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robros

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Tutti i contenuti di robros

  1. Ovvio. Ma quello che mi preoccupa sono le idee di chi ha portato ad avere questa rosa. Che ad ora (quelle idee, quel modo di ragionare) sono ancora lì, belli presenti. E se rimarranno, di Vlahovic ed altri come gli attuali, ne porteranno di nuovi
  2. Non è così. Credi a me. Passano le stagioni ma l'eredità della storia di un club rimane, e viene trasferita dai vecchi ai nuovi, in virtù dell'osmosi tra ambiente e gruppo squadra. Perchè io non sto parlando di singoli, ma di gruppo. Un singolo deve essere davvero forte per passarci sopra. E certo non stiamo parlando di un Vlahovic. In virtù di quanto detto sopra, un ambiente che ha vinto, spinge naturalmente i nuovi a vincere. E protegge i nuovi con il concetto che tu, da solo, non sei il responsabile di una sconfitta, come non lo sei di una vittoria. Ma che il gruppo sta sopra qualunque cosa. Questo responsabilizza il singolo ma, in altro modo, gli scarica responsabilità individuali dalle spalle
  3. Ti sbagli. Vedasi alcuni post nel relativo topic Lo penso anche io. Ma la mano sul fuoco non ce la metto ancora
  4. Ovvio che quella sia una hazzata. Ma dettagliare il discorso difesa forte, difesa debole, squadra forte, squadra debole, servirebbero 10 pagine di post. Ed ora non credo sia il caso. Ora sono impegnato a rosicare.
  5. Tutto giusto. Evidente. Ineccepibile Eppure, per quanto incredibile possa sembrare, qui c'è ancora qualcuno che difende l'attuale 'director'. Che vuole dargli altre possibilità. Altri tentativi (?). Senza considerare gli strascichi di errori già fatti. E soprattutto le idee che si rivelano dalle scelte fatte. Se la testa è quella, rimane quella. Per questo io quando leggo chi vuole prendere tempo, mentre mi devo subire un Barca-In* alla tv, davvero divento una bestia.
  6. Non è impressione. E' realtà. Il possesso palla serve sempre più a difendersi che ad attaccare. Se la palla ce l'hai tu, i minuti disponibili agli altri per segnare si riducono
  7. Forse è così. Io non faccio distinguo: Borussia, Real e Milan, un trittico che è tutt'uno di un macigno che, per poterlo rimuovere, ci vorrà un gruppo squadra ben più forte dell'I* attuale, e anche della prima Juve di Allegri. Chissà quanti diavolo di anni serviranno. Per questo dico che bisogna lavorarci da subito, cacciando immediatamente chi si è dimostrato inadatto (ogni riferimento è specifico)
  8. Il gruppo-m* è un gruppo forte, duole dirlo ma si deve ammetterlo. E quando dico forte non intendo tanto tecnicamente, che ci sono almeno dieci squadre meglio della loro, ma forte a 360 gradi. Coeso, pratico, concreto, senza grilli per la testa. Un gruppo di calcio. Immagine e somiglianza di chi lo ha pensato.
  9. Contro il Barca è stato Dumfries, al ritorno magari qualcun altro. Non sto dicendo che Lautaro non conti nulla. Sto dicendo che oggi la motivazione e la coesione collettiva sovrasta e copre eventuali assenze di singoli.
  10. Perfetto. E la differenza, poi chi vuole è libero di insultarmi, si chiama Marotta-Giuntoli (oggi). Perchè non ditemi che la proprietà delle * è vicina e volitiva. Manco sappiamo chi razzo sono
  11. Chiaro. Ma la storia va letta nella sua interezza, purtroppo. E ti dico che perdere quelle finali con Lippi ci ha lasciato in eredità una scimmia di 100 kg che ci pesa sulle spalle in qualunque finale fatta dopo. Che affrontiamo come uno psicodramma collettivo. E questo ci sfavorisce ancora di più dell'avversario forte.
  12. Non so se arrivo a dire questo, ma credo che, per bilancio di fattori negativi (tecnici) e positivi (motivazionali), diventi elemento neutro
  13. Caro Dastan, temo che non peserà così tanto, lo spero ma non credo sia elemento così dirimente (nel ritorno col Barca). Altro discorso se Lautaro mancasse anche in finale.
  14. 1) Un gap tecnico enorme, ma proprio enorme, che potrebbe colmare o addirittura ribaltare i concetti sopra espressi (che nella mia visione del calcio rimangono comunque fondamentali) 2) Quel tarlo che inevitabilmente si insinuerà nelle loro menti di essere sul loro livello, di essere vicini all'obiettivo, avendo pareggiato là e protetti ora dalle mura amiche, mentre il lavoro è ancora tutto da fare. Questo tarlo potrebbe affievolire, di quel tanto che basta, l'atteggiamento da underdog affamato che è la loro prima arma. Nel contempo, e complementarmente, ora il Barca è meno sicuro di farcela, e la strizza al c* potrebbe far loro giocare una partita di ben maggiore attenzione e consistenza caratteriale che a Barcellona PS. di contro, non considero così rilevante l'eventuale assenza di Lautaro. In queste partite è il gruppo a contare più di ogni cosa, non il singolo, per quanto importante. Anzi, senza Martinez, la voglia del gruppo di aiutarsi e di dare il 110%, aumenterà.
  15. Non possiamo dire questa cosa, perchè nel periodo Lippi abbiamo perso almeno due finali, forse tre, da favoriti, in qualche caso anche nettamente. Anzi. Da più forti. La possibilità la abbiamo avuta. La abbiamo buttata nel c* noi
  16. Dio mi è a testimonio se dico che condivido tutto ciò che dici nel senso più profondo del termine
  17. Mai detto nè mai pensato che il PSG sia una squadretta. Anzi, considero il PSG quest'anno più forte di altri anni nei quali erano celebrati solo grazie ai nomi in rosa. Come per il Barcellona, e come dissi ad un altro utente che li considerava strafavoriti, vanno considerate sempre le caratteristiche (in senso lato) delle due squadre che si affrontano. Non ha senso, a questi livelli, valutare una squadra da sola senza considerare le caratteristiche dell'opponente. E le *, sia per il Barca che per il PSG, sono la peggior squadra che possa capitare. Perchè tignosa, perchè difficile da superare quando chiusa a riccio (e a Milano lo si vedrà meglio che a Barcellona), perchè concentrata solo ed unicamente su questo obiettivo, anche a costo di giocare con la testa in mezzo alle chiap'pe in campionato, e, ultimo ma non ultimo, perchè le * si sentono sempre gli sfavoriti conto queste squadre, in grado di fare l'impresa ma partendo da sfavoriti, atteggiamento mentale che, se sei forte, è il peggio che ci possa essere per l'avversario, soprattutto quando è avversario che tende a specchiarsi nella propria qualità tecnica. Per me, se passano col Barca (e continuo a credere di no), saranno i favoriti per la finale, pur partendo da sfavoriti, sulla carta e nella narrazione, anche strumentale, dei media italici, che vogliono apparecchiare 'l'impresa epocale'.
  18. Ero più che sicuro che le * avrebbero fatto una grande partita e che sarebbero stati agevolati dall'allegria difensiva del Barca in casa loro. Così come sono sicuro che sarà la partita di Milano quella più difficile per i pagliacci. Io dico che il Barca rimane favorito, ovviamente con meno margine. Così come dico che se le * vanno in finale, stavolta la vedo male, sia fosse il PSG che l'Arsenal. Ma male male. Le possibilità che vincano ci sono e molto concrete.
  19. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Un progetto tecnico cavalcato da Giuntoli. Un all-in su un tecnico e sulle sue idee deciso da Giuntoli Il progetto tecnico fallisce miseramente? Via l'allenatore e via il DS. Semplice, lineare e soprattutto giusto, per conto mio
  20. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Fosse vero, e non lo sappiamo, un DS prono ad una richiesta (nome e cognome) dell'allenatore e a qualunque costo per me è un cattivo DS 25 milioni cash (oltre ai due giovani) Stai dicendo che disponibile sul mercato a Gennaio, in tutto il mondo, c'era solo costui a 20 milioni? Costa ad ora è ingiudicabile. Ma se due allenatori non lo schierano praticamente mai non mi pare che il loro giudizio sia allineato a quello di Giuntoli
  21. Una cosa è certa. Se il post non sarà smentito anche l'1% di possibilità che rimanesse non esiste più
  22. Mi spiace ma ancora una volta punto il dito su Giuntoli. Alcaraz, Djalo, Costa e Luiz sembrano tutti profili scelti con superficialità, senza perfetta conoscenza delle caratteristiche del giocatore e senza alcun concerto con l'allenatore. Non riesco a vederci altro che questo
  23. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    che è emerso il suo reale valore?
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