Giannij Stinson

Sarò pazzo ma a costi contenuti me lo tengo

Intervistato dalla Cadena COPE, Alvaro Morata svela di essere stato vittima di attacchi di panico e depressione "Quando attraversi momenti davvero difficili, come la depressione o gli attacchi di panico, non importa quale lavoro fai o in quale situazione ti trovi nella vita, hai una persona dentro contro cui devi lottare ogni giorno e ogni notte. Alla fine per me la cosa migliore era andarmene via dalla Spagna, perché era una situazione che non potevo più sopportare" Alla base della decisione dell'attaccante spagnolo di lasciare l'Atletico Madrid la scorsa estate sembrano esserci proprio le tante critiche ricevute, specialmente in patria, quando vestiva la maglia della nazionale: "Ho passato un periodo molto brutto e pensavo che non sarei stato più in grado di giocare", ha continuato Morata, "siamo quello che si vede in tv e sui social media, ma è un mondo che spesso non è reale. Devi dare una certa immagine di te perché è il tuo lavoro. E sì, ho passato un periodo molto, molto, molto brutto e a un certo punto sono esploso. C'è stato un momento in cui non riuscivo ad allacciarmi le scarpe. Stavo correndo a casa perché mi si chiudeva la gola e ho iniziato a vedere sfocato". Gli ultimi mesi in particolare sono stati i più difficili: "Tre mesi prima degli Europei non ero sicuro che sarei riuscito a giocare di nuovo una partita. Non so cosa mi sia preso, non so cosa non andasse in me. È molto complicato e delicato, perché ti rendi conto che ciò che ami di più al mondo è ciò che odi di più. Era imbarazzante stare con i miei figli e uscire per strada. Ogni volta che andavo con loro succedeva qualcosa con le persone, a volte senza cattiveria". E così è arrivata la decisione di lasciare la Spagna: "All'inizio pensavo di rimanere perché lo volevo davvero, ma dopo un'intervista in cui ho detto quello che pensavo sono uscite notizie sproporzionate. Questo non mi succede in Italia" Infine è tornato sulla rottura con la moglie Alice Campello: "La gente non capisce che non ci sono terze parti. Io e Alice abbiamo opinioni diverse nella vita e per questo è finita. Ho dovuto leggere tutto. Ho la coscienza pulita quando si tratta di infedeltà, ma questo è soprattutto per i miei figli. Alice mi ha aiutato molto e posso solo dire bene di lei. Voglio che i miei figli siano felici. Se è nel calcio, nel calcio; se non lo è, in qualsiasi altra cosa. Il loro padre li sosterrà sempre" Adnkronos

Dimmi che c'è la sosta senza dirmi che c'è la sosta

Sembra una delle migliori storie da raccontare e invece è realtà. Dorotea Del Piero è una nuova giocatrice della Juventus Women Under 17, agli ordini di Luca Scarcella. Era il 2022 quando si allenava alla Continassa con il Team Usa delle Juventus Academy per la finale e papà Alex commentava: "Brava amore mio". Da lì è entrata nei radar bianconeri che hanno scelto di farla approdare a Torino. La giovane classe 2009 cresciuta nel calcio femminile americano ora è pronta a seguire le orme di papà Alex e a vestire la maglia bianconera della Juventus. Ha firmato le pratiche per legarsi alla squadra con cui il papà ha scritto pagine di storia. Ecco che a volte il calcio ha anche qualcosa di romantico, nell'attesa di vedere Dorotea all'opera il bianconero

Il Barcellona ha perso

Sofferto un po' troppo contro la squadra più debole sulla carta del girone. L'unica che le teneva fisicamente era Vangsgaard, che è dovuta mettersi a fare pure il difensore con ripieghi al limite dell'area piccola anche. Per fortuna che Cantore è nel prime e segna praticamente ad ogni partita Ci vediamo domenica allo Stadium

Infatti non capisco perchè mettere la partita con la Roma allo Stadium e non la Champions

Ma Giuntoli quando ha intenzione di presentarsi ai microfoni per farci rispettare su queste cose invece di farlo saltuariamente per dire solo un mare di cose che lasciano il tempo che trovano? E' bravo solo a fare il bullo coi fuori squadra e boicottare gli allenatori che hanno più fama di lui?

Perchè se ricordi ebbe degli intoppi che allungarono i tempi e di fatto non si è mai ripreso completamente. Che poi l'accoppiata intoppi e tempi dilatati inizia ad essere una prassi al Jmedical, guarda Milik che per un menisco è stato operato due volte e starà fuori ancora non si sa per quanto...

Speriamo che l'iter riabilitativo non sia un disastro come quello utilizzato per Chiesa...

Come descrivere la mia situazione, tifoso della Juve e tesserato del Potenza (squadra della mia città) se non con metaverso? Scherzi a parte sta cosa che Mbangula e soci sbarbati vari ce li dobbiamo tenere in prima squadra fa un danno pure alla NextGen, ieri li abbiamo annichiliti nella prestazione...

Thiago Motta ha parlato a Prime Video dopo la vittoria della Juventus contro il Lipsia. Ecco le sue parole riprese da TuttoJuve.com: Noi l'abbiamo definita la vittoria del gruppo... "Sono d'accordo. Abbiamo fatto una buona partita, ma già nel primo tempo. Abbiamo giocato bene. Anche se a volte abbiamo fatto qualche sbaglio tecnico per entrare proprio nei dettagli: quando arriviamo dall'area alla metà campo avversaria, un passaggio fatto bene al compagno ti permette di stoppare la palla in avanti e di andare in avanti con velocità. Nel secondo tempo è stato meglio anche se abbiamo giocato in 10. E abbiamo cercato di andare in avanti e di giocare bene a calcio e di andare avanti con i nostri esterni, quello offensivo e quello difensivo. Abbiamo fatto una bella prestazione, una bella vittoria". Io ho visto coraggio, è una mentalità nuova? "Il coraggio non è arrivato da me, ma è arrivato da parte loro. Quando noi siamo fuori, dobbiamo anche capire la sensazione della squadra in campo, ho visto dal primo minuto e la sensazione era che loro facevano quello di cui avevamo parlato prima della partita. I ragazzi erano veramente convinti di andare in avanti, perché potevamo fare male alla squadra avversaria. E anche con uno in meno, la sensazione era quella. E allora perché andare indietro? Andiamo in avanti perché abbiamo la possibilità. Sia a livello di qualità ma anche fisico per poter trovare spazio anche giocando in dieci. E abbiamo fatto molto bene fino all'ultimo minuto" Quali sono le condizioni di Bremer e Nico Gonzalez? Che percorso può fare questa Juve? "È troppo presto per dirlo. Abbiamo fatto due partite contro buone squadre, che vogliono giocare a calcio e abbiamo fatto bene. Dobbiamo continuare. Adesso dobbiamo pensare già alla prossima di campionato contro il Cagliari che viene da una vittoria. Bisogna prepararsi bene. Poi, sugli infortunati, oggi, dobbiamo capire bene. Bisogna capire ancora, bisogna fare gli esami e vedere qual è l'esito che possono avere. Speriamo sia poco perché sono ragazzi importanti per la squadra, tutti sono importanti. Ma loro sono due molto importanti. e speriamo di non perderli, e se dobbiamo perderli per poco tempo". Sei riuscito a cambiare il modo di giocare in poco tempo? "Io mi concentro sulla partita di oggi e penso che la convinzione di sapere che possiamo essere superiore all'avversario. E oggi è quello che abbiamo visto in campo, questo ci è mancato un po' nel primo tempo, abbiamo giocato molto bene. Però negli ultimi metri mancava quella convinzione di credere veramente che siamo superiori, perché l'abbiamo dimostrato in campo. Nel secondo tempo siamo arrivati con questa convinzione e abbiamo continuato a giocare bene e andare avanti. Mettere la palla dentro per un attaccante non è facile, bisogna essere convinti, noi abbiamo tanta qualità nella squadra. Però questa convinzione nel secondo tempo si è vista di più". Thiago Motta è stato intervistato da Sky Sport al termine di Lipsia-Juventus. Le sue parole: Del Piero parlava della mentalità della squadra, che sul 2-2 ha dato un segnale importante... "Fa parre di una squadra, dei giocatori, di un gruppo che indossa una maglia importante, questa mentalità deve avere, deve essere la base di un gruppo e di una squadra, quello che i ragazzi hanno dimostrato oggi nel campo dà grande orgoglio per tutti noi, per tutto lo staff che lavora per loro, per i tifosi che sono venuti oggi, per i tifosi che hanno guardato in televisione. Trasmette emozioni, trasmette voglia, trasmette impegno, trasmette coraggio, quando è il momento di farlo. Sono contento per i giocatori perchè hanno fatto un'ottima prestazione con delle situazioni negative, difficili, però è come lo affrontiamo, e lo abbiamo affrontato nel modo giusto". Questa partita ha lasciato il segno anche sulla fonte di Thiago Motta... "Sì, una gomitata di Federico Gatti, ho preso anch'io tre punti (sorride, ndr)". Fagioli strardinario, Conceiçao è entrato in un momento difficile e ha risolto la partita. Ha inserito Douglas Luiz per togliere un difensore. Tante situazioni che hanno fatto vedere una mentalità e una personalità diversa della Juventus? "E' l'interpretazione della partita di oggi, la strategia che abbiamo messo per la partita di oggi, contro una squadra forte che vuole giocare, che ha grand entusiasmo, gente giovane che vuole andare in avanti. Noi per competere con loro sapevamo che la prima pressione era importante, anche se delle vlte sono scappati e hanno creato pericolo, perchè prendevamo questo rischio, delle volte ci siamo ricompattati per non lasciare spazio agli esterni e alle ali che venivano dietro ai nostri due centrocampisti. E avendo la palla, giocare bene a calcio, perchè ci vuole, in partite come questa sera devi giocare bene per poter mettere in difficoltà l'avversario e cercare di portare a casa un risultato positivo. Con tante cose negative successe nel campo, la cosa più bella è è affrontarle nel modo in cui le hanno affrontate loro, con la testa alta, con la voglia di andare in avanti e hanno meritato". Come stanno Bremer e Gonzalez? "Per il momento non lo sappiamo ancora, dobbiamo valutare bene e vedere i risultati di domani. Adesso è troppo presto per dare un'informazione". Quel gesto, quel dito, prima della gomitata di Gatti, cosa significava? Cosa voleva dire? "Meglio che non ve lo dico. I miei ragazzi hanno dato tutto nel campo, hanno fatto un'ottima prestazione, chiedevo la concentrazione anche sulla terza squadra (quella arbitrale, ndr). O9ggi delle situazioni davanti alla panchina, soprattutto una giocata di Koopmeiners.... lì si deve lasciar giocare, da come si fanno le cose in questo momento, si lascia giocare, finisce l'azione e poi rivede il Var. Se rivede il Var... quella situazione non c'era neanche da rivederla al Var. E' stata solo quella situazione in cui io chiedevo un po' più di concetrazione alla terza squadra, però è sempre il mio modo. Va bene lo stesso, abbiamo vinto, tre punti e andiamo a casa. Abbiamo fatto una bella prestazione, anche la terza squadra l'ha fatta, ma lì secondo me, c'è poca roba e lì chiedevo concetrazione anche alla terza squadra". Nell'intervallo hai detto qualcosa ai giocatori. Cosa non ti era piaciuto nel primo tempo? "Penso che nel primo tempo abbiamo giocato bene, è chiero che nei dettagli tecnici, nei passaggi, nel portare la palla come si deve portare. Abbiamo continuato a giocare bene anche nel secondo tempo, però più convinti della nostra forza e di dimostrare la nostra superiorità in campo. Questa è stata la differenza nel secondo tempo. Ripeto, nel primo tempo abbiamo fatto bene, ma non convinti come lo siamo stati nel secondo con questa superiorità in campo. Ma anche nel primo abbiamo dimostrato di essere superiori all'avversario. E' chiaro che ci è mancata la convinzione che abbiamo avuto nel secondo tempo, e meritatamente abbiamo ottenuto la vittoria". Queste vittorie valgono un mattone gigante per costruire una piramide. Douglas Luiz sta avendo delle difficoltà e la squadra è andata a vincerla anche per un compagno che è in grande difficoltà. "Sì, sono d'accordo. Gli episodi negativi, succede sempre, facciamo meno attenzione magari quando la squadra è in vantaggio, quando succedono delle cose che si vedono un po' di meno. Oggi ci sono stati degli episodi molto negativi, però l'importante è come affrontarli. Stasrea abbiamo dimostrato di affrontarli nel modo giusto, andare in avanti, la testa alta, non abbassarci, con grande atteggiamento. Penso che siano le basi per una squadra di questo livello. E oggi abbiamo dimostrato con questo atteggiamento di poter ribaltare anche uan partita che si era molto complicata per noi".

Non detesto il serbo, ed è una "provocazione" che lanciai anche un anno fa prima di tutto il caos doping...

Raga io a Pogba non riesco a volergli male, lo valuterei. Sicuramente nelle condizioni in cui versa è da avvicinare alla porta, vista la situazione lo proverei vice Vlahovic. Poi se è davvero irrecuperabile a Giugno ci si separa, a maggior ragione visti i costi (che torneranno a pieno regime solo al termine della squalifica).

Lukaku (Napoli) Calhanoglu (Inter) Dovbyk (Roma) Dia (Lazio) Koopmeiners (Juventus)

Stupore più che altro, non pensavo che in dieci potessimo ribaltarla, niente di troppo eccessivo perchè mi spoilerava tutto l'app dato che Prime aveva un po' di delay

Discorso che vale n volte per te che hai esibito come attestato l'abbonamento a Dazn, ed è solo di conseguenza a questa tua sparata che ho tirato fuori il discorso. Douglas Luiz ieri sera è stato una sciagura, ma questo non cambia il fatto che resta un giocatore diverso e a mio avviso migliore di Arthur

Di pallone in generale sono 5 se è per questo. 3 di campionati nazionali e 2 in un club professionistico. Ma alzo le mani, sono sicuramente meglio i tuoi di pagamenti Dazn...

Miglior giocatore: Bremer Gol più bello: Yildiz vs PSV Miglior partita: Juventus-PSV 3-1

Che a te non piaccia non cambia il fatto che non c'entra una mazza con Arthur... La foto se ci tieni te la allego pure appena il sito Dazn torna a funzionare. Ma se la metti su questo piano (asilo mariuccia level) sei tu che per continuare a parlare di pallone con me dovresti allegarmi le foto del patentino da allenatore e del tesseramento con un club professionistico per due stagioni consecutive (compresa quella in corso), perchè io posso mostrare pure quelle Sulle prestazioni fatte finora mi sono già pronunciato:

Mica tanto... Contro il Como è entrato 10 minuti e ha sfiorato il gol del 4-0. Contro la Roma quando è entrato lui è stato l'unico a dare un po' di verve alla manovra. Ieri molto bene. A Verona non ricordo particolari negatività, l'unica che ha giocato veramente male è stata ad Empoli.

E questo c’azzecca comunque meno di zero nel paragone con Arthur che faceva da cani anche la fase di possesso, coi passaggetti all’indietro che spesso erano assist per gli avversari

Basta fare una breve ricerca, è pieno di messaggi simili...

L’hanno scritto in tanti qui e sui social. Anzi troppi…

Douglas Luiz tocca e gestisce il pallone come il 90% dei giocatori di Serie A si sogna, in particolare Arthur a cui viene vergognosamente paragonato...