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robros

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  1. Queste domande non potranno mai avere una risposta. Le uniche risposte valide te le dà quello che è avvenuto, e quello che è avvenuto è che siamo arrivati in finale con un gruppo che Conte aveva battezzato insufficiente per arrivarci
  2. Dobbiamo fare almeno 7 punti nelle prossime tre. Se li facciamo andiamo in CL. Se ne facciamo meno rischiamo, e tanto, di non andarci
  3. Le differenti opinioni all'interno della società sono tra i principali motivi per i quali fatichiamo a tornare a competere per vincere. Io spero che se terranno Giuntoli, credano in Giuntoli, ed affidino a Giuntoli le decisioni. Come spero che, se non credono più in Giuntoli, gli diano il benservito immediatamente e scelgano un altro. Sino a che le idee della società Juventus non saranno coerenti e granitiche a tutti i livelli non si andrà mai da nessuna parte.
  4. Conte PENSA di non aver mai avuto una squadra attrezzata per andare fino in fondo in Champions. Ed è per questo che non è mai andato sino in fondo in Champions. Peccato che poi ti arriva Allegri e porta una rosa sostanzialmente uguale a quella che aveva lui, e va fino in fondo
  5. robros

    Bastava farlo capostazione

  6. Poco da dire. Risultati non positivi per noi oggi in ottica CL. Se non vinciamo domani il quarto posto torna a rischio
  7. Cedere Gatti confermerebbe la mia sensazione di scarsa sensibilità di campo, che sta conducendo ad un periodo di ridimensionamento che temo non breve.
  8. robros

    Bastava farlo capostazione

    Dall'esterno si ha questa idea, e concordo. Negli anni scorsi va detto che la società era stata del tutto rinnovata, e un periodo di transitorietà e di vacanza di ruoli, è normale, fisiologico che traspaia confusione e non totale coerenza nelle decisioni. L'avvento di Giuntoli avrebbe dovuto segnare il ritorno a maggior ordine e linearità nella struttura gestionale (tecnica), ad ora non so se stia avvenendo, ma in primis il responsabile non posso che considerarlo lui. Che sono certo essere sotto osservazione e non più godere di fiducia illimitata Come ripeto, la voce del club verso il tifoso, questa stagione almeno, doveva essere quella di Giuntoli in primis e in subordine dell'allenatore. Non tanto di Scanavino, o di Ferrero (ricordi Giraudo a suo tempo stare molto davanti ai microfoni?). Non è stata gestita in modo coerente e adeguato nè da Giuntoli (che quando doveva ha parlato, ma in modo non trasparente e chiaro, secondo me) nè da Motta (in conferenze ai limiti del surreale) A quel tempo secondo me, anche sul campo e nel mercato, abbiamo pagato lo scollamento, forse anche caratteriale, tra Giuntoli ed Allegri. Che evidentemente non si potevano vedere e non lavoravano in sincronia. La società certo avrebbe dovuto intervenire subito, concordo, e lo dissi, lo ha fatto solo a fine stagione, scegliendo Giuntoli, e mandando Allegri. Scelta comprensibile? Fisiologica oramai, visto che Giuntoli era stato investito di responsabilità solo da pochi mesi. Scelta giusta? Parleranno i risultati, ad ora non pare. Attenzione però anche ad andare troppo per massimi sistemi. Alla fine un lavoro fatto bene lo deve essere in primis dalle persone che ci lavorano direttamente. Continuare a rimandare all'alto può condurre a togliere da ciascuno le sue precise ed esclusive responsabilità, che ho citato nello specifico Chiaro il concetto, ed è vero. Ti rispondo sopra, sul tema
  9. Appunto. E la volontà di Tonali sarebbe quella di venire alla Juve ad ogni costo? Dalle sue dichiarazioni più recenti a me non pare proprio, poi...
  10. robros

    Bastava farlo capostazione

    Perdona, allora sono io a non capire il senso ultimo del tuo post. Avevi scritto: se esistono delle responsabilità maggiori, queste sono sicuramente da ricercare in cima alla catena gerarchica… molto in cima. Chi si trova in cima, infatti, è responsabile non solo degli errori maturati dalle proprie scelte, ma anche degli errori maturati dalle scelte dei propri sottoposti. Mi pareva un evidente richiamo alla proprietà, quindi ad Elkann. E allora questa era la mia domanda. La proprietà/Elkann era adeguata quando il presidente era Agnelli, e ora non lo è? Agnelli volle essere il presidente, e dimostrò (i primi anni) la passione del tifoso e le capacità nel farlo. Ora Agnelli non c'è. E' fisiologico Elkann sia più coinvolto, ha provato a delegare sull'area tecnica alla figura di Giuntoli, così come a suo tempo fu fatto con Moggi ad esempio. Che non era tifoso della Juve, così come non lo è Marotta. E se mi dici che allora c'era Giraudo, oggi Scanavino che non è uomo di calcio, ribadisco che neppure Giraudo era uomo di calcio. Quindi il ragionamento a me pare del tutto basato sui risultati. Non si vince? Stanno lavorando male. Si riduce a questo il concetto? Apposta ho scelto l'esempio di due club come City e Liverpool, vincenti nonostante la proprietà non sia autoctona come lo è al Real, al Barca e al Bayern. Quindi il fatto che ci sia una proprietà lontana, che non dialoga direttamente col tifoso, non è ostacolo alle vittorie, sempre che l'aspetto tecnico sia delegato nelle mani giuste (in quel caso allenatori manager come Guardiola e Klopp) No. E' che se il concetto del tuo lungo post, anche ben scritto, si riduceva a questo, non mi pare concetto rivelatorio. Se un club non vince e non va bene, chi lo gestisce, soprattutto a livello operativo, non sta facendo bene. Credo sia evidente a tutti e ripetuto quasi ovunque a più riprese tra i tifosi. Tutto qui. Se invece intendevi che è la proprietà la responsabile, ho eccepito con le domande sopra. Ovvero io credo che le dinamiche alla base di questo periodo non vincente della Juve siano più articolate e richiedano analisi più profonde e ravvicinate, difficili per chi osserva dall'esterno. Non potendo fare una analisi a questo livello, mi posso limitare a dire che i responsabili di un lavoro non fatto bene stiano nella catena operativa: oggi Giuntoli, l'allenatore per finire ai giocatori. Andare più in alto conduce al rischio di giudizi generici, sparati nel mucchio. Visto che la Juventus ha avuto periodi vincenti anche con la proprietà attuale
  11. robros

    Bastava farlo capostazione

    Però. Ti pongo questa riflessione. Al vertice più alto della gerarchia, nel periodo Andrea Agnelli, chi c'era? Non c'era sempre lo stesso che oggi? Spiegami questo. Al City. O al Liverpool. Che comunicazione arriva ai tifosi dalla società? E sto parlando di due società vincenti negli ultimi anni. Parli di Scanavino, Ferrero ecc., vero. Però ti chiedo: che esperienza aveva nel calcio Giraudo prima di arrivare alla Juve? Non è che il tutto si riduce al fatto che le persone oggi alla guida, sotto Elkann, semplicemente non hanno competenze e passione adeguate al contesto? E nel momento in cui tali persone saranno trovate si tornerà a vincere? Perchè alla fine, checchè tu lo neghi, non è essenzialmente il fatto di non essere vincenti che spinge a determinate valutazioni generali, a posteriori, in modo surrettizio? Semplici domande sparse
  12. Mi sbaglierò. Sicuramente sbaglio. Mi sarò alzato dal letto sul piede sbagliato. Ma dalla maggior parte dei nomi che girano per il nostro mercato si rafforza sempre più in me l'idea di un complessivo ridimensionamento, almeno nel medio termine.
  13. Non sono pazzi, sono due simpaticoni
  14. E' verissimo, ma il mio opinabilissimo giudizio è che Krstovic, a 25 anni, quello grosso modo è e quello grosso modo rimane. Certo mi posso sbagliare, ma mi dà questa idea. Kean è 'esploso' solo perchè è andato in una squadra media, dove ha potuto avere fiducia, spazio e molte meno pressioni. Fosse rimasto da noi, sarebbe ancora in panca, con 2 o 3 reti segnate, anche oggi.
  15. Questa squadra dà idea di avere rendimento da vittoria in casa e pareggio fuori, il che vorrebbe dire 10 punti. Dovrebbero bastare per il quarto posto, perchè non credo che nè Bologna nè Lazio ne faranno di più, anzi. Decisiva la trasferta di Bologna, se non la perdiamo è fatta al 90%
  16. Di Gregorio non è un fenomeno ma è un buon portiere. Non capisco il tenore di certe critiche. Prima di essere contenti di una sua cessione, capiamo chi arriverebbe al suo posto. Rendiamoci conto che potremmo avere un problema in più dove oggi un vero problema non lo abbiamo, e certo di ulteriori problemi non ne sento il bisogno, vista la situazione
  17. Temo che le due cose siano legate. A inizio stagione lo avrei voluto incedibile, oggi ho il sospetto sia stato condizionato dall'ipotesi City. Temo che, saputa questa opportunità, abbia perso la concentrazione per giocare con la nostra maglia. Se davvero fosse così, per una buona cifra è opportuno cederlo. Non fosse così, e si trattasse solo di un calo momentaneo, non andrebbe ceduto. Insomma, ci devono parlare per capire cosa vuole lui. Sempre non lo abbiano già fatto e già deciso. Tenere un giocatore scontento e con la testa altrove va assolutamente evitato
  18. No certo. I tempi tecnici quelli sono. Intendevo che nella realtà della gestione di questi infortuni ritengo che andranno coi piedi di piombo. Bremer e Cabal sarò già felice di averli in piena efficienza a settembre
  19. Ho forti dubbi che Bremer sarà a piena disposizione per il Mondiale, anzi, e ancor meno Cabal
  20. Premesso che, secondo me, fare questo discorso prescindendo dall'aspetto economico significa svuotarne quasi del tutto il significato. Kolo Muani a 5 milioni ed a ingaggio di 1 milione (dico per assurdo) ovviamente lo riscatterei. Che mi interessa? Una possibile freccia in più al mio arco, se fa male lo sbatto in panca e a posto così. Comunque, per rispondere, dei tre riscatterei unicamente Conceicao, giocatore che ha dimostrato grande intensità e buone doti tecniche, al minimo, come prima alternativa agli esterni è grasso che cola, e i suoi difetti potrebbero essere limati col tempo Veiga a me non è mai parso nulla di eccezionale e Kolo Muani mi dà idea di non avere carattere da Juve, ha una ottima tecnica, ma a quella si ferma, per un grande giocatore serve molto altro. Tutto ciò visto i costi, ovviamente, ritorno al discorso sopra.
  21. E' un buon allenatore. Non lo so. Quello che so è che priorità sia sistemare la rosa
  22. Questa valutazione su cosa si basa? Il campo ha detto altre cose ed è l'unico giudice. Le valutazioni sulla carta, sui nomi, valgono carta straccia. Te lo dice chi la stessa valutazione che fai tu la fece a mercato chiuso. Ma che ora deve ammettere che si era sbagliato. E di brutto
  23. Le uniche valutazioni realistiche sono quelle di Osihmen (ma con moltissime controindicazioni) e Miretti. 85 per Thuram, senza offesa, sarebbero pura follia, e comunque dalle m* non se ne va di sicuro. 70 Tonali, che pure a me piace molto, idem. 60 per Cambiaso te li sogni
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