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Trezegol96

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  1. Se ti dovessi parlare di mio personale punto di vista, a me piacciono molto di più le punte come Zirkzee piuttosto che Vlahovic. Come ad esempio a me non è mai piaciuto e mai piacerà Immobile, perché è quel tipo di punta che ricerca solo ed esclusivamente il gol e quando si trova all'interno di una partita che richiede tu faccia altro, si auto annulla. Zirkzee invece, per quanto non sarà magari un fenomeno, però contro di noi ha fatto una partita di un'intelligenza mostruosa, arrivando pochissime volte in area di rigore ma ripulendo una quantità di palloni che hanno aiutato la squadra a fare risultato. Poi se invece ti devo parlare di quello che capisco di Allegri, a lui storicamente piacciono le punte fisiche che facciano il lavoro che fa Lukaku per capirci. Per cui ti dico che Vlahovic, per struttura fisica, può essere quel tipo di giocatore. Anzi, quando l'abbiamo preso ero sicuro fosse il giocatore per Allegri. Grosso per dargli il pallone addosso, veloce per attaccare la profondità, a discapito magari di una rapidità nella giocata stretta. Il problema è che si sta dimostrando incapace di stoppare il pallone, per cui non so dare un giudizio su di lui... Sulla quesitone gioco, io sono sicuro che la Juventus può solo che migliorare. Il problema è che non vedo i giocatori giusti per migliorare. Di quelli deputati a "pulire" il pallone uno si spalmava le cremine dello sciamano e l'altro si è giocato anche le mutande. Quello che invece doveva creare superiorità sull'esterno, nonché unico acquisto del mercato, è stato quasi sempre male o fuori condizione. Per cui la situazione è questa, hai un centrocampo incapace di fare 3 passaggi di fila senza fare un errore tecnico, una prima punta che fatica a stoppare un pallone, un Chiesa che poverino ci prova ma non riesce a fare quello che fa Leao, ovvero prendere il pallone dietro la linea di centrocampo e smarcarsi 3 uomini di fila... Mettici pure che l'allenatore non da schemi preconfezionati da imparare a memoria ma ti lascia più libero e viene fuori quello che vediamo. Quindi o Allegri si mette il cuore in pace capendo che i calciatori sono mediocri e li mette dentro un sistema di automazioni o compriamo dei calciatori migliori. Io, personalmente, sono per i calciatori migliori...
  2. Concordo con la concezione di "più lontano sei dalla mia area, meno sei pericoloso", ma se mi dovessi trovare in prima persona a preparare la fase difensiva di questa Juventus, ti dico che non difenderei in questo modo. Un po' per le caratteristiche personali dei difensori, un po' per altre questioni. In particolare sulla partita della Fiorentina, ti dico perché a mio avviso abbiamo difeso quasi perfettamente. Prima della partita ho controllato una statistica, ovvero i gol di testa degli attaccanti della Fiorentina. Beltran e Nzola hanno fatto entrambi 2 gol di testa in carriera. Sono numeri bassissimi. Per cui in che maniera puoi metterli in difficoltà? Facendogli arrivare cross dalla trequarti a ripetizione con una difesa schierata e almeno 5 uomini nostri in area di rigore. Infatti entrambi non hanno strisciato un pallone di testa. Dove invece è molto pericolosa la Fiorentina? In mezzo al campo, dove hanno molta qualità e dove tende spessissimo a rientrare Nico giocando a piede invertito. Infatti i migliori marcatori della squadra sono proprio Nico e Bonaventura (mistero il perché sia partito dalla panchina). Per quanto riguarda Nico gli abbiamo subito tolto la profondità tenendo il baricentro molto basso (arma efficace anche contro l'altro esterno Kouame, meno tecnico ma molto veloce se lanciato sul lungo). Poi gli abbiamo tolto il rientro in mezzo al campo raddoppiandolo sistematicamente con Kostic e Rabiot. Tolto il più possibile dalla partita Nico e lasciato uno sterile giropalla da destra a sinistra, abbiamo concesso quello che ci sembrava il male minore, ovvero campo sulla trequarti a Parisi e Biraghi. E' vero, sono dei terzini dagli ottimi piedi, ma contando che in area avevano due pessimi colpitori di testa era il male minore L'unica cosa che io avrei cambiato era la posizione di Kean e Chiesa. Kean l'avrei messo più basso a lavorare di più su Arthur in fase difensiva così che in situazione di recupero palla avremmo avuto subito il passaggio per un giocatore capace di coprire il pallone per lasciare invece Chiesa più alto da lanciare in profondità. Tanto i lanci lunghi verso la punta era talmente isolata che anche l'avesse protetta la possibilità di mantenere il possesso era bassa. Per cui a sto punto me la metto vicino a proteggere palla e scaricare con Chiesa ad attaccare la profondità. Però capisco pure che Chiesa ha più motore per cui è più propenso allo sforzo aerobico piuttosto che Kean...
  3. Ma a me non devi convincere nulla, sono il primo a dire che Allegri pretende prima che la squadra sia attenta in fase di contenimento piuttosto che pensare ad un'aggressione alta. Lo ha sempre fatto, sia con squadre forti che non. E sono d'accordo anche sul fatto che si possa e si deva giocare meglio. Non sono d'accordo con chi dice che Allegri pretenda che la squadra giochi male perché deve fare tutti 0-0 per poi sculare qualche gol a caso e andare a vincere le partite così. E' assurdo francamente pensare che vada in campo ogni domenica con il solo scopo masochistico di farsi attaccare per 90 minuti. Se lo fa è perché, evidentemente, ha pensato che il piano partita migliore, quello con la più alta percentuale di portare a casa il risultato, sia proprio quello. E' stato bello? Sicuramente no. Si può migliorare la prestazione in campo? Si deve. Ma pensare che un allenatore di Serie A abbia come solo obiettivo quello di scendere in campo per fare il golletto e poi smettere di giocare a me sembra veramente assurdo. Oppure che le squadre di Allegri siano tutte così brutte da vedere e arroccate dietro. Dire questo è mistificare la realtà e non ricordarsi di quello che ha fatto Allegri nel passato. La domanda da porsi è come mai con questa Juventus non si riesca a proporre anche qualcosa in fase di costruzione oltre ad una quasi perfetta fase difensiva. E lì, a mio modestissimo parere, c'entrano molto le qualità, anzi, le non qualità, di quelli che vanno in mezzo al campo.
  4. Avere solidità difensiva non vuol dire giocare male o giocare in difesa. Lo stavamo dicendo poco sopra, il Napoli dello scorso anno ha messo a segno 1 solo clean sheet in meno della Juventus e della Laizo (21 nostri e dei biancocelesti contro i 20 del Napoli). Non mi sembra giocasse male o solo in fase difensiva, eppure ha dimostrato una solidità che l'ha portata a vincere lo scudetto a discapito di un'Inter secondo me più forte ma che ha dimostrato meno solidità e ha subito troppi gol (soprattutto in casa) perdendo e pareggiando partite contro le piccole che poi alla fine del computo totale hanno tolto punti importanti. Eppure, sulla carta, l'Inter gioca in maniera più difensiva con 3 difensori in linea e 2 esterni che in fase di non possesso si abbassano a formare una difesa a 5. Ma ciò non ha voluto dire subire di meno rispetto ad una squadra che giocava con 1 difensore in meno e 1 attaccante in più. Alla Juventus i centrocampi di Allegri hanno avuto Pirlo e Pjanic come mediani. Due non proprio di fisico e solidità. Ci sono stati i Matuidi, è vero, ma anche i Pogba e i Khedira. Ci sono stati calciatori di ogni tipo accomunati da una caratteristica, essere forti. Adesso abbiamo dei calciatori mediocri che tra le proprie caratteristiche hanno l'interdizione più che la costruzione, Locatelli e Rabiot su tutti. Quelli di costruzione ce li abbiamo a casa. Chi ha detto che abbiamo una squadra forte? Tutti. Tutti dicono che abbiamo una squadra che potenzialmente può fare le buche davanti. Senza vedere le prestazioni che fa difensivamente sono 100 volte meglio di quello che è capace di produrre davanti. E non parlo dei difensori, ma soprattutto dei centrocampisti. Locatelli contro la Fiorentina avrà fatto 50 intercetti con una prova più che sufficiente. Poi lo metti a costruire gioco e va in affanno.
  5. Certo che è Allegri! Ma questo è chiaro, nessuno penso che dica il contrario, altrimenti sarebbe la squadra che gioca contro l'allenatore e da come parlano non mi sembra siano poco coesi o comunque uno contro l'altro, anzi. Ma vanno cercate le motivazioni per cui Allegri preferisce far giocare la sua Juventus degli ultimi due anni in distruzione di gioco piuttosto che in costruzione...è quello che dico io. Non è che tutte le squadre di Allegri dagli albori della sua carriera fino ad adesso hanno giocato così. Io ricordo un Cagliari molto bello da vedere e votato all'attacco con Allegri. Poi arriva al Milan che non vince lo scudetto da 7 anni e ci riesce giocano anche molto bene. Anche da noi ha fatto dei periodi dove la squadra giocava bene e le partite erano "esteticamente" godibili. Non penso che da un giorno all'altro si sia completamente * oppure così senza motivo voglia far giocare male la sua squadra no? Forse è più plausibile che i giocatori in campo siano mediocri in fase di possesso palla e che Allegri si sia rimesso a questo e vada avanti con la solidità difensiva e qualche giocata estemporanea davanti finché non troviamo dei calciatori capace di alzare il tasso tecnico della rosa...anche perché i nostri sembrano più forti e bravi quando giocano per difendere piuttosto che per attaccare. Anche perché, scusami un'ovvietà, ma se i nostri sono così bravi ad attaccare invece che a difendere, perché concediamo poco niente quando siamo passivi e, al contrario, non riusciamo a creare quando abbiamo il pallone sui piedi?
  6. L'italiano è bello perché ha delle regole grammaticali abbastanza precise. A livello offensivo non LE piace giocare molto". A questa Juventus non LE piace giocare con la palla sui piedi per lunghi periodi di tempo (perché è incapace di farlo, ndr). Ad Allegri invece GLI piace essere pratico e portare a casa quanti più risultati può. Frase con cui sono stra d'accordo, Allegri è proprio questo. Niente dogmi di gioco, niente moduli standard, niente movimenti automatici. Vediamo che fanno gli altri e vediamo che possiamo fare noi per contrastarli e metterli in difficoltà. Interpretazione con cui io e te possiamo essere d'accordo o meno, ma tant'è che è questa. E con la Juventus mediocre che ha a disposizione, penso che abbia trovato in questo modo di giocare un metodo non solo per vincere ma per compattare la squadra e farla sentire "forte". PS: basta andare a vedere i numeri e qualche analisi tattica del Cagliari o del Sassuolo, ma anche del primo Milan e della Juventus per vedere come Allegri sia un allenatore anche bravo a gestire la fase offensiva, quando le rose che ha a disposizione glie lo permettono. Se ha una rosa forte a difendere bassa come questa, la fa giocare bassa. Sarà brutta ma se i calciatori questo sanno fare...
  7. Dimmi una serie di calciatori capaci di creare gioco palla sui piedi. E non in fase di transizione come fa Chiesa ad esempio o, in maniera meno impattante, Kostic. Ma quando le difese avversarie si schierano nella loro fase passiva e tu devi girare il pallone fino a trovare un buco, una verticalizzazione o una superiorità numerica. Ti faccio notare un errore logico. McKennie esterno (o Weah) sono un'interpretazione offensiva del ruolo di laterale a 5. Se vuoi essere coperto ci metti un difensore. Come Kostic dall'altra parte è un esterno offensivo più che difensivo. Poi che siano molto applicati in fase difensiva dimostra la loro disponibilità e il loro miglioramento nel seguire la fase passiva. Ma partono come centrocampista di inserimento ed esterno alto. Se voglio essere chiuso ci metto Danilo e Alex Sandro a fare i laterali. Invece noi li mettiamo a fare i braccetti, due terzini. E sai perché? Perché hanno più qualità nell'uscita palla (fondamentale in cui i nostri centrocampisti fanno letteralmente pietà) rispetto ad un difensore centrale puro. Eppure noi giochiamo solo con uomini difensivi no? A me sembra un luogo comune abbastanza improprio...
  8. Non ci poniamo mai però quali sono le ragioni per cui la Juventus di adesso prepara le partite basando sulla solidità difensiva prima di tutto. Allegri è un allenatore che nasce difensivista? Se andiamo a vedere le sue squadre nel passato, non si direbbe proprio. Ho trovato un'analisi interessante datata marzo 2018, riguardante la stagione sportiva 2017/2018. In quell'anno, dopo 29 partite, avevamo fatto 67 gol e non facevamo meglio da 58 anni! Fin lì Allegri come allenatore della Juventus aveva conquistato complessivamente in Serie A 291 reti in 143 partite, una media di poco superiore ai 2 gol a partita che lo rendeva l'allenatore con la media gol più alta nella storia della Juventus! Rimanendo sempre a quella stagione, la Juventus nelle prime 13 partite di Serie A aveva tenuto una media di 2,85 gol a partita (!!), ma eravamo terzi in classifica. Perché? Perché concedevamo tanto, pareggiando o perdendo partite ad alto punteggio. Terzi in classifica, con una squadra costruita per vincere e stravincere. Cosa fa allora Allegri, che aveva l'obbligo di vincere con quella rosa? Abbassa il baricentro della squadra, la compatta, sistema la fase difensiva. La media gol si abbassa a 1,88 a partita nelle restanti 16 (per arrivare appunto alle 29 dell'analisi) ma subisce 1 gol in 20 partite (comprese quelle di Coppa Italia). Risale al primo posto e vince il campionato. Quindi Allegri cos'è...quello dei 2,85 gol a partita dell'inizio stagione 2017 o quello che per 86 minuti fa stare dentro l'area di rigore la sua squadra fregandosene della fase offensiva ma facendo fare 0 tiri pericolosi alla Fiorentina? Allegri è entrambi gli allenatori, a lui interessa arrivare al massimo risultato a cui può spingersi. Questa è una rosa con gli uomini capaci di comandare il gioco sugli avversari? No perché un centrocampo con Locatelli, Rabiot e Miretti non farà mai il 60% di possesso palla contro la Fiorentina a Firenze, neanche se gli altri giocano bendati. E allora gioco in difesa, con buona pace del divertimento e del bel gioco. Se raggiunge il risultato, a lui va bene così. Si prende la m.erda che gli piomba addosso e va avanti con i 3 punti in tasca. Si può giocare meglio? Certo, e Allegri lo sa fare. Ma giocare "meglio" (che per te come per tanti altri vuol dire giocare più alti, più in pressione e più offensivi) non vuol dire automaticamente portare a casa i risultati, soprattutto con una rosa mediocre nella costruzione di gioco come questa. Forse, e dico forse, bisognerebbe usare del pensiero laterale e fare una costatazione, ovvero: questa rosa, questi calciatori, sono più bravi a difendere o ad attaccare?
  9. Il Napoli dello scorso anno, una squadra acclamata da tutti per la sua perfetta ed esplosiva fase offensiva, ha fatto 20 clean sheet, posizionandosi al terzo posto totale dietro a Lazio e Juventus (a parimerito con 21). Quindi il Napoli ha fatto 1 clean sheet in meno di noi giocando in modo diverso, segno che avere una difesa solida non vuol dire per forza difendere come difende la Juventus. Ma vuol dire avere quadratura di squadra e distanze giuste tra i reparti. Il problema è sempre quello, la caratteristica dei giocatori. Ci sono calciatori che possono arrivare a determinati risultati giocando un determinato tipo di calcio e altri che non riescono. Sia per caratteristiche fisiche e tecniche. Il gioco portato l'anno scorso dal Napoli, ad esempio, raggiungeva uno sforzo aerobico per gli uomini offensivi e di centrocampo non indifferente. E il tutto è stato aiutato dal fatto che la stagione è stata spezzata in due, evitando il periodo gennaio/febbraio dove, statistiche alla mano, le squadre di Spalletti calano drasticamente dal punto di vista fisico e dei risultati. Infatti il Napoli di quest'anno mantiene le stesse caratteristiche tecniche che lo portano al predominio del campo e del possesso, ma è meno efficiente nel recupero alto del pallone (meno aggressione in avanti) e meno efficiente nel contenimento difensivo col centrocampo. Con questo voglio dire che non è che se la ricerca del clean sheet non porta risultati a noi non li porta in generale. Guarda anche la Lazio dove è arrivata lo scorso anno subendo pochissimo e dov'è quest'anno con la stessa rosa e lo stesso allenatore. I nostri problemi, a mio avviso, sono altri piuttosto che la ricerca esasperata di non prendere gol...
  10. Perché inutile? Finire la stagione con più porte inviolate vuol dire, con percentuali alte vincere lo scudetto e con percentuali altissime (rasenti al 100%) di entrare in Champions. L'unico anno degli ultimi 10 in cui un portiere ha finito nella top 3 porte inviolate e la sua squadra non è arrivata tra le prime 4 è il 19/20 con Musso al secondo posto e l'Udinese 13esima. Per il resto, porte inviolate vuol dire scudetto o secondo posto nella maggior parte dei casi. Per cui la vedo come una statistica abbastanza impattante a livello di risultati finali...
  11. Ma non ci giocano...poi che abbiano le caratteristiche per fare il trequarti è un altro paio di maniche. Foden fa sempre l'esterno / ala, Griezmann la seconda punta nel 352 dell'Atletico. Luis Alberto fa la mezz'ala sinistra. Tra quelli letti l'unico che in fase offensiva ha la licenza di mettersi in mezzo al campo è De Bruyne, anche se nella nuova sistemazione del City di quest'anno non l'abbiamo mai visto praticamente quindi non ci sono dati effettivamente utilizzabili. Ma comunque, anche De Bruyne in fase difensiva non fa il trequarti puro ma più l'esterno / mezzala. Quindi è il flusso del gioco che lo porta a svariare in mezzo al campo più che una schematizzazione iniziale. Ormai moduli col trequartista puro non vengono più utilizzati da anni. Anche lo stesso City in questa stagione sta giocando con due esterni e due punte (Haaland - Alvarez) di cui una si abbassa per giocare con i compagni e l'altra rimane a fare la boa centrale. Sono sicuro che anche Yldiz completerà la sua trasformazione o in esterno oppure in seconda punta...
  12. Soprattutto margine di errore quando il guardalinee non vede. Devono riabituarsi per prima cosa a tirar su la bandierina subito quando pensano che sia fuorigioco. Poi l'azione finisce con un gol e l'arbitro segnala il fuorigioco si va al var. Se il guardalinee non ha segnalato (quindi è convinto di non aver visto un offside) e c'è un errore di qualche millimetro impossibile da vedere ad occhio umano non si può considerare un grave errore e quindi il var non interviene, come non interviene contro un arbitro quando l'errore non è "chiaro ed evidente". Se invece ha segnalato e il calciatore è regolare si convalida il gol. Sempre con il criterio del fotogramma di mezzo secondo. Se il calciatore viene considerato in fuorigioco dal guardalinee e al var vedono che è in gioco per 1 millimetro rimane comunque la decisione di campo. Non è un chiaro ed evidente errore e il fotogramma potrebbe essere quello sbagliato e quindi falsare una decisione magari giusta.
  13. Io non sono contro il progressismo tecnologico nel calcio, anzi. Però lo strumento, così com'è, è di una soggettività imbarazzante. Mentre, invece, ci era stato presentato come la panacea a tutti i mali "soggettivi" a cui un arbitro poteva andare incontro, volente o nolente. Era lo strumento del calcio pulito... Ma anche andando oltre alla miriade di errori che vengono commessi (e la cui gravità è inaudita dato che hai a disposizione immagini, tempo e angolazioni che ad occhio nudo non hai), è proprio il metodo di utilizzo che ha portato il calcio a diventare svilente per chi log guarda. Andando magari sul più concreto, parliamo di fuorigioco. Lo strumento, per ammissione di chi l'ha ideato e costruito, ha un margine di errore. Bene, nel calcolo delle immagini e delle linee quell'errore deve essere considerato. Se attestiamo che l'errore può essere di mezzo secondo sul fotogramma della partenza del pallone, allora ciò deve essere tramutato in una zona franca di centimetri entro cui non si può dire in modo "chiaro ed evidente" che ci sia stato un errore. Dato che le parole "chiaro ed evidente" abbondano sulla bocca dei varisti, facciamo che i guardalinee ricomincino a sbandierare i fuorigioco. Poi l'arbitro non interrompe il gioco, ma almeno sappiamo che il guardalinee ha visto un fuorigioco. A quel punto si va al var e se l'errore è "chiaro ed evidente" (non un millimetro di scarpa) si annulla, altrimenti se è nel range di zona franca si va avanti con la convalida del gol annullando la segnalazione del guardalinee. E poi bisognerebbe anche sviluppare il concetto di procurato vantaggio sull'avversario. Cioè nella situazione di Kean io sono partito al pari con il mio avversario, correndo verso la mia metà campo difensiva con le spalle alla porta. Quale sarebbe il vantaggio che mi sono procurato avendo mezzo millimetro di scarpino in fuorigioco mentre andavo verso la mia metà campo?
  14. Il var, passato alla ribalta come lo strumento per fugare qualsiasi dubbio e creare una competizione "pulita", è l'esatto opposto. E' lo strumento con cui si possono palesemente indirizzare le partite verso un senso o l'altro. Molto più di quello che si possa fare dal campo. Un "contattino" al rallenty diventa un rigore netto, un fuorigioco impossibile da vedere ad occhio umano diventa possibile grazie ad una scelta del giusto fotogramma.
  15. No, però non si può sicuramente imputare il poco pubblico allo scarso spettacolo. Come, al contrario, non si può imputare il poco audience alla nostra silenziosa rivolta. La verità, come quasi sempre, sta in mezzo...
  16. Come impatto del singolo le doti di Rabiot sono molto più visibili di quelle di Locatelli. Senza Locatelli però perdiamo un filtro importantissimo davanti alla difesa. Manuel fa un lavoro oscuro che pochissimi notano e di cui pochissimi sanno qualificare l'importanza. Il problema è quando, come contro lo Sporting, non passa mai il pallone ai nostri. Ogni tanto, purtroppo, gli capita e dobbiamo prendercelo così com'è. E dargli qualche minuto di riposo ogni tanto perché quando non è lucidissimo difficilmente ha la qualità necessaria per cavarsela comunque in fase di palleggio. Il problema è che le mezzali sono fondamentali nel calcio moderno e devono avere qualità. Si può anche giocare con un mediano difensivo, ma se le mezzeali sono nulle vai in difficoltà clamorosa. Contro il Sassuolo Rabiot ha fatto male (come quasi tutti) e si è visto in campo la differenza di quando fa bene e quando fa male. Per il resto, è chiaro che manca un uomo di qualità lì in mezzo che tolga a Rabiot e a Locatelli il "peso" di reggere sia attacco che difesa sulle loro spalle. A tratti lo ha fatto Fagioli, ma il vero interprete è quell'individuo mistico con la numero 10 che in molte religioni sciamaniche chiamano "Il Pogba".
  17. Evidentemente non conosci le dottrine di gruppi come i Black Muslim, i New Black Panther Party o la Nation of Islam. Vai a leggerti qualche discorso fatto da Khalid Abdul Muhammad, militante della Nation of Islam prima e delle New Black Panther poi e vedi se non c'era odio razziale. Oppure di Elijah Muhammad, capo della Nation of Islam che più di una volta ha ribadito la supremazia biologica della razza nera su quella bianca, che addirittura fu creata in laboratorio da uno scienziato chiamato Yakub. Se il KKK negli anni ha portato avanti strampalate idee sulla supremazia bianca, stai tranquillo che altrettanti pazzoidi hanno portato avanti le proprie idee sulla supremazia nera, senza tanti elogi per i caucasici. In un discorso abbastanza famoso Muhammad afferma che l'uomo nero non deve praticare violenza fisica alla donna nera, lasciando aperto lo spiraglio che alla donna bianca non è vietato secondo la sua dottrina. E' solo uno dei tanti esempi, tanto che Martin Luther King in un discorso alla Southern Methodist University del 1966 afferma come "la black supremacy è tanto pericolosa quanto la white supremacy". Un attivista per i diritti degli afroamericani che mette in guardia dalla pericolosità di una dottrina che afferma la supremazia della razza nera. Dovrebbe farci accendere qualche lampadina. L'odio razziale è sempre derivato da un odio sociale. Non si considera pericolosa una persona per il semplice colore della pelle, ma perché quel colore lo si identifica in un determinato contesto. Un razzista non odia una persona semplicemente perché ha il colore della pelle più scuro, ma perché identifica in lui un pericolo. Il bianco identifica nel nero violenza, pericolo, aggressività e per questo lo teme e cerca di domarlo. Il nero nel bianco vede schiavismo, ricchezza, occasioni che lui non ha e per questo lo odia. E' sempre una questione sociale. Cento cretini che fanno il verso della scimmia non è razzismo. Sono solamente dei cretini. Il razzismo è un concetto molto più profondo che andrebbe studiato prima (e non va solamente imputato ai bianchi contro i neri. Vai a leggerti di quello che succede in cina o in giappone con le minoranze).
  18. Zingar0 di mer...da invece va bene? No perché lì non si sono alzati polveroni. Né a La Spezia, né a Roma, né a Milano. Eppure non esistono cittadini di serie b no? Dovrebbe essere la base dell'antirazzismo. Invece...
  19. Tu perché vivi in un paese a larga maggioranza caucasica. E quindi l'emarginato è lo straniero e molto spesso lo straniero è l'africano (dato che l'africa è abbastanza vicina). In USA la razza bianca caucasica è la seconda ad essere vittima di delitti commessi per ideologia razzista (da neri, ispanici, asiatici), dati American Society of Criminology. Per cui esiste l'odio contro i "bianchi" come esiste quello contro i "neri", contro i "gialli" o i sudamericani. Tizio si affaccia dalla finestra e spara a caso. Se becca un bianco, è un folle. Se becca un nero, è un razzista.
  20. Ho preso Kostic come esempio apposta. Poi che il correttore metta al posto di zingar0 l'asterisco neanche lo sapevo e non posso farci nulla. Ma la similitudine con Kostic era abbastanza chiara dato che solo nell'ultimo mese in 3 trasferte è stato ripetutamente chiamato zingar0 senza che NESSUNO abbia detto una parola per lui. Ci si mette tanto la parola rispetto in bocca quando si parla di razzismo. Ma poi trattare Lukaku e Kostic con due misure differenti non è proprio fare del razzismo? Crocifiggere l'insulto contro il giocatore di colore mentre farsi una risata all'insulto contro il giocatore slavo non è proprio segno di razzismo? Nonché di un profondo analfabetismo funzionale che porta l'80% delle persone a non saper fare un ragionamento più a lungo del loro naso?
  21. Certo, zingar0 è un insulto generico! Chi davanti a, che ne so, uno spagnolo non lo insulta dicendogli che è uno zingar0. Chissà perché a Kostic lo dicono a la spezia, a roma, a milano. Chissà... forse è perchè viene da un paese slavo? Ma no, sicuramente saranno delle mie impressioni, è un insulto come un altro. Quindi zingar0 non è uguale a scimmia. Ecco, questo è l'esempio più lampante di razzismo. Kostic è discriminato rispetto a Lukaku per la sua etnia. Quindi zingar0 va bene, ma scimmia no. Non è difficile da capire, eppure...
  22. Assurdo. Se io dico a Kostic che è uno * (con ovvio intento dispregiativo) non sono razzista. Se io dico a quella donnetta isterica di Lukaku che è una scimmia sono razzista. Se io fischio Lukaku sono razzista, se fischio un calciatore bianco è solo perché è mio avversario. Se dico a Lukaku che è un figlio di sua madre (dato che sua madre e l'altra parola che inizia per P sono sinonimi) allora sono razzista. E' ora di terminarla con questo razzismo a comando. Il razzismo, quello vero, lo stanno facendo loro elevando Lukaku a vittima mentre lo * Kostic è chiaramente un cittadino di serie b. Questo è razzismo, quando una persona per la sua razza viene privilegiato rispetto ad un altro di razza diversa. Lukaku è privilegiato rispetto a Kostic nel trattamento. Per cui i razzisti sono coloro che ora hanno alzato il polverone mentre due settimane fa sono rimasti in silenzio. Perché * va bene, ma scimmia no. Analfabeti funzionali.
  23. Trezegol96

    Federico Gatti

    Esatto, lo considero ancora non molto all'altezza in determinati aspetti. Nel senso, ieri contro le punte del Friburgo si è trovato bene perché hanno delle caratteristiche a lui congeniali. Quando invece si alza un po' di più il livello tecnico a discapito del livello puramente fisico va in difficoltà. Come dici giustamente non ha ancora la rapidità di piedi e troppe volte si fa sorprendere dall'uomo alle spalle. Aggiungerei anche non sempre in equilibrio con la parte superiore del corpo. Errori reiterati nella stessa partita come quelli contro il Monza, ad esempio, non te li puoi permettere alla Juventus. Può fare la carriera di Barzagli secondo me. Lavorare molto sui fondamentali e sulla concentrazione. Niente di trascendentale, ma se messo in un sistema giusto potrebbe essere una pedina su cui far affidamento.
  24. Trezegol96

    Federico Gatti

    Lato positivo della partita di Gatti ieri è la voglia di giocare nella metà campo avversaria. Un braccetto della difesa a 3 non deve solamente stare fermo nella sua metà campo. Quando ha la palla la mezz'ala o l'esterno della sua fascia deve farsi vedere per creare superiorità numerica. Quello che ha fatto nell'azione del gol è una cosa fenomenale dal punto di vista della mentalità. Capire dov'è lo spazio da attaccare e farlo con fermezza senza pensare "sono un centrale, dove vado in area di rigore". Vuol dire che il ragazzo ha cervello calcistico. Deve migliorare in determinate scelte difensive ed essere, a volte, meno aggressivo sulla palla e pensare anche allo spazio che c'è dietro di se. A me, come tipologia di giocatore ricorda molto lo Skriniar moderno. Un giocatore a volte grezzo ma che se migliora in gestione del pallone e della sua posizione in mezzo al campo può diventare un ottimo elemento.
  25. Eh ma è quello che fa la differenza. Se tu sei forte di tuo l'allenamento ti serve per affinare. Se tu sei scarso l'allenamento non ti renderà forte come per magia. Rimani mediocre. In Spagna squadre come Real e Barcellona comprano i fenomeni. Poi quando il Barcellona non compra più i fenomeni, finisce che va a fare l'Europa League insieme a noi.
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