robros

Theo lo danno con un piede e mezzo fuori. Per il resto è propaganda antijuve

E' un'opinione rispettabile. Ma ti propongo la mia. Quando una rifondazione, o un forte rinnovamento, parte la prima stagione con risultati molto negativi, qualità di gioco mediocre, gestione delle risorse in rosa ondivaga e non molto comprensibile, la storia dice che molto probabilmente si è intrapresa una direzione sbagliata con (causa) le persone sbagliate. E perseverare è pressochè sempre strada per continuare con le delusioni, anzi spesso aumentarle, per recrudescenza di tensioni interne e progressiva perdita di fiducia dei protagonisti tutti, laddove non vi siano sufficienti segnali di luce. Non sempre magari, certo, ma se 99 volte su 100 è così, un club come la Juve, al suo quinto anno da non protagonista, non può e non deve correre il rischio. È la mia opinione

Una inversione di rotta, o un cambio di inerzia, quasi mai sono dati dal fatto che chi arriva a stagione in corso è un genio, o comunque più bravo (?) del precedente allenatore. Vedasi ad es. De Rossi lo scorso anno (considero il De Rossi allenatore davvero pessimo). A volte sono date dal semplice cambiamento in quanto tale, con rimpasto di certe gerarchie imposte nello spogliatoio, ad esempio. E' un effetto che, quando nasce, parte soprattutto dai giocatori. E in caso di allontanamento dal quarto posto, sarebbe l'unica azione possibile, che abbia successo o meno. Un tentativo doveroso davanti ad un rischio da evitare ad ogni costo. Detto ciò, ripeto, vediamo le prossime.

Bisogna fare di tutto, ma proprio tutto, per cercare di evitare questa possibilità. E chi ti parla è uno che vive sempre come sconfitte, e senza alcuna soddisfazione, gli esoneri a stagione in corso. Vediamo le prossime tre partite. Per conto mio limite massimo prima di ricorrere a qualsiasi tentativo per invertire una eventuale rotta negativa.

Molto simili, con una maggior attenzione da parte di Motta verso la fase difensiva. Ma ad essere simili sono le apparenti insicurezze mostrate, ammantate da sicurezze con una pervicace insistenza verso scelte di gestione, anche quando danno prova di non essere efficaci. Non è che 'andare dritto per dritto', come dice lui, è garanzia che qualcosa poi, presto o tardi, nasce. A prescindere. Come sperano coloro che continuano a crederci. Può essere semplicemente incapacità o rifiuto di mettere in discussione le proprie idee, a seconda delle circostanze, che porta a sbattere contro un muro.

Per me, come risultati, oltre che rendimento in campo della squadra, ci sono forti analogie tra questa e la Juve di Pirlo. Per conto mio le perplessità su Pirlo e Motta sono le stesse. Con la differenza che da Pirlo delle difficoltà ce le si aspettava, visto che era un esordiente assoluto, mentre da Motta, giovane ma arrivato con l'alone attorno di next big thing della panchina, o almeno dell'allenatore più sulla rampa di lancio di tutti, ci si aspettava di più (almeno, io me lo aspettavo). Sia nella capacità ottenere una cifra di gioco corale di buon livello da chi aveva a disposizione, o quantomeno un gioco equilibrato, sia di leggere le partite, sia di gestire la rosa. Giudicare con lo stesso metro Pirlo e Motta significa essere ingiusti nei confronti di Pirlo. Motta non è un totale neofita. Come tale si sta rivelando. Che è diverso

Io un sospetto lo avrei

Nemmeno quelli oramai...

Una cosa è sicura. Nel secondo tempo cammineremo. Quindi, o la chiudiamo nel primo, o il risultato sarà gravemente a rischio

edit

'Koopmeiners e Thuram sono entrambi giocatori importanti nei quali crediamo. Entrambi stanno dando il loro contributo, indipendentemente dal fatto che giochino dall'inizio o entrino a partita in corso'. Così sei contento?

Aggrappiamoci ai punti fermi.

Quello di cui parli tu è l'estremo di un progetto. Che puoi fare, certo, ma solo se accetti, e sai possa essere accettato, un periodo di ridimensionamento sicuro di almeno tre, quattro o più anni. Cosa impensabile alla Juve come in qualunque top club. La spesa alta per alcuni giocatori dimostra che il 'progetto' era quello di ripartire con un nuovo ciclo che dei risultati avrebbe dovuto già darli nel primo anno. Le cose non stanno andando così ed i responsabili si trincerano dietro l'alibi di un progetto di durata indefinita. Di un quarto posto obiettivo massimo quando in origine era obiettivo minimo. E' mero alibi

Di Gregorio 6 - qualche buona parata, qualche insicurezza Weah 6,5 - gran gol che fa sperare, per il resto buon dinamismo ma anche omissioni difensive, è un'ala pura, non un terzino, non un attaccante Gatti 6 - per grinta si guadagna sempre la pagnotta, oggi non sempre irreprensibile Renato Veiga sv - uno che non giocava praticamente da un anno difficilmente non va incontro a qualche stop Kelly 5 - mediocre, gente del suo livello ne trovi parecchia in Italia, a metà del suo prezzo Conceicao 6 - uno dei pochi a dare sempre incisività, ma non è più il furetto del primo mese Locatelli 6 - toglierlo in questa partita a mio avviso non aveva alcun senso, pur con poca qualità è l'unico a fare un minimo di filtro Koopmeiners 4,5 - altra partita dimenticabile Nico Gonzalez 5 - migliore corsa di Koopmeiners, ma simile resa, scadente McKennie 5,5 - regala ben poco in costruzione Kolo Muani 5,5 - stavolta non fa magie, e se non segna la sua presenza diventa poco tangibile Cambiaso 5,5 - fuoco di paglia, questa prestazione e la sua stagione Yildiz 5 - spento Thuram 6 - vivace e pugnace, non poteva entrare prima? Savona 5 - non proponibile a questi livelli Vlahovic 5,5 - un palo trovato di slancio fisico, per il resto zero Mbangula 5 - entra male, sbagliando praticamente ogni pallone

Semplicemente da incorniciare. Un mio giudizio lo darò a inizio Marzo ma lo anticipo ad oggi essere molto simile al tuo. Squadra che, a parte i nomi differenti, sul piano di rendimento di gruppo è pressochè identica a quella di Pirlo. Allora a fine stagione Pirlo fu cacciato. Stavolta?

Il problema stasera non è stata la difesa, ma tutta la fase offensiva. Senza il jolly di Weah (che in Italia ci avrebbero annullato, per inciso) non avremmo cavato ragno dal buco in 120 minuti.

Stagione transitoria per un club transitorio. Ne dovrà passare di acqua sotto i ponti e di cadaveri sul fiume per rivedere una Juve esaltante. Chissà se avrò ancora l'età per godermela. Amarezza

'A, wi, wa, la fortuna non sta la'!'

Ci sono punti di contatto tra i due. Ottime doti naturali. Sensibilità tecnica limitata. Ma soprattutto limiti di testa che si traducono in difficoltà a crescere, ad evolvere. Chiesa pre-infortunio era un giocatore monotematico, senza nessuna capacità di superare i propri difetti, di migliorarsi, aggrappato ai suoi pregi e fermo là. L'infortunio ha limitato anche quelli e addio. Vlahovic è simile. Non migliora. Rimane sempre lo stesso. La maggior parte di coloro che lo difendono rimane disperatamente attaccata alle (legittime) speranze che si avevano al tempo del suo acquisto. Ma alla fine l'evidenza della realtà deve portare a delle conclusioni. Per dolorose che siano

Ho una mia previsione... non la dico, che non vorrei portar sf*ga

Alla fine l'Atalanta degli ultimi anni è sempre la stessa, periodi nei quali rende da top europea, ai quali seguono altri da squadra di metà classifica, fai la media e finiscono tra il quarto ed il quinto posto. Quest'anno hanno sparato troppo nei primi mesi ed ora pagano. Se in supercoppa Gasperini ti schiera la seconda squadra qualcosa vuol dire, cioè che ha visto per primo un gruppo in difficoltà. Se tanto mi dà tanto, e se la nostra crescita non è fuoco di paglia, tempo un mese e li prendiamo.

Non mi sta convincendo. Buono che per il momento non abbia avuto più acciacchi, encomiabile l'impegno, ma il rendimento per conto mio rimane abbastanza mediocre. Ad essere generosi, e come alcuni temevano, direi che vale la metà di quanto lo abbiamo pagato.

Vista questa Atalanta il terzo posto non è più follia. Sono in difficoltà atletica da inizio anno e con una difesa in forte crisi. Dopo stasera io dico che ci sono sei squadre a giocarsi due posti CL, Atalanta, Juve e Lazio, poi Fiorentina, Bologna e Milan