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Nepali Me

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Tutti i contenuti di Nepali Me

  1. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Avrei capito questo commento sotto altri video, non su questo onestamente.
  2. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    @Dale_Cooper Altro che FR24...
  3. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Ah, bhé, sicuramente se paragoniamo i blocchi per modello sociale la cosa assume già più senso, se vogliamo. Tra le potenze potremmo identificare due macro-gruppi in questo modo, ma questo non ci aiuterebbe ad identificare i reali rapporti tra stati. In caso di convenienza tra dittature e democrazie si va d'accordissimo, così come Germania e Russia andavano d'accordissimo fino a Febbraio.
  4. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Il mondo non è più diviso in due. Non esistono blocchi tagliati con l'accetta, non c'è più il muro di Berlino. Non cadiamo nell'errore di dipingere le situazioni nel modo in cui gli insegnanti a scuola ci dipinsero le guerre del 900. Parlare di blocchi, nel 2022, è anacronistico. E' come guardare con gli occhi del secondo 900 il primo 2000. E' fuorviante, distraente, illusorio, ma soprattutto è molto pericoloso. Le sfide e le tensioni del 2022 hanno somiglianze e parentele intime col passato, certamente. Ma gli attori sono diversi, i mezzi ed i sistemi pure. Putin non è né Stalin né Nicola II, la Russia non è l'URSS e nemmeno la Russia zarista. Biden non è Nixon né Lincoln, gli Stati Uniti sono cambiati profondamente anch'essi, non sono più gli anni di Elvis, Martin Luther King e Muhammad Alì. Così come la Cina è ormai lontana pronipote della rivolta dei Boxer e della "lunga marcia", così come Mao, pieni poteri a parte, ha veramente poco in comune con XiJinping. Studiare il passato aiuta a comprendere il presente, ma non ci si illuda, non aiuta affatto a predire il futuro. Secondo me stiamo attraversando una fase di riallineamento, dato che gli equilibri di forza sono mutati considerevolmente negli ultimi decenni. Le tensioni stanno trovando sfogo e necessità di risoluzione ora che s'è manifestata questa tensione in modo tangibile, dopo anni di accumulo, e non a caso anche le parti meno coinvolte nella faccenda fanno di tutto per far parte dei negoziati. Per citare XiJinping: "Un metro di ghiaccio non si forma in un solo giorno".
  5. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Premessa necessaria. Sono antifascista, antinazista, antinazionalista e sono convinto che queste ideologie hanno distrutto l'Europa e causato la stragrande maggioranza dei problemi europei del 900. Tutto questo per non passare per quello che giustifica certe ideologie, specialmente nelle forze armate di qualsiasi paese. Bene. Premesso questo, sorprendersi che nelle forze armate occidentali (e non solo) ci siano nazionalisti simpatizzanti le dittature militariste, francamente, fa sorridere. Sia questa Ucraina, Polonia, Ungheria o qualsiasi altro paese che ha subito il comunismo ai tempi di Stalin. Non solo. Non si pensi che Germania, Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti (etc.) abbiano forze armate e di polizia esenti dalla fascinazione di certe ideologie. C'è un motivo se le forze armate, in una democrazia, vengono gestite dalla politica, e mai viceversa.
  6. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Questo più che altro è quello che si augura la Russia. I cinesi, però, hanno piani diversi in mente.
  7. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Esatto, e dovresti farlo sorvolando il Mar Nero o chiedendo il passaggio in paesi Nato, che quasi certamente rifiuterebbero. Sempre ammesso che riescano a decollare, come già detto... Esattamente, il gioco non varrebbe comunque la candela. E' tutto vero, ma questo ci dà ulteriori indicazioni in merito. Prima indicazione: gli ucraini non avevano le risorse per mantenere i Mig nemmeno prima della guerra, figuriamoci ora. Seconda indicazione: essendo quei velivoli letteralmente adibiti ad essere cannibalizzati, e come dici tu, lo si capiva addirittura da GoogleMaps, è impensabile che i russi non lo sapessero. Eppure, giusto per essere sicuri, li hanno distrutti ugualmente. Figuriamoci cosa avrebbero fatto se fossero stati una reale minaccia. Le possibilità che l'aviazione ucraina possa essere rifornita e possa risorgere dalle ceneri sotto occupazione russa, francamente, sono praticamentezero.
  8. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Non è la prima bandiersa sovietica che compare, anzi...
  9. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Oltre che improbabile, sarebbe praticamente impossibile. Quegli aerei dovrebbero affrontare un volo di quanto, 600km? Sola andata, intendo. Il tutto in regime supersonico, quindi con postbruciatori inevitabilmente accesi che vanno a ridurre notevolmente l'autonomia, con radar acceso per sperare di vedere il nemico prima di essere abbattuti, sorvolando la marina russa per centinaia di km sperando di sfuggirle in qualche modo per poi arrivare con sufficiente carburante per combattere 5 minuti l'aeronautica russa che sa da mezz'ora che stai arrivando. Ammesso che riuscissero nell'impresa storica di vincere quello scontro, poi, dovrebbero tornare indietro affrontando nuovamente il viaggio di ritorno, con la marina che si aspetta il loro passaggio e pronta ad accoglierli. Volare in quell'assetto su un aereo di concezione anni 70 (cioé un velivolo con una dispersione termica allucinante, una superfice imbullonata e verticale che fa da vela radar-riflettente, con un radar a scansione meccanica facilissimo da rilevare se acceso) significa essere avvistati da radar, sensori e sistemi di difesa aerea nemici a centinaia di km di distanza, siano essi sistemi aerei, marini o terrestri. Questo ammesso che riuscisse loro di decollare dalla Georgia, intendiamoci. Perché i Mig29 in possesso all'aviazione ucraina, nella maggior parte dei casi, in questo conflitto hanno già fatto questa fine qui: Il tutto, poi, per riuscire utopisticamente ad abbattare quanti aerei russi, 10, 20, 30? Ne hanno in servizio più di 900...
  10. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    L'episodio dei Mig polacchi è decisamente curioso. Da quel che so dovrebbe trattarsi di Mig-29 dell'aeronautica polacca, in via di sostituzione con F-16 block 52 ed F-35A americani. Probabilmente parliamo di 25-30 aerei, cioé tutti i Mig in possesso attualmente alla PolAF. Parliamo quindi, potenzialmente, di un intero stormo. Dovrebbero essere gli stessi Mig che, qualche anno fa, gli stessi polacchi ritirarono a prezzo da discount dalla Luftwaffe tedesca, che a sua volta lì ereditò dalla DDR. Parliamo quindi di aerei con diversi anni sul groppone, ma comunque aerei pienamente operativi che rispettano gli standard NATO. Aerei perfettamente in grado di mettere in difficoltà gli aerei russi. Come detto i polacchi già pianificavano di sostituire tutti questi velivoli con F-16 block 52 (aereo che potremmo definire, semplificando, il corrispettivo americano del Mig 29). F-16 che gli americani continuano a produrre, aggiornandoli in continuazione, vendendoli a prezzi relativamente contenuti e armando praticamente qualsiasi paese occidentale che non può o non vuole spendere di più. Gli americani ne possiedono a centinaia, per questo è credibile che possano fornirli in poche settimane all'aeornautica polacca accelerando ed integrando le attuali consegne. Per la PolAF sarebbe utile liberarsi di una catena logistica che, chiaramente, diverrà presto doppiamente insostenibile (dubito arriveranno mai più ricambi dalla Russia). L'idea polacca pare questa, in sostanza: Fornire (non gratuitamente, fin qui si è parlato di vendita...) aerei all'Ucraina, accelerando l'ammodernamento della PolAF, monetizzando il non monteizzabile, finanziando ed accelerando il proprio potenziamento e mettendo benzina sul fuoco sul coinvolgimento occidentale, cosa che i polacchi pare abbiano intenzione di fare. Una situazione win-win, insomma. I dettagli non trascurabili che difficilmente possono portare ad una soluzione del genere, però, sono molti. 1) Non si capisce bene chi dovrebbe finanziare un intero stormo ucraino, ad esempio. I polacchi non intendono finanziarlo, anzi, chiedono agli americani di fornire loro in cambio degli F-16 block 52 in pari quantità, una fornitura da centinaia di milioni di euro (o forse persino superiore al miliardo). Gli ucraini non si capisce esattamente come potrebbero finanziare un'operazione del genere in un momento come questo. Gli americani? l'UE? 2) Non si capisce chi si dovrebbe assumere la responsabilità politica di fornire aerei militari all'Ucraina mentre è in guerra con la Russia. Non parliamo di manpads chiusi in scatole di legno ammuffite abbandonati in qualche seminterrato di Berlino dagli anni '80, è una fornitura su tutt'altra scala. La Polonia pare voglia assumersi questa responsabilità solo parzialmente, cedendo i mezzi prima ad una controparte più forte (magari finanziatrice). Americani? L'UE? L'intera Nato? Quel che pare chiaro è che la Polonia non intende assumersi piena ed assoluta responsabilità di una tale fornitura militare, e vedendo le reazioni di istituzioni e media alla notizia, direi che nessuno intende aumentare in questo modo l'escalation. 3) Agli ucraini servirebbe uno stormo di Mig? Un conto è avere gli aerei per comporre uno stormo. Un conto è avere una catena logistica, una componente tecnica, una componente umana ed un aeroporto in grado di renderli effettivamente operativi. Non è chiaro l'attuale stato dell'aeronautica ucraina, o quantomeno non è noto a noi civili. Io però non sono così sicuro che al momento esistano le condizioni. Servono per cominciare una cinquantina di piloti ucraini già addestrati su Mig 29 (che sappiano manovrarlo anche se magari i comandi sono in polacco o tedesco). Poi serve tutto il resto, tra strutture, piste, componentistica, armamenti, etc. etc. E serve, più di ogni altra cosa, saper difendere questa fantomatica base. E qui arriviamo dritti ai punti seguenti. Ammesso che ci fossero tutte le condizioni tecniche, militari, politiche ed economiche per portare a termine una fornitura del genere, che avrebbe del clamoroso, quale potrebbe essere l'impatto sul conflitto? Non è che la base aerea sulla quale verrebbero piazzati questi velivoli verrebbe immediatamente attaccata dalle forze russe prima ancora che questi Mig possano dipingersi le coccarde ucraine? (domanda retorica, ovviamente la risposta è sì). 4) Come dovrebbero entrare 25-30 Mig in un paese in guerra? Non parliamo di 25-30 Dacia Duster, parliamo di mezzi da 15-20 tonnellate più bagagli. Mezzi che o atterrano con le proprie ali sorvolando cieli disseminati di sistemi missilistici russi, o che debbono farsi qualche centinaio di km su mezzi speciali, su autostrade che non è detto siano sotto controllo ucraino. E quei mezzi, chi li guida? Chi li fornisce? Un paese Nato, che metterebbe quindi i primi uomini sul campo ucraino? E se venissero (come facile prevedere) attaccati, che succede? Dato che sarebbe pericolosissimo farli arrivare in Ucraina, la soluzione alternativa sarebbe quella di farli decollare ed operare direttamente dal suolo polacco o di altri paesi. Questo però farebbe entrare direttamente quel paese in guerra con la Russia, inutile illudersi del contrario. Dubito ci sia qualcuno così pazzo da essere disposto a correre un rischio simile. Insomma, a me sembra una sparata polacca utile agli interessi polacchi, ma che non può far altro che subire come risposta il gelo dei paesi occidentali.
  11. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Eh, la paura è proprio questa. Kadyrov è un potenziale Mladic in versione islamica, non oso immaginare di cosa sarebbe capace.
  12. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Un conto è metterceli. Un altro è dare loro carta bianca.
  13. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Speriamo vivamente che Putin non presti orecchie a criminali del genere.
  14. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Ricordo eccome. La difesa antiaerea ucraina sarà completamente annullata molto presto probabilmente, ma io continuo a vedere elicotteri volare a poche decine di metri da terra, così come vedo aerei come Tu-95, Tu-22, Tu-160 guardarsi bene dal sorvolare i cieli ucraini. Segno che fino a ieri ancora persisteva il timore di farsi beccare in volo da caccia ucraini. Due giorni fa pare che i russi abbiano perso ben 5 aerei. Nessuno di questi abbattuto da terra. Altra conferma indiretta s'è avuta dall'aviazione russa stessa, tral'altro. Ha pubblicato un video dove si vedono Flanker in fase di decollo armati di missili anti-radar, il video è di ieri. Evidentemente qualche radar acceso e qualche caccia in grado di decollare ancora c'è...
  15. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    La situazione del conflitto, comunque, è di difficilissima lettura al momento. Per alcuni la Russia ha la vittoria in tasca, per altri sta crollando, per altri ancora s'è raggiunto un punto di stallo. Il consiglio che posso dare a tutti è quello di non ritenere maggiormente credibile chi si avvicina al proprio pensiero, e di diffidare da chi prevede o propone soluzioni rapide. Ad oggi è veramente difficie pronosticare l'esito di questo conflitto. Nei primi giorni abbiamo assistito ad uno scontro facilmente leggibile pur nella sua drammaticità. Abbiamo visto un'invasione in piena regola. Bombardamenti, missili balistici su obiettivi strategici, l'attacco navale, gli eliassalti agli aeroporti, gli aviolanci dietro le linee nemiche, gli assalti alle centrali energetiche, etc. Le vittorie e le sconfitte sul campo, quindi, erano di facile lettura. Col passare dei giorni, però, il conflitto si sta evolvendo in uno scontro solo parzialmente simmetrico. Come si temeva, se il governo Zelensky avesse retto all'onda d'urto per una o due settimane, si poteva prevedere una mutazione in guerra d'attrito. Se vogliamo, sta succedendo qualcosa che somiglia vagamente alla resistenza francese durante l'occupazione nazista, o alla resistenza talebana in A-stan se preferiamo. Un governo militare che, con la collaborazione della popolazione locale e dei paesi alleati, coordina le operazioni su larga scala ed i rifornimenti. Garantendo le risorse e la logistica alle cellule filogovernative queste possono agire in piena libertà sul terreno. Queste cellule possono essere battaglioni dell'esercito ucraino, ma non solo. Possono essere pattuglie di polizia, gruppi di veterani, di volontari, di mercenari. Ci sono evidenze di ceceni che cercano vendetta sui russi col pretesto di aiutare l'ucraina, per esempio. Ci sono ex-membri di eserciti stranieri che operano come "volontari" senza bandiera. Ci sono persino criminali ucraini a cui è stata garantita amnistia se si fossero arruolati. Questo tipo di guerrigilia è molto pericoloso perché di fatto incontrollabile, ma non solo per questo. Per i civili questo tipo di conflitto è pericolosissimo, perché li espone non solo al fuoco nemico, ma anche ad eventuali ritorsioni. Ricordiamo tutti le ritorsioni nazifasciste sulla popolazione italiana durante gli anni della resistenza. Il governo ucraino sta però operando dichiaratamente proprio in questa direzione, perché sa che in questo modo ha concrete possibilità di contenere l'invasione russa. Col passare del tempo la frustrazione russa potrebbe portare il comando a spazientirsi, ricorrendo a soluzioni estreme pur di soprrimere la resistenza ucraina ed ottenere effettivo controllo delle zone attualmente occupate. Per questo si teme che il tenore degli scontri possa aumentare notevolmente nei prossimi giorni, e con esso possa aumentare drammaticamente il bilancio delle vittime civili. Abbiamo tutti negli occhi le immagini di Groznyj, speriamo vivamente di non riviverle.
  16. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Se queste (versomili) richieste fossero vere, temo seriamente che verranno considerate irricevibili.
  17. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Mi hai anticipato di qualche minuto. Pare che le conferme stiano arrivando, avrebbe del clamoroso. Intanto, riporto una mappa utile a capire lo stato attuale della situazione sul campo.
  18. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Sciovinista, nazionalista, estremista atlantista, sionista. Credo ti sia perso lo scambio di messaggi ad inizio topic con Garrison, dove "sognavamo" un'Europa indipendente dalla Nato, sovranazionale e scollegata dal controllo americano. Ma ci sta, son 100 pagine di topic. Va bene così, ti sei fatto quest'idea, devo dare maggior peso alle parole che scrivo, evidentemente le battute, le supercazzole e la mia bassa intelligenza emotiva mi portano a questo genere di considerazioni. Non è la prima volta che mi capita, quindi lo accetto, ci metto del mio. Sono serio. Ti ringrazio per la garbata e argomentata risposta, mi hai dato modo di riflettere ed effettivamente rivedrò certe mie espressioni e il mio modo di postare qui. Di Iran e Israele in verità non so praticamente niente nulla più di quello che sappiamo tutti quanti, anzi, mi ha stupito molto il loro coinvolgimento nella faccenda. Mi avrebbe stupito meno il coinvolgimento turco, ad esempio. Ah, il mio nickname precedente non è altro che quello riportato al di sotto dell'attuale, con il past simple in sostituzione del present simple originario. Niente di misterioso. Sta lì proprio per fare capire che utente fossi in precedenza, nessun mistero. Semplicemente i GIAA non li ascolto più da un po'. Saluti.
  19. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Fabbri è stra-interessante sa ascoltare, lo seguo da anni. Consiglio di procurarsi "Scenari", se ancora presente in edicola. L'ho trovato molto interessante. Personalmente penso valga la legge tra mercanti. Chiedo 100 per avere 50. Zelensky sa che nessun europeo scatenerà mai la 3° guerra mondiale per l'Ucraina. Vuole, però, maggior sostegno, dato che siamo di fatto la sua unica speranza di uscirne vivo. Ad oggi la vogliono vincere sul campo di certo. Se si siederanno a trattare seriamente sarà solo quando penseranno di poter (voler) più vincere questa guerra. Ad oggi mi sembra si sia ancora troppo lontani da questo punto, ahimè.
  20. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Quando e come finirà questa guerra dipenderà da ucraini e russi soltanto, alla fine. Per me i russi scenderanno a compromessi solo quando avranno la sensazione di non poter vincere in modo convenzionale il conflitto. Mentre gli ucraini potrebbero cedere alle pretese russe solo quando le perdite enormi e la caduta del governo non lascino spazio ad alternative. Insomma, a me pare che entrambe le parti per ora si siano limitate a pretendere l'una la resa dell'altra, concedendosi solo di concordare sui corridori umanitari, che pare purtroppo siano già saltati, con tanto di prevedibile scambio reciproco di accuse. L'orizzonte temporale che permette ai russi di continuare il conflitto credo che al momento non lo conoscano nemmeno a Mosca. Dipende da troppi fattori, solo una parte di questi tecnici o logistici. Dipenderà molto anche da come ne uscirà l'economia russa da qui in avanti. Per permettere ad entrambe le parti di trovare un compromesso reale, secondo me, bisognerà attendere che entrambe desiderino realmente la fine delle ostilità a tal punto da rinunciare a qualcosa che oggi vedono come irrinunciabile. Come un governo occidentale e democratico in Ucraina (inaccettabile dal lato russo) e l'effettiva indipendenza o annessione di rilevanti porzioni del territorio ucraino (inaccettabile da parte ucraina). Speriamo che le due parti si "stufino" in fretta.
  21. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Avremo conferme comunque nel giro di pochi giorni, in un senso (bluff?) o nell'altro (reale contingente di rinforzo?). Nel frattempo speriamo che i corridoi umanitari (che pare siano già saltati, purtroppo) reggano il più a lungo possibile. Se il tenore delgi scontri si dovesse alzare, come prevede l'intelligence americana, aumenteranno notevolmente le vittime civili.
  22. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Buongiorno Ico, giusto per esserne certo, spero che la tua frustrazione non sia dovuta ai miei messaggi. M'è sorto il dubbio che parlassi di me avendo giusto cambiato nickname di recente, ed avendo postato parecchio qui dentro negli ultimi giorni. Dal canto mio purtroppo di certe cose ne capisco qualcosa e cerco di riportare quanto capisco e quanto so, in realtà abbastanza poco, sapendo che per molti certi argomenti sono ostici e difficilmente accessibili, ma credo di averlo fatto in modo rispettoso. Se sono sembrato irrispettoso o addirittura divertito, ma davvero fatico a capire come sia potuto accadere, me ne scuso, non era certo intenzionale. Voglio però chiarire un aspetto: una cosa è interessarsi ed approfondire un argomento, un'altra è provare gusto nell'assistere a certe cose. La guerra non fa schifo solo agli psicopatici, punto. Come fanno schifo la morte, il *, le malattie neurodegenerative, i terremoti, i maremoti, le eruzioni vulcaniche, la mafia, le discriminazioni, etc etc. Eppure non credo che becchini, oncologi, neuroscienziati, sismologi, vulcanologi, criminologi e sociologi siano un ammasso di psicopatici, o no? Dal canto mio trovo interessante capire come si svolgono certi drammi, perché farlo può essere doloroso e shockante ma ci avvicina alla reale percezione di come vanno le cose in questo disgraziato mondo. La mia compagna studia le malattie neurodegenerative, per lavoro, per interesse, potremmo dire per passione. Questo non le impedisce di provare estrema empatia nel vedere le persone spegnersi lentamente e perdersi nella loro stessa testa. Una mia cara amica paleontologa studia spesso le ossa umane, ma mica ci gode nello scoprire come è trapassata la gente qualche migliaio di anni fa. Tornando in argomento, è più che comprensibile fermarsi ad una posizione di ferma condanna verso la guerra come soluzione per le diatribe internazionali. Non solo è comprensibile, ma è del tutto condivisibile come posizione. La guerra è un abominio assoluto che va evitato sempre e comunque. Ciò nonostante, da che uomo è uomo, la guerra c'è e c'è sempre stata, che i popoli la desiderassero o meno, bisogna comunque farci i conti. Capire il perché c'è ed il come si svolge aiuta a capire il mondo, per come la vedo io. Ciò detto, confido che il tuo messaggio non fosse comunque riferito a me. Mi scuso per il pippone.
  23. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Sicuramente tra pianificazione, organizzazione e coordinamento qualcosa è andato storto. Sul convoglio molti esprimono in sostanza le tue stesse perplessità. Dalle foto si vedono una marea di camion e pochissimi mezzi da prima linea. Non escluderei nemmeno che sia parzialmente una mossa politica atta a dimostrare di avere a disposizione una colonna logistica apparentemente illimitata, in grado di sostenere il conflitto più a lungo di quanto non dimostrato fino a qui.
  24. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Buonasera Jolly. I fattori possono essere diversi, secondo me. Di certo c'è che in 8 giorni di conflitto i russi non hanno ancora stabilito del tutto la supremazia aerea, la cosa ha dell'incredibile per me. Ci sono video di jet ucraini ancora in volo, così come ci sono video di droni che combattono ancora con efficacia. Evidentemente anche le difese radar non sono del tutto spente. Non si spiegherebbe altrimenti come mai i jet russi continuino a volare radenti (esponendosi ai manpads). Esistono video di mezzi radar russi in funzione accompagnare le colonne di blindati, segno che monitorare lo spazio aereo in Ucraina è ancora considerato importante. Insomma, evidentemente gli sforzi fatti non sono stati sufficienti per stabilire la supremazia in modo netto come ci si aspettava. Fatico però a credere sia stata una questione "tecnica" a limitare tanto le sortite. Molto più probabile sia questione di logistica o di pianificazione, appunto. Per esempio, si pensava di ottenere certe strutture nei primi giorni di guerra (parlo soprattutto di aeroporti), ma ci si è solo parzialmente riusciti. Anche qui, gli eliassalti tanto cari alla dottrina russa si sono dimostrati una mezza catastrofe, con perdite pesantissime e risultati davvero modesti, se non disastrosi. Si pensava che le batterie terrestri russe, da sempre un'eccellenza mondiale (a livello dottrinale i russi hanno sempre tenuto moltissimo all'artiglieria) fossero capaci di assorbire il grosso delle richieste di supporto durante le avanzate, lasciando all'Esercito la responsabilità di coordinarle. Anche qui, però, pare che i razzi consumati dagli MLRS russi siano stati usati quasi completamente nelle prime 48h del conflitto, questo spiegherebbe a sua volta come mai molti di questi mezzi sono finiti intatti nelle mani degli ucraini (chi mai difenderebbe un mezzo senza munizioni al costo della propria vita?). L'aviazione russa probabilmente avrebbe dovuto mantenere la superiorità aerea, cosa che le è riuscita solo parzialmente, occupandosi solo sporadicamente delle missioni contro obiettivi al suolo, colpendo solo obiettivi strategici fuori dalla portata delle batterie terrestri. Chiaro però che se si manca l'obiettivo di controllare gli aeroporti nemici, se il proprio aeroporto militare viene colpito, se l'esercito a terra chiede molto più supporto del previsto, gli aerei nemici continuano a decollare ed il nemico riceve manpads a migliaia, non tutto può andare come previsto inizialmente. Questo spiegherebbe non solo l'esiguo numero di mezzi impiegato rispetto alle enormi potenzialità russe, ma soprattutto spiegherebbe l'assenza totale di bombardieri strategici e l'esiguo numero di cacciabombardieri moderni attivi nel conflitto. Oltre alle perdite eccessive, ed il naturale consumo di materiale, il problema dei rifornimenti sembra infatti essere diffuso su tutte le FA russe impiegate nel conflitto. MLRS senza razzi, mezzi e navi senza benzina, rinforzi che arrivano in ritardo, corpi non recuperati, interi reparti lasciati a sé stessi, etc. Questo testimonierebbe ulteriormente quanto abbiano sottovalutato l'attrito generato dal conflitto, sottostimando perdite e rifornimenti. Purtroppo, se queste sono le cause della lentezza dell'avanzata russa, c'è poco da sorridere. La tregua potrebbe essere un modo per rinfoltire di uomini, materiali e munizioni le FA, apportando le necessarie integrazioni ai reparti. Il rischio è che nei prossimi giorni, una volta ristabilita l'efficienza e l'ordine, si possano vedere scontri decisamente più violenti di quelli visti fino a qui.
  25. Nepali Me

    Guerra in Ucraina

    Molto interessante, ti ringrazio
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