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Messaggi pubblicati da Fimow


  1. 28 minuti fa, phoenix ha scritto:

    Concordo anche perchè i diritti tv non sono distribuiti bene, questo è il problema.

    Oltre ad un servizio molto discutibile, con giornalisti spesso impreparati e di parte, c'è anche una ripartizione sbagliata. Se qualcuno paga l'abbonamento per vedere e sostenere la propria squadra, allora quel denaro non può finire ad un'altra società. Posso capire che ci sia un minimo di solidarietà, ma non così.

    Questo è un punto essenziale, c'è una ritrosia al cambiamento perché non si riesce a pensare a un altro modo di intendere il sistema. Obiettivamente non c'è grande visione nel mondo del calcio e per tanti anni ha attirato investitori che vogliono mungere quanti più soldi possibili.

     

    Chi ha avuto idee per cambiare il prodotto è stato marginalizzato o letteralmente fatto fuori ma questo porterà sul lungo a penalizzare il calcio in sé creando distacco e allontanamento. Io stesso sono ormai distaccato dal calcio, mi resta forse un 10-15% di quello che facevo anche solo 10 anni fa e non ha a che fare con l'essere meno appassionato di altri.

     

    Il calcio non si è adattato alle mutate esigenze di me e di molti altri riproducendo essenzialmente lo stesso prodotto. Il calcio in sé resterà ed è sempre appetibile, ciò che non funziona è l'attuale sistema.

     

    È una situazione simile al rifiuto dell'industria discografica verso lo streaming, si vede abbastanza bene nella miniserie netflix The Playlist sull'ascesa di Spotify. L'industria aveva creato un modo di fare soldi ed essenzialmente voleva difendere quello, nascondendosi dietro la difesa della musica. Ma non c'è un solo modo di fare soldi che fa prosperare un sistema (musica o calcio) bensì diversi e alcuni sono più adatti alle esigenze dell'audience di riferimento


  2. 1 ora fa, AngriJuve ha scritto:

    Purtroppo i grandi campioni si sono spostati tutti in altre nazioni.  Restano i nomi e il blasone delle squadre ad attirare ancora un pò.  Ma chissà per quanto tempo ancora

    È un po' tutto il sistema calcio che è in crisi, i numeri sono ancora molto grandi per cui vale la pena investire ma la crescita è quasi assente ovunque e dipende da un audience molto volatile (perlopiù gente non radicata culturalmente alla lega di riferimento e che si potrebbe stancare più facilmente).

     

    Il prodotto calcio oltretutto si è slegato dal guardare le partite in sé come principale forma di intrattenimento, ormai l'universo esterno alla partita è quello che porta quasi più persone al brand. Ad esempio il merch, o i videogiochi o le scommesse o altre forme di gioco (io praticamente non vedo partite extra Juve della Serie A da anni e resto attaccato al brand Serie A in sostanza solo per il fantacalcio)


  3. Il 28/8/2023 Alle 10:50, The italian socc'mel ha scritto:

    Non so voi, ma io dopo 2 giornate ne ho già piene le tasche di questa serie A

    Quello che non si capisce è che questo clima costante di accuse e stare in trincea poteva andare bene 30-20 anni fa, ma con l'esplosione di alternative da fare e seguire questo approccio al calcio italiano porterà alla sua estinzione.

     

    Quando leggo queste notizie semplicemente balzo, se inizia una discussione su qualsiasi errore arbitrale cambio aria. È noioso, porta il peggio delle persone fuori e ti guasti la giornata per delle *


  4. 12 minuti fa, Gianco ha scritto:

    Nella discussione del post partita di Udine  avevo chiesto se quella vittoria era stata casuale.

    Mi fu risposto che avevamo vinto 3-0, come poteva esserlo.

     

    Sì ma non è che puoi vincerne 38 di fila. Prima o poi si perderà pure eh... bisogna guardare a queste partite in ottica progressiva, cioè più a come si sta sviluppando una squadra che vuole stare in campo in modo diverso dall'anno scorso. Una continuazione del lavoro visto a Udine c'è stata, ovviamente quell'impostazione non è da sola abbastanza a vincerle tutte.

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  5. 24 minuti fa, starveling ha scritto:

    Il City comunque a livello di mentalità è cresciuto in maniera esponenziale.

    Ieri non volevano vincere, volevano ammazzarli. Non si sono fermati mai, volevano vedere il sangue.

    Io un City così cattivo non me lo ricordo, anche nello scontro diretto con l'Arsenal sono stati spaventosi.

    domenica ero a Liverpool e ho "visto" (si fa per dire considerando la visibilità in quel * di stadio che è il Goodison Park) Everton - Man City. 
    La cosa che mi ha colpito è l'ostinazione quasi zen dei loro attacchi. Sono sempre gli stessi, ogni tanto impattano contro la difesa avversaria ma non importa, loro continuano a insistere con una fiducia pressocché totale sul fatto che prima o poi funzionerà. 
    Roba che se i primi venti minuti li avesse giocati Vlahovic o un qualsiasi altro attaccante degli ultimi dieci anni della Juve invece di Haaland, si sarebbe sbracciato mandando a * i compagni perché non arrivavano palloni.
    Lo stile di gioco non è mai messo in dubbio, in nessun momento della partita. Motivo per cui, secondo me potrebbe soffrire più squadre che fanno la partita, piuttosto che quelle che si chiudono.


  6. Il 30/3/2023 Alle 12:43, Trezegol96 ha scritto:

    Haaland sta segnando in maniera irreale e ha una squadra che gli permette di battere a rete nel 99% dei casi all'interno dell'area piccola spesso senza portiere davanti. Ma per il resto cosa sa fare?

    Ma infatti bisogna anche considerare che il calcio è cambiato, nel senso che ogni 'gioco', più si va avanti con il suo studio e la pratica, più verrà 'risolto' (il termine giusto è l'inglese 'hacked' che non va reso come nel gergo tecnico hackerizzato ma più come compreso nei suoi meccanismi e approcciato sulla base di quanto compreso).

     

    Haalaand è l'esempio estremo dell'interpretazione 'risolta' dell'attaccante e si basa su tanti studi precedenti, da Van Nistelrooy a Inzaghi, passando per il riferimento Ronaldo, più ovviamente gli studi sui centrocampisti offensivi e su come permettere giocatori con queste caratteristiche di fare goal.

     

    Ma il calcio è sempre stato un gioco di caratteristiche, a parte alcuni rarissimi esempi di giocatori universali come Beckenbauer o comunque superiori tecnicamente tipo Zidane o Pirlo. Quasi tutti i grandi campioni hanno avuto la possibilità di mettere in risalto due o tre caratteristiche massimo, perché risaltate in un certo contesto.


  7. Molti di quelli citati erano top generazionali, quello che secondo me è cambiato è un aumento del livello medio dei calciatori che, unito a un maggiore ingabbiamento tattico, rende gli attuali top generazionali più 'umani'.

     

    Ho recentemente visto dal vivo De Bruyne con  Belgio e, per carità, nessuno mette in dubbio sia un top generazionale. Eppure non credo sarà ricordato in modo 'romantico' come un Figo, per quanto per me è di gran lunga superiore.

     

    L'altro aspetto è che le troppe partite effettivamente diluiscono le capacità di lasciare  segno. Molti di quelli citati nel primo post hanno letteralmente azzeccato un paio di stagioni ad alto livello se non una manciata di partite in carriera. Giocatori dell'attuale generazione che hanno fatto cose simili tipo un James Rodriguez sono comunque caduti nel dimenticatoio perché al giorno d'oggi si richiede una continuità di rendimento pluriennale per essere 'considerati'.


  8. Se non ricordo male quello di Giraudo è un ricorso alla corte europea dei diritti dell'uomo che è la corte del Consiglio d'Europa e non la corte di giustizia dell'Ue. A parte il titolo del topic che è, dunque, sbagliato, di persone che manco sanno contestualizzare cosa sta succedendo non mi fiderei per quanto riguarda previsioni di possibili sviluppi

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  9. Solito topic in cui per trovare cose interessanti devi schivare i tromboni del 'ai miei tempi' e 'sui giovani di oggi ci scatarro su'. Ma questo era normale anche quando il calcio era seguito.

     

    Fatta questa premessa, il calcio sarà ridimensionato per 3 motivi principali:

    -non è adatto al mondo moderno: con un collega coprivamo la questione Superlega e lui seguiva ambito FIFA (mentre scrivo, il correttore ha corretto in altro, ma tant'è) e fu invitato a Nyon per vedere come funziona la cosa. C'è una crisi di ricavi palese che loro sperano di monetizzare soprattutto con diritti TV ed eventi (cioè partite), e il risultato è quel boom di partite che ci troviamo davanti. Il calendario calcistico è a stento seguibile per la propria squadra, praticamente impossibile per calcio generale a meno di, non dico passione ma proprio patologie. Lo si vede da alcuni trend come il nuovo ruolo coperto dagli highlights (sarà un mercato anche maggiore delle partite) e dal magnetismo della vittoria (es. ora il Napoli o l'Atalanta o chiunque vince e lo segue una quantità sproporzionata di chi si dice di quella squadra, buona parte della quale si dissolverà quando la situazione andrà male). Io stesso non seguo molto, nel 2023 non ho ancora visto una partita intera (inclusa la Juve) soprattutto perché l'idea di fermarsi 2 ore per una partita di calcio quando ce ne sono 70-75 a stagione mi sa di tempo perso.

     

    -le persone che seguono il calcio sono diventate orribili. Per carità, ho vissuto in un periodo in cui ci si menava a scuola per difendere una squadra, ma il livello di odio misto a megalomania raggiunto ora semplicemente ti allontana. Il clima attorno al calcio è polarizzato e, se posso, non solo è tossico ma è diventato molto stupido. Accapigliarsi su discorsi tipo chi è il GOAT, è più forte questo o quell'altro etc... potevano avere senso quando hai 10 anni ma da adulto non hai più tempo da perdere appresso a cose sciocche (citazione de the Banshees of Inisherin, film che ad esempio ho visto invece di un Juve-Spezia o un Juve-Fiorentina, manco ricordo)

     

    -competizione con altri sport (inclusi e-sport): il calcio ha ricevuto un trattamento privilegiato per troppo tempo, sostanzialmente perché gli italiani sono guidati dai soldi. Si guadagna più in Svizzera o altrove? Parte degli italiani è spinta o effettivamente va altrove. Puoi campare facendo uno sport solo se giochi a calcio? Tutti a giocare a calcio. La situazione è un po' cambiata perché la società italiana è cambiata e c'è una rassegnazione generale alla mancanza di guadagno che porta a fare scelte di vita diverse. Dicevo gli e-sport perché già ora non sarei stupito se un 40% dei fan calcistici interagisse più con FIFA il videogioco che con le partite (e questo senza considerare altri e-sport)


  10. Il 12/2/2023 Alle 23:32, Giannij Stinson ha scritto:

    Come ha detto lo stesso Mengoni fa strano non ci sia neanche una donna a giocarsi la vittoria, è un problema a cui porre rimedio, magari rivedendo anche la questione televoto.

    Credo ci sia un po' un problema strutturale nella musica italiana mainstream sul 'fare musica' che è ancora vista come una cosa 'maschia'. Anche a livello autoriale, escluse le cantautrici Levante e Madame e le co-autrici di pezzi come Elodie, c'era un solo autore puro donna, cioè Federica Abbate, credo tra tutte le 28 canzoni.

     

    La conseguenza è che incaselli le donne a livello di interpreti quando la produzione resta, diciamo così, dominata da persone di sesso maschile. In generale, vedendo anche il dietro le quinte di Sanremo, è un po' la fiera della salsiccia tra direttori d'orchestra, manager, compositori e così via. Non è tanto la mancanza di donne sul podio, c'è proprio una funzione ancillare della donna nella musica italiana a tutti i livelli.


  11. Sono l'ultimo dei complottisti, ma mi pare chiaro che se pure la svanghiamo su 'sta cosa paradossale delle plusvalenze (mi meraviglio come non ci sia stata una levata di scudi generale nel considerarle illecite in toto, visto che l'attuale sistema non è sostenibile senza il ricorso ad esse), ci appiopperanno altri punti per qualche altro filone.

     

    Onestamente, siamo nel campo del target killing, ipotizzo per la questione della Superlega.


  12. Non vedo perché no. Ruoterebbe tuttavia attorno al recupero di Pogba, l'unico che ti permette di coprire fisicamente ampie porzioni di campo. Paradossalmente Rabiot dà il meglio a 2, mentre McKennie potrebbe entrare in rotazione sugli esterni.

     

    La difesa a 3 è davvero essenziale comunque, perché semplicemente non abbiamo terzini.


  13. 19 ore fa, Gobbo88 ha scritto:

    Non mi sembra una mancanza del senso di appartenenza, mi sembra una squadra abituata a fare sempre il minimo indispensabile perchè l'allenatore fa sempre passare il messaggio che questo basta. È sempre contento, vede sempre buone partite e vede sempre il bicchiere mezzo pieno. Questa mentalità non ti da lo stimolo a migliorare e fare sempre meglio. Io vorrei un allenatore perfezionista, che ti trova il pelo nell'uovo anche se vinci 4-0 e non è contento, che la pressione non te la toglie ma te la fa sentire sempre per tenerti concentrato, come facevano Conte o Capello 

    Praticamente come consumare i giocatori in un biennio spremendoli mentalmente. Ci sono tanti studi in materia di neuroscienze che bollano questo comportamento come nocivo e di certo al Real Madrid degli ultimi anni non c'è stato nulla di tutto questo e hanno ripetutamente vinto tutto. Il loro segreto è stata la consapevolezza di loro stessi (ciò che possono fare secondo le proprie possibilità, le quali sono investigate totalmente) e del gioco in sé (sapere che c'è sempre tempo per recuperare o essere recuperati).

     

    Alla Juve attuale manca proprio consapevolezza, ma quella ti viene quando puoi anche fidarti di chi gioca assieme a te. Purtroppo è una squadra i cui quattro principali fuoriclasse sono mancati per lunghi tratti della stagione. Basti pensare che solo ora stai avendo Chiesa, uno che ti trova la giocata da un momento all'altro e che ti porta a sperare sempre di potercela fare. Stesso discorso per Di Maria, al quale tutti si sono appellati contro il Napoli quando si era sotto e che infatti ha preso una traversa e fatto goal.

     

    La Juve ha avuto in Settembre/Ottobre un grosso problema di identità dovuto principalmente alla mancata consapevolezza dei propri mezzi. Andati sotto contro gli israeliani non sapevamo più cosa fare, ad esempio. Adesso va un po' meglio ma c'è ancora tanta strada da fare. Lo stesso Napoli che oggi riduce in poltiglia la quasi totalità serie a, l'anno scorso era molto più claudicante.


  14. Praticamente l'errore di Allegri è stato non fare l'Allegri, visto che gli si contesta la mancata disposizione a 5 e la difesa a 3 pura.

     

    Poi se giocava all'Allegri arrivavano comunque critiche perché avrebbe perso comunque contro questo Napoli che, per tipologia di squadra, con una serie di sorteggi favorevoli può addirittura arrivare in fondo in Champions.

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  15. 8 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

    Ancora a parlare di Messi, Maradona, CR7, il migliore, il peggiore, la cheerleader, l'Europeo del 2016, il vomito, madò ma siete ossessionati. Riuscite ad avvelenare ogni cosa, veramente il calcio è lo sport del popolo nel senso peggiore del termine.

    Davvero oh. Davanti a una finale che diventerà un classico del nostro tempo stiamo ancora ai paragoni impossibili - ma poi pure, ma chissene frega. 


  16. 40 minuti fa, Longobucco73 ha scritto:

    Letta tra ieri sera e stamattina. A me pare una posizione equilibrata e per niente proUefa solo che sulle questioni essenziali diventa pilatesca.

    No infatti questo è un altro punto, non è così pro-Uefa come sembra. Ma davvero l'argomentazione giuridica è molto debole, non risponde al quesito dei quesiti (ok la Champions, ma i club di Super Lega possono giocare il campionato?), riconosce Uefa come monopolio ma comunque va bene lo stesso


  17. Ho seguito abbastanza da vicino la situazione per lavoro, ho avuto contatti sia con Uefa che con gli organizzatori della Super Lega. Attendevo parzialmente questa tappa perché secondo me non era così rilevante, ad ogni modo qui i miei punti:

     

    1) ricordo che quella dell'avvocato generale è un'opinione. Non sempre viene ribaltata, ma non è neanche così straordinario che succeda;

     

    2) obiettivamente, l'argomentazione giuridica dell'AG non è compatibile con l'attuale casistica Antitrust dell'UE. E infatti chiede di riportare in Corte il caso morto e sepolto che invece dà forza alle obiezioni della Super Lega. In tanti anni che seguo la CGUE, è la prima volta che vedo una roba del genere.

     

    3) sembra tautologico, ma questa opinione sembra davvero "un'opinione". Nel senso che a livello di argomentazione giuridica, non è che sia proprio solidissima. Ci sono parti del tipo anche se le norme limitano l'accesso al mercato, non restringono la concorrenza

     

    "Secondo l’avvocato generale, quand’anche le norme in discussione nel procedimento principale vertenti sul sistema di previa autorizzazione possano avere per effetto di limitare l’accesso dei concorrenti della UEFA al mercato dell’organizzazione delle competizioni calcistiche in Europa, tale circostanza, supponendola dimostrata, non implica manifestamente che dette norme abbiano per oggetto di restringere la concorrenza ai sensi dell’articolo 101, paragrafo 1, TFUE."

     

    Tra l'altro questa lettura è in contrasto con un' importante decisione nel caso International Skating Federation che è un po' il grimaldello della Super Lega, e infatti Rantos con un'opinione parallela presentata ieri chiede di rivedere quella decisione (così, de botto, senza senso). Ripeto, è la prima volta che vedo una cosa del genere.

     

    4) L'AG di fatto dice che chi fa la SuperLega non può partecipare a competizioni organizzate dall'Uefa previa autorizzazione dell'Uefa. Ma la posizione della SL è sempre stata quella di sostituire la CL, quindi onestamente non vedo dove sia il problema. Non si capisce bene, invece, cosa succede alle competizioni affiliate all'Uefa, cioè quelle nazionali. Se la Liga mantiene il Real Madrid, per esempio, la Liga può essere a quel punto sanzionata dall'Uefa in quanto affiliata o organizzatrice di campionati di interesse per le squadre di Liga? Un potere del genere è immenso e di fatto sterilizzerebbe ogni tentativo di fare concorrenza all'Uefa (il cui monopolio è riconosciuto dall'AG). Ricordo che la posizione dominante è proibita dalle regole attuali a meno di situazioni straordinarie.

     

    5) la Commissione europea non può essere una parte terza in questo caso. Ha un accordo di cooperazione troppo stretto con l'Uefa, tutto legale eh, ma parliamo di tanti soldi e prestigio. L'esposizione che ha Ceferin a Bruxelles è immensa, inclusi punti stampa con vicepresidenti. Tutte le delegazioni nazionali degli Stati membri si sono anche schierate contro la Super Lega grazie ad azioni assolutamente legali di lobby che sono state comunque pervasive. C'è un livello di pressione politica su questo caso davvero senza precedenti. L'opinione dell'AG è davvero molto debole, onestamente, e potrebbe anche essere stata influenzata da questo clima.

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  18. 10 minuti fa, Doktor Flake ha scritto:

    Correggetemi se sbaglio, ma credo che Miretti e Fagioli siano i primi "primavera" ad arrivare con un posto importante in prima squadra dai tempi di Marchisio 

    Spero che quanto visto quest'anno sia l'inizio di una nuova tendenza 

    Ovviamente dovranno meritare il posto .sisi 

    Su Giovinco pure si voleva fondare l'attacco del secondo anno di Conte, Kean pure dalla primavera e lo stiamo quasi per ricomprare. De Ceglie pure ha giocato moltissimo.

    Ma nei casi di Giovinco, De Ceglie e Marchisio, di fatto si sono fatti vedere quando la Juve era lei stessa una seconda squadra (giocando in Serie B).

    E' innegabile che le potenzialità della seconda squadra si vedano già ora (i citati Fagioli e Miretti, ma anche Soulé, Iling ed Akè). Si tratta già di 5 opzioni reali che puoi mettere in campo e che di fatto sono possibili grazie alla rosa lunga: 5 giocatori addizionali è un numero incredibilmente alto in una rosa di 20-22 giocatori.

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