robby75

madrileli * infami.

da piccolo mi ricordo quando nei momenti delicati i giornai raccontavano di Gianni Agnelli e Boniperti, la cui sola presenza faceva tremare le gambe ai giocatori al campo di allenamento. poi è arrivato Moggi, altro che si faceva rispettare. ora abbiamo Ferrero, che farebbe addormentare chiunque, con gli altri, anonimi e senza storia. la tabula rasa della dirigenza che ci hanno fatto (che pur errori di mercato ne aveva fatti) è stato un altro 2006

io non mi lamento neanche più di tanto dei limiti tecnici, quelli ci sono e sono chiari. pace. quello che è inammissibile sono la superficialità, la poca voglia, il non dare tutto. iniziassero a bloccargli i bonifici a questi indegni.

lo dico da giorni, anche sul forum. quando è uscita la notizia degli arresti, casualmente è ripartita la fanfara su Fagioli. evidentissimo il giochino, Giletti stia attento che questi ci mettono poco a investire altri 50 mila euro per far fuori anche lui.

l'importante è non parlare dei 50 mila euro pagati per ammazzare uno per prendersi la curva nord Milano.

uno dei più criticati ma che quest'anno si sta distinguendo. certo, non sarà un fenomeno, ma anche stasera la sua uscita si è sentita in mezzo

sarà un disastro piazzarlo, a 1 anno dalla scadenza e con lo stipendio che ha.

tudor emozionato almeno quanto me che cerco di spiegare a mio figlio di 13 anni cosa era quella Juve. forza!!!

certo che comunque... se tifano, perché tifano se scioperano, perché scioperano se contestano, perché contestano se vanno sotto l'albergo, perché vanno sotto l'albergo se non vanno sotto l'albergo, perché non vanno sotto l'albergo a me non interessa molto, ma qui avete SEMPRE da dire.

gli aneddoti su zizou e adp portano veramente ad un calcio che sembra non esistere più. altro che le mezze fighette di oggi, uomini veri.

tudor, zalayeta, padovano... seconde linee di anni indimenticabili

barella pagliaccio indegno

domenica che sta assumendo i contorni della goduria... ho ancora 2 ore e 10 minuti per accoppiarmi per renderla unica! 🤣

bei tempi quelli in cui Giampiero Boniperti appoggiava lo scroto sulla faccia di Zeffirelli... e poi si vantano di essere i discendenti di Dante...

uno che si crede dio sceso in terra. fino a un paio di settimane fa non aveva ammesso mezzo errore, anche di fronte all'evidenza diceva "rifarei le stesse scelte". uno che dice "per mio figlio vorrei un allenatore come me". uno che manda i suoi agenti ai media a dire "diventerà uno dei migliori al mondo". ho quasi 50 anni, ne ho visti di esaltati nella mia vita, ma questo è davvero da top5. e noi gli lasciamo fare senza problemi, un po' come chi con l'avviso iceberg in mano ordinava di accendere anche gli ultimi motori del Titanic.

dopo gli acquisti di gennaio 24, quelli di queste ultime due sessioni, l'aver cacciato gente come Kean, fagioli, Danilo e aver preso Motta beh... esonerarlo vorrebbe dire presentare contemporaneamente le dimissioni. ma x questo ci vogliono le palle, caro Giuntoli

questo non se ne va, aspetta eventualmente la cacciata per andare avanti a ciucciarsi lo stipendio altri due anni. cazzogliene a lui, manco si arrabbia, è un perfetto normalizzatore di sconfitte

lui e gli altri in società hanno veramente annullato anche la rabbia... indifferenza emotiva

non vorrei sembrare blasfemo, ma lui e Gigi sono x me i meno adatti, soprattutto se vogliamo portare aria europea. hanno sempre trasmesso un senso di inferiorità verso i top Club

se così fosse però tragga insegnamenti da quanto successo negli ultimi tre anni della sua prima gestione. detto questo sarebbe un ritorno da sogno!

classico prescritto: quando non vince è sempre colpa degli altri, mai un esame di coscienza o una ammissione di colpa.

questo era di Giaccherini a dazn, che poi l'atteggiamento è parte integrante del lavoro dell'allenatore. motta ha dato colpa al rigore e alla giovine età

in sostanza che non è accettabile l'atteggiamento di molti giocatori che palesemente non hanno dato il massimo nemmeno stasera.

Giaccherini gobbo vero!!!

Locatelli ai microfoni peggio che in campo... la rassegnazione fatta persona