Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

eternobianconero

Utenti
  • Numero contenuti

    9.127
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    9

Tutti i contenuti di eternobianconero

  1. Scriveva Claudio Cerasa su Il Foglio del 21 luglio 2006: Il giudice della Figc Giuseppe Benedetto si dimette e ci spiega tutte le anomalie della sentenza. Non è stato facile, però poi l’ha scritta. “Lei, Signor Commissario (Guido Rossi ndr), aveva già deciso”. Era tutto già scontato. “Quale insegnamento i cittadini di domani possono trarre dall’incredibile processo tutto e solo mediatico a cui abbiamo assistito in questi giorni, in una sentenza annunciata più che dai giudici o dai magistrati direttamente dal popolo? Facile coprirsi le spalle con le intercettazioni. Ma prego, prego. Qualcuno potrebbe farmi vedere dove sta l’illecito?”. Ha letto la sentenza di venerdì scorso, ha seguito il lavoro del presidente della Caf Ruperto e del commissario straordinario Guido Rossi. Poi scrive la lettera. “Ne ho ribrezzo. Non sono rassegnato, sono semplicemente indignato”. Quindi le dimissioni. “Voglio stare a posto con la mia coscienza. Si trovi un altro giudice, caro Rossi”. Il problema è il metodo, non la sentenza. “E’ stato il processo più importante della storia del calcio italiano e non è stato possibile riscontrare neanche una singola partita truccata – dice al Foglio Giuseppe Benedetto – Non c’è però un illecito quindi tutto diventa strutturale, un unico sistema. Ma l’illecito strutturale sta al diritto sportivo esattamente come la concussione ambientale sta al diritto penale. Caro Rossi, perché non diciamo davvero le cose come stanno e che non si è riusciti a trovare nulla?”. I giudici, la sentenza, il metodo, la rapidità. Ma soprattutto il commissario straordinario Guido Rossi. “Non sono state rispettate le regole e sono state utilizzate modalità piuttosto anomale nella strutturazione del processo”. Il problema non è la nomina ma le nomine. Prima di tutto le difese. “Ovvio. Non c’è stato neanche il tempo necessario. Perché l’accusa ha avuto tempo per formulare le sue accuse mentre la difesa non ha avuto neanche il tempo di ascoltare le intercettazioni in aula? Perché gli avvocati difensori non hanno avuto la possibilità di produrre testimonianze proprie? E poi, una camera di consiglio che dura più del processo, che non riesce a evitare fughe di notizie con giornali che pubblicano la sentenza prima ancora che sia emessa, ha qualche senso? Il processo è sui giornali o nelle aule?”. Poi i tempi. “In un processo così importante non ha nessuna logica essere rapidi a tutti i costi”. Quindi la forma. “Senza entrare nel merito, mi sembra però che ci sia stato uno stravolgimento della giustizia sportiva. C’è una cupola che ha condizionato il campionato senza condizionare le singole partite. Non vien fuori nessun caso di articolo 6 e non è possibile pensare che una somma di articoli possa fare un articolo 6. Ci sono state violazioni delle norme dei doveri e obblighi di lealtà. Ovvio. Ma episodi di illecito semplicemente non esistono. Quando si è trattato del caso del Genoa calcio retrocesso in serie C sono state trovate le mani nella marmellata. Cioè le borse con i soldi. La corruzione. Qui soldi non ce ne sono e quando non si trovano i reati e non si trovano gli illeciti tutti diventiamo magicamente concussi e concussori. E tutti iniziano a parlare di un ambiente. Di un diffuso malcostume. Ma nulla di tutto ciò si potrebbe risolvere con delle condanne per responsabilità oggettiva”. Poco prima del processo erano stati anche gli stessi legali della Fiorentina e della Lazio a discutere sulla legittimità della nomina di Guido Rossi. Ma il problema, più che la nomina, sono le nomine. “Mi chiedo come sia possibile non indignarsi. Se Cesare Ruperto non fosse stato in pensione non sarebbe stato nominato presidente Caf. Questo perché i magistrati non possono far parte della giustizia sportiva. E quindi Guido Rossi ha avuto la non proprio eccellente idea di nominare tutti i nuovi giudici praticamente alla vigilia del processo. Ma non sono stati sostituiti solo i magistrati. E’ stato direttamente rivoluzionata tutta la Caf. Sono stati cambiati anche gli avvocati. Ora. Se io dovessi essere processato da un giudice nominato dal mio accusatore e che durante la camera di consiglio pensa pure di andarsene in Parlamento a spiegare cosa è l’etica e cosa è un sistema pulito e sano, io sinceramente non starei tanto tranquillo. Quindi, o il processo è una farsa oppure qui ognuno fa un po’ come crede sia giusto fare. Come si fa a portare avanti un processo senza alcun criterio oggettivo? Vogliamo una giustizia sportiva oppure una bella giustizia tribale? Quelle del giudice Benedetto sono dimissioni rumorose per le cose che dice, ma il resto della stampa mette il “silenziatore”, perché le cose che il giudice denuncia vanno contro il “pensiero unico” da propagandare. fonte: il blog francescomagnini Qui sotto il video di GigioJuve che parla di questa vicenda:
  2. Tutti schierati e muti... giustizie varie, media, addetti ai lavori e (praticamente) tutte le altre società di Serie A Strana la cosa no? Specialmente quando, per molto meno, si son viste maratone mediatiche infinite con al seguito millemila personaggi di varia natura che chiedevano e/o paventavano una punizione esemplare.... e che puntualmente (e in breve tempo) venivano accontentati! BOICOTTATE TUTTO IL BOICOTTABILE che foraggia e sostiene questa marea di ridicoli pagliacci impuniti
  3. eternobianconero

    Juventus - Genoa 1-0, commenti post partita

    Le vittorie sono fondamentali per formare una sana "mentalità vincente"!
  4. Tanto sanno benissimo che tutti i media (collusi, marci e deviati) li supportano a spada tratta, a reti unificate e senza ma sbagliare un colpo! Dietro ci deve essere per forza di cose qualcosa di "mega losco" che ingloba un po' tutto... altrimenti non si spiega come possano sempre viaggiare tutti a senso unico e sulla stessa "frequenza". Per come la vedo io bisogna boicottare tutto il boicottabile... anche e soprattutto le pubblicità dei media commerciali che sono ancora quelli che (per ovvi motivi) hanno la cassa di risonanza maggiore! Solo questo potrebbe in qualche modo "scuoterli" un po'... solo se li tocchi sui soldi...
  5. Chissà come mai? Loro si che raccontano le verità... mica come i social, il web, internet...
  6. "Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono" (Cit.)
  7. Felicissimo per lui... mai avuto il minimo dubbio sulla questione! Ennesima notizia che i nostrani media "marci e deviati" ignoreranno alla grandissima!
  8. Nel silenzio e nell’inerzia delle istituzioni preposte, la Fondazione Jdentità Bianconera continua a pretendere il rispetto delle norme da parte di tutti. Venuti a conoscenza del fatto che, dal 2021, la CONSOB aveva vietato la pubblicità del sito dello sponsor di manica dell’Internazionale Milano SPA (come si può facilmente verificare digitando sui motori di ricerca), abbiamo verificato come, dal sito ufficiale dell’Inter, sia possibile accedere al sito di Gate.io: curiosamente, però, il link non rimanda alla pagina italiana (il cui accesso è bloccato dalla Consob), ma a quella maltese. Il consumatore italiano, che vi accede passando dalla pagina ufficiale dell’Inter, è convinto di accedere ad un sito di soggetto autorizzato all’esercizio di una attività che, invece, è vietata dalla CONSOB sul territorio nazionale, con provvedimento ancora valido ed efficace. Ai lettori le opportune valutazioni. Noi abbiamo ritenuto di segnalare la circostanza agli organi competenti (CONSOB, Co.Vi.Soc, Procura presso la FIGC e Uefa), affinchè, previa verifica dell’eventuale violazione delle norme, prendano i doverosi provvedimenti a tutela del mercato, dei consumatori e dell’equa competizione. fondazionejb.com P.S1. Vabbè che per chi si ritiene "onesto", come fanno loro, queste cosucce sono del tutto normali e i cattivoni e "latri" sono sempre e solo gli altri... ma d'altronde da chi da quasi 20 anni tiene in bacheca (da prescritto colpevole) uno scudetto di "cartone marcio" non cì si può aspettare altro! P.S.2 Notare come i media "falsi e collusi" sono tutti muti a reti unificate su questa e le altre mille vicende "opache" legate ai pignoratti e saltate fuori solo grazie all'ottimo lavoro della fondazione.... Pensate un po' se le avesse fatte la Juve tutte queste porcherie cosa sarebbe successo... P.S.3 E nel frattempo la tanto efficiente e "afflittiva" giustizia sportiva italiana dorme sonni beati da mesi e mesi...
  9. Un’azione per tutelare i bianconeri, dopo gli striscioni indecorosi allo stadio “Franchi” La Fondazione JB è nata con l’obiettivo di assicurare la tutela e la rappresentanza degli associati in quanto sportivi e tifosi juventini, considerando tale appartenenza calcistica alla stregua di elemento identitario da valorizzare, nel pieno rispetto dei diritti costituzionali, delle norme di legge e di pubblica sicurezza, nonché nel pieno rispetto del dialogo con le Istituzioni, come stabilito dall’art. 3.2 del nostro Statuto. Domenica 16 marzo 2025, dalle ore 18 in poi, in occasione dell’incontro di calcio della massima serie nazionale Fiorentina/Juventus, tenutosi nello stadio comunale Artemio Franchi è stata esposta la coreografia rappresentata nelle seguenti riproduzioni fotografiche facilmente rinvenibili online. Di esse, stante il carattere offensivo, non è stata data visione neppure dalle emittenti che trasmettevano l’incontro in diretta, come riportato dal sito dei tifosi locali (cfr https://www.laviola.it/fioentina-juventus-la-coreografia-della-fiesole-juve-m/). È quasi superfluo commentare il carattere VERGOGNOSO di tale coreografia, che risulta essere tangibilmente offensiva e lesiva, tanto nei confronti della JUVENTUS FC, quanto soprattutto, per quanto interessa la Fondazione da noi rappresentata, dei SUOI TIFOSI. Tanto più appare INDECOROSO il comportamento dell’Assessore Andrea Giorgio rappresentante della Città Metropolitana di Firenze, che si ritrae, compiaciuto e divertito, in un selfie pubblicato in un noto social network, con suggestivamente alle spalle la INDEGNA coreografia. Questo personaggio, che dovrebbe rappresentare la collettività, le istituzioni e che dovrebbe ispirarsi al decoro ed alla correttezza comportamentale, anche quando si è al di fuori dei ruoli istituzionali, non sembra essersi dissociato da tale non commendevole rappresentazione. Il comportamento dei tifosi della AC Fiorentina, responsabili della coreografia suddetta, non ha ricevuto alcuna censura o nota di biasimo né da parte della AC Fiorentina, né tantomeno dalla Città Metropolitana di Firenze, proprietaria dello Stadio suddetto, nonostante il deplorevole messaggio veicolato nella censurata coreografia. Né risulta che le Istituzioni del Calcio, che tanto si adoprano in ipocrite manifestazioni ed iniziative contro la violenza di qualsivoglia genere e tipo, abbiano assunto iniziative di fronte a tale ESECRABILE ED INAMMISSIBILE SPETTACOLO, adombrando ancora una volta il dubbio, senza voler cadere in atteggiamento vittimistico, che contro la JUVE SI PUÒ TUTTO!! La suddetta coreografia implica diretta responsabilità dei Soggetti in indirizzo per l’assenza di opera di prevenzione e contrasto dei fenomeni di violenza, malcostume, volgarità e discriminazione all’interno dello stadio. In particolare AC FIORENTINA per aver violato (I) le disposizioni per la tutela dell’Ordine Pubblico in occasione delle gare, stante l’assenza di attività di prevenzione, vigilanza, educazione ed informazione rivolte ai tifosi; (II) le misure preventive contro l’esposizione di coreografie inneggianti alvilipendio; La CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE per aver violato (I) le disposizioni di cui all’art. 2049 c.c. (l’amministrazione risponde per fatto illecito del proprio funzionario); (II) la disposizione dell’art. 2051 c.c., posto che l’illecito si è verificato all’interno di un bene di sua proprietà Prima di tutelare i giusti diritti della Fondazione Jdentità Bianconera dinanzi alle opportune sedi, con la presente, invitiamo i soggetti cui la presente è inviata a comporre bonariamente la lite in sede stragiudiziale e, pertanto, Vi invitiamo, ai sensi degli articoli 2 e seguenti D.L. n. 132/2014 convertito dalla L. n. 162/2014, a stipulare una convenzione di negoziazione con la quale le parti, assistite da propri Avvocati, si impegnano a cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia. Vi avvisiamo che, trascorsi 30 giorni dal ricevimento della presente senza Vostra risposta, ovvero in caso di Vostro esplicito rifiuto alla negoziazione, la nostra assistita sarà libera di assumere ogni più opportuna iniziativa per la tutela in giudizio dei propri diritti. Rappresentiamo, altresì, che, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del predetto D.L. n. 132/214, la mancata risposta al presente invito entro 30 giorni dal suo ricevimento ovvero il rifiuto di aderire alla convenzione potranno essere valutati dal giudice in sede di condanna alle spese ed ai fini di cui agli articoli 96 e 642, comma 1, del codice di procedura civile, nell’eventuale successivo giudizio civile. La presente vale a tutti gli effetti di legge compreso quello interruttivo della prescrizione. La presente, inoltre, è trasmessa, ad ogni effetto di legge, e quale formale segnalazione di notitia criminis, anche alla Procura Federale ai sensi dell’art. 118, comma secondo, CGS, in forza del quale: “Il Procuratore federale prende notizia degli illeciti di propria iniziativa e riceve le notizie presentate o comunque pervenute, purché non in forma anonima o priva della compiuta identificazione del denunciante”. fondazionejb.com
  10. Concordo! E poi ci sarebbe pure il fatto che il Gasp lo toglieresti a una tua scomodissima e fastidiosa "rivale diretta" per la zona CL degli ultimi anni...
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.