via lui e mezza rosa, bravo Giuntoli. Motta è il nuovo che finalmente avanza. Il gioco che sostituisce il nulla. I risultati? Zero. Perchè, anche Giuntoli, si è buttato nel fervore della tabula rasa, buttando bimbo con acqua sporca, senza mantenere quel minimo di continuità che in queste fasi sono sempre decisive per crescere. Senza un'analisi seria, profonda, lucida e competente ma anche serena (la serenità dei forti) di ciò da cui si poteva ripartire e ciò che invece si doveva migliorare o cambiare. Con questo premesso, io credo che questa stagione abbiamo anzitutto pagato la scelta di un direttore sportivo al quale si è delegato tutto in ambito tecnico a scatola chiusa, ma che non si è dimostrato abile e competente come, sempre a scatola chiusa, si era dato per scontato. Quindi, la prima cosa per ripartire è l'inserimento di nuovi dirigenti a gestire tutto il versante tecnico e la comunicazione: Juventus-squadra-tifosi. Giuntoli può rimanere? Per conto mio è no, ma io non sono nessuno, solo un tifoso deluso, questo va deciso da chi ha lavorato con lui in questi mesi. Di certo va affiancato, inserito, all'interno di una struttura tecnica più composita, con altre figure adeguate. La scelta dell'allenatore e delle mosse di mercato dovranno essere conseguenza. Eviterei assolutamente repulisti selvaggi. Come ripeto, si deve analizzare con lucidità e competenza cosa ci sia da salvare, da valorizzare, e come integrarlo. Evitando di gettare palate di milioni dalla finestra per supposti fenomeni e andando in modo funzionale a coprire, con i profili giusti, le mancanze di questa rosa. Che potrebbero non essere nemmeno enormi. Quando le cose vanno male tutto frana, anche ciò che intrinsecamente ha un buon valore. Ci vuole competenza. Ci vuole visione. E con quelle si ripartirà, anche più velocemente di quanto l'amarezza dell'oggi non faccia supporre
  7. Capisco cosa vuoi dire. Ma la valutazione che dovrebbe portare a questo deve essere già stata fatta. Nel bene o nel male. Se le valutazioni strategiche si basassero su un punto in meno o in piú fatto dalla Roma, sarebbero valutazioni inconsistenti in partenza
  8. Non concordo con questo tipo di valutazioni sul merito. Chi andrà in CL lo avrà meritato numericamente, quindi contano tutte le prossime partite, la loro a Bergamo, ma anche col Milan ed a Torino, le nostre con Udinese e Venezia. Poi, sul merito reale, non semplicemente numerico, è una valutazione impossibile da fare. Ognuno metterà la sua. Io ad esempio ti potrei dire che per me ieri, noi, a Roma, avremmo meritato di vincere, per esempio. Ma diversi 'fattori' ce lo hanno impedito. Lo stesso lo potrebbe dire riguardo alle partite della Roma un romanista
  9. robros

    Moviola GdS: Pellegrini graziato, Massa da 5

    Non ne hanno parlato nemmeno loro, i giocatori, Tudor, ecc. quindi... gli viene facile passarlo sotto silenzio
  10. Di Gregorio 6,5 - straordinaria la parata su Dia, sciocco l'intervento che poteva causare rigore Savona 6 - fragile un po' come tutta la squadra ma oggi, di condannarlo, dopo una partita di grande abnegazione, non me la sento Renato Veiga 7 - se la difesa tiene per 95 minuti buona parte del merito è sua Kalulu 4 - una buona partita, da 7 come Veiga, compromessa da un gesto gravemente ingenuo Alberto Costa 6,5 - già mi aveva dato buone sensazioni, è un discreto esterno Locatelli 6,5 - sacrificio e sostanza difensiva con i consueti limiti qualitativi Thuram 6 - luci e ombre, ha grandi qualità ma anche limiti evidenti (credo sia uno dei più stanchi in questo finale di stagione) Weah 5 - leggero e limitato, è uno dei simboli di questa Juve dalle poche qualità Nico Gonzalez 4,5 - la sua povertà tecnica lo conferma un acquisto sbagliato McKennie 6,5 - meglio di molte delle ultime uscite, mezzo punto in più per il bellissimo assist-cross sul gol di Muani Kolo Muani 7 - nettamente il migliore davanti per qualità, nelle ultime apparizioni positivo anche per sostanza Conceicao 5 - non riesce più ad incidere, forse le troppe panchine gli hanno tolto sicurezza e convinzione
  11. robros

    Lazio - Juventus 1-1, commenti post partita

    Partita che, al netto di tutto, lascia l'amaro in bocca. L'impegno della squadra, messi dentro tutti i suoi enormi limiti tecnici, è stato strenuo, così come l'attenzione, se si escludono gli ultimi minuti, giustificati dal fatto che non è facile arrivarci lucidi dopo aver giocato 35 minuti con un uomo (importante) in meno. Oggi la vittoria di misura l'avremmo sostanzialmente meritata. Rimane il fatto che sentire sia Giuntoli che Tudor parlare di parabola positiva, di squadra alla quale mancano solo due o tre innesti per tornare grande, lancia inquietanti ombre sul futuro. Questa squadra va rifondata partendo dall'allontanamento di Giuntoli, a mio deciso giudizio. Il quarto posto è a serio rischio ma ancora possibile, perchè ritengo che tra Atalanta e Milan la Roma difficilmente farà 6 punti. Piuttosto il problema sarà vincere le ultime due partite, considerata, oltre l'acclarata fragilità mentale di questa squadra, la marea di assenze che la falcidierà. Lascio alla fine la nota sull'arbitraggio, che in genere non commento, per vari motivi. E' stato, come da consuetudine, penalizzante nei nostri confronti. Il gesto di Kalulu c'è stato, visto che gli stessi compagni lo confermano, ma le immagini da quella distanza non erano così chiare da giustificare l'espulsione. La gestione dei cartellini spietata e chirurgica. Nel gol della Lazio la spinta su Gatti doveva essere invalidante, e lo sarebbe stata se il gol lo avessimo fatto noi, ne sono più che certo. I sette minuti di recupero eccessivi e ingiustificati. Con tutto ciò: chi continua a urlare allo scandalo, quando oramai tali arbitraggi sono sistematici, dovrebbe (avrebbe dovuto da tempo) disdire tutto e disinteressarsi dal seguire il calcio. O si segue e si tollera, o non si tollera e si ignora questo baraccone. Tertium non datur, come ho ripetuto già mille volte.
  12. robros

    Lazio - Juventus 1-1, commenti post partita

    E' ancora possibile. Non facile ma possibile. Più della Roma io temo la necessità di due vittorie. Che non do per scontate.
  13. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Hai scordato la prima cosa da fare
  14. robros

    La buona stella

    Piuttosto io ho la sensazione che, sul mercato italiano, Marotta stia sfruttando una rete di amicizie e di conoscenze (o scambi di favori...) che lo mettono in migliori condizioni sul mercato interno. E questo è un grosso problema. E anche uno dei motivi per i quali Giuntoli spesso (troppo, a mio giudizio) guarda all'estero
  15. Sono pronostici. Non matematica. Non lo sappiamo se finiremo in tre a pari punti o in due. Nè possiamo dire con certezza che la Roma non perderà a Bergamo o che batterà il Milan. Io dico che con un pareggio avremmo ancora delle possibilità, non enormi ma concrete. Soprattutto lo spero, visto che sono convinto questa squadra non sia oggi in grado, mio pronostico, di vincere a Roma
  16. robros

    La buona stella

    Me lo ricordo e confermo che hai ragione. Rimane il fatto che anche aver puntato (prima e meglio) su Barella abbia dato il segno di come i loro livelli qualitativi nel giudicare gli acquisti fossero cambiati, e qualitativamente li avessero resi per noi pericolosi. Senza trovare, lato nostro, a parte il più recente caso Bremer, adeguate contromosse.
  17. Non credo sia così. La lotta per il quarto sarà ancora lunga e tortuosa. Solo una sconfitta ci taglierebbe fuori
  18. robros

    La buona stella

    E' vero. Stesso discorso di Tonali. Confermo. Sta di fatto però che, come qualunque giovane, avrebbe potuto confermarsi o deludere. Da loro si è confermato. Quali sono i giovani che si sono confermati da noi negli ultimi 5 anni? Evidentemente non è il solo Marotta l'unico ad aver saputo fare scelte oculate nel loro mercato. Fu Conte? Furono altri? Rimane il fatto
  19. robros

    La buona stella

    Nemmeno di Barella si sapeva. Qualcuno ne era convinto, molti lo sospettavano, tanti altri lo dubitavano, qualcuno lo escludeva. Chi fa il loro mercato è tra quelli che sa giudicare prima di cacciare la grana. E' competente, sa guardare i giocatori. Non è fortuna. Questo ha fatto la differenza di oggi tra la Juve e i vermi.
  20. robros

    La buona stella

    Descrivi la costruzione e l'insistenza su un nocciolo. Quello che dico sempre essere il primo passo. Se salti quello, sei destinato a fallire. Un po' quello che scrivo anche nel mio ultimo post in questo topic. Ma per scegliere i componenti di quel nocciolo, non basta l'insistenza, serve la competenza.
  21. robros

    La buona stella

    Non è un mistero. E' ormai evidente come sappiano guardare, molto attentamente, come si prendano il giusto tempo per analizzare, con i giusti occhi, senza alcun condizionamento esterno, chi vanno ad acquistare. E mettano ai primi posti nella valutazione l'elemento caratteriale e motivazionale, prima della qualità tecnica. Noi, da Paratici sino ad arrivare a Giuntoli, NO Vorrei ricordare che quello che oggi è probabilmente il miglior giocatore in rosa, Bremer, lo avevano in mano loro. Secondo elemento: la solidità del contesto squadra. Se tu costruisci una base solida, che funziona, in senso lato, in un contesto tecnico (allenatore-ds) coerente, riduci le possibilità di fallimento totale anche di acquisti meno validi di quanto li avessi valutati all'atto dell'acquisto. L'esempio forse più calzante, Frattesi. Frattesi non ha risposto alle loro aspettative, ne sono convinto. Loro erano certi poterlo inserire tra i titolari in tempi più brevi. Ma la solidità del contesto ha permesso loro di attenderlo, di fargli fare panchina, e di inserirlo molto più gradualmente di quanto previsto, o meglio, in un ruolo diverso, di primo cambio, dandogli modo comunque di mettere il suo, per meno valido del previsto fosse. Frattesi, che per conto mio rimane un giocatore appena discreto ma non certo eccezionale, da noi sarebbe stato un flop colossale. Messo titolare senza meritarlo, o svenduto perdendoci soldi alla prima possibilità. Nulla me lo toglie dalla testa.
  22. robros

    La buona stella

    Alcuni? La percentuale che ho riportato non era buttata lì. Scorri tutta la rosa degli immondi, e trovane più di due che, non oggi ovviamente, ma al momento del loro acquisto, non sarebbero stati vituperati (io ricordo cosa dicevano di Barella in tanti, quando era a Cagliari, non ho la memoria corta)
  23. robros

    La buona stella

    Esatto. E sul discorso 'hanno una squadra forte' ti spingo ad una riflessione: il 90% degli uomini di quella squadra, andati in campo martedì, accostati a noi sul mercato sarebbero stati etichettati, anzi molti di loro lo furono, come delle pippe, degli scarponi impresentabili, dei finiti, segnali di netto ridimensionamento, degli inadeguati. E non solo sul mercato, anche dopo i primi mesi in campo. E' questo il principale punto sul quale noi, ma ultimo Giuntoli, o chi per lui, dovrebbero fortemente riflettere. Per imparare da domani a non ripetere gli stessi errori di visione. Imparare a guardare il campo, quello vero. Senza teorici ed astratti concetti da divano o scrivania, insomma, da pantofole, che nulla hanno a che vedere con la realtà
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.