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JuveeeeAle

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Messaggi pubblicati da JuveeeeAle


  1. Un vero piccolo grande Modric. E' esattamente quel tipo di Mezzala tecnica che mette fosforo e intelligenza alla squadra. Accelera il gioco quando deve e rallenta quando serve. Cuce e illumina. E' essenziale ed elegante. Anche cattivello, alla bisogna.I contrasti li fa e non si tira mai indietro. E' esattamente come il croato. 

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  2. A partire dal tema delle plusvalenze        
    (ANSA) - ROMA, 08 FEB - Al Ministero dell'economia e delle finanze si è tenuta oggi una riunione nel corso della quale il viceministro Maurizio Leo e il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, insieme al presidente della Figc Gabriele Gravina e il presidente della Lega calcio Lorenzo Casini, hanno concordato di avviare un tavolo tecnico per favorire la sostenibilità finanziaria del settore garantendo una maggiore trasparenza e vigilanza sui bilanci societari a partire dal tema delle plusvalenze, del controllo e di meccanismi di compliance con l'amministrazione finanziaria. Lo si apprende da una nota del Mef. (ANSA).     

     

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  3. La vergogna è vedere Chiesa nel primo tempo fare il terzino.
    La vergogna è vedere McKennie, Rabiot, Paredes in campo senza un perchè. Con la meglio gioventù che ti aveva portato fino a qui a marcire in panchina.
    La vergogna è vedere una squadra che ha perso l'anima furiosa  e indomita che sopperiva alle carenze tecniche. Ora siamo al perfetto opposto. Riusciamo ad annichilire quel poco di buono che tecnicamente abbiamo in squadra con uno spirito perdente e remissivo. 

    La vergogna è vedere giocatori soft che accettano la sconfitta, l'umiliazione, come un destino inevitabile. Questa squadra è marcia nelle fondamenta. Va rasa al suolo e ricostruita nello spirito. E non sarà qualche vittoria raccattata non si sa come qui e lì a farmi cambiare idea. 

    Il Napoli non ha vinto, il Napoli ti ha passeggiato sopra, ha picchiato senza un briciolo di paura perchè aveva di fronte una Juve che si è arresa senza combattere. E per chi indossa la nostra maglia, qualsiasi sia il tuo livello tecnico, questo no, non te lo puoi proprio permettere. 
     

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  4. 32 minuti fa, 2sutnevuj ha scritto:

     

    In 50 anni ho visto anche Juve perdenti, sconclusionate (Manfredi) o solo difesa e contropiede.

    Ho visti allenatori modesti ( Marchesi), ho visto rose con centrocampisti come Galia, zavarov, alheinikov, magrin, Tiago, Poulsen, Almiron etc..

    A volte ho vissuto momenti duri e sconfortanti ma mai mi sarei sognato di sentirmi umiliato e frustrato come nell’ultimo anno. 

    Una squadra che si fa palleggiare in faccia anche dalle neo promosse, un allenatore che dichiara che la tattica è una putthanata, partite in cui il nostro centravanti tocca una volta la palla e interi tempi senza fare un tiro verso la porta avversaria. 

    La frustrazione aumenta perché so che al vertice abbiamo il miglior presidente della nostra storia che di sicuro condivide le stesse sensazioni e NOn riesco a capire cosa gli impedisce di mettere fine a questa vergogna perché siamo ben oltre ogni possibile limite di sopportazione.

    Io ne ho 46 e condivido ogni singola parola e ricordo. Anche nei peggiori momenti c'era una luce che ti faceva sentire che quella annata era solo una fase di passaggio tra un successo e l'altro.

    Questa Juve ti fa vergognare perché umilia la sua storia e il suo DNA. Teniamo duro, tornerà la luce. 

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  5. Grandissima delusione. Oggi siamo stati soverchiati e schiacciati da una squadra con idee, coraggio e ritmo. 

    Siamo senza spartito e senza grandi interpreti.

    Non mi sono mai vergognato tanto di una prestazione.

    Oggi dobbiamo ritenerci fortunati, per quello che si é visto la Fiorentina strameritava la vittoria

    • Mi Piace 2

  6. Un centrocampo così scarso non si vedeva da decenni.

    E un allenatore deve avere uno spartito per potersi permettere di asserire che sono gli interpreti che fanno la differenza. 

    9 mln all'anno non sono giustificati da nulla di quello che si vede in campo.

    Non c'é la luce di una idea di calcio. Non un barlume di speranza che ti fa balenare la percezione che quello schema li, quando lo faremo con Pogba e Dimaria invece che con Rabiot McKennie allora si che sarà bello. 

    Siamo sempre lì a pregare che l'estemporaneitá e il caso ci regalino un momento di gioia. 

     

    Io sonk del 76. Ho amato questi colori e gioito e pianto per loro d primo giorno di vita.

    Questa Juve deprime. Ha la maglia bianconera ma l'anima grigia e sbiadita. Ed un signore in panchina per me é il primo responsabile di tutto ciò. 

     

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  7. Non mi piace. 
    Non mi piace per nulla quello che ho sentito. 

    Un bravo allenatore è colui che  come un bravo sarto cuce l'abito su misura di chi lo deve indossare. Vuol dire costruire il gioco in base alle caratteristiche dei calciatori che ha a disposizione. 
    Ed è ora anche di smettere di dividersi tra chi mette prima il gioco e chi vuole solo giocatori. 
    Nel calcio, serve lo spartito e serve l'orchestra.  Spartito e orchestra. Nel calcio serve avere un gioco e serve avere i giocatori giusti per esaltare quel gioco. E serve un allenatore anche pronto a cambiare gioco.
    Perchè uno spartito senza interpreti adeguati è solo inchiostro su un foglio. Ed una grande orchestra senza uno spartito è un'anarchia di suoni che ogni tanto tira fuori l'armonia giusta, ma il più delle volte lascia frustrati e confusi. 

    Allegri mi è sembrato davvero voglioso di mettere le mani avanti. Dopo la figura dell'anno scorso, se veramente pensasse che la Juve ha fatto bene sul mercato, oggi avrebbe dovuto dire che la Juve c'è per lo scudetto, e che qualsiasi altro risultato sarebbe stato considerato una sconfitta. Invece no, ha rimarcato come le altre si siano rafforzate tanto quasi a voler dire che se non si vince, la colpa mica è sua eh. 

    Lo scempio dell'anno scorso è stato, nel mio modo di vedere e amare la Juve ed il calcio,  non tanto il quarto posto. Non tanto le sconfitte. Ma il fatto di vedere che non c'era una idea su cui costruire. Perchè se hai l'idea giusta, allora sai dove piazzare i giocatori, vedi movimenti che magari non riescono per la mediocrità degli interpreti, ma percepisci che se si migliorano gli interpreti, quell'idea sboccia e diventa vincente. 
    E' l'intuizione che ebbe Berlusconi con Sacchi e il Barca con Guardiola, o per restare a casa nostra, la Juve con Lippi. 

     Io da un allenatore pagato 9 milioni di euro pretendo, ripeto pretendo, una idea di calcio che venga esaltata da chi va in campo. Ma che sia visibile a prescindere da chi va in campo. E' vero che i grandi giocatori fanno la differenza. Ma il direttore d'orchestra deve avere uno spartito da far suonare a quei meravigliosi interpreti. Altrimenti semplicemente non vale quello stipendio, a mio modestissimo parere



     

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  8. Domanda insidiosa del collega del Corriere: " si dice, si pensa che l'Inter abbia addirittura superato la Juventus, in previsione del prossimo campionato..."

    Pirlo: si parte tutti a 0 punti, c'è da giocare ogni partita. I punti si conquistano SUL CAMPO.

    In 3 parole ha spiegato cosa è la Juve. 
    Dna e aplomb, ci siamo. Ora vediamo il campo
     

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  9. Il più forte portiere della storia del Calcio.

     

    io piango come un ragazzino, perché da ragazzino comincia ad amarti con la nostra maglia. Ora che siamo uomini, devo solo ringraziarti Gigi.

    La Juve è la tua casa, questa è la tua gente. Fai ciò che vuoi, io so che presto difenderai la Juve non con i guanti del portiere, ma con la fierezza del dirigente 

    • Mi Piace 1

  10. Ragazzi per completare il puzzle manca soltanto un tassello.

     

    Noi.

     

    I tifosi devono sostenere questo cambio di mentalità. Come? NOn "bruciando" i giovani. Se davvero siamo pronti ad accettare il rischio dei giovani lanciati in prima squadra, dobbiamo essere pronti a sopportare gli errori. E' una cosa fondamentale. Ricordatevi cosa abbiamo fatto con Criscito, linciandolo al primo errore.

    O tutto quello che è stato scritto su Marchisio. Che nel suo processo di crescita ha avuto ovvii, per un giocatore in maturazione, alti e bassi.

     

     

    Un giorno, un allenatore di giovanili che per 30 anni ha allenato ragazzi, mi ha detto una cosa che mi ha fatto riflettere. Campioni ci si nasce. E ne nascono pochi. Grandi giocatori si diventa"

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