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robros

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  1. Io al posto dell'ala sinistra ti dico un centrale al posto di Luiz. Con qualità fisiche e di interdizione, che non sia uno scarpone. Sto maturando questa idea. Vedremo che fa Luiz da oggi a Gennaio.
  2. Motta è un allenatore che viene dalla provincia, quindi, in senso letterale, è un allenatore con origini (da allenatore) provinciali. Non deve essere vista come una colpa, ma come una caratteristica, inevitabile quando alleni per la prima volta una grande squadra. Come Lippi quando venne alla Juve. Come Conte. Tutti arrivarono da provinciali. Chi li sceglie vede che sono bravi, gli sembra abbiano qualità, e gli dà una chance. Diamogli il tempo di giocarsela vivaddio. O no? Nel venire dalla provincia ci sono anche delle qualità che un allenatore che ha solo allenato top club (Zidane?) non può avere. Lo sporcarsi le mani. Lo sfruttare gente magari non finissima tecnicamente ma nel quale vede la voglia e la fame riconosciuta sui campi di provincia. Nel puntare sull'unione di un gruppo e sulla sua umiltà senza preclusioni di gerarchia. Sulle dinamiche di gioco che elevano interpreti non di primissimo piano per farli diventare di primo piano. E queste qualità servono soprattutto in un club che deve ricominciare, che non è GIA' una grande squadra, ma che sta cercando di tornare ad esserlo. Noi con Motta stiamo cercando di fare un percorso insieme, dall'inizio, non è il percorso di Motta, è il NOSTRO percorso. Tutte le colpe che sopra elenchi possono anche essere vere, forse lo sono, vere, ma sarebbero pure da (ri)comprendere in un esordio nella gestione di una squadra di questo livello. Con le pressioni che comporta. Del resto la si vede l'espressività dell'uomo nelle ultime conferenze. E' quella di un uomo sottoposto a fortissime tensioni. Si suppone, o si spera, che le qualità nel suo bagaglio sapranno sopravanzarle, così come gli errori di gioventù. Qualità che, diversamente da quanto molti dicono, si erano già (intra)viste a Genova e a La Spezia, non solo nell'exploit a Bologna. In una crescita da allenatore che mi pare essere stata continua e costante. Per lui la Juve è troppo e troppo presto? Forse. Lo vedremo, Spero di no. Non lo so. Ma di certo non lo si può dire con tanta sicumera adesso. Il succo: gli abbiamo dato una chance. Non neghiamogliela. Almeno, e minimo, sino a fine stagione. Su questo nulla da dire. Se hai letto qualche mio post recente siamo allineati. Giuntoli sta molto traballando nella mia considerazione. Ed ero partito non solo non prevenuto nei suoi confronti, addirittura fiducioso, e molto
  3. Risposta che ti fa onore, per la sua onestà e trasparenza. Questa frase mi fa capire che certi mezzi sfoghi, come il tuo ora, hanno una ragione comprensibile, che ha radici negli abusi dialettici del forum, nel periodo Allegri. Ti comprendo, e penso che tu comprenderai bene quello che ti dico. Rispondere alle scorrettezze del passato con livore nell'oggi (non il tuo, che sei stato educato, parlo in generale), in una sorta di ideale ritorsione, non è per niente sano, porta solo alla mancanza di lucidità di chi se ne fa protagonista ed all'escalation dialettica degli interlocutori. Non vale solo nel forum, vale anche fuori, addirittura nella storia, e la storia contemporanea, in certe situazioni, ce lo sta facendo vedere con tremenda concretezza.
  4. Liam però, abbi pazienza, e forse lo sai che da parte mia c'è stima per te come utente storico del forum, e che rispetto le tue idee. Come puoi fare una affermazione simile oggi? Dopo tre mesi e tutte le assenze tra i nuovi? È per conto mio impossibile. Una affermazione come questa spingera' chi ti legge a considerarti prevenuto verso Motta e quindi allegriano a prescindere. Togliendo forza anche alle cose giuste e ragionevoli che scrivi. Sto dicendo che Motta è il messia? Il predestinato? No. Magari avrai avuto ragione tu..Ma oggi? E' legittimo tranciare a questo modo? Ed e' giusto?
  5. L'anno scorso non si poteva spendere. Il budget era zero. Mentre ora, che hai deciso di liberarti di mezza squadra e che si inizia un nuovo corso, gli investimenti sono fisiologici. Gli ulteriori di Gennaio sono indispensabili per gli errori in estate. E ne dovrebbe render conto Giuntoli. Io dico solo che servono per rimettere in piedi a certi livelli la stagione. Non che verranno fatti. Magari non si riuscirà, ma a quel punto le conseguenze verranno da sole. Preciso che per investimenti non intendo 40 mln di qui e 50 di là. Investimenti logici, sostenibili e mirati, quelli giusti, sempre abbiano le capacità per vedere i giocatori.
  6. Ma certo. Non considero nemmeno cose tipo esonerare Motta o era meglio questo o quello, oggi. Sono ridicole. Ma qualcosa si deve vedere. O a fine stagione l'allenatore verrà fortemente messo in discussione. Che poi per raddrizzare in modo netto la situazione serviranno investimenti già a Gennaio io ne sono sempre più convinto. Ma quello non dipende e non è colpa in primis di Motta, ma di quacun altro.
  7. Almeno per quanto mi riguarda non ho mai detto di attendermi una stagione di transizione. Se per transizione si intende non guardare ai risultati di quest'anno in attesa del completamento di un ipotetico progetto, di gioco e di uomini. Alla Juventus, come in tutte le top squadre, conta il punto di arrivo ma conta anche il percorso. Devi sempre dimostrare la bontà di un percorso anche a percorso in corso. E' la condanna di un grande club. E Motta lo deve sapere. Se stasera sciaguratamente dovessimo perdere a Udine, si apre la crisi. Alla quale l'allenatore dovrà trovare risposte immediate. Non andare avanti come un cavallo guardando al dopodomani. Che se l'oggi diventa pessimo, al dopodomani non lo faranno arrivare. Le stimmate di un progetto vincente si vedono. Non dopo un mese, non dopo due magari, ma dentro una intera stagione senza dubbio.
  8. Crocevia. Se perdiamo a Udine, campo.non facile, si apre la crisi. A quel punto le qualità di Motta, la sua capacità di trovare soluzioni rapidamente, dovranno venire fuori. Nell'immediato
  9. Non è sbagliato quello che dici. Danilo è un fattore negativo. Ma il degrado della fase difensiva delle ultime due partite è questione complessiva, di squadra. Sono convinto ci sarebbe stato anche con Bremer in campo, pur se meno drammatico. Un giocatore, chiunque sia, non può indirizzare sino a questo punto il rendimento di un complesso. E anche fosse così per Bremer, vorrebbe dire che le cose già non andavano per niente bene, nel momento in cui dipendevano sino a questo livello da una determinato singolo.
  10. Ovvio. I principi di gioco non valgono MAI a prescindere dagli interpreti. I principi di gioco possono esaltare gli interpreti, insieme alla coesione del gruppo, ed a una sua forte volontà condivisa. Ma se gli interpreti non hanno qualità, in senso lato, non solo tecnico, nessun principio di gioco potrà rendere vincente una squadra composta da quegli interpreti
  11. Sensazione personale (3). Si sono resi conto che Luiz non è quello che speravano, lui non si sente stimato, hanno usato un lieve acciacco come alibi per le sue assenze. Ci si trascinerà tra scuse, panchine e qualche futile minuto in campo sino a Gennaio, laddove le conseguenze di questa situazione saranno inevitabili.
  12. Al di là della zero simpatia (eufemismo) verso il personaggio, andare su Skriniar sarebbe la conferma di quel modo di fare mercato che speravo sarebbe cambiato con Giuntoli. Il Nome. Ipotetica garanzia di resa. Anche se fuori contesto. Anche se tecnicamente forse inadatto per le idee dell'allenatore e che poi in genere si dimostra inadatto pure nel rendimento, quindi un peso economico a perdere (sia fosse prestito che acquisto)
  13. robros

    Il bianco e il nero. Luci ed ombre. E domande

    Io non discuto Giuntoli per le singole scelte. Non dico che non capisce niente perchè ha puntato su Luiz che invece sembra oggi inadeguato, o su Gonzalez che si è già fatto male. Certo, quelli oggi sembrano errori, ma, se lo sono, sono errori che quando acquisti dei nuovi possono esserci. Dipende anche da loro, non solo da chi acquista Io lo discuto per la strategia complessiva. Convinzione totale su alcuni nomi, pagati prezzi medio alti, a costo di dover lasciar sguarniti dei ruoli e una panchina corta rispetto agli impegni stagionali. Ovvero, fidarsi ciecamente della consistenza sia fisica che tecnica di alcuni nomi scelti, senza mitigare il rischio di qualche flop o qualche infortunio grazie ad un sufficiente numero di alternative. E questo pur avendo ingaggiato un allenatore che si pensava capace di dar valore aggiunto alla squadra grazie alle dinamiche di gioco, anche in presenza di alcuni singoli non tutti di primo livello. E' questo quello che trovo grave
  14. Ci sono mercati fatti con la competenza e le idee giuste, oltre che convinte, ci sono quelli fatti con superficialità e basati sul nome più o meno importante (che significa anche più costo). Con Giuntoli ero convinto saremmo stati protagonisti dei primi, invece mi pare continuiamo a fare i secondi. La differenza per me, almeno mi pare, ad oggi sta lì. Ma siamo solo a inizio Novembre. Vedremo a Maggio
  15. Mi rifiuto di credere che al J Medical non ci siano professionisti di primo livello, o gente senza adeguata preparazione anche in ambito sportivo. Dai su. Non sta nè in cielo nè in terra.
  16. Io sono convinto che la lunghezza dei recuperi dipenda anche dalla testa, dalle motivazioni e dal morale del singolo, oltre che dal suo carattere. De Sciglio non ne aveva più, Milik non so quanto si senta parte del progetto, Luiz non credo abbia il morale alle stelle. Una cosa è lavorare per recuperare quando hai rabbia e volontà di esserci, ben altra quando sei sfiduciato o caratterialmente afflosciato
  17. Anche con l'In*** per lunghi tratti di partita siamo stati lunghi. Io credo che ci siano problemi di manovra e di equilibrio da inizio stagione, che nelle prime erano stati coperti da entusiasmo e freschezza, ora le defezioni, il ricorso a qualcuno non adeguato (vedasi Danilo) e un po' di stanchezza sia fisica che mentale fanno venire alla luce quei problemi
  18. Ancelotti. Tenuto due stagioni. Ma non ci è riuscito (a vincere e costruire).
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