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Fra The Best

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  1. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    No, ma infatti avevo in programma di leggerlo da tempo. Non avevo alcun dubbio che valesse assolutamente la pena.
  2. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Riepilogo delle letture invernali. La donna dei fiori di carta di Donato Carrisi: libro molto diverso dai thriller che hanno reso popolarissimo l'autore. Lo stesso Carrisi lo definisce un noir, la storia ha qualche elemento interessante ma manca del tutto di tensione narrativa e sebbene il libro sia molto breve e si legga in un paio di giorni, non mi ha quasi mai suscitato la curiosità di sapere come andava a finire. Wonder di R. J. Palacio: lettura fatta quasi per caso, il target è sicuramente quello adolescenziale e leggere per intero un libro di quasi 300 pagine alla fine risulta un po' noioso, ma in fin dei conti non mi è dispiaciuto. Meglio del film, sicuramente. Dalle parti degli infedeli di Leonardo Sciascia: il solito, eccellente, Sciascia, in questo libriccino racconta e smaschera le ipocrisie delle gerarchie ecclesiastiche e le vessazioni subite da un prete "colpevole" di concentrarsi troppo sulla dimensione spirituale dei propri fedeli e troppo poco sulla politica, con effetti negativi sul bacino di voti per la Democrazia Cristiana locale. La storia è vera, anche se parrebbe incredibile, e questo è forse il maggior merito di Sciascia nel raccontarla. Il potere e la gloria di Graham Greene: mi è stato regalato, non conoscevo nulla di questo, pur prolificissimo, autore inglese del Novecento. Anche stavolta il protagonista è un prete, molto meno retto del vescovo Ficarra di Sciascia, alle prese da una parte con le persecuzioni subite dai cattolici dopo la rivoluzione messicana di inizio Novecento e dall'altra dal disperato bisogno di ritrovare la fede smarrita. Il tema è molto interessante, ma il modo in cui viene sviluppato decisamente meno: la lettura risulta molto pesante e ripetitiva. Peccato, perché dopo un primo capitolo in cui si fatica un po' a distinguere i contorni della vicenda, il secondo mi aveva catturato. Ma era stata solo una breve illusione. L'avversario di Emmanuel Carrere: avevo moltissima voglia e curiosità di leggere questo libro, anche per i toni in cui era stato descritto da un utente proprio in questo topic tempo addietro. Devo dire che, anche se il paragone è un po' improprio, preferisco di gran lunga il modo di fare "reportage" di Sciascia. Anche qui ci troviamo di fronte a una storia tanto assurda quanto reale, accaduta circa 30 anni fa in Francia: come quello di Carrisi, anche questo libro è breve e abbastanza scorrevole, ma manca totalmente di tensione narrativa. Forse le mie aspettative erano troppo alte, ma non l'ho trovato affatto sconvolgente come viene descritto da molti suoi lettori. Chi, come me, ha criticato la poca efficacia dell'opera, consiglia la lettura di "A sangue freddo" di Truman Capote, che mi sono procurato e proverò a leggere a breve, anche questo con altissime aspettative. Un ragazzo di Nick Hornby: primo libro dell'autore inglese che ho letto. L'ho trovato parecchio interessante, è una scrittura leggera e ironica ma i temi trattati lo sono molto meno, e se si esclude qualche passaggio un po' fuori luogo devo dire che l'ho gradito veramente molto, tanto da aver deciso di ampliare notevolmente la sezione a lui dedicata della mia libreria: ho preso Alta fedeltà, il celeberrimo Febbre a 90' e Non buttiamoci giù. Non dirlo a nessuno di Jaime Bayly: qualche anno fa avevo letto e adorato "La canaglia sentimentale" di questo autore peruviano contemporaneo, quindi ho deciso di comprare anche gli altri due romanzi, ad esso precedenti, tradotti in italiano e pubblicati da Sellerio. Questo è il suo romanzo d'esordio, anche qui il protagonista è un omosessuale dell'alta borghesia peruviana che ridicolizza il perbenismo e l'ipocrisia del proprio ceto, ma l'ho trovato nettamente inferiorie a "La canaglia sentimentale". Nonostante le oltre 500 pagine, si fa leggere con grande rapidità perché lo stile utilizzato è molto semplice e ci sono moltissimi dialoghi, ma purtroppo l'autore indugia troppo nell'elencazione di episodi da cui si osserva la meschinità della propria classe sociale e si sofferma troppo poco sull'approfondimento di alcuni temi che pure scaturiscono dalla narrazione degli eventi. Il tutto si risolve in un'innumerevole serie di aneddoti poco collegati tra di loro. Un vero peccato, in parte perdonabile in quanto opera prima di Bayly. 1984 di George Orwell: in alcuni casi, e questo è sicuramente uno di quelli, bisogna mettere un po' da parte l'analisi prettamente letteraria del testo, che sicuramente dal punto di vista narrativo è un po' zoppicante in alcuni punti, e riconoscere la grandezze di certe opere. Una lettura, seppur in parte un po' ostica, che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita.
  3. Fra The Best

    Problemi con il forum? Qui le vostre domande

    Probabilmente questa opzione non è più disponibile all'utenza con la nuova versione del forum.
  4. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Non l'ho mai letto pur avendolo avuto spesso a portata di mano. Non mi ha mai "stregato" al punto di iniziare a leggerlo.
  5. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    No ma infatti era assolutamente da recuperare e come dicevo lo leggerò a brevissimo. Ma ai tempi del liceo la mia anima letteraria non si era ancora palesata.
  6. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Io al liceo lo avevo iniziato me lo abbandonai, ero ancora immaturo.
  7. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Che mi dici di questi due? Prima o poi leggerò almeno La luna e i falò perché è comunque un classico moderno della letteratura italiana. Anche io a breve leggerò 1984.
  8. Fra The Best

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    Magari è un utente che non ha mai cambiato nickname. A te non spunta la rotella come nella foto qua sotto?
  9. Fra The Best

    Problemi con il forum? Qui le vostre domande

    Se entri nel profilo di un utente, accanto al suo nickname scritto con caratteri grandi c'è una piccola rotellina, se ci clicchi puoi vedere la storia del suo nome.
  10. Fra The Best

    Occhio allo schermo!

    Anche a me piaceva moltissimo, sono addirittura andato a vederlo dal cinema da solo perché non trovavo compagnia. Beh, poi mi dici.
  11. Fra The Best

    Occhio allo schermo!

    Poi mi dici che ne pensi di A quiet place.
  12. Fra The Best

    Problemi con il forum? Qui le vostre domande

    Che intendi per allegati?
  13. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Riepilogo delle letture autunnali. Piazza d'Italia di Antonio Tabucchi: il primo romanzo di Tabucchi è anche uno dei più belli, a mio modesto avviso. Al contrario di molte delle sue future opere ambientate in Portogallo, le vicende si svolgono in un piccolo paesino della Toscana e coinvolgono diverse generazioni di una famiglia, andando a coprire un arco temporale che va dall'Unità d'Italia al secondo dopoguerra. La cosa più sorprendente è che il tutto è condensato in nemmeno 200 pagine e la narrazione funziona benissimo, riuscendo a dipingere il mutare delle condizioni dell'Italia durante questi cento anni. A rendere il tutto ancora più interessante è una spruzzata di realismo magico alla "Cent'anni di solitudine" (uscito tra l'altro pochi anni prima dell'esordio di Tabucchi e a cui è plausibile immaginare si sia ispirato). Insomma, una lettura consigliatissima, soprattutto a chi ha amato gli intrecci della famiglia Buendia. La strage dei congiuntivi di Massimo Roscia: difficile "recensire" un libro così strano. Sicuramente non è un libro per chi cerca una trama avvincente, dato che ciò che prevale è la sovrabbondanza verbale spesso fine a sé stessa. Ma se si accetta l'opera per ciò che è, è una lettura particolare che, almeno a me, non è dispiaciuta. Delitto e castigo di Fedor Dostoevskij: non esattamente uno dei miei libri preferiti. Non sono nessuno per discutere un classico della letteratura mondiale, ma gli ho preferito "L'idiota". Le tribolazioni del protagonista si ripetono un po' troppo a lungo e appesantiscono la lettura. Il finale poi non mi ha affatto convinto, l'ho trovato incoerente con il resto dell'opera. Il silenzio dell'onda di Gianrico Carofiglio: lui è uno dei miei autori contemporanei preferiti, ma non ho trovato particolarmente riuscito questo romanzo. In particolare, mi aspettavo un maggiore approfondimento sul ruolo dello psicoterapeuta, che invece mi è parso un po' banalizzato. Non lo consiglierei. L'interpretazione dei sogni di Sigmund Freud: ho trovato interessantissimi i primi capitoli, ma gli ultimi sono stati un vero strazio, tra poca chiarezza e una tendenza a "forzare" certi elementi per dare sostegno alle proprie teorie senza riuscire a convincere il lettore (almeno nel mio caso). La cosa più bella che mi resterà di questa lettura è che, come fa notare lo stesso Freud, chi si approccia alla lettura del testo e si concentra sugli aspetti onirici riesce a ricordare molti più sogni: negli ultimi mesi avevo faticato a ricordare cosa avevo sognato, mentre da quando ho iniziato a leggere il saggio, al mio risveglio ricordavo almeno un sogno per notte.
  14. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Perché me lo avevano regalato. Non sono abbastanza informato sulla sua opera e non posso consigliarti come sciogliere il bandolo della matassa, anche io conoscevo di nome Il partigiano Johnny, che suppongo sia abbastanza simile al libro che ho letto io per temi e ambientazione.
  15. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Ho letto "Una questione privata" ma non mi è piaciuto affatto. Sto pensando che è un bel po' che non vi aggiorno sulle mie letture. Stay tuned.
  16. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Eh ma devi andare in ordine.
  17. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Io non ricordo mai i dettagli dei libri che ho letto in passato.
  18. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Lo leggerò, ma non so quando.
  19. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Ahhh, ecco dove l'avevo vista anche io questa immagine, che mi ricordava qualcosa.
  20. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Non è colpa mia se non mi risponde più agli MP.
  21. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Parli de "L'uomo del labirinto"? È stata pubblicata l'edizione da 5€? Avevo controllato giusto un paio di settimane fa e non mi era parso di vederla. Prendilo. È un segno del destino. E ti appunti "La famiglia di Pascual Duarte" per il futuro.
  22. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Non l'ho letto. I libri di Benni si trovano in tutti i mercatini, ma non ne ho mai preso uno perché temo che non siano adatti a me.
  23. Fra The Best

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Universale Economica Feltrinelli?
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