urbyemanuelson

Qualcuno in società si è fatto sentire? Ma se non frega niente a loro a me cosa può importare?

Mentre l'apprezzamento dei tifosi della Juventus per Massimiliano Allegri è ai minimi storici e continua a precipitare, la dirigenza cerca di valutare con freddezza la situazione della squadra che ormai da due mesi stenta a carburare, e dopo essersi fatta superare e poi staccare dal Milan, adesso vede anche avvicinarsi pericolosamente il Bologna, che si è portato ad appena due lunghezze dopo aver battuto la Salernitana nella partita dell'ora di pranzo di oggi. Secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, in società c'è delusione per i risultati negativi, ma con essa c'è anche la convinzione che la squadra possa riprendersi e fare un buon finale di stagione, centrando di conseguenza il piazzamento in Champions League. Pesce d'aprile o speranze del nemico?

I giornalai danno per venduti sia Bremer che Huijsen per cui è normale che si cerchi qualcun' altro. Non conosco ma mi fido di Giuntoli

Ma è tutto pilotato perché la gente continua a guardare questo schifo?

Continui a non citare la fonte ma soprattutto quello che puzza sono i tuoi 5 likes

Carrera - Magnanelli

Carrera Is the way. Chiamatelo subito

Meglio se ci sbattono fuori in società sarebbero capaci di rinnovare l' intruso in caso di finale, dobbiamo toccare il fondo per rialzarci.

Purtroppo è la scelta migliore e te lo dice uno che l' ha attuata già dallo scorso anno. Attendo tempo migliori nel frattempo seguo altri sports

Vanno spazzati via tutti, proprietario compreso. La Juventus è al default.

Ci porterà negli abissi se lo lasciano continuare, ma forse è quello l' intento della società

Dopo la.sconfitta col Sassuolo l' intruso in panca ha allontanato Magnanelli, troppo offensivista

Ci meritiamo Allegri tanto quanto leggere queste battute da cabaret.

Per rinascere la fenice deve morire. Se la società non vuole intervenire in tempo lo sprofondo sarà inevitabile. Aventi con l' uscita dalla coppa Italia ora

Deve esserci lo sprofondo è l' unico modo per liberarci da quel fardello in panca. Non tutti i mali vengono per nuocere

Si tifa il ricordo degli Italian Giants non certo sta squadra che fa venire il latte alle ginocchia.

Alti e bassi. E' la stagione di Timothy Weah. L'esterno statunitense figlio d'arte è arrivato alla Juventus nella finestra estiva di calciomercato con grandi aspettative. La società bianconera ha deciso di puntare su di lui dopo le stagioni importanti giocate con la maglia del Lille con cui ha collezionato complessivamente 107 presenze e 8 gol in quattro stagioni. La cifra è stata importante, un investimento da circa 12 milioni di euro che però sembra non aver portato i suoi frutti. Il rendimento stagionale Massimiliano Allegri lo ha spesso utilizzato nel suo centrocampo a cinque come esterno destro ma le prestazioni non sono state sempre convincenti. Complice anche un infortunio alla coscia che lo ha tenuto ai box per circa un mese fra novembre e dicembre, il ragazzo non sempre ha brillato. Il tecnico bianconero lo ha utilizzato in 26 occasioni per un totale di 981 minuti fra campionato e Coppa Italia senza mai andare a segno e collezionando un solo assist. Cambio di modulo In Nazionale invece la musica è ben diversa. Buone partite da esterno alto in un 4-3-3. Alla Continassa starebbero facendo riflessioni sul suo futuro a meno che, riporta l'edizione odierna di Tuttosport, il tecnico non vada incontro alle sue esigenze optando per un cambio di modulo.

Tiene banco in casa Juventus il futuro dell'allenatore Massimiliano Allegri. Torna sul tema anche il quotidiano Tuttosport, distribuito stamattina nelle edicole italiane. Parafulmine eponimo delle vicende juventine di questi ultimi e travagliati anni di bianconero, ha un oneroso contratto con la Vecchia Signora in scadenza nel 2025 e la narrazione prevalente delle passate settimane, quella secondo cui il tecnico livornese non avrebbe accettato di proseguire sulla panchina bianconera senza prima la firma su un rinnovo, si sta oggi sgonfiando. Secondo il quotidiano all'interno della società Juve - e questo viene definito "il segreto di Pulcinella" - esistono correnti che sperano nel fallimento di Allegri e che lavorano, anche con assenze studiate, alla sua delegittimazione. Il giornale di Torino spiega che nessun dirigente di alto livello abbia detto alla squadra di quanto sia importante il 2° posto sia a livello d'immagine che economico. E poi c'è la situazione "particolare" di Cristiano Giuntoli: arrivato in estate, sta prendendo le misure con una realtà tanto impegnativa e complessa senza peraltro godere neppure (ancora) di una tanto vasta autonomia di manovra. Per essere più chiari: non ha un mandato per parlare con Allegri e dirgli che resterà, senza se e senza ma, fino al termine del suo contratto. Lo stesso Giuntoli, scrive Tuttosport, si è accorto di quanto sia radicato il senso di appartenenza che Allegri ha stabilito con la Juventus. Tanto che sarebbe disposto a rimanere anche con il contratto in scadenza. La delusione e il nervosismo di Max piuttosto sono dovuti al silenzio della società. In ogni caso, vista la sua volontà, se sarà addio questo avverrà in forma unilaterale e quindi previa pagamento di circa 20 milioni di euro tra ingaggio del tecnico e compensi al suo staff. Per quanto riguarda i nomi di possibili successori, il preferito sulla carta rimane sempre Thiago Motta del Bologna, mentre una parte di dirigenza porta avanti l'idea del ritorno in bianconero di Antonio Conte. Un incubo

Davids al Barca

La società fa schifo e puzza dalla testa, mi tengo alla Larga fino a quando non avverrà una svolta ai vertici

Quest' anno rivedo tante analogie con quello di Del Neri....e anche l' intruso ci sta affossando trascinandoci nell' abisso.

Siamo come un paziente morto attaccato al respiratore, credo sia venuto il momento di staccarlo per risorgere a nuova vita. Via Allegri a qualunque costo.

Unica speranza è che la Lazio ce ne infili 3 e ci elimini anche dalla coppa Italia tanto non vedo nessun raggio di luce nel futuro, una debacle che mostri a tutti quanto schifo facciamo. Sono arrivato al punto di tifare contro, non voglio più quel fantino in panca.

La società si barcamena alla bene e meglio ma rivela una debolezza che parte dai vertici. Il problema parte da là

La tifoseria va di pari passo con la società.