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bonve

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  1. cosa volete che dica. allegri è la scelta giusta per una juve piccola piccola piccola. giocheremo come al solito, un calcio sempliciotto, speculativo. credetemi, al li la di tutte le polemiche del caso, io sono tifoso juventino da una vita, tutta la famiglia lo era da sempre. vorrei una juve che pensa in grande, invece siamo rimasti al palo. dopo dieci anni ancora si pensa di andare avanti con allegri, con il passato. agnelli vai su un grattacielo, guardati attorno, guarda quanto è grande il mondo... guarda le possibilità che ci sono, guarda quanti modi di giocare, quanti allenatori preparati e coraggiosi, giovani. guarda le partite in europa guarda che spettacoli si vedono, guarda come corrono, guarda che voglia che entusiasmo che coraggio, come attaccano. ma guarda anche l'atalanta che con tre soldi vola, il chelsea di tuchel come è arrivato in finale, il bayern gli anni scorsi. ma guardati intorno invece di pensare agli amici del bar di casa.
  2. da notare come dall'estero abbiano puntato il dito contro juve-inter gridando allo scandalo.. effetto superlega, effetto screditamento di agnelli, ora siamo sotto un vetrino e puntare il dito contro la juve comincia ad essere anche un vizio europeo. per il bene della società, andrea agnelli deve fare un passo indietro. occorrono nomi nuovi, un segnale di cambiamento, altrimenti continueranno ad azzannare la juve per via del nostro presidente.
  3. assolutamente si, come valgono quelle di quelli che dubitano della buona fede di dybala. mentre su quella del "non gioca fino a rinnovo" quella non ha senso logico concordo.
  4. lo dice il buon senso visto che sono mesi su mesi che si parla di rinnovo, e visto certe dichiarazioni di andrea agnelli, cui non sono seguite dichiarazioni o sblocchi della situazione. poi se queste due cosa facciano pensare invece che le parti sono vicine al rinnovo, allora sono io che leggo bene le situazioni, ma è un "vicino" perenne direi.
  5. io non penso questo, però penso che il giocatore visto che lo hanno voluto vendere in passato, visto che c'è un rinnovo in ballo e che le parti sono distanti, pensa a se stesso e fino a quando non sente più il minimo dolorino, non rischia e si prende tutto il tempo necessario. giusto ? sbagliato ? dal suo punto di vista lo capirei... da tifoso juventino no.
  6. siccome qui si scrive che chi pensa male su dybala sia un'idiota: "il ginocchio è guarito, ma il dolore c'è ancora. Torna dopo la sosta e saranno 3 mesi out" questo dicono gli articoli che si sono letti in questi giorni, quindi è il calciatore che deve in ultima analisi decidere se si sente pronto per giocare oppure no, se sente dolore oppure no. quindi è dybala che decide, lui e solo lui. in queste condizioni è assolutamente lecito dubitare, che poi si sia nel giusto o nel torto è un'altro paio di maniche ma ogni opinione è legittima.
  7. non mi convince pirlo come allenatore da queste interviste. lo vedo distaccato, fatalista. non so, è l'opposto di conte, uno assatanato, l'altro una camomilla vivente.
  8. io non so.. i dirigenti lo hanno definito un predestinato. ma ci vuole una certa dose di incoscienza per pensare che un fuoriclasse da calciatore, possa automaticamente esserlo anche da allenatore.. boh
  9. quest'anno la vedo dura. ci sono troppe cose tutte insieme che creano problemi. nuovo allenatore senza esperienza, e che in queste prime uscite sta facendo un po troppo il disinvolto con certe scelte di formazione. nuovi giocatori, giovani e da inserire. nessuna preparazione pre campionato con una sola amichevole. mille impegni con i nazionali che vanno e vengono. il covid con i positivi. è un po troppo anche per noi. ed in più ci sono le avversarie avvantaggiate in quanto non hanno cambiato allenatore e sono già rodate. la vedo dura. mi sa che andrea agnelli ha spinto un po' troppo il motore con il brusco cambio di allenatore senza esperienza. veramente ci sono troppe cose tutte insieme da sistemare
  10. ovviamente niente di personale, siamo tutti tifosi juventini, tutti fratelli. però sacrifico ed abnegazione sicuramente per rientrare e fare pressing nella trequarti... a turno ogni attaccante, ma appunto.. per far pressing... oramai è evidente che sarri non lo seguiva nessuno è stato subito estraniato da tutti, io questa cosa non l'ho mai capita, ma ne ho preso atto. e per quanto mi riguarda l'importante è provare a continuare su quella strada.
  11. stare alti non è sinonimo di banda del buco. stare alti significa avere la forza di stare alti, cioè tenere palla e quando la perdi recuperarla subito. la scorsa stagione è successo che stavi alto e non facevi pressing per recuperarla non appena persa. questo è successo.
  12. io sono contento l'ho scritto. comunque ribadisco che paratici deve fare il 90% del lavoro, pirlo va accontentato in campagna acquisti. altrimenti ritorniamo al punto di partenza come con sarri, se non hai i giocatori che corrono e che hanno determinate caratteristiche fai fatica.
  13. restare molto più bassi è un suicido IMO. noi dobbiamo imparare a rischiare e stare alti, in europa è fondamentale. come ho sempre detto, nella Champions tutte le squadre forti sono impostate per privilegiare la fase d'attacco rispetto a quella difensiva. quindi se ti difendi, li fai giocare nel loro ambiente naturale, ti tritano. bisogna avere forza e coraggio per attaccare, allora li metti in difficoltà.
  14. hai ragione, il problema è li, ma a parte ronaldo, bisogna che la campagna acquisti vada in una certa direzione. già il fatto di avere due nuovi giocatori giovani e sani come kulu e arthur è positivo.
  15. ragazzi, ho sentito e letto la conferenza. ero dispiaciuto per l'addio di sarri, ovviamente perché volevo che la juve giocasse in un certo modo, ora sono stra contento di quello che ha detto pirlo, esattamente quello che penso da anni. Voglio proporre un calcio propositivo, con padronanza del gioco come ho detto ieri ai ragazzi". "A loro ho detto due cose: la prima è che bisogna sempre avere il pallone, la seconda è che quando lo si perde va recuperato velocemente. Sono le prime due cose di tattica che ho detto e in cui credo". “Il modulo non è fisso. Potremo giocare sia a 4 che a 3, magari a 3 in impostazione. Mi piace un calcio di rotazioni, con gente che abbia voglia di attaccare, gioia di riacquistare il pallone di come lo ha in possesso. Dev'essere una cosa mentale, lavorare tutti i giorni e avere voglia di avere palla e recuperarla velocemente. I giocatori lo sanno, hanno le caratteristiche per farlo. Il modello può variare". Sulla Champions: "Il Bayern è la più forte, s'era visto anche alla fine del lockdown. Calcio europeo, voglia di attaccare, gente che aveva voglia di correre e buttarsi negli spazi. È il calcio europeo: se non hai voglia di giocare così, fai fatica. il vangelo secondo Pirlo.
  16. qui c’è in me un bel conflitto fra ragione e fede 😅 la speranza cieca nel pensare ad un pirlo allenatore nato che già dirige gli allenamenti. e la cruda realtà che mi fa pensare ad uno che oggi ha fatto da spettatore, e lo farà anche nei prossimi giorni.
  17. ed è giusto così, che si notino la gobba ed il calzone che tocca a terra da una parte. perché l'abito lo puoi fare su misura fin che vuoi, ma la gobba rimane e la spalla cadente anche, ed alla fine emergono. mettere tutto a nudo in modo che la società veda ed intervenga.
  18. si ma la sostanza non cambia, puoi anche prendere un gestore, ma serve uno che ti faccia giocare con coraggio ed attaccando. i gestori che "gestiscono" gli 1-0 lasciamoli stare dove sono, che abbiamo visto cosa succede.
  19. bonucci è un'onesto mestierante. messo in un contesto con due giganti come barzagli e chiellini ha vissuto di luce riflessa.
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