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La Russia tra poco guarderà ai tempi della caduta dell’urss come a tempi di prosperità economica, ma in effetti questi ci riguarda relativamente Quanto a noi, noi facciamo parte del blocco occidentale… questo è e questo sarà E facciamo parte della nato (che al contrario di quanto si dice da questa situazione sta uscendo con un’immagine nettamente migliorata) e quindi saremo sempre dipendenti e legati agli usa Questo non vuol dire, come detto prima, che questa crisi non debba farci aprire gli occhi e farci riconsiderare (come europei) i concetti di unione, politica energetica e politica estera, che passa necessariamente anche dalla componente militare Finché restiamo piccoli, divisi e ognuno un po’ a * suoi nel momento stesso in cui gli usa dovessero mai staccarsi finiremmo in pasto a paesi peggiori
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In un mondo finanziariamente interconnesso come il nostro qualsiasi tipo di guerra economica ricade, in misura diversa, su entrambi gli schieramenti In Europa, anche per colpa di politiche scellerate portate avanti per anni, ci sarà sicuro una ricaduta maggiore… ma questo non vuol dire che finiremo come i russi, che continuando su questa strada si troveranno col rublo che vale poco meno dei coriandoli e riportati agli anni 80 E non vuol dire manco che non possa essere la sveglia che ci serviva per svegliarci da un sonno che non ci stava portando da nessuna parte
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Si chiama fare i propri interessi Le superpotenze lo fanno, che siano occidentali o orientali, democratiche o non democratiche… anche la Russia, in una maniera discutibile, alla fine quello sta facendo Come lo fanno usa, cina, india Come lo farebbe l’Europa se fosse realmente unita, invece in mancanza di quello ci sono i singoli stati che lo fanno su scala minore, vedi Francia Germania o uk Come lo fanno altrove Turchia, Israele, Iran… credo che il discorso sia chiaro Chi non li fa attivamente, o li fa molto male (qualcuno ha detto Italia?) resta indietro E c’è molto poco spazio per l’etica in queste situazioni
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Specialmente nel campo del nucleare, per quanto controintuitivo possa sembrare l’Italia ha una grande tradizione e forma ottimi professionisti Tra l’altro le centrali nucleari sono sottoposte a tali e tanti controlli da parte di più organi internazionali da essere, sotto diversi punti di vista, gli edifici più sicuri del pianeta
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Infatti la Cina a oggi non ha nessun interesse a strappare i rapporti con l’Occidente… non lo fanno manco per Taiwan Senza la metà del mondo che compra quello che produce, e gli fornisce le tecnologie che NON sono capaci di sviluppare da soli, la supremazia economica che è il loro vero obiettivo va a farsi benedire E sicuramente non hanno intenzione di formare vere alleanze ne con l’India, con cui anzi sono in contrasto, ne con una Russia che volgerebbe le sue attenzioni all’Asia Anzi loro adesso stanno in poltrona, come gli usa, a vedere la Russia spararsi da sola in un piede (sperando che si trascini dietro anche un po’ d’Europa) in attesa di fare affari più vantaggiosi dopo
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Invece serve Proprio perché siamo in un paese dove è permesso informarsi liberamente e avere ogni tipo di opinione, e proprio perchè la possibilità è aperta anche a chi magari non ha ancora sviluppato un senso critico maturo e può essere influenzato Ripeto io sono contro ogni forma di censura, ma sono a favore del segnalare i * come tali Se sono * in malafede, ancora di più
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Su questo sono d’accordo Infatti canali di propaganda e complottari vari non andrebbero silenziati, ma bollati come fonti di informazioni inaffidabile e dovrebbero essere contrastati (e ridicolizzati quando serve) da un debunking fatto da esperti dati alla mano Ma non è sempre possibile ne pratico
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I sempre affidabili vicini russi e i loro assolutamente non sindacabili obiettivi
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Mah, una nazione con un programma nucleare civile già avviato che sceglie di tornare al gas russo non è proprio il massimo della lungimiranza
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Ma non credo che gli ucraini stiano combattendo una guerra convenzionale fuori da situazioni limitate e riservate ai reparti dell’esercito ancora in funziona Stanno preparando una resistenza
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È una guerra eh Per ora combattuta più coi soldi e le parole che con le armi ma sempre una guerra Di solito non sono cose che finiscono appena il primo alza la voce
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Si potrebbe anche provare a considerare che magari ci sono centinaia di migliaia, o qualche milione, di ucraini che preferiscono farsi ammazzare e vedere il paese raso al suolo piuttosto che vederlo in mano ai russi, sotto una forma o un’altra di finto governo… e più civili lasciano il paese, più il sentimento di chi resta si accentua Sono le stesse persone che inizierebbero una guerra civile e una resistenza più o meno organizzata il giorno dopo un eventuale accordo di spartizione simil Germania
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Beh rabiot miglior centrocampista manco la stampa di regime avrebbe il coraggio di scriverlo
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Beh ci possono essere varie letture di questa situazione O i russi sono alla canna del gas (no pun intended) oppure hanno molto sottovalutato le risorse necessarie a portarsi a casa il risultato in questa guerra oppure ancora si possono permettere, tra mille virgolette, di sacrificare equipaggiamento che sarebbe in ogni caso poco utile in un confronto con potenze maggiori
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Stiamo discutendo davvero sulle differenze di libertà di espressione con un paese che segue la dottrina della persecuzione e dell’omicidio degli oppositori politici, oltre che dei giornalisti scomodi? Dai
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Comunque su tutta la questione centrali nucleari in zone di guerra consiglio i post delle pagine social l’avvocato dell’atomo, che sono fatti da un gruppo di fisici e ingegneri esperti sul nucleare che si occupano proprio di fare informazione sul tema, e trattare le tante bufale dei media In sintesi, incidenti su larga scala o “nuove chernobyl” sono materialmente impossibili… se anche ci fossero danni, e dovrebbero essere fatti in maniera deliberata (tipo lanciare un missile anti-bunker sull’edificio di un reattore in funzione, perché quelli normali non bastano, o distruggere tutti i sistemi di alimentazione d’emergenza di una centrale impedendo inoltre che i tecnici possano intervenire per rimediare) gli effetti sarebbero limitati a un’area relativamente circoscritta
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Ostaggio per chi? Non era manco russo Negli occhi degli ucraini era un traditore Che poi altro che pacificare il donbass e tutelare le minoranze russofone, dopo questa invasione se prima c’era la guerra civile adesso ci saranno i balcani 2.0
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Questo è certo Il problema è il quando e il come
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È lo scenario comune di qualsiasi occupazione di un territorio ostile I collaborazionisti e gli occupanti diventano bersagli
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Le stime dei morti civili e militari in Ucraina dal 2014 sono parecchio più basse di 100.00 e si, se si vuole fare un ipotetico ragionamento di questo tipo i dati hanno un peso sulle decisioni Che poi se vogliamo parlare di numeri, i bombardamenti convenzionali degli alleati sulla Germania hanno fatto molte più vittime civili delle due atomiche sul Giappone…
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Hanno combattuto 6 anni con 60 milioni di morti di cui 2 milioni (senza contare i civili cinesi) solo nel teatro del Pacifico?
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Dombrovskis (ex primo ministro Lettonia e attuale vice presidente della commissione europea) ha parlato chiaramente di pericoli per le repubbliche baltiche e altri paesi europei se la Russia non verrà fermata Georgia e Moldavia hanno chiesto di entrare nell’Ue… passi avanti anche per l’Ucraina ma il processo sarà lungo
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I compagni contro i nazisti… siamo andati indietro di brutto
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La sostanziale distruzione dell’economia russa, che già non se la passava bene prima Quello che succederà ora è tutto da vedere… quanti russi, anche negli alti circoli di comando, sarebbero disposti a pagare il prezzo di una guerra su grande scala? Quanti paesi, anche con una certa influenza su Mosca come la Cina, faranno un passo avanti proponendosi come arbitri della questione per evitare conseguenze peggiori?
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Le basi aeree
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