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robros

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Tutti i contenuti di robros

  1. A posto, classico articolo che precede nuovi tonfi e la cacciata dell'allenatore. Credo sia stato fatto il centesimo copia incolla da articoli identici, in situazioni identiche, basta cambiare il nome dell'allenatore di turno.
  2. A parte Giuntoli, che per me ha fallito per presunzione, per eccesso di fiducia in sè stesso, non credo per farsi i propri affari, sul resto concordo al 100%
  3. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    E' sembrato un po' strano anche a me, per questo scrivevo 'devo credergli'. Non voglio pensare sia mancanza di voglia. Sarebbe grave, preoccupante e meritevole dell'esclusione definitiva dalle convocazioni. Io dico che è maniacale gestione del proprio fisico, sul quale non si sente ancora così confidente. Ribadisco, voglio sperare sia quello
  4. robros

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    A mio avviso si sta ignorando un aspetto sostanziale. Che non è solo o tanto la Juve che investe meno e meno bene. E' che vi è stato un lievitamento dei prezzi mostruoso rispetto a 15 anni fa. Oggi, cari ragazzi, siamo in pieno effetto doping del mercato, sia per opera inglese che araba. Vogliamo fermarci a quelli citati sopra? Accaparrarti anche solo quelli, anche i parametri zero, coi quali dovresti competere con le offerte di ingaggio arabe, ci sarebbe da spender circa il triplo. Un Matri, un Quagliarella, un Mandzukic, un Vucinic e un Lichtsteiner, oggi, ti verrebbero a costare ben più di 200 milioni totali solo di cartellini, mentre sai quanto ci costarono in totale i cinque succitati? Circa 70 milioni in totale, IN TOTALE, capite di cosa stiamo parlando? Nelle due campagne acquisti che fecero l'ossatura della squadra di Conte, le intere campagne acquisti, spendemmo in totale 160 milioni, incassandone circa 60, un disavanzo di soli 100 milioni in due sessioni. Oggi tale disavanzo lo fai prendendo anche solo tre giocatori medi. E tutto questo aggiungendo il fatto che un Higuain, un Pjanic, forse anche un parametro zero Pirlo, e di certo un Tevez, con i soldi arabi dall'altra parte, nemmeno riesci a prenderli. Di più. Di Matri, o di Quagliarella, sul mercato italiano nemmeno ne esistono. Devi pagare un Lucca 40 milioni, che a costoro non gli allaccia manco gli scarpini. Ecco. Di questo stiamo parlando. Ok la competenza. Ok un progetto paziente e lungimirante. Verissimo. Ma oggi, per prendere delle materie prime anche solo buone, devi avere una disponibilità economica che verosimilmente già supera le nostre possibilità, e questo implica una competenza necessaria che deve essere almeno tripla anche solo rispetto a dieci anni fa. Questo fattore è decisivo, a mio avviso, e del tutto esogeno. Oltre che dirimente. Quando tu ti muovi in un economia come quella italiana, con un indotto che oggi, certe spese, le rende fuori dal mondo. Sotto, a compendio, il post scritto da me in risposta ad altro topic. Oltre ad insultare i Giuntoli, i Comolli, ed Elkann sopra di loro, che ci sta eh, un pensierino a questo elemento per conto mio sarebbe forse doveroso.
  5. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Va bene, mi fido. Ma il discorso non cambia. Perchè aveva deciso così? Per ragioni di percorso individuale privilegiato rispetto ad impegni altri. E come detto condivido la sua scelta
  6. robros

    No, questi anni non sono come il 1986-1994

    Cosa è cambiato? Ecco cosa. L'Italia calcistica, tutta, era ai vertici sulle vele della propria tradizione, potevi arrivare a dei top mondiali e potevi attingere dal mercato interno, quantomeno dei gregari, sapendo di poter essere competitivo, perchè quei gregari erano giocatori forti che se la giocavano con chiunque. Oggi l'Italia calcistica, tutta, è paese di seconda fascia, in un mercato coatto dominato da una bolla economica gonfiata da arabi e inglesi. Oggi, se non viaggi a botte di 300 milioni a sessione, molto difficilmente competi a livello europeo. Se non ti qualifichi per la CL vai in apnea per lo stesso motivo. Se cresci un ragazzo di talento, vengono e se lo portano coprendolo di danari, spesso per bruciarlo o magari farlo muffire in panchina dentro rose ipertrofiche o in mezzo ai cammelli. La via per risalire sarebbe una, e sarò impopolare ma me ne frego: costruire squadre con i nostri giovani, chiudere il mercato interno con restrizioni protezionistiche, in stile bulgaro, che impediscano agli under 23 di andare all'estero se non a prezzi spaventosi, e ai club italiani di avere più di tre o quattro stranieri in campo, parallelamente costruire i nostri successi su dinamiche di squadra, di gruppo, di gioco, di identità, non su fenomeni stranieri da un centello l'uno. Così facendo vedresti se nel giro di cinque anni non verrebbero fuori i nuovi Del Piero e i nuovi Baggio... Chiudersi per difendersi, così lo chiamo io. Difendere la propria storia, la propria ricchezza, le proprie tradizioni e le proprie passioni. Almeno quelle calcistiche. Loro, ovviamente, che ai soldi ci tengono, ti racconteranno la fiaba del mercato libero. Il calcio (potrei allargare il discorso) oggi è libero... certo per i pochi che hanno soldi per potersela permettere, quella libertà lì. La libertà di comprare biglietti a cifre vergognose ('pronti per lo spettacolo?') in teatri-frigorifero ('eh, la sicurezza...'), o di farsi un volo trans-oceanico per vedere Milan-Como anche con un abbonamento già pagato in mano ('tranquillo, ti diamo in cambio un cappellino da 4 euro che ne costa 40') In sostanza quello che Andrea Agnelli andava ripetendo spesso, ma dalla sponda sbagliata, si è realizzato. La Juve, come altre storiche top italiane (vogliamo parlare del Milan?) lo sta pagando, e per le me*dacce è solo questione di tempo, ci passeranno anche loro, appena l'ennesimo fondo straniero vorrà capitalizzare l'investimento. Staremo qui (anche noi) a dividerci scudettini di un movimento litigioso (le guerre tra poveri), ridimensionato e retto da quattro ladri da pollaio, mentre si faranno figure da comprimari nel calcio che conta, dominato da figure ancora più pericolose di quelle nostrane
  7. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    E' stato lui a dirlo. Guadagnare anche solo una settimana di preparazione da fuori può sembrare nulla, in realtà può essere fondamentale. E per quello che sta facendo devo credergli. Chi meglio di lui e del suo team lo possono valutare?
  8. robros

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Scelta di Sinner difficile. Sicuramente darà fiato ai suoi haters (che sono parecchi anche in Italia). Adesso parecchi mugugneranno, ma le vere polemiche usciranno laddove l'Italia perdesse la Davis. Lo avevo detto: per l'Italia la Davis ha una importanza che altrove non ha, e questo metterà sempre in difficoltà qualunque top player italiano uscirà fuori. Non so se è la scelta giusta in termini di immagine. In termini sportivi credo lo sia. Il tennis rimane sport individuale ed alla carriera individuale un tennista deve dare la precedenza. Se Sinner avesse giocato la Davis e avesse fatto vincere l'Italia tutti a lodarlo, poi arrivasse non al top agli AO e perdesse o si ritirasse, magari contro Alcaraz, tutti a criticarlo e ad etichettarlo inferiore allo spagnolo. La gente parla, ma alla fine uno sportivo deve fare quello che è meglio per lui, che in caso di vittoria poi diventa il meglio anche per i suoi tifosi Si guardi al lato positivo. Se l'Italia riuscirà a vincere, sarà la prima Davis realmente dell'Italia, e non del solo Sinner con un paio di comprimari. Se dovesse perdere significa che il livello medio di altri paesi oggi è superiore, e che noi, in questo momento, a parte Sinner, abbiamo pochino. Spero che a Musetti e a Cobolli fischino le orecchie.
  9. Per me diverso. Avevo fiducia in Tudor come traghettatore. Il rendimento, in termini di gioco, visto la scorsa stagione, mi ha tolto quasi ogni fiducia potesse essere l'allenatore giusto per la ripartenza. Insomma, a me la Juve di Tudor già l'anno scorso convinceva molto poco. Al di là della (tiepida) soddisfazione per aver centrato l'obiettivo minimo, dovuto in buona parte, secondo me, ad un ritrovato entusiasmo del gruppo dopo Motta
  10. Questo passaggio non lo condivido. Il popolo bianconero non ha distrutto Motta 'anche' per il suo passato in***ista, quello era un elemento di fastidio di alcuni che sarebbe stato cancellato da dimostrazione di capacità. Motta è stato 'distrutto' unicamente perchè il rendimento della squadra era pesantemente deficitario. Nello stesso modo, Tudor era simpatico per la sua storia juventina, ma da molti era visto con diffidenza riguardo le sue capacità, ed infatti ora non mi pare che i suoi trascorsi bianconeri gli stiano risparmiando attacchi violenti tanto quanto lo furono per Motta
  11. A quanti dicono che non è il primo periodo di crisi della Juve nella sua storia, che ce ne sono stati altri, poi risolti da periodi vincenti, oppongo solo due dubbi. 1) E' la prima volta che un periodo del genere va in parallelo con un periodo di crisi e ridimensionamento, mai così grave a mia memoria, di tutto il calcio italiano, cosa che potrebbe renderci più difficoltoso uscirne, perchè toglie nell'immediato la chance di attingere da risorse italiane sulle quali storicamente ci siamo basati per ritornare grandi 2) Nei precedenti casi la resurrezione è stata innescata dall'avvento ai vertici di una personalità di forte caratteristiche identitarie, passionali e di forte legame (vedasi Umberto e Andrea Agnelli), figura che ora non si vede all'orizzonte
  12. Credo intendesse dire che un dirigente operativo, tanto più in un momento di difficoltà della squadra, pensa solo a lavorare per risolvere i problemi, va magari in panchina o negli spogliatoi, insomma, sta appieno dentro il gruppo. Mentre andare in tribuna con la moglie dà idea dell'osservatore esterno, che va a passare un pomeriggio di relax, come un capo supremo che lascia le grane a quelli sotto di lui. Non sto dicendo che Damascelli abbia ragione eh, interpreto la sua notazione
  13. Di Gregorio 6 - Sufficienza provocatoria. Perchè oramai è uno dei bersagli della critica. Un orsetto-bersaglio da baraccone, in campo e nelle pagelle. Mentre io continuo a vedere prestazioni decorose, con qualche bella parata, e gol presi, a parte qualche caso, sostanzialmente poco evitabili (da lui) Kalulu 5 - Male, non sembra più quello della scorsa stagione. Probabilmente comincia ad essere spremuto (o sfiduciato?) Rugani 5,5 - Per me rimane giocatore mediocre, decoroso ma una riserva, nulla più e, parlando di Juve, sono generoso Kelly 5,5 - Un Di Gregorio all'opposto. Oramai è il figliol prodigo. E le etichette del tifoso, si sa, sono perniciose, difficili da togliere Cambiaso 4,5 - Una crisi che parte da lontano e necessiterebbe (quindi) seria valutazione e opportune azioni di recupero. Mi sembra invece vada a peggiorare Thuram 5 - Lo dicevo in tempi non sospetti. Alcune belle qualità, ingigantite nei giudizi. Centrocampista con precisi limiti, andrebbe sgrezzato, anche tatticamente Locatelli 5,5 - Stavolta anche in fase di filtro non eccelle Koopmeiners 4,5 - Nulla di nuovo, cattiva nuova Conceicao 6 - Ad inizio partita il più vivo, intenso ed incisivo. Poi si inabissa pure lui nei flutti del Lario Yildiz 5,5 - Troppo poco. Già logoro? Forse David 5,5 - A me non pare una pippa, alcune giocate denotano qualità, si sa muovere in campo. Problema: lo abbiamo preso per fare la prima punta. Lo è? Comincio a dubitarne. Altro equivoco di mercato? Vlahovic 5 - Entra e combina nulla se non ciabattare un tiro sul fondo, lento, pur da buona posizione McKennie 5 - Non apporta alcunchè ad una squadra oramai rassegnata
  14. robros

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    In***, Napoli, Atalanta, Como e Bologna si, perché sono gruppi stabili negli anni su un progetto tecnico coerente. Milan e Roma attenderei altro tempo per giudicarle. In ogni caso oggi il quarto posto, Tudor o non Tudor, lo vedo più a rischio di quanto pensassi ad inizio campionato
  15. robros

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    Infatti ho giudicato quello che è stato. Quello che è, aspetto per giudicarlo. Le avvisaglie non sono buone
  16. robros

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    Molto verosimile. Nelle prime partite l'entusiasmo ti fa coprire le magagne, quando i risultati non arrivano, addio entusiasmo e i problemi si rivelano, anche più grandi di quelli che sono. Per conto mio il destino di Tudor è segnato. Ma c'è poco da gioirne
  17. robros

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    Motta, e Giuntoli, sono stati bruciati dalla loro supponenza, dalla loro presunzione. Punto Un progetto giovani ha un significato, semplicemente non è quello che è stato fatto da noi nella sostanza.
  18. robros

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    Probabile. Perchè gli errori cessano solo quando si rimuovono le cause originanti quegli errori In ogni caso il mio dispregio per Spalletti va al di là di questo. Potrà far male o bene, rimarrebbe. Per ragioni che ho a suo tempo motivato. Lo digerirei a fatica, come a suo tempo feci con Capello
  19. robros

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    Ti ripeto che il Napoli dello scorso anno era gruppo vincente al quale erano crollate le motivazioni, ma vincente. Situazione ideale per Conte, che di motivazioni forti si alimenta e alimenta. Situazione molto diversa dalla nostra attuale Servirà ancora molto tempo. E molte persone nuove. Voglio credere che presto o tardi si ritornerà a macinare. Prendilo come atto di fede. Forse lo è
  20. robros

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    Piuttosto che quelli là, magari. Ma non rischieranno un altro 'giovane', non hanno le * per farlo. Cercheranno un nome esperto
  21. robros

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    Amico mio. Ho proprio paura che Spalletti (a meno che non rifiuti lui) stavolta ce lo dovremo digerire
  22. robros

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    Sul piano dei risultati posso essere d'accordo, sul piano di un lavoro complessivo, più a 360 gradi, per conto mio no (è solo la mia opinione). E non perchè sia gestore e non costruttore, che detta così per me è sempre stata una hazzata. Ma perchè nel lavoro di costruzione di una squadra, di un gruppo, la società nel suo complesso è sempre una protagonista imprescindibile, se 'manca', nessun allenatore può far nulla e alla fine affoga pure lui
  23. robros

    Como - Juventus 2-0, commenti post partita

    Se leggi con attenzione quanto ho scritto, nemmeno in modo così diverso. La differenza grossa è una. Tu, comprensibilmente, essendo tifoso, vuoi credere che bastino singole individualità, in panchina od in campo, per fare di un gruppo non vincente un gruppo vincente in tempi molto brevi. Ecco, su questo sì abbiamo opinione diversa. Conte con questa rosa deluderebbe tutti quelli che credono nelle sue capacità taumaturgiche, ed è esattamente il motivo per il quale Conte non sta sulla nostra panchina. Ovvero, perchè lui lo sa.
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