Trezegol96

Abbè allora abbiamo risolto tutto...

Ho letto l'articolo di Ultimo Uomo e recuperato solo un pezzo di quello che ha detto Marchegiani da una clip su internet. E ovviamente letto come sempre il tuo lavoro. L'analisi sulla tecnica di base individuale mi trova non d'accordo, di più. Tu puoi essere l'allenatore più preparato al mondo e impostare la partita in maniera perfetta. Ma se i tuoi calciatori sbagliano 6 passaggi su 10 puoi fare poco... Quello che mi chiedo però è...Motta passando dal Bologna alla Juventus ha avuto un downgrade a livello tecnico? I calciatori attuali della Juventus sono più scarsi nella tecnica individuale di quelli del Bologna dello scorso anno? Secondo me no. Il problema è da ricerca più nella posizione e nel lavoro che Motta chiede loro. Esempio diretto, Yildiz. Tu non puoi pensare di farlo giocare alla Orsolini/Ndoye largo sulla fascia a fare il cavallo. Non è quel tipo di giocatore, non ha quella corsa, non ha quell'uno contro uno rapido, non ha lo "sposto palla e crosso". E' un calciatore diverso, ma non per questo più scarso di quelli che aveva al Bologna. Tu Yildiz o lo fai giocare dietro ad una punta a svariare oppure se lo vuoi posizionare più largo a sinistra per rientrare in mezzo al campo con un terzino che gli da sovrapposizione e quindi gli porta via l'uomo. Noi l'abbiamo visto o a destra oppure a sinistra con dietro però un terzino che non sale mai. Quindi lasciato 1 contro 2 a fare la fascia largo perché speri che ti faccia il lavoro di Ndoye...

Sicuramente. Ma c'è chi dagli errori impara e chi no. Motta non vuole imparare dai suoi errori ma anzi è convinto che le sue idee siano tutte giustissime. E l'ha fatto capire a più riprese. Tra l'altro la nostra storia è piena di allenatori che arrivano da noi senza esperienza in altre squadre. Ma andiamo OT per cui non apro il discorso. Dico solo che Motta per me non ha l'umiltà di capire i suoi errori e porvi rimedio anche snaturando la sua idea. E 99 volte su 100 un allenatore così ferreo sui suoi concetti difficilmente va bene nelle grandi squadre.

Si, poteva farlo. Ma stiamo dicendo da inizio anno che Koopmeiners non è un trequartista nel senso puro del termine. Non ha quella tipologia di gioco spalle alla porta di cui necessità un modulo del genere. L'unica cosa che potevi provare a fare sarebbe stata questa. Allargare Nico e Muani sugli esterni, far giocare Koop prima punta, il famoso falso nove. Sperare che Gasperini non legga la trappola e continui a marcare uomo su uomo sulle posizioni già definite (quindi Hien che esce forte sulla prima punta). A quel punto fai abbassare Koop a prendere palla e cerchi di liberare lo spazio centrale lasciando Nico e Muani larghi. Fai accentrare Cambiaso e allargare leggermente Locatelli per far avere a Koop due appoggi palla. A quel punto sganci Thuram e McKennie negli spazi che teoricamente si liberano e li fai cercare con massimo due tocchi (meglio di prima) dall'imbucata di uno tra Cambiaso e Locatelli. Se Kolasinac e Djimsiti coprono gli inserimenti, allora Locatelli e Cambiaso devono cercare l'esterno di riferimento isolandolo nell'uno contro uno. Weah invece può essere una variabile che arriva da dietro se lo sviluppo viene fatto nella corsia di destra. A sinistra invece Nico deve giocare da solo perché Cambiaso e dentro al campo. Questa poteva essere una lettura a mio avviso valida. E' un giochino visto e rivisto, per cui non so quanto Gasperini si sarebbe fatto intortare. Ma sicuramente era una soluzione migliore rispetto a quella specie di 4231 storto che abbiamo visto nel secondo tempo...

Il problema è quando il tuo dogma tattico supera la praticità del campo. Tu puoi essere anche un genio del calcio, ma poi le partite si vincono giocando sull'avversario, sugli episodi, sulla mentalità. In un campionato di 38 partite tu non puoi vincerne più di 5 preparando il piano partita perfetto e mettendolo in atto alla lettera in campo. Perché ci sono gli avversari, l'arbitro, gli infortuni, i cartellini, gli errori tecnici...impossibile fare in campo esattamente quanto preparato in allenamento. Sai quante volte ci è capitato quest'anno di vincere col piano partita perfetto? Una volta, la partita di ritorno contro il Milan. Primo tempo in cui avevamo preparato un atteggiamento tattico eseguito alla perfezione che ha messo in estrema difficoltà il Milan. Quindi se Motta è un buon teorico la sua carriera è da insegnante...l'allenatore deve essere un pratico che punta all'obiettivo...

Le partite buone fatte in stagione si possono contare sulle dita di una mano. Una di queste probabilmente è proprio quella con l'Atalanta all'andata. E qui secondo me si ripresenta un problema atavico e grave di Motta allenatore. Non sa minimamente leggere le partite. Hai fatto una cosa buona all'andata, riproponila anche al ritorno. Hai pensato che Gasperini poteva trovare le contromisure e quindi vuoi "sorprenderlo" usando una tattica diversa? Va bene, ma quando vedi che il piano partita dopo 20 minuti non funziona (perché, nonostante Locatelli e Motta vogliono convincerci che siamo partiti bene, nei primi 20 minuti abbiamo fatto una quantità di errori tecnici e tattici da far paura), perché non cambi qualcosa? Perché ti ostini a fare quella pressione dannosa con il terzino sul loro laterale e il centrale che si allargava? Che poi...perché portare la partita sul piano dell'uomo contro uomo? Catzo, sono anni che diciamo che l'Atalanta funziona bene quando gioca uomo contro uomo in aggressività. E tu sposti la partita sul loro punto forte?! Bha... Se proprio vuoi fare questa follia, almeno falla in maniera logica Modulo di base 433, simulando un'uscita palla sulla fascia di destra, vai a giocarti l'uomo contro uomo nelle posizioni "standard". Non creando voragini centrali...

Eh ma non è vero che la Juventus ha fatto mercato e ha speso tanto... Poi il ridimensionamento più grosso di quello di adesso che vuol dire? Diventiamo il Cesena?

Gatti però ha più gamba. Rugani secondo me quelle sgroppate che fa Gatti palla al piede non ce le ha proprio né per portanza fisica né per velocità.

Ma non serviva neanche estremizzare la difesa...bastava essere ordinati con due linee (difesa e centrocampo) compatti e lasciare all'Atalanta il giro palla laterale. Che non vuol dire far castello dentro l'area di rigore e difendere negli ultimi 30 metri. Noi non difendiamo bene perché non ci sono le distanze giuste, non ci sono raddoppi, non ci sono aiuti. Lasciamo voragini agli avversari che, con 3 passaggi, riescono a trovare autostrade per attaccare. Tra questo e la difesa ad oltranza ci passa una serie di accortezze nella costruzione della fase difensiva. Ma, secondo Motta, ci si difende solo col pallone sui piedi...l'abbiamo visto ieri, più del 60% di possesso palla e 4 gol presi. Altra teoria di Motta e di quelli che gli vanno dietro che va in malora...

Dipende quanti pensiamo siano i difensori necessari ad affrontare la stagione. Partendo dal presupposto che Motta voleva replicare l'esperimento Calafiori (quindi un calciatori con fisico e caratteristiche da centrale ma piedi ed inserimenti da terzino), avevamo in rosa Gatti, Bremer, Kalulu e Cabal. Due centrali puri e due terzini/centrali che, appunto, dovevano lavorare "alla Calafiori". Erano in quattro...poi la sfiga ha voluto che due abbiano finito la stagione in largo anticipo. E nel ragionamento non ci metto Danilo che era fisicamente in rosa ma per me era fuori fin dall'inizio della stagione ed è stato usato solo nel momento dell'estremo bisogno.

Il mistero provo a risolverlo. Rugani non ha nelle caratteristiche quella di partire palla al piede (o senza palla) per andare a galoppare nelle metà campo offensive. E' un difensore centrale normale. Motta nel suo "calcio" vuole il difensore che vada non si sa dove per poi prendere 80 contropiedi.

Certamente che no...ma era il capitano, quindi diciamo quello che lo spogliatoio seguiva. Szczesny sicuramente è stato un fattore di bilancio Ma, ad esempio, Rugani? Non poteva dare una mano? Anche lui epurato da Motta...

Mettimi in questo gruppo. E sono totalmente d'accordo con te.

Quindi Danilo non è stato fatto fuori da Motta?

Si si ma chiaro...quello che dico io è che ci siamo sentiti traditi in quanto Conte ci rappresentava in pieno e rappresentava la rinascita della Juventus. Magari poteva scendere a compromessi con la dirigenza invece di fare muro contro muro e portare alla rottura. Però poi abbiamo capito che non era una cosa in particolare con la dirigenza della Juventus...ma è proprio il suo carattere che lo porta ad avere frizioni con le società dopo un po' di tempo.

Non ci mangio neanche io...ma ci sto di merdaa...

State tranquilli, articolo ad hoc scritto da Giuntoli in persona per farci dare l'impressione che stia facendo qualcosa. Non cambierà nulla, né dopo né prima di Firenze.

Volevo soffermarmi su un fatto che, francamente, reputo folle. Motta schiera dal primo minuto Yildiz che, anche a detta sua, non stava bene fisicamente. E già lì è un errore macroscopico. Tu metti in campo un calciatore non apposto fisicamente contro una squadra che fa dell'aggressività il suo punto forte. E non è la prima volta quest'anno...già questo è da allontanamento immediato. Ma tant'è. Dopo i primi 45 minuti lo cambi (giustamente, non si reggeva in piedi) e metti dentro Koopmeiners, che è tutto tranne un esterno di fascia. Quindi ho pensato "finalmente cambia modulo". Poi mi sono chiesto...con Locatelli, Thuram, McKennie e Koopmeiners in campo che modulo puoi fare? Nessuno, a meno di non snaturare i calciatori togliendoli dalle loro posizioni. Sono 4 centrocampisti centrali (mediani o mezzeali)...come puoi giocare con 4 centrocampisti contemporaneamente? Non esiste modulo che prescinda da esterni, ali o al massimo trequartisti. E già lì primo ORRORE tattico. Ma la cosa non si ferma lì perché dopo il primo tempo assurdo non cambiamo neanche atteggiamento tattico. Koopmeiners viene messo a fare l'esterno ibrido che si scambia posizione con McKennie anche lui messo un po' esterno a destra un po' centrale. Praticamente non si capiva chi fosse in quale ruolo. Una bolgia di posizioni che si scambiavano senza nessun senso logico e tattico. Ora, come possiamo commentare un allenatore che fa una roba del genere? Come possiamo dare una lettura tattica ad una partita non preparata, non giocata e non modificata? Secondo me, non possiamo. Motta è incapace di preparare le partite, di leggerle e di cambiarle. Lui semplicemente va avanti con le sue idee (che non portano a nessun risultato) indipendentemente da chi trova di fronte. Questa roba, ragazzi miei, è di una pericolosità inaudita. Rischiamo di cadere in un vortice dal quale ci si riprende difficilmente.

Premetto che io sono un fan di Antonio Conte e mi sarei incatenato davanti la Continassa per riprenderlo quest'anno. Ma ci sono delle differenze. Conte ha deciso di abbandonarci praticamente a ritiro iniziato lasciandoci col cerino in mano di dover ricercare un nuovo allenatore in poco tempo e con la rosa costruita su misura per un altro (perché Conte è uno di quelli che vuole i calciatori che dice lui con le caratteristiche che dice lui). Motta dovrebbe andarsene perché, da persona intelligente, dovrebbe rendersi conto che la Juventus non è roba per lui. E ci farebbe un piacere, non un dispetto. Per parafrasare i contesti...Conte è stato un po' come se la donna che ami alla follia e con cui sembra andare tutto a gonfie vele da un giorno all'altro ti lascia. Motta invece sarebbe una donna che tu non ami più e che ti sta rendendo la vita un inferno e non vedi l'ora che ti molli.

Parlando in maniera oggettiva, la mancanza di esperienza in una squadra di calcio può portare a dei risultati oscillanti in quanto ti manca proprio quell'esperienza che ti permette di gestire determinate situazioni. Ma questa situazione la Juventus e Motta se la sono ricercata e l'hanno voluta. Per cui adesso il nascondersi dietro alla gioventù della rosa è solo una scusa e un bel paravento che Motta ha deciso di sfoderare per non parlare del fallimento calcistico.

Il problema di alcuni esponenti del calcio moderno è proprio riassunto in questa decina di parole. Se tu incontri una squadra che è forte in contropiede e negli spazi e, di conseguenza, ti chiudi basso e non lasci il gioco verticale, allora stai facendo anticalcio. Quando invece essere un bravo allenatore sta proprio nel saper adattare la squadra all'avversario che incontri giornata dopo giornata. E non solo. Ma adattare il tuo calcio agli uomini che entrano in campo. Ieri la partita andava affrontata in un modo completamente diverso e non vuol dire fare anticalcio. Ma essere intelligenti. Hanno avuto una settimana per studiare il gioco dell'Atalanta e le sue pericolosità. E Motta, da buon egocentrico, si è presentato a giocare nello stesso identico modo di sempre con gli stessi problemi di sempre che, francamente, è anche inutile ripetere perché penso che qui dentro li sappiamo a memoria. Ieri difendersi e fare contropiede non era fare l'anticalcio. Era giocare la partita in modo intelligente. Motta ha dimostrato di non esserlo (calcisticamente parlando, sia chiaro).

Se Elkan avesse un'unghia della personalità dell'Avvocato... Il problema è che al francese della Juventus interessa 0. A lui interessano i conti, quindi se gli portano un bilancio in attivo è tutto apposto. Probabilmente a quest'ora neanche sa delle figuracce in fila contro PSV, Empoli ed Atalanta. Anche perché domenica c'è la Ferrari...

E' stato proprio Motta a voler far fuori la maggior parte dei calciatori di esperienza alla Juventus. Quelli che avevano più presenze e più carisma sono stati allontanati come la peste. Per cui adesso non diamo a Motta la "scusante" che la squadra è giovane. Lui l'ha voluta esplicitamente così perché più malleabili alle sue folli idee. Sicuramente la società è inesistente. Un proprietario che è interessato a tutt'altro, un presidente che non esiste. Un organigramma formato da revisori dei conti e da un personaggio come Giuntoli che, già dall'anno scorso, ha dimostrato di essere inadeguato al ruolo. Ma non diamo alibi a Motta perché gli è stato fatto e comprato tutto quello che voleva.

Ma vai...quando mai lo fanno fuori. Questo rimane fino a fine stagione minimo. Ma sono quasi sicuro che verrà anche riconfermato.

Ma figurati, ben trincerato. Manda Motta a parlare a casaccio davanti ai microfoni e lui in silenzio.