xtreme

Ce lo suconte.

Se nell'articolo postato c'è scritto: "Noi non mandiamo scout a visionare i giocatori, praticamente mai; lasciamo che siano i dati a fare il lavoro", questa è una frase che o è inventata di sana pianta o è tradotta male o, se è vera, lascia poco spazio a dubbi e interpretazioni. Quindi io mi attengo a quello ed a quello rispondo. Se ragiona in maniera diversa sono il primo ad esserne contento perché a me interessa che vinca la Juventus.

C'è sempre una misura nelle cose. Ottimizzare va bene, non risparmiare su un asset che non è un costo ma il migliore degli investimenti che una società possa fare. Non devi mandare 50 persone in giro per il Mondo per 365 giorni l'anno ma non devi nemmeno vedere come costo un reparto fondamentale e decisivo come quello dello scouting. Men che meno in questo ultimo periodo in cui molti club ci hanno sorpassato come potenza economica e velocità decisionale. Quello che non va fatto è mettere i dati davanti alla osservazione dal vivo perché semplicemente i dati non considerano troppe cose così come vedere video non va messo davanti all'osservazione dal vivo perché molte cose in un video non le puoi vedere perché la telecamera riprende primariamente il pallone.

Ok, traducimi il "noi non andiamo a vedere i giocatori sul campo praticamente mai" e dammi un giudizio sul fatto che "la personalità si riesce ad evincere dall'algoritmo". Poi dimmi se secondo Comolli l'algoritmo conta di meno della osservazione dal campo. Tu ne sei sicuro?

Guarda, sono il primo a sperare che sia come sostieni tu. Ma il MAI di norma non è la prima scrematura. Mai per me significa mai. E comunque non andare mai a vedere i calciatori dal vivo anche solo per una prima scrematura è comunque il contrario di quello che fanno tutti i club che lavorano bene. Non sto certo sostenendo che devono prendere 50 osservatori e farli girare per il Mondo per 12 mesi ma qua mi sembra che Comolli ragioni all'esatto opposto. Felicissimo se non sarà così.

Quello che ho scritto riprende una lunga intervista fatta a Comolli e quindi, SE quel che Comolli ha detto è vero e SE quello è ancora il suo modo di lavorare e/o vuole imporlo la DS entrante, purtroppo il mio commento sta in cielo, in terra e pure sullo spazio. E quello che ho scritto parte dal commento dell'utente "Ampiezza" con cui concordo pienamente. Se seguono le direttive di Spalletti, allora tutto può avere un senso. Diversamente, leggendo quella intervista che non mi sono inventato io, non posso essere certo ottimista.

Non "alla Juve"; è il singolo Comolli che in una intervista ha affermato che si affida all'algoritmo e non manda a vedere i giocatori. "Noi non mandiamo scout a visionare i giocatori, praticamente mai; lasciamo che siano i dati a fare il lavoro. Guardiamo qualche video, ma non usiamo scout come fanno altri club". La speranza è che non ragioni ancora così e che lasci fare al DS il suo lavoro. Ma dubito che sarà così perché mi sembra una figura ingombrante e, come si pensava, non a caso non è stato scelto un DS esperto ed affermato ad alti livelli.

Credo che non ci sia altro da aggiungere. Non è che quando i computer sono diventati di dominio comune la gente ha smesso di pensare. Idem per l'intelligenza artificiale che anche se è molto più evoluta e dinamica di un computer, non è comunque uno strumento a cui delegare totalmente le attività. Ribadisco quando scritto poco tempo fa: se un dirigente si affida solo agli algoritmi è semplicemente perché non sa che cosa osservare.

Sentire dire ad un allenatore che non meritano di giocare la Supercoppa è quello che si sono meritati gli organizzatori di sto obbrobrio.

Ci sta anche che rosichi perché ha già perso 5 finali su 6. Perdere fa male come ha giustamente ricordato Conte che tra Nazionale e Juventus ha (abbiamo) fatto il pieno. Sicuramente Italiano rosica anche perché sa che, al di là degli indiscutibili meriti del Napoli, il Bologna non se la è potuta giocare al meglio. Non era il miglior Bologna oggi così come non lo era contro la Juventus. Avrebbe voluto giocarsela con un Bologna migliore e lo capisco. Purtroppo conta molto come ci arrivi a queste partite. Già in questo torneo partiva a prescindere svantaggiato perché gli avversari gli erano sicuramente superiori. Se poi il tuo avversario, oltre a essere più forte tecnicamente, ti diventa superiore anche atleticamente, diventa una impresa durissima.

Considerando quello che Italiano ha fatto a Firenze e quello che sta facendo a Bologna, non mi sembra poi così sopravvalutato. E se uno come Spalletti ha detto quel che ha detto pochi giorni fa su di lui, credo che dei meriti li abbia. Oggi il Bologna era sulle gambe, un po' come lo era contro di noi e purtroppo per loro è una mezza condanna a morte perché se quando giochi contro squadre tecnicamente più forti, sei pure inferiore fisicamente, è finita.

Ravaglia ha fatto una cavolata immonda. Passaggio laterale lento verso un compagno per di più attaccato alle spalle... Dove sta il beneficio? Quante sono le probabilità di cominciare una azione di gioco partendo da una situazione così? Sta storia del portiere che deve giocare per forza la palla è un roba suicida. Da tempo ho perso il conto delle vaccate fatte dai portieri. Bisogna capire che a volte calciarla in avanti, preferibilmente verso un compagno forte di testa o, se non ce l'hai, sulle fasce, è solo buon senso. A maggior ragione in un contesto in cui se prendi un ulteriore gol la partita è finita. Bisogna sempre pesare il rapporto costo beneficio. Nella scelta fatta da Ravaglia gli giocavano contro tanto il livello di pericolosità della situazione in sé quanto la portata delle conseguenze negative in caso di ulteriore gol subito. Di base quel passaggio lì non lo dovresti fare ma sullo 0 a 1 dovrebbe essere un obbligo non pensare nemmeno di farlo.

Ecco perché sostengo che il mercato di Gennaio si possa fare, basta che decida Spalletti.

Lo dici a me che ho passato ore e ore su Instat Scout? Non devi fare il giro del Mondo ma devi avere un gruppo di lavoro di valore e con un capo scout che risponde direttamente al direttore sportivo. Chi faceva parte di questo gruppo quando Giuntoli era alla Juventus e qual era il livello? Talento poi cosa vuol dire? Pensi che basti quello? Un giocatore può essere "di talento", ma poi ci sono altre due domande da farsi: 1) A me quel profilo serve? Risolve un problema che ho in rosa? 2) Quanto può essere pronto per la Juventus? Ad esempio al Verona lanciano i giovani ma lo fanno per due ragioni: 1) sono costretti a farlo perché hanno poco budget 2) vivono sulle rivendite Prendere un giocatore che serva e che renda alla Juventus è un tantino più complicato.

Esiste forse qualcuno più permaloso di un napoletano?

Certo ma va creato anche il giusto contesto perché un DS che viene da Verona, così come un giocatore, si troverà ad avere a che fare con una realtà molto più complessa. Poi ribadisco un concetto che è fondamentale: quelli bravi si vedono nei momenti critici ed uno che viene da Verona non è abituato a certe cose, quindi nel caso dovrebbero essere create tutte le condizioni per farlo lavorare al meglio. Ad ogni modo un conto è cavare fuori dei giocatori giovani e bravi da una realtà in cui sei per forza di cose costretto a fare delle scommesse e ben altra cosa è prendere un giovane alla Juventus quando hai una possibilità di scelta molto più ampia dato che hai molti più soldi da spendere. E' la natura delle cose. Più sali in alto e più diventa difficile. Di scommesse alla Juve è bene che se ne facciano il meno possibile.

Comunque va sempre tenuto a mente che è fondamentale che un DS abbia con sé dei collaboratori di valore se no chiunque rischia di fare la fine di Giuntoli... Giuntoli con Micheli e Mantovani era una cosa, senza ha fatto molta fatica, andando per lo più su nomi noti e pagandoli mediamente tanti soldi. Essere DS alla Juve significa stare molto in giro per l'Italia e l'Europa, quindi a maggior ragione ci deve essere della gente che vada ad osservare i giocatori per te. E poi, come abbiamo ampiamente visto negli ultimi 15 anni, ci vuole gente anche con forte personalità e/o abituata a stare in società dove le pressioni sono doppie o triple. Giocare a Verona ed allenarsi tutta la settimana non è come giocare alla Juve ogni tre giorni e contro avversari che hanno sempre il sangue agli occhi. Non basta scegliere giocatori bravi tecnicamente.

Quello degli infortuni sono un ostacolo durante il cammino, non il vero ostacolo. Il suo problema è che non ha la mentalità per giocare ad alti livelli. Lo capisci dal fatto che non tentava quasi mai una verticalizzazione. Se non lo fai ma, soprattutto, se non lo fai mai quando la vita ti ha donato quella tecnica lì, significa solo una cosa: paura. Il salto di qualità lo doveva fare da un punto di vista mentale e quel salto non c'è mai stato.

L'ultimo commento non finirò mai di rimarcarlo. Qualcuno non ha alterato nulla ed è stato radiato ("Campionato regolare. L'unico dubbio è Lecce-Parma") Qualcun altro alterava sulla carta un intero campionato ed è stato promosso come team manager della Nazionale. Della serie: "Trova le differenze....".

Avevo rimosso. Perle su perle proprio.... Minuto 0:35

Non ha la tecnica di Pogba a ma quando parte palla al piede fanno fatica a stargli dietro. Idem quando si inserisce. Non ha il tiro da fuori di Pogba, nemmeno ci si avvicina ma quando è dentro l'area la sa piazzare. Un conto è affermare e con ragione quando gioca male ed un altro è bocciarlo come giocatore. Io credo che sia un giocatore che può fare molto bene nella Juventus.

L'occasione è buona per ricordare come mai uno che falsificava passaporti e che è stato condannato dalla giustizia ordinaria sia ancora tranquillamente tesserato in serie A. Eppure falsificare passaporti per fare andare in campo della gente che non ne aveva il diritto mi sembra una cosa che altera leggermente la regolarità di un campionato.

Se leggi il mio commento prima di questo, il mio in realtà è un grande dispiacere per vedere un giocatore buttare via un talento non comune. I suoi piedi sono top ma la sua mentalità è l'esatto opposto.

Mi sembra evidente che se, negli anni, abbiamo fatto fatica anche solo a prestarlo pur pagando buona parte del suo stipendio, tutti gli altri discorsi stiano a zero. E come ho scritto in passato, è un vero peccato perché tecnicamente Arthur è un giocatore davvero notevole. Ma per giocare a pallone ci vuole anche molto altro, soprattutto come testa e soprattutto se vuoi stare alla Juventus. A Torino ho visto solo tanta tantissima flemma ed una assenza pressoché totale di rischiare qualsiasi giocata. Il gol regalato al Benevento nella storica sconfitta in casa è la sintesi di ciò che era Arthur da noi: uno che giocava per lo più in orizzontale. E, come detto, è veramente un peccato perché vedere ad esempio rischiare la giocata a Danilo (che ha anche prodotto gol) e non vederlo fare a chi aveva di fatto una tecnica sopraffina, è solo uno spreco che dà tanta amarezza.

Non ci meritavamo questo: min 2:02 E non ci meritavamo nemmeno quest'altro: min 2:00 E se guardiamo i video ci sono anche altre perle, tipo al minuto 1:45 del primo video in cui evidenzia quanto era importante.... per gli avversari....