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Sono completamente d'accordo. In campo ci vanno i calciatori e le giocate le fanno loro. In panchina puoi anche avere un genio visionario, ma se sbagli sistematicamente l'ultimo passaggio o il dribbling, difficilmente puoi andare a fare il risultato...
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Chiaro....ma dipende sempre da loro. Motta o chiunque sia l'allenatore in panchina da la sua impostazione alla squadra. Nel nostro caso Motta dice "io voglio che voi recuperiate il prima possibile il pallone e lo teniate sui piedi perché secondo me è il miglior modo di difenderci". Perfetto, è la sua visione ed è anche giustissima dal mio punto di vista. Meno gli avversari toccano il pallone, meno rischi che possano segnare anche per sbaglio. Ma poi il trasformare il possesso palla da destra a sinistra in un'azione pericolosa tocca ai calciatori tramite le loro giocate. L'allenatore al massimo può fare un aggiustamento di uomini, chiamare un cambio gioco rapido, dire quando velocizzare o quando rallentare. Ma non può telecomandare le giocate. Quella è la playstation. In relazione alla partita di ieri, l'errore di Motta è stato sui cambi. Non su come fa giocare la squadra. Quella è la sua idea che è efficace se fatta bene. Come è efficace se fatta bene l'idea di altri allenatori che pensano a difendersi bassi con un blocco unico e ripartire...
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Gianni Brera coniò il termine "titic e titoc" per descrivere un modo di giocare inoffensivo, fatto di continui passaggi al compagni di squadra, al fine di non esporsi agli attacchi dell'avversario. L'espressione stessa tiki taka è stata utilizzata per la prima volta nel 2006, durante i mondiali di Germania, dal giornalista spagnolo Andres Montès. La usò per descrivere in maniera negativa la manovra della nazionale spagnola allenata allora da Aragones, che macinava soprattutto calcio orizzontale senza riuscire a concludere a rete. Il tiki taka non è una invenzione di Guardiola. Ma un modo di giocare che esisteva già molto prima di lui e che serviva a difendersi. Lo stesso Liedholm diceva "se il pallone ce l'abbiamo noi, non ce l'hanno gli avversari". Un modo di approcciare la partita tenendo il pallone e difendendosi tramite questo. Il pallone ce l'ho io, non posso subire gol. Il rovescio della medaglia era che questa ricerca disperata del possesso palla per non subire portava spesso le squadre che se ne servivano ad essere orizzontali e poco incisive in zona gol. Il gioco di Guardiola col Barcellona era, appunto, monotono. Serie infinita di passaggi orizzontali, di tocchi corti, di posizioni. Poi, ad un certo punto, prendeva la palla un fenomeno dei tanti che aveva a disposizione e si inventava la giocata. Un passaggio in verticale, un triangolo chiuso coi tempi giusti, un dribbling. Il tiki taka puoi farlo quando hai Messi, Iniesta, Dani Alves, Xavi, Neymar e tutti i fenomeni che sono capitati al Barcellona in quel periodo. Perché sono capaci, dopo un'infinita serie di passaggi inutili a centrocampo, di creare la giocata dal nulla. Se lo fai con Locatelli e Thuram le cose cambiano diametralmente. Il tiki taka di Guardiola era un modo per non subire gli avversari. Erano piccoli fisicamente, offensivi e poco propensi a difendere. Ma, al tempo stesso, geniali col pallone sui piedi. Come posso far giocare insieme una serie di calciatori che sanno attaccare ma non difendere? Tengo il pallone. Tantissimo. Lo giro, lo giro, lo giro finché uno dei tanti geni si inventa la giocata. Porto tanti calciatori nella metà campo offensiva per cercare di recuperare il pallone subito. Perché se vengo attaccato e sono costretto ad abbassarmi vado in difficoltà. Ma non è un metodo replicabile sempre. Tanto che, lo stesso Guardiola, a Monaco e a Manchester non gioca allo stesso modo di Barcellona.
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McKennie però è discontinuo come pochi. Ieri è entrato non ha strusciato una palla... Su Fagioli e Luiz io riponevo la maggior parte delle speranze di questa stagione. Pensavo che fossero loro i nuovi acquisti fondamentali per cambiare il modo di giocare della squadra. Uno vabè non lo abbiamo praticamente visto...l'altro non so se sia ancora un po' "toccato" dalla questione personale che ha avuto. Ma lo vedo spesso spaesato in mezzo al campo. Koop più che come calciatore che crea gioco mi sembra uno che lo va a finalizzare o comunque a fare l'ultima fase. Anche lui lo vedo poco lucido, ma sicuramente sarà l'infortunio che lo ha penalizzato. Se è vero che per 20 giorni ha dormito su una poltrona per il dolore immagino non sia stato un periodo semplice. Comunque lui è quello che sta dando più quadratura alla squadra, quando non c'è stato dal punto di vista del pressing siamo andati giù di giri. Assolutamente! Probabilmente avere il pallone sui piedi è il MIGLIOR modo di difendersi. Il problema è poi come attacchiamo...
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Sono d'accordissimo. Preferiamo fare un passaggio facile che ci evita l'errore piuttosto che cercare la giocata. L'esempio perfetto del contrario è Conceicao. Nel primo tempo ogni volta che tocca la palla tenta il dribbling, riuscendoci quasi mai. Però lui non è che decide di passarla indietro per evitare l'errore e quindi fare una partita "pulita" agli occhi di tutti. No, lui continua a puntare. E questa sua indole ci regala il rigore. E' ovvio che non sempre si possano azzeccare le giocate, altrimenti faresti 10 gol a partita. Ma continuare a puntare l'uomo, a cercare la verticale, a cercare di mettere palloni in mezzo all'area, porta sempre a qualcosa. Se il possesso palla lo fai a centrocampo e in orizzontale difficilmente induci in errore gli avversari. Se invece continui a puntarli, a mettere palloni in area, ad andare in verticale, prima o poi l'avversario sotto pressione l'errore lo fa. Se la palla ce l'hanno sempre Gatti, Kalulu, Cabal e Locatelli nel cerchio di centrocampo e per arrivare all'esterno ci impieghiamo 10 tocchi come fai a mettere in difficoltà l'avversario?
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Non so dove tu abbia letto questa cosa. Vedi, uno scrive una cosa chiara e viene subito reinterpretata in modo visionario. Dove avrei scritto che fare il famoso catenaccio sia offensivo? Ho scritto una cosa ben chiara. Tenere il pallone e fare giropalla orizzontale tra difensori e centrocampisti è un modo di tenere il pallone lontano dai piedi degli avversari. Su stessa ammissione di Motta, che in una conferenza qualche tempo fa disse chiaramente che nella sua visione di calcio il possesso palla è un modo per tenere lontano gli avversari dalla tua porta e quindi abbassare la probabilità di prendere gol.
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Direi di si. La mole di pareggi che facciamo questo dice...
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Questa è una possibile risposta al problema. Con cui io sono d'accordo. Da anni compriamo centrocampisti di corsa e fisico ma non di tecnica. L'ultimo centrocampista di qualità che abbiamo acquistato è stato Pjanic. Da lì in poi il nostro centrocampo ha visto succedersi calciatori tipo Bentancur, Rabiot, Locatelli, McKennie, ecc... Tutta gente di corsa, inserimento, ma nessuno di logica. Ci avevamo provato con Arthur, ma no comment. Ci abbiamo riprovato con Luiz, ma per adesso senza trovare il bandolo della matassa. Il nostro centrocampo rompe, ma non crea. Locatelli e Thuram sono due distruttori. Quando devono creare, andiamo in enorme difficoltà e siamo piatti. Manca l'uomo di visione, di qualità di tempi. Che non è neanche Koopmainers, che è un assaltatore. A questo aggiungerei che i nostri esterni hanno delle caratteristiche che non aiutano la costruzione. Conceicao gioca per il dribbling. Che non è un male, dato che serve tantissimo saltare l'uomo. Però non è quell'esterno che viene in mezzo al campo a creare gioco. Yildiz, anche lui, ha bisogno di spazio per puntare. Quando riceve spalle alla porta spesso la appoggia dietro. La nostra prima punta è incapace di giocare con e per la squadra. In difesa non abbiamo un Bonucci della situazione che può impostare. L'unico che sa un po' fare questo lavoro è Cambiaso, che infatti viene spesso portato in mezzo al campo per queste sue caratteristiche. Ma anche lui non è che sia un Kroos...è pure sempre un terzino. Secondo me questo insieme di cose ci portano ad avere le difficoltà che stiamo incontrando. Io spero tanto che Luiz torni ad essere quello visto in Inghilterra...
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Come li contano tutti penso... Questo è Sky Sport. Ne ho preso uno a caso. Tolto il rigore, abbiamo fatto 2 tiri su azione. Quello di Vlahovic e quello di Thuram. Un po' poco per una squadra che ha fatto il 66% di possesso palla? In totale, abbiamo fatto gli stessi tiri in porta loro.
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Ma è proprio di questo che si parla. Facciamo un gran possesso ma quando andiamo a terminare l'azione, sbagliamo. Non è la partita di ieri...è una tendenza sbagliare. E non solo nel caso del fuorigioco, ma ci sono state anche altre azioni dove abbiamo sbagliato l'ultima giocata per tempi o per errore nel passaggio. E' incredibile fare il 70% di possesso palla e creare così poco... Anzi, per me è un punto debole. Se tieni così tanto tempo il pallone e sei così in possesso del gioco è negativo creare così poco. Gli xGOT non calcolano la probabilità che un tiro diventi gol, ma la capacità realizzativa di un calciatore. Quindi non possono essere utilizzati per capire la produzione offensiva di una squadra. Al massimo di un determinato calciatore per calcolare la sua SGA (Shooting Goals Added), ovvero il quantitativo di gol che un calciatore "aggiunge" ad ogni tiro che prende con la sua bravura personale.
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Il problema è lì. Per me la partita di Lille non è dominata. E' una partita in cui si è riusciti a tenere di più il pallone degli avversari e quindi renderli il più possibile inoffensivi. Paradossalmente tenere il pallone non è un'arma offensiva, ma difensiva. Ci sono allenatori che preferiscono tenere il pallone perché sanno che così rischiano meno in fase difensiva. Poi chiaramente questa ricerca della riconquista del possesso palla in avanti ti espone a contropiedi e ieri lo abbiamo visto chiaramente (ma è successo anche spesso in campionato di subire gol o occasioni in contropiede). Dominare la partita è creare potenziali pericoli ogni volta che si approccia la trequarti campo avversaria...
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Che ci sia stata un'inversione nel modo di giocare solo un cieco non lo vedrebbe. Ma cambiare modo di giocare, di approcciare alla partita, non vuol dire poi fare più risultati. E io non parlo di modo di giocare o di filosofia di gioco. A me se un allenatore preferisce tenere il pallone piuttosto che darlo agli avversari e difendersi, è una sua metodologia. Non esiste un modo di giocare giusto o uno sbagliato, entrambi se fatti bene portano a dei risultati. Si può vincere tenendo il pallone e si può vincere difendendosi bene e ripartendo in contropiede. L'importante è che i gesti tecnici vengano eseguiti con precisione e i movimenti fatti con il giusto tempismo. Questo è quello che fa la differenza...tenere il pallone per il 70% della partita ma passarsela in orizzontale è un ottimo modo di difendersi. Ma non di attaccare. Quando si attacca c'è bisogno di fare la giocata, trovare la verticale, fare un dribbling. Noi ieri abbiamo tenuto tantissimo il pallone ma, guarda caso, il nostro gol è arrivato su un'azione tutto al contrario. Un calciatore che prende palla e si fa 80 metri di campo facendo un grandissimo movimento di dribbling. Che poi la scarica ad un altro calciatore che fa un altro dribbling e prende il rigore. Due passaggi, due giocate. Quando invece giriamo palla all'infinito difficilmente ci rendiamo pericolosi. E qui forse va chiesto...perchè? Come mai non riusciamo, da anni, ad essere pericolosi nel nostro giro palla. Come mai cambiano gli allenatori, cambiano le filosofie di gioco, ma non cambiano determinati problemi in campo? Si certo, come no. E come mai allora abbiamo fatto gol nell'unica azione in contropiede? Mentre quando teniamo il pallone passandocelo nella nostra metà campo con i difensori e i centrocampisti non siamo mai pericolosi? Siamo sicuri che le caratteristiche dei nostri calciatori siano adatte a fare questo gioco?
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Per andare in verticale ci vogliono i piedi...noi quando abbiamo cercato di farlo oggi o lo abbiamo fatto con 2 o 3 tempi di gioco in più e quindi andando in fuorigioco, oppure con un passaggio lungo o sbagliato in generale. Ho letto che il fuorigioco é una questione di sfiga. Sbagliato...se è di un tacchetto ok. Ma noi andiamo in fuorigioco di un metro. Vuol dire che è sbagliata la giocata o il tempo di inserimento. Sono errori, non sfiga. Sono un tocco un più nel controllo o uno scatto fatto troppo presto. Sono giocate sbagliate che vanno migliorate.
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Di Maria? Seriamente? Quello che è venuto a fare la preparazione per il mondiale? Per quanto riguarda Ronaldo...parliamo di 4 anni fa... Non penso tu ti riferissi a periodi di tempo così lontani, non sono stupido...
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Ok perfetto. Ma chi è che domina la partita? Chi fa il 70% di possesso palla tirando 2 volte in porta o chi fa il 40% tirando 8 volte in porta? È questo che non capisco... Per me chi vince 4-0 Impossibile dominare una partita pareggiando 1-1 facendo 2 tiri in porta. Perché allora, al contrario, potrei dirti partita dominata difensivamente dal Lille che ha rischiato poco niente.
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Tipo Miretti? O Alex Sandro? o Kostic? Giá averceli adesso al posto di Koopmeiners, Kalulu e Conceicao questi fior di giocatori...
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Ti è venuto mai in mente che citando in continuazione Allegri forse la vera vedova sei tu? Ma come te molti altri che tirano in continuazione fuori Maccabi o altre menate simili. Allegri è il passato Motta il presente. Tanto difficile?
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2 tiri in porta 1.39 xG (di cui 0.79 sono il calcio di rigore) Se avessimo per caso fatto 10 tiri in porta con 3 xG come avremmo dovuto descrivere la partita? Dominio intergalattico? No perchè se queste statistiche sono da partita dominata... A meno che con dominio si intende il possesso palla. Perchè ne facciamo tanto, infinito, orizzontale, inutile. Ti butto lì un esempio. Il Liverpool vince 4-0 contro il Leverkusen (campione di Germania in carica) facendo il 47% di possesso palla e 470 passaggi totali (contro i nostri 623). 22 tiri totali di cui 8 in porta. 4,12 xG su 4 gol fatti. Hanno tenuto meno il pallone degli avversari, hanno fatto meno passaggi ma hanno dominato la partita in quanto ad occasioni e a gol. C'è una concezione, errata, che possesso palla = dominio.
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Abbiamo fatto 2 tiri in porta...dominanti? Tenere il pallone non vuol dire essere dominanti se non sei quasi mai pericoloso per l'avversario. Sbagliamo costantemente l'ultima giocata. Io vedo una squadra che, senza le giocate dei singoli a Lipsia e stasera, aveva 3 punti in classifica. Salvati da Conceicao e da Vlahovic in Germania.
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Appunto. Eppure leggo di bella partita, dominanti. Due tiri in porta su azione di cui uno un passaggio di Thuram. Salvati nuovamente da una giocata del singolo. Eppure leggo di schemi, gioco spumeggiante. Tra stasera e Lipsia, senza delle invenzioni dei singoli, avremmo 3 punti. E non lo dice nessuno...
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Stiamo per terminare un ciclo di partite con questi risultati: 2 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta. Le avversarie erano: Lazio (vinta con un autogol quando eravamo sopra di un uomo dal 25esimo), Stoccarda, Inter, Parma, Udinese, Lille. Se per voi sono bei risultati...
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Contenti voi, contenti tutti.
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Sullo sperperare degli anni passati sono molto d'accordo. Come sono d'accordo sulla questione CR7. Calcisticamente un sogno, ma economicamente una tragedia. Chiaramente il periodo covid era imprevedibile, magari senza di quello la situazione sarebbe stata migliore negli anni seguenti. Purtroppo non lo sapremo mai. Io penso che sia stato fatto un lavoro egregio dal punto di vista del mercato nel liberarci di alcuni contratti folli e di usare il pugno duro con alcuni calciatori (anche se ne rimangono altri da fare fuori). L'ottimo sarebbe stato sbolognare anche le zavorre brasiliane (Arthur e Danilo) e lo stipendio di Vlahovic vendendolo al miglior offerente. Ma chiaramente sarebbe stata la perfezione, cosa che non è umanamente raggiungibile. L'unica cosa che non ho capito di questo mercato è il prestito di Rugani. Io l'avrei tenuto perché, come poi si sta vedendo, un centrale in più serviva. Soprattutto perché l'idea era quella di dover giocare a 4 e, sia Danilo che Cabal possono fare al massimo i braccetti di una difesa a 3. Tutti si concentrano su una mancanza di sostituti di Vlahovic, ma tecnicamente la rosa era a posto con Milik e con Nico che potevano fare le sue veci. L'unico problema è la salute dei due citati, che sappiamo essere labile. Ma non è che puoi tenerti 4 punte per 1 ruolo....
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Non sperperare nel senso di non spendere per calciatori che non lo meritano? Abbiamo acquistato Koopmeiners (60 milioni), Luiz (50 milioni), Nico (38 milioni) ed altri ancora. I soldi si sono spesi e neanche pochi se paragonati agli ultimi mercati fatti (Weah, Alcaraz, Djalo e compagnia). Per me il mercato è da squadra ambiziosa, soprattutto perché al momento non c'è una squadra in italia che ha dimostrato di poter ammazzare il campionato. La pazienza c'è, ma dire che questa squadra non ha fatto mercato per essere competitiva secondo me è un errore. Ha fatto un mercato che, per adesso, tra infortuni e prestazioni sotto tono, ha dato meno di quello che si è speso. Perché Luiz e Nico non li abbiamo quasi mai visti, Koopmainers poco, Conceicao si è infortunato anche lui.
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Bho, per me in un campionato dove l'inter sta andando a rilento e non c'è una vera e propria squadra che sta dimostrando di poter essere costante nei risultati, puntare al quarto posto mi sembra veramente poco. Soprattutto perché, alla rosa che l'anno scorso aveva come obiettivo il quarto posto, sono stati aggiunti Koopmeiners, Conceicao, Nico, Luiz, Cabal, Kalulu, Di Gregorio. La qualità della rosa si è sicuramente alzata. Bastava fare 9 punti contro Empoli, Cagliari e Parma per essere primi in classifica. E non sto parlando di partite impossibili o per cui ci vogliono anni di costruzione per vincere...