Maurizi0

Disse pistocchio parlando di Robben.

We are just getting started

Sono d'accordo. Comincia ad emergere una caratteristica della nuova Juve. Giocatori di fascia forti nell'uno contro uno che non hanno bisogno di spazi aperti per creare gioco. E che non fanno solo o soprattutto cross dal fondo. Un'altro elemento sono i recuperi sulla trequarti costringendo l'avversario all'errore per poi mettere un uomo in condizione di tirare a rete. Oggi abbiamo visto il secondo gol che arriva da questa tattica.

Yildiz ha coinciso con Johan Bakayoko, nel senso che Bakayoko non tornava in difesa. Yildiz padrone negli uno contro uno.

OK arretrare Koopmeiners. Ma yildiz deve essere trequartista libero di svariare, non seconda punta.

Mi piacerebbe che Motta iniziasse ogni intervista post partita con queste parole. Per ricordarci da dove veniamo.

Per Fagioli ho solo tre parole: Compra le laceless!

Yildiz deve giocare al centro dietro la punta ed essere libero di andare in qualsiasi zona della loro metacampo. Oggi una delusione enorme. Più per i passi indietro sul gioco di squadra che sul risultato. D'Aversa gliel'ha incartata. Motta ha sbagliato i cambi. Maurizi0

Un regolamento di conti tra interisti.

A. Sono completamente d'accordo. Fisicamente ha capacità simili e tecnicamente è un po' meglio. Non lo eguaglia in marcatura dove Chiellini è stato il re indiscusso. B. Ho chiesto a ChatGPT che cosa direbbe di lui l'Avvocato e mi ha risposto: "L'abbiamo preso per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra la salamella alla brace" ...

Beh li il problema sono stati i compagni. Non si sono mossi per mettersi in condizione di ricevere ed approfittare che aveva saltato l'uomo.

Oggi non mi è piaciuta, Tiago Motta ha sbagliato la formazione iniziale. De Rossi l'ha incartato mettendosi a specchio. L'arbitro Giuda le ha lasciati picchiare inpunemente e a noi ha fischiato tutto. C'è molto da lavorare per Motta e i suoi ragazzi.

Il mio discorso non è particolare o personale. È collettivo per tutta la Juventus. Dopo, direi, molti anni di gestione calciatori inadeguata, in cui molti agenti hanno ottenuto benefici eccessivi o adottato comportamenti dannosi, è ora di mettere limiti. Io dicevo che è ora di dare un segnale forte. Che nel caso dei due è: a) non sei parte del progetto tecnico b) io ti pago come da contratto ma tu guardi dalla tribuna. c) se sei disposto a collaborare facciamo uno sforzo insieme per trovare un'altra realtà che ti soddisfi. Maurizi0

Dopo l'eccezionale lavoro di Giuntoli per scaricare le zavorre, il reintegro di Arthur o di Kostic sarebbe un autogol. Sarebbe come dire ai parassiti futuri "stavamo scherzando".

Secondo me per motivi tecnici. Non c'entra con il 4231 di Motta ed è tardi per adattarsi a terzino.

Raga ho uno scoop. L'agente comunica a Rabiot l'offerta del Milan, mentre si sta allenando in solitario nel giardino di casa...

Un sistema incomprensibile a me e a molti. Una soluzione cerebrale per far quadrare un numero allargato di partecipanti. Un ibrido di campionato europeo. Un ibrido di palline e CPU. Ho chiesto in giro un'opinione e vi riporto quella di una persona autorevole che di queste cose se ne intende:

Allora adesso te lo spiego, non è difficile, ti metto un video tutorial:

"Evviva la Benfica che Zio la benedica" semicit.

Benvenuto Teun!

Sono d'accordo e ne sono convinto. L'accanimento della giustizia sportiva e ordinaria rasenta l'associazione a delinquere. Sono convinto che esista un disegno per deviare gli strumenti delle istituzioni del nostro stato a danno della nostra squadra. Non è un pensiero ridicolo, è dimostrato dalla storia degli ultimi trent'anni. Il disegno ha origine con Berlusconi che tenta di sostituire il potere della famiglia Agnelli. Il momento dell'azione fu la morte di Edoardo Agnelli nel 2004 seguita a quelli di Gianni del 2003. Le sue televisioni e i suoi film hanno creato e amplificato la cultura di odio e accuse verso la Juve. Poi è venuta calciopoli con la telecom utilizzata dai cartonati per spiare i dirigenti Juve. Poi è venuta l'ondata di magistrati vari di orientamento soprattutto napolista. I discepoli di Raffaele Guariniello. Il processo a Moggi che senza il patteggiamento sarebbe finito in assoluzione. Menziono Guariniello per ordine temporale e accanimento, non dimentichiamoci che dal 1994 cominciò a investigare il doping solo della Juventus. Maurizi0

Che cosa rischia la Juve?

Nonge ne resta neanche uno ...