R. R. Raskolnikov

Di questi tempi è capace che il genio juventino chieda a me di esaudire i suoi desideri

Tutto quello che volete, ma ieri sul +19 hanno difeso di * quasi ogni possesso e Luka è parte di questo problema. Poi, per carità, da una parte deve pure cedere

Ve lo dico io: Warriors in 5 e Miami in 6. Insomma, andate a giocarvi Mavs contro Celtic

Mh, quest'anno porto sfiga ai Nets. Se Kyrie non fa il * vanno in finale facile

Ma come * fa a essere vivo

90s all the way baby. Ma mi sento di specificare, per evitare fraintendimenti: Tool My Bloody Valentine Nine Inch Nails Kyuss Radiohead Neutral Milk Hotel Pumpkins Grunge, industrial, tutta la scena alternativa, il lo-fi da garage bello immediato e scanzonato e scazzato, aver ucciso quel brutto metal e tagliato quei brutti capelli, gli assoli di chitarra uccisi, e ahimè la robaccia e relativa immediatezza da consumo nevrotico e plastico che iPod e generazione da "iconic" ha portato. Ma ne è valsa la pena MAI INDOSSATA LA FLANELLA Viva Bjork

Tra queste: Seinfeld The Office Curbs Friends 30 Rock IT Crowd Episodes non l'ho conclusa HIMYM purtroppo l'ho vista, anche se non tutta (ma avendo visto Friends di cos'altro avevo bisogno?), ma almeno non è pessima come The Big Bang Theory Silicon Valley come Episodes Boris no, ma perché sono una persona perfida Curiosità: Parks and Recreation, Arrested Development, Community, Louie... le hai viste? E per restare alle British, Black Books e Spaced? (mi vengono in mente un altro paio di serie clamorose che però non ho ancora visto, e quindi faccio finta di averle dimenticate, fa più fico)

I numeri della macchina hanno inciso tanto quanto la bravura del pilota, magari non gara per gara, tipo parate, ma come connubio. Togli Hamilton dalla Mercedes e probabilmente avrebbero comunque costruito un razzo, ma sono sicuro che avremmo avuto una contender seria con un contender serio, ovunque sarebbe andato Hamilton. Poi del resto a me interessa poco, GOAT e castronerie varie mi sembrano discussioni frivole. Ma siamo juventini, sappiamo che vincerne 9 di seguito anche da strafavoriti non è facile, anzi, più vai avanti e meno è facile ripetersi e confermarsi. Essere ogni secondo al 101%, col peso di dover dimostrare di essere il migliore perché è dovuto altrimenti hai fallito è logorante. E quando perdi è la fine del mondo, e quando vinci non hai fatto niente. E non c'entra solo la bravura tua o degli avversari. È questione di testa. È il prezzo che pagano i grandi, gli altri vincono alla lotteria e si ritirano come Rosberg o cambiano macchina e diventano piloti normali, come Vettel. Irvine per un cambio gomme sbagliato ha perso un mondiale, l'avrebbe vinto prima del tedesco in Ferrari. Se lo ricorda qualcuno oggi?

O magari no, nessuno può dirlo e non ha senso parlarne. Vado a memoria, ma non sono appassionato come voi: Hamilton arriva in Mercedes che nel frattempo avevano ottenuto cosa? Una vittoria di Rosberg? Un podio di Schumacher a Montreal? Nel 2014 arriva Alonso e magari lo sviluppo della macchina va altrove (non so quanta incidenza abbia un pilota, questo o quello) magari non si crea feeling o magari si crea, vince e poi gli scoccia riprovarci perché si crede arrivato, magari butta un mondiale sbroccando col compagno, magari si annoia e da degli scemi a tutti Fra 50 anni, quando ste cose cominceranno ad avere un po' più senso, resteranno (purtroppo) i freddi numeri e poca gente rimasta ad averli pesati

Fallo Me l'ha consigliata una che ha gusti che non ho ancora inquadrato, ma me la son già fatta quindi non devo assecondare. Quindi chiedo a te: vale la pena?

Cosa avrei fatto poco più avanti? Ho smentito la mia avversione per chi da una parte conta i titoli mentre dell'altra li pesa?

Definisci "chiunque altro", perché Jordan non mi sembrava uno che avesse bisogno di ripetizioni, anzi. Se poi intendi in questa era, lo stesso Rondo da le piste a chiunque Per me ci sono due cose sulle quali non esiste discussione: LeBron è probabilmente lo sportivo più completo sia mai esistito, probabilmente avrebbe avuto successo in quasi qualunque altro sport. Jordan quello più competitivo, probabilmente senza una carriera sportiva quella "ferocia" di dimostrarsi superiore a chiunque l'avrebbe portato in tribunale. Io scelgo tutta la vita Jordan, che ha avuto il suo aiuto soprattutto in difesa che di fatto lo ha aiutato offensivamente nel suo poter catalizzare la manovra offensiva ed essere un volume shooter, ma quando c'era da prendersi la responsabilità di marcare l'avversario più forte o di prendersi l'ultimo tiro non si è mai tirato indietro e li ha messi praticamente sempre. Poi va detto che la carriera e leggenda di uno è ormai cristallizzata e intoccabile per quasi chiunque, fangirlisti a parte, mentre l'altro è ancora in attività il che 1) ti fa apprezzare meno quello che sta facendo (vedi ste finals, sembra quasi normale vedergli fare quei numeri e invece non è normale affatto) e 2) ancora "macchiato" dal fattore tifo

Sempre le stesse cose, poi trovo delizioso che si usino a proprio gusto questo o quel fatto per scegliere questo o quell'atleta, spesso smentendosi in base allo sport (vedi discussione di là Hamilton-Schumacher). Per me il dibattito tra Jordan e James si risolve facilmente. Chi scelgo dei due per costruire un team? Titoli, a chi dai l'ultimo tiro, longevità, avversari... tutte *

Il meraviglioso mondo dei paragoni nello Sport. Da una parte, Hamilton vs. Schumacher, dove i titoli contano meno per le valutazioni finali. Dall'altra Jordan vs. James, dove sono i titoli a decretare principalmente le differenze

Beh, in questo caso un ritorno che non potrà rovinare quello che fu. Più schifo delle ultime stagioni non potranno fare

Beh, come statistica varrà quanto appropriarsi di titoli vinti da altri

Pure in anticipo, stavolta

Si son scordati di dire agli Heat di andare in pace. Il fax magari gli arriva domenica

Le mie serie preferite sono: Jerry, serie interrotta dopo un discreto pilot solo perché NBC cambiò presidente all'improvviso e alla capa non piaceva cullarsi nel nulla. Tra l'altro, storia divertente, il tipo venne trovato morto con il copione del pilota nelle acque tormentate e polidimensionali e liquide mentre cercava di conquistare un paio di tette à la Primavera da (non di) Botticelli. Spaced, perché seppur scritta e prodotta molto prima, racconta di quanto sia meglio intrattenersi tra gli spazi neri tra una scena e l'altra di Game of Thrones, The Walking Dead e l'attuale serie che vi fa impazzire ma boccerei dal titolo. Ma soprattutto This is Us, This is Us, capolavoro fotonico e fosforescente che racconta l'erotico viaggio di una ragazza complicata e danneggiata tra Milan e Minsk. Happy?

Quello vale soprattutto per il primo tempo, già nel terzo più o meno aveva riequilibrato le cose. Ma nel quarto: da top scorer, 10 minuti e 1 tiro

Per me l'hanno persa in difesa. Quella disgrazia di Morris li aveva rimessi davanti con un paio di grandi triple, ma hanno continuato ad essere passivi su Butler e accettare tutti i cambi. Gli Heat invece sono cambiati e hanno accettato i propri difetti (vedi gestione della difesa su LeBron)

JIMMY BUTLER Tripla doppia con 40 punti e zero triple prese. James che negli ultimi minuti accetta ogni cambio, non si fa

Eppure ieri nonostante James, Davis con un terzo quarto celestiale e il miglior tiratore della squadra in serata no, se Olynyk avesse avuto nella scatola cranica qualcosa che somigliasse anche solo vagamente a un cervello magari sarebbero sull'1 a 1

Sei perfido Iguodala MVP, Heat in 3