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robros

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  1. Non so se ho capito cosa intendi. Una Juve come quella di questa stagione? Non serve a nessuno, men che meno alla proprietà. La stagione attuale, la Juve attuale, è frutto di errori, di decisioni e scelte errate, non di volontà
  2. Quello dipende dalla volontà della proprietà. Non da Scanavino o Giuntoli. E ad oggi non credo che la volontà della società sia quella. Tanto per cominciare io credo che senza CL Giuntoli sarà licenziato o emarginato. Forse (lo spero) anche se andassimo in CL. Dipende tutto dai piani societari di medio termine (non da CL sì, CL no la prossima stagione)
  3. L'ulteriore eventuale ridimensionamento non sarebbe dovuto all'assenza di soldi della CL (peraltro stavolta ci sono quelli del mondiale). Questo è quello che racconterebbero al tifoso, con il supporto dei media, sia nemici che amici, per giustificare gli zero investimenti, come nell'anno di Weah unico acquisto. L'eventuale ridimensionamento sarebbe dovuto alla non volontà di investire nell'immediato ed all'incapacità di farlo bene con poche risorse, per incompetenza delle figure preposte (elementi questi a loro volta legati). Quest'anno non rimaniamo ridimensionati? Pur avendo fatto mercato economicamente sostanzioso? Ridimensionamento dovuto a pochi soldi è una consecutio distorta e spesso pretestuosa
  4. robros

    State cambiando opinione su Kelly?

    Per me la verità è molto più semplice. Giuntoli, o qualcuno dei suoi, aveva notato il giocatore da qualche anno, vedendoci dei margini e pensando di essere il solo a vederli. Una volta arrivato lo scorso Gennaio con l'acqua alla gola, per non riuscire a trovare in difensore, ha pensato: andiamo su quello, per me è forte, io ci vedo più lungo degli altri, paghiamolo pure 20 perchè sono convinto ne valga almeno il doppio, nonostante i più non lo capiscano
  5. Il senso è che stare fuori dalla CL renderebbe indifendibile sia l'attuale gruppo che chi lo ha pensato, non darebbe alibi, e costringerebbe a ripartire dalle fondamenta, prima cosa che va fatta, invece di continuare ad aggiungere giocatori ad una base che non esiste, facendoli affogare nel nulla. Questa società, se ha la ferma volontà di risollevarsi, le risorse le ha, anche senza l'obolo della CL. Se non ha quella ferma volontà, anche i soldi della CL servirebbero a nulla e sarebbero bruciati in un amen.
  6. Questo è quello che succede quando manca una base solida di un gruppo e si continuano ad aggiungere toppe ad un abito che cade a pezzi
  7. Finchè non creeremo una base italiana, non andremo mai da nessuna parte. Ovviamente da costruire con un DS che sappia vedere i giocatori, quindi certamente non l'attuale 1) mettere un AD competente, che lavori in sincronia con un DS competente (difficile trovare un unico professionista che concentri i due ruoli), 2) mettere un allenatore con idee, con carattere e volontà, che sia gradito sia all'AD che al DS, 3) creare un gruppo con giocatori in prevalenza italiani, che sognino di giocare nella Juve, che siano affamati e con margine, qualcuno anche con una certa esperienza, profili graditi all'allenatore, da aggiungere a non più di sette/otto giocatori da salvare nella attuale rosa 4) innestare progressivamente giocatori di alto livello che alzino la qualità Tempo di completamento: minimo tre anni dal momento in cui si parte, ma qualcosa si vedrebbe già lungo il percorso, se è quello giusto
  8. Il limite di Tudor è che in generale mi pare allenatore in qualche modo scolastico. Senza quel tocco personale di genialità che ti può ribaltare uno status quo. Punta tutto, o comunque molto, sulle motivazioni. Ma quelle, come scritto in altro topic, se non ci sono, o se sono basse, difficilmente le tiri fuori dall'esterno in modo diretto, da allenatore le devi alzare in modo indotto, con opportune scelte tecnico-tattiche. Non solo con richiami al senso di responsabilità. I giocatori spesso vorrebbero, semplicemente non riescono. Altrimenti il problema sarebbe semplice. Ringrazierò sempre Igor per aver accettato un ruolo scomodo e ingrato da precario ma ritengo, con una punta di dispiacere, e almeno alla luce di queste quattro partite, nelle quali avrei sperato in un impatto un filo maggiore, che come allenatore nuovo serva altro. Ora c'è da salvare il salvabile e meglio di lui sarebbe stato difficile trovare ed anche inutile cercare. Chiaro che un giudizio più solido lo si potrà comunque dare solo a fine campionato
  9. robros

    Il nostro vero grande problema: il gol

    This. Anzitutto. Problema individuato in campagna acquisti, ma le scelte per risolverlo (Luiz e Koopmeiners) si sono dimostrate errate
  10. robros

    Il nostro vero grande problema: il gol

    Tieni conto però che ci manca la coppia di centrali titolari. E sulle riserve ha messo mano Giuntoli... non ho dubbio che il nostro primo problema, strutturale, sia tutta la fase offensiva, non solo l'attacco. Il problema dei gol di testa poi dipende anche dalla fragilità difensiva degli esterni, altro nostro limite, che permette spesso il cross facile, quindi calibrato, senza sufficiente pressione
  11. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Aggiungi che l'intenzione all'acquisto era che surrogasse la prima punta in caso di indisponibilità e in assenza di Milik. Credo di aver completato il quadro
  12. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Mi fido, perchè sei tifoso che apprezzo per riflessività. Ma la prima cosa è correggere urgentemente gli errori o non si riparte
  13. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Chi giustifica Motta buttando su Giuntoli Chi giustifica Giuntoli buttando su Motta Per conto mio, niente distinguo. Inadeguati entrambi. Abbiamo fatto il 50% del lavoro. Va completato Poi si decida da chi ripartire e i passi successivi Già così serviranno anni, sprecare ulteriore tempo sarebbe criminale
  14. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Questo il punto. Io escludo nella maniera più ferma che quel tipo di osservazione, pragmatica e dettagliata, sia stata fatta. Di certo non al livello necessario. Di certo non con la fredda lucidità necessaria. Ci metto tutte e due le mani sul fuoco. E da lì partono le mie accuse. All'affermazione in grassetto, dopo quanto ho visto, tolgo il magari. Me ne sono convinto. Sono ingiusto? Frettoloso? Troppo tranchant? Intenzionalmente. Non c'è più il tempo di andare sugli eccepisco. E' il momento di agire, con fermezza e immediatezza. Chi non si dimostra adatto alla Juve va sostituito. Senza la paura di sbagliare ancora. Non siamo stati capaci, sinora, di trovare le figure giuste, si cambi sino a che non siano trovate. Chi lo devono trovare i professionisti preposti, non il tifoso. Vale per il direttore tecnico così come per l'allenatore. Diverso se vuoi il discorso rosa, alla quale va dato tempo di sedimentare un nocciolo. Quindi, in generale, cessione dei singoli dimostratisi nettamente inadeguati, fiducia a quelli più giovani, anche dopo una stagione in chiaroscuro
  15. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Per carità del Signore. No. E sono di Como.
  16. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Su questo discorso non eccepisco nemmeno le virgole. Ma come vedi queste obiezioni sono da muovere a (certo) tifoso. Non possono essere scusanti per l'operato di Giuntoli. Che nel calcio quel lavoro non sia scienza esatta e che il fenomeno non esista ma tanto possano pesare le circostanze, o condizionamenti che noi manco conosciamo, è indubbio. Nello stesso tempo però ci sono dirigenti bravi, che spesso fanno bene, altri che fanno spesso sciocchezze, altri che qualche volta ottengono risultati, altre volte no. Una quota di imponderabile nelle decisioni in un ruolo non toglie che ci siano dirigenti meritevoli di lode. Ad oggi, e dall'esterno dei risultati, a distanza di un anno e mezzo, Giuntoli nella Juve non posso dire abbia lavorato bene. Nel modo più assoluto. Forse sono ingeneroso, questo forse lo dirà il futuro. Ma oggi questo è il giudizio (mio) da tifoso
  17. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Al tifoso. Mettere un tifoso nel ruolo di Giuntoli o un professionista è la stessa cosa? La next gen è un patrimonio che può essere speso tecnicamente (inserendo i giovani in rosa) o economicamente (monetizzando subito). Trattasi di scelta. La scelta è stata soprattutto la seconda. Poteva essere la prima. O in parte la prima e in parte la seconda. Scelte. Sulle quali la società ha delegato Giuntoli, quindi sulle quali ad essere giudicato è corretto sia lui. Potresti dire: scelta obbligata dai pochi soldi messi dalla proprietà. Io obietto: nessuno credo abbia obbligato Giuntoli ad investire ben oltre 100 milioni su tre giocatori. Scelta. Anche questa
  18. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Non sono d'accordo, in questo caso. Premesso che il lavoro di Giuntoli lo giudico scadente proprio nella strategia a monte, non per le singole scelte. Ma il risultato di quelle comunque un peso lo deve avere. Un giudizio a posteriori è insensato solo in una particolare condizione. Ovvero laddove le informazioni e il ruolo di chi dà il giudizio siano pressochè identici o superiori a quelli di colui che è giudicato. Non è questo il caso. Il tifoso è tifoso. Guarda le cose dall'esterno, non da professionista. Il suo lavoro è altro quindi di altro si occupa. E quando in estate spara: 'grandissimo acquisto Koop!' oppure 'Luiz il miglior centrocampista in Premier', nella migliore delle ipotesi ha visto quel giocatore qualche volta alla tv, nella peggiore ha sentito altri parlarne bene, o letto i giornali, e ne mutua il giudizio. E' tifoso. Butta lì opinioni, sentenze, o sensazioni trainate dal tifo e spesso dalla speranza. Non è 'committato' sulle scelte, non ci mette soldi. Alla fine cosa gliene importa di buttar lì un giudizio aggratis, per il quale non ha minimamente le informazioni sufficienti per esprimerlo? E' un forum. O un bar. Si parla a ruota libera, come è normale che sia. E' unicamente quando una scelta si traduce in risultato che può essere concretamente e legittimamente giudicata, non appieno ma comunque su basi molto più solide. Poi chiaro che da uno che diceva: 'Giuntoli è un grande' ed ora dice 'Giuntoli è incompetente', traspaia incoerenza. Ma è dovuta alla gratuità della prima affermazione, non a quella della seconda, ben più motivata, perchè dalle opinioni si è passai ai fatti
  19. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Tutto giusto. O meglio, siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
  20. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Personalmente non la vedo in questo modo. La proprietà, per esplicita affermazione di Elkann, non ha voluto ridimensionarci, ha cercato di raffreddare i conti dopo aver osservato che, grazie a certe competenze, si può essere competitivi spendendo meno soldi di tutti quelli buttati negli ultimi anni senza nel contempo riuscire a tornare competitivi. Anzi, che spesso si riesce ad essere più competitivi quando hai paletti economici da rispettare perchè, in quel caso, sei obbligato a ponderare bene ogni singolo euro e, se sei competente, a farlo fruttare molto di più, anche sul lato sportivo. Il vero problema è che Elkann e chi lo consiglia non hanno affidato questo scopo nelle mani della persona giusta. Errore di scelta che può essere ritenuto più o meno grave, su questo ad ognuno la sua opinione. In sintesi, io, oggi, della proprietà, discuto le azioni più delle intenzioni
  21. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Ma certo, confermo, e lo dicevo anche mesi fa. Non do a Motta tutte le colpe. A mia personale opinione, magari sbagliata, non ha comunque le qualità per allenare una grande squadra, con obiettivi da grande squadra. Almeno oggi
  22. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Assolutamente. E così è stato
  23. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Non da me. Che non gli ho mai addossato tutte le colpe del mondo, come altri. I limiti che gli ho attribuito sono stati ponderati, e li confermo. Motta, almeno oggi, non è allenatore da grande squadra. Soprattutto per limiti caratteriali e di pensiero. Lo ritengo un buon allenatore da squadra media, per la quale certi risultati siano speranza ma non necessità.
  24. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    E' lo stesso sospetto che ho anche io, a questo punto
  25. robros

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Lo ripeto ancora, l'errore più grave non è stato scegliere Motta, piuttosto che prendere x o cedere y, è stata la strategia complessiva del mercato estivo. Ovvero, con un allenatore nuovo, ancora da verificare a certi livelli, rivoluzionare la rosa con l'acquisto o il prestito oneroso di pochi giocatori a cifre alte, piuttosto che molti giovani, a coprire ogni ruolo scoperto, vogliosi di cimentarsi con la Juve, che se poi si rivelano sbagliati comunque ci hai perso pochi soldi. Così operando sei senza rete. O l'allenatore si conferma un grande allenatore e nello stesso tempo i giocatori pagati molto si confermano di alto livello, o ti sfracelli al suolo, che è quanto sta succedendo. Una fiducia in sè stesso, nelle proprie valutazioni, che non è propria di nessun dirigente saggio, avveduto, o anche solo intelligente. Ma che è simbolo di presunzione sulle proprie capacità, e visione superficiale del campo, cosa incredibile se si considera la sua esperienza.
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