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Però, per esempio, posso capire di voler fare una partita aggressiva, col baricentro alto, con pressing uomo su uomo alla prossima. Giochi con l'Empoli in casa, puoi permetterti di farlo e anzi devi per cominciare a prendere un po' di fiducia sull'essere una squadra forte o meno. La fiducia si prende così, cominciando a vincere con le piccole con grande autorevolezza e poi sfidando a viso aperto quelle più forti. Col Napoli invece, dato che al momento ti stanno 15 punti sopra, devi essere più "rispettoso" e fare una partita diversa. Soprattutto quando si era messa nei tuoi binari il primo tempo. E' questo che mi fa storcere molto il naso su Motta, il suo voler fare per forza il gioco che crede migliore senza guardare chi è l'avversario e dove si gioca...le partite vanno preparate in base all'avversario! A meno che tu non abbia 11 campioni in campo, allora puoi fare quello che ti pare!
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Scusami se tronco tutto ma altrimenti verrebbe un papiro che occupa tutta la pagina Sulla gestione della fase difensiva di Motta i dubbi più che su come viene effettuata e se è gestibile con questi giocatori, ce li ho sul pensiero. Mi spiego meglio. Motta è un allenatore che crea il suo spartito tattico e vuole che i calciatori lo mettano in pratica partita dopo partita. E qui secondo me nasce il problema più grande. Le partite non sono tutte uguali, gli avversari non sono tutti uguali. Ma addirittura i momenti all'interno di una stessa partita non sono tutti uguali. Nel primo tempo, ad esempio, questo metodo difensivo aveva creato problemi nel Napoli. Non ci hanno creato praticamente nessun patema d'animo, se non in quelle occasioni in cui ci mettiamo in difficoltà da soli con l'uscita dal basso (altro punto che secondo me andrebbe messo in discussione ogni tanto). Poi però parte il secondo tempo e loro ti mettono sotto per 10 minuti di fila. Lì un allenatore che sa leggere le partite capisce che quel modo di difendere non è più efficace e, anzi, mette in difficoltà i calciatori in campo. E allora interviene modificando il comportamento della squadra. Chiedendo magari di stare più bassi o più compatti tra difesa e centrocampo. Magari indichi ai centrali di fare meno uscite ma di difendere con una linea da 4. E ai mediani di rinculare a protezione dei centrali. Insomma, abbassare il baricentro, chiudere le linee e non lasciare al Napoli la profondità a discapito di lasciar loro un giro palla a centrocampo più "facile". Invece noi finiamo la partita come la cominciamo, con le stesse idee. Anche se le gambe non seguono più la testa o se arriviamo sempre in ritardo sulle chiusure, noi proviamo a farlo lo stesso. E la cosa ancora più brutta è che, come dici giustamente, Motta pur di andare dietro alla sua idea è acapace di mettere in difficoltà i suoi calciatori. E' questo che mi preoccupa più di tutto...il fatto di non aver mai visto una modifica tattica nel piano di gioco anche quando vediamo che siamo in difficoltà. Ma la cosa non si ferma solo alla fase difensiva...negli ultimi 10 minuti non mettiamo un pallone in mezzo. Continuiamo a fare il nostro giro palla da un lato all'altro, i terzini continuano a non inserirsi ma a rimanere dietro o a centrocampo. Per fare un esempio stupido, il Milan vince una partita già persa buttando due palloni in area, di cui uno crossato da Bartesaghi. Ora...Bartesaghi è tanto meglio di Savona? Io non penso...semplicemente a Bartesaghi è stato detto di buttarsi nello spazio ogni volta che poteva e di mettere dentro palloni anche senza guardare chi c'è. Non sarà il piano tattico più fine del mondo, ma ha funzionato. Ecco, noi non facciamo niente di tutto ciò. In un forcing finale non fare un cross o un tiro verso la porta è da pazzi... Comunque ti ringrazio per le belle parole, mi fanno piacere. Trovare qualcuno con cui parlare di questi aspetti tattici è stimolante!
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Il fatto è che ci sono partite e avversari contro cui puoi essere aggressivo e rompere la linea quando vuoi. Ad esempio mi aspetto che contro l'Empoli lo si faccia, perché il valore degli avversari e la partita in casa lo permette. Contro il Napoli primo in classifica, in casa loro, mentre ti stanno letteralmente sotterrando, è il caso di mettersi dietro, essere compatti e non lasciare neanche uno spazio. E qui torniamo a discutere di come Motta prepari e gestisca le partite. Possibile che abbiamo un solo modo di interpretarle? O così o niente? L'unica partita dove siamo stati dietro compatti è stata contro il City. Per il resto usiamo lo stesso modo di difendere contro tutti. E' questo che mi lascia più interdetto.
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Quando vuoi! Anche perché la situazione di questo rigore concesso è molto interessante e spiega molto su quello che è il concetto difensivo che Motta ha inculcato nei calciatori. Ti ho taggato nel post di risposta a Cooper
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L'allenatore.
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Ho aspettato stamattina per risponderti che sono al pc e posso usare più strumenti. (Scusa la qualità ma per farci entrare gli allegati devo ridimensionarli) Questo è stato il nostro modo di difendere l'uscita palla del Napoli l'altra sera. Ho perso ad esempio un'uscita a sinistra, con il pallone che arriva a Spinazzola. Yildiz e Nico da esterni si accentrano a marcare i centrali, mentre la punta si abbassa a marcare il mediano. Questa tipologia di marcatura la stiamo proponendo dalle ultime uscite ed è, secondo me, il principale motivo per cui Vlahovic viene panchinato. Quel tipo di lavoro che fa Muani (che è più propenso alla corsa e alla marcatura dato che in carriera ha spesso fatto anche l'esterno) o che ha fatto Nico quando ha giocato da punta Dusan non lo fa. A quel punto, quando i centrali e il mediano sono marcati le opportunità di sviluppare gioco palla a terra degli avversari va sui terzini. A quel punto partono tutte le nostre rotazioni. Il terzino (in questo caso McKennie) si alza sul terzino avversario e, di conseguenza, Gatti scivola sull'ala. Il buco che lascia Gatti viene coperto da Locatelli che si abbassa sulla linea dei centrali. A quel punto la mezz'ala avversaria deve essere presa da Koopmainers che si abbassa. Se riesci per 90 minuti a fare queste rotazioni in maniera perfetta ti giochi sempre un uno contro uno a tutto campo con il solo terzino dalla parte opposta libero dall'uomo. Il problema è che non riuscirai mai a giocare 90 minuti facendo sempre le rotazioni perfette. Perché ci sono cento varianti all'interno di uno sport che si gioca in un campo così largo, con così tanto spazio e con così tanti uomini. Aggiunto poi a quelle che sono le energie necessarie per giocare in questo modo. Nell'occasione del rigore ci troviamo in campo in questo modo (ho preso solo la metà campo difensiva) McKennie non è salito su Di Lorenzo ma è rimasto basso su Politano. Ci sta non riesci per 90 minuti a fare quel lavoro massacrante di tutta la fascia avanti e dietro. Mbangula, che si era stretto sui centrali, è in ritardo su Di Lorenzo che ha spazio da attaccare palla al piede. Lì un sistema difensivo "conservatore" fa andare Thuram su Di Lorenzo al massimo, o si schiaccia e lo lascia puntare ancora palla al piede. Il nostro sistema invece, che prevede la rottura della linea, fa sì che sia Kalulu ad abbandonare la propria posizione per andare ad aggredire Di Lorenzo. A quel punto lascia Gatti da solo contro Lukaku. Kalulu non arriva in tempo, Di Lorenzo scarica su Politano e continua la corsa. Thuram è in ritardo ed è dietro di lui. Gatti non può uscire forte perché deve rimanere intermedio tra la posizione di Lukaku e l'assorbire il movimento di Di Lorenzo che sarebbe andato da solo in porta se Politano riesce a tagliare il pallone e metterlo sulla sua corsa. La palla arriva invece a Lukaku che ha tempo e spazio per controllare e cercare il compagno. Poi ci sono due errori di posizionamento e scelte individuali. Savona non deve rimanere a marcare il passaggio per Neres. La palla è molto meno pericolosa se arriva sull'esterno perché Lukaku è fuori area quindi non c'è la punta ma il solo McTominay in area di rigore. Quel pallone non deve arrivare mai così semplice in area di rigore, ma deve arrivare sull'esterno tutta la vita. Savona deve capire la situazione, lasciare Neres e stringere subito su McTominay. Il secondo errore è ovviamente quello di Locatelli che per la seconda volta in 20 giorni entra in maniera assurda in area di rigore. Questi due errori sono sintomo di mediocrità dei calciatori, che non sanno che scelte prendere personalmente. Edit: @jouvans ti taggo qui dove ho ricreato l'azione con una lavagnetta tattica. Su Gatti e la sua posizione soprattutto.
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Locatelli va a rallentatore da sempre, non è una novità...
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Apposto? Finito? Ti senti importante adesso?
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Ah da oggi anche io. Ho seguito qualche scambio di risposte anche con altri utenti e si contraddice nello stesso messaggio anche più volte. Poi se glie lo fai notare ti manda a dormire come se fosse il re del mondo. Internet è purtroppo pieno di questi fenomeni. Basta saperli riconoscere la prima volta ed evitarli.
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Altro calciatore che non ha letture. E non è la prima volta perchè in Supercoppa fa un intervento altrettanto sconsiderato. Che poi è anche più grave, almeno Savona ha la scusante di non avere esperienza. Locatelli ha un numero di partite giocate in Serie A che dovrebbe fargli capire che in area di rigore non si scivola a meno di non essere totalmente sicuro. Se ci fosse stato, che ne so, Yildiz l'avrei pure capito. Un attaccante che difende fa sempre danni perchè non ha l'attitudine a trovarsi in quelle zone di campo. Ma Locatelli dovrebbe saper fare questo, dato che in zona offensiva è utile come una paletta per scavare l'eurotunnel...
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Abbastanza da capire che tipo di personaggio sei. Ma si poteva ben intendere anche dalla foto profilo bella sveglia. Ciao ciao, vado a nanna come mi hai consigliato 🖐️
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Sono d'accordo ho poco altro da aggiungere. Dovevamo compattarci e reggere botta per i primi 15/20 minuti, magari aiutati anche da dei cambi. Cosa che non è avvenuta. Poi passata la prima sfuriata cominciavano ad agitarsi, a diventare un po' caotici nelle giocate. Più passava il tempo e meno lucidi sarebbero diventati. Siamo rientrati molli e loro hanno sentito l'odore della preda impaurita. Politano che va a dire a Conte "siamo fortissimi" è l'emblema di come la testa conti tanto quanto i piedi. Politano è un mediocre che però è entrato in campo talmente tanto carico che ha fatto la differenza. Wow, adesso devi sentirti veramente un duro!
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Chiaro che la fase difensiva in quell'azione in particolare (e non solo) è completamente andata a farsi benedire. Però in un campo da calcio, con quelle distanze e quei tempi di gioco, difficilmente tu riesci ad attuare per 90 minuti la tattica che ti sei prefissato. Altrimenti conterebbe solo la tattica e tu potresti fare la stessa fase difensiva con Savona e con Sergio Ramos. Ad alti livelli, oltre che l'organizzazione, conta come il singolo interpreta il ruolo. Tu dici giustamente che se stringi c'è Neres solo. Ma è più pericoloso Neres o McTominay? Se devi lasciare un passaggio lasci sempre quello sull'esterno, mai quello al centro. Se la palla arriva a Neres tu hai il tempo di ruotate. Se arriva a McTominay puoi solo pregare. L'errore di Savona è quello di un calciatore che non ha determinate letture. Poi chiaro che in quella situazione non ci dovevamo trovare. Ma se decidi di attuare quel tipo di fase difensiva fatta di gente che va a difendere a tutto campo e fuori dalla sua posizione rischi di trovarti messo male. E lì i calciatori devono fare la differenza con le scelte singole. Gatti si arrabbia perchè sa che la sua scelta è sbagliata. Savona probabilmente neanche se ne è reso conto...
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Eccerto, tu lo sai cosa conosco o meno io. Cosa ho studiato o meno e cosa faccio nella vita. Tu lo sai, ovviamente...e io no. Hai ragione tu, nello spogliatoio si sono stancati e sono rientrati in campo stanchissimi. Ecco cosa è successo. Ce lo dice Rimpiango Rovella.
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Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Un altro da aggiungere alla lista. Ciao ciao. Tu ti rendi conto che stai parlando con uno che dice di commentare solo quello che vede in campo. Poi pretende di sapere quando e come McKennie ha chiamato la società per il rinnovo di contratto. Prima dice una cosa, poi si smentisce qualche riga sotto. E ti deve anche convincere che lui sa...
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Si ma tu puoi pensare quello che vuoi ci mancherebbe. Ma hai mai giocato a calcio anche a bassi livelli? Mai sentita una squadra che al 46esimo parte stanca. Figurati in Serie A dove sono preparati fisicamente a sforzi molto grandi. Ci sono degli studi atletici su quando avvengono i cali fisici durante i 90 minuti...non è che è una mia opinione.
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È quello che cerco di far capire a qualcuno da ieri. Il calo fisico, se ce l'hai, non viene al 46esimo appena uscito da una pausa di 15 minuti. Avviene dopo un po' che hai ripreso a giocare. Noi non abbiamo avuto un problema di stanchezza, ma di mentalità e approccio alla partita. Loro ci hanno mangiato in testa in quanto a voglia di vincerla. Stesso discorso per i cambi. Se al 45esimo ti rendi conto che ci sono dei calciatori con la lingua di fuori li lasci nello spogliatoio. Ieri i cambi li avevamo e anche abbondanti. Se Motta ha ritenuto di ricominciare con gli stessi evidentemente cosí stanchi non erano. Oppure ha mandato in campo gente cotta ed è un folle...
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Ti sei stancato però ti va di portare in giro chi pensa che Danilo poteva essere utile e averlo messo fuori rosa era solo un danno. Sia chiaro, per me Danilo è un giocatore scarso che avrei venduto anni fa. Anzi, non avrei proprio preso. Ma la tua ironia nel dire "pensa che c'è chi rimpiange Danilo" con la faccina sorridente è appositamente per portare in giro chi ha questa idea. Io stavo solamente dicendo che magari chi dice Danilo avrebbe fatto comodo non lo dice perchè reputa il calciatore forte, ma perchè siamo contati. O perché gioca Savona, che tanto meglio di Danilo non è.
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Tu hai detto che è normale che si esca dallo spogliatoio completamente in bambola. Perchè la pausa non serve a riprendere fiato e riposarsi ma anzi spesso cambia le partite al contrario. Questo è quello che hai detto tu. Io ho solo fatto notare che per tutti l'intervallo serve come riposo e che non si é mai vista una squadra uscire dagli spogliatoi senza forze. Puó capitare dopo venti minuti. Ma non subito. Se a noi è capitato subito dubito che sia stato un problema di natura fisica. O di stanchezza. Semplicemente loro sono usciti dalla pausa con il triplo della voglia dei nostri.
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Non ti permettere di darmi degli appellativi. Arrogante e spocchioso ci sarai tu. Non ti permettere mai più, brutto maleducato che non sei altro. Sei tu che continui a citare i miei commenti. E nonostante ti rispondo una volta ogni dieci, continui. Poi fai la parte di quello che non vuole parlare con chi non capisce. Non citare i miei commenti. Ti risulta difficile?
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Ma non è che ha fatto solo lavoro mentale. Il Napoli ha cambiato anche alcune cose tatticamente che ci hanno messo in piena difficoltà. Cosa che Motta non fa mai. Finiamo nello stesso identico modo in cui partiamo. Che funzioni o meno ha poca importanza per lui.
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Ma che dissenso devo esprimere. Adesso, pur di giustificare la roba vista ieri, si arriva a dire che dopo l'intervallo è normale rientrare stanchi e con la partita al contrario. È normale se sei una squadretta allenata da un senza palle.
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Conte nello spogliatoio se li è mangiati al 100%. Sono entrati con il sangue iniettato negli occhi. Motta ai nostri nello spogliatoio avrà accarezzato i capelli...
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La sosta all'intervallo non consente di riprendersi, anzi aumenta la possibilità di continuare ai livelli precedenti. È una supercazzola? Mai vista una squadra che crolla fisicamente dal primo minuto del secondo tempo dopo l'intervallo. Mai vista. Poi "aumenta la possibilità di continuare ai livelli precedenti". Nel primo tempo quelli più lucidi sembravamo noi. Quindi la pausa avrebbe dovuto aumentare la possibilità di continuare noi su quei livelli da come dici. Invece ha completamente cambiato la partita. Che è proprio quello che fanno gli allenatori durante l'intervallo. Modificare il corso della partita se vedono che qualcosa non va.
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"Pareggio che ci può stare col Parma fuori casa, squadra difficile. Per 12 minuti abbiamo giocato il miglior calcio in Italia e loro non hanno toccato palla. Non abbiamo cambi adatti, il Parma fa entrare Cancellieri...dove vogliamo andare. Le fatiche europee ci hanno distrutto, ci siamo dovuti presentare due ore prima al Gate e Koopmeiners ha portato le valigie per tutti".