Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

xtreme

Utenti
  • Numero contenuti

    7.281
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    1

Messaggi pubblicati da xtreme


  1. 3 minuti fa, carlein ha scritto:

    Ci sta che amasse Firenze mica gliene faccio una colpa...ma credo non abbia mai amato la Juve (mia opinione) e anche lì non gliene faccio una colpa però questo fa sì che nemmeno da parte mia sia scoccata la scintilla.

    Sul resto condivido

    Quanti esempi abbiamo di "amatori" di squadre che appena arriva un bell'ingaggio salutano? 

     

    Poi che non ti scocchi la scintilla è lecito.

     

    Né Baggio né Zidane né Nedved erano amanti della Juventus ma questo non gli ha impedito di fare stagioni strepitose e di alzare il Pallone d'Oro con la maglia della Juventus. 

     


  2. 10 minuti fa, garrison ha scritto:

    Non penso che Baggio fosse già buddista a 22 anni, mi pare che abbia abbracciato la relativa filosofia anni dopo (e con qualche auto-concessione posto che era un appassionato cacciatore...).

    In generale mi é sempre sembrato uno destinato a rendere in contesti con poca pressione, oltretutto ha fatto scelte di carriera poco fortunate, andandosene dalla Juve proprio dopo l'inizio del ciclo Lippi, andandosene alla scadente inter morattiana lasciando il Milan, accasandosi ad un modesto Bologna ecc..

    Poi calciatore sublime lo ribadisco.

    No, era già così a Firenze.

    Ricordo benissimo una intervista in cui diceva che da quella religione aveva appreso che tutto dipende da te. Ed era una intervista a video.

     

    Non credo siano senza pressione una semifinale ed una finale di Coppa Uefa in cui fa 2 gol all'andata, uno al ritorno in semifinale e una doppietta in finale di ritorno.

    E in quella Coppa Uefa ci andavano le seconde di campionato, non era certo l'Europa League di adesso.

     

    Né che non ci fosse una pressione fortissima in un Mondiale dove ti guarda tutta la Nazione e stai per farti sbattere fuori dalla Nigeria finendo per essere ricordati come l'Italia contro la Corea. In quel Mondiale tra l'altro fece 5 gol.

     

    Entri a 20 minuti dalla fine in un Inter-Real ed asfalti il Real con due gol.

     

    L'andare via dalla Juve fu una scelta fortemente condizionata da un'offerta di rinnovo palesemente al ribasso. La gente capisce quando ti vogliono mandare via. E' un po' quello che è successo a Pirlo quando venne alla Juventus. E quella Juve era autogestita.

     

    Guarda che Baggio non andò mai dal Milan ai cartonati. Passo dalla Juve al Milan. Poi andò a Bologna e solo dopo dai cartonati.

     

    E come detto, andò al Bologna perché la sua volontà era quella di giocare i Mondiali.

    Si mise in gioco, fece 22 gol, riconquistò la Nazionale e giocò i Mondiali. Questa si chiama personalità.

     


  3. 6 minuti fa, carlein ha scritto:

    Baggio non ha mai amato la Juventus...non è un mistero ed era invece molto legato alla Fiorentina.Emblematico l'episodio nel quale rifiutò di calciare il rigore contro i viola con contestuale sostituzione e raccolta di una sciarpa viola lanciata dagli spalti.

    Era un grande campione e su questo non ci piove,in bianconero vinse quasi da solo una Coppa UEFA (nel senso che senza di lui con il Psg non saremmo mai passati).

    Detto questo,pur ammirandone le giocate,non sono mai riuscito ad amarlo e quando se ne è andato per lasciare spazio a Del Piero in rampa di lancio non mi sono strappato i capelli.

    Se amava Firenze, arrivatoci mi sembra a 17 anni, come può "amare" un'altra squadra dopo qualche mese?

    E passati gli anni, lui alla Juve sarebbe rimasto, avrebbe rinnovato. Non è stato lui a volersene andare ma Giraudo a farglielo capire con un rinnovo che diceva "vattene".

    Ha vinto il Pallone d'Oro alla Juventus, esattamente come Zidane e Nedved. Non si tratta di amare o non amare ma di fare il proprio dovere nel momento in cui lo devi fare.

    E lui lo ha fatto alla grande.

     

    Concordo totalmente sulla Coppa Uefa. Quel calcio di punizione contro il PSG in casa nostra fu decisivo. Tre gol in due partire in semifinale, più l'affossamento del Borussia Dormund in finale con altri due gol a casa loro. 

     

    Giocatore spaziale.

     


  4. 38 minuti fa, garrison ha scritto:

    Non ho visto il documentario, penso comuqnue che questa "antipatia" sia stata un po' forzata, anche per costruire il mito del giocatore "puro" che non si vuole piegare alle esigenze delal "potente" Juve.

    Sicuramente Baggio, che non ha mai dimostrato nella sua carriera un particolare carattere (ed é un peccato perché era un giocatore sublime), né la capacità di scegliere squadre vincenti, ha più volte dichiarato che avrebbe preferito rimanere a Firenze, in una città che lo idolatrava e aveva molte meno pressioni, che venire a Torino ma i Pontello lo misero spalle al muro visto che servivano soldi.

    Poi però comunque il giocatore da noi ha fatto MOLTO bene, al netto che non erano Juve del tutto competitive per via della concorrenza del Milan berlusconiano.

    Ai tempi (ero molto giovane) come tutti gli juventini comunque ero entusiasta.

    Baggio seguiva notoriamente la religione buddista che ha alla base la serenità e la pace interiore.

     

    E la calma interiore è a 360 gradi lo stato mentale ideale per fare al meglio le cose.

     

    Io diverse volte ho guardato le facce dei giocatori sotto il tunnel prima di entrare in campo e nelle espressioni facciali di Baggio ho visto tantissima serenità, tant'è che mi chiedevo come lui facesse visto che gli altri giocatori, compagni ed avversari, erano spesso tesi come le corde di un violino.

     

    Un esempio della sua serenità lo si vedeva quando doveva calciare i rigori. Tutti si ricordano di quello sbagliato ai Mondiali ma una rondine non fa primavera. Anche quando doveva ribatterlo perché l'arbitro glielo faceva ripetere, aveva una serenità disarmante.

     

    Ha vinto da trascinatore una Coppa Uefa, ha vinto un Pallone d'Oro, ha portato lui l'Italia in Finale ad Usa 94, ha fatto 115 gol in 200 presenze con la Juventus.

     

    Fosse per lui sarebbe rimasto alla Juve, quindi non so quali errori abbia fatto in termini di scelte di squadre vincenti. Ha giocato nelle tre realtà italiane più forti. Anche perché se, a detta sua, la sua priorità era la Nazionale, non so cosa avrebbe dovuto scegliere.

     

    Si è rimesso in gioco a Bologna proprio per tornare in Nazionale ed ha fatto 22 gol.

     

    La personalità credo l'abbia ampiamente dimostrata. A modo sui, senza urlare o starnazzare come fanno tanti altri e che spesso è un modo per sfogare e nascondere le proprie insicurezze.

     

    • Grazie 1

  5. I tifosi della Fiorentina fecero un bel casino quando se ne andò Baggio e ci furono scontri con la polizia a Firenze.

    Baggio stava bene a Firenze e voleva rimanere lì. Ricordo una sua intervista in cui disse: "Adesso ci sono i Mondiali che sono la priorità, dopodiché penserò  alla Juve". Lo disse in modo dispiaciuto ma non irrispettoso verso la Juventus. D'altra parte lui era legato a Firenze. Il Conte Pontello che credo avesse dei rapporti lavorativi con l'Avv. Agnelli al di fuori del calcio, decise di vendercelo. Poi ci fu il momento in cui non se la sentì di calciare il rigore contro la Fiorentina. Passato quel momento direi che Baggio abbia fatto il massimo per la Juventus, vincendo il Pallone d'Oro e segnando reti decisive in coppa Uefa, quando quella coppa era ancora importante. Giraudo mi sembra che gli offri 1680 miliardi di vecchie lire l'anno per rinnovare, una cifra inferiore a quella che Baggio già percepiva e che equivaleva a dire di andarsene. Ricordo una intervista qualche mese prima di Baggio in cui diceva che voleva rimanere alla Juve. Ricordo che disse: "Credo che non ci saranno problemi". Purtroppo la dirigenza decise diversamente. Per me resta uno dei più forti giocatori che abbia mai visto, superiore a Del Piero. Non avrei mai voluto vederlo andare via. Ricordo che quando andò ai cartonati, entrò nel secondo tempo in Coppa dei Campioni contro il Real e fece a loro un mazzo così, facendogli due gol in venti minuti. Giocatore fantastico. Tra lui e Zidane sceglierei sempre Roberto.

    • Mi Piace 2
    • Confuso 1

  6. 1 ora fa, bianconero75 ha scritto:

    Con accettazione di una condanna per slealtà sportiva ed esclusione dalla coppe … più 10 milioni di multa… ?

     

    Non prendetevi/prendiamoci in giro.

     

     

    Se tu vai a processo e ti rendi conto che:

     

    - il processo prende spunto da un magistrato odiatore che non poteva nemmeno indagare

    - non viene riconosciuta la legittima difesa

    - la procura non ti passa le carte

    - prende come buone delle intercettazioni che in qualunque tribunale vanno provate in aula

    - ti incrimina due volte per lo stesso motivo

    - durante il processo cambia addirittura capo di imputazione senza comunicartelo prima

    - se chiedi spiegazioni ti rispondono che la velocità viene prima della verità

    - vieni condannato utilizzando un articolo generico che è a totale uso e consumo di chi ti vuole a prescindere aprirti il c.lo

    - vieni punito sempre e solo tu anche se gli accordi si fanno in due

     

    A prescindere dalla scelta della Juventus, di fronte a delle robe così, come può qualcuno riconoscersi volutamente colpevole?

     

    E' come riconoscere di essere colpevoli un secondo dopo che ti hanno infilato una pistola in bocca.

     

     

     

    • Grazie 1

  7. 2 ore fa, pablito77! ha scritto:

    Ricominciamo con le carte… ovviamente parteggio per la Juve, ma se ci fosse un debito verso chicchessia, andrebbe saldato senza se e senza ma.
     

    Non siamo i cartonati. 

    Sai, dipende sempre da cosa ha firmato quando se ne è andato.

     

    SE ha firmato che con la Juve la questione era chiusa, quei soldi non li prende.

     

    Tra l'altro credo sia giusto ricordare che Ronaldo usò le maniere forti per andarsene, facendo passare un contratto per un fazzoletto di carta.

     

    Ti pagavano 31 milioni l'anno (e lui allo United ne prendev 25....) e se ne andò sul suo jet privato come se non avesse vincoli.

     

    Uno che si comporta così, l'unica cosa che si merita è di perdere la causa e di pagare anche gli avvocati della Juventus.

    • Mi Piace 2

  8. 25 minuti fa, AngriJuve ha scritto:

    l'autofinanziamento è un dato di fatto di quegli anni, anche se a rigor di date diciamo che arrivò qualche anno dopo (la prima cessione "clamorosa" fu quella di vieri, Baggio fu ceduto perchè del piero era esploso). Il prestito tentato al parma fu più in virtù del fatto che si riteneva del piero e baggio incompatibili e quindi era un modo per mandarlo a giocare. Poi fortunatamente le cose andarono diversamente. La prima Juve di Lippi era praticamente la squadra del trap (vialli baggio ravanelli kholer peruzzi eccetera) ed in più furono inseriti giocatori del calibro di Ferrara e dechamps che all'epoca erano dei top. In più paulo suousa che si rivelò un centrocampista coi fiocchi. Una Juve forte forte insomma, anche se era ritenuta inferiore al super milan di capello

    Come sempre si fanno valutazioni che coinvolgono questioni tecniche ed economiche.

     

    Ma se fossero state solo questioni di natura tecnica, determinate ad esempio dalla crescita di Del Piero, non avrebbero dato Dino Baggio al Parma.

     

    E con una Juve forte anche nei bilanci, non si sarebbe dato via nemmeno Roberto Baggio.

     

    Erano altri tempi e Parma e Lazio erano club che lottavano per lo scudetto.

     

     


  9. 12 minuti fa, AngriJuve ha scritto:

    era la Juve del primo anno di Lippi, che sfiorò la "triplettina" (vinse campionato e coppa italia, tutto contro il parma)

    Stiamo parlando di due cose diverse e che sono entrambe due verità.

     

    La Juve che si autofinanziava ma che aveva dirigenti talmente validi che riusciva a vincere.

     

    Ricordi quante volte i giornali scrivevano di una Juventus che aveva due obiettivi, due vu, ovvero vincere e vendere?

     

    Del Piero era già stato praticamente dato da Giraudo in prestito al Parma e l'affare saltò all'ultimo momento e fu dato loro Dino Baggio come "risarcimento". 

     

    Questi sono fatti così come sono fatti le vittorie di quel periodo.

     


  10. 10 minuti fa, Hoolk ha scritto:

    enrico chiesa ha sbagliato tutte le scelte professionali tra lazio e parma

    alla juve avrebbe fatto sfracelli..

    Va anche ricordato il contesto.

     

    A quell'epoca, con Cragnotti e Tanzi, Lazio e Parma sbaioccavano che era una meraviglia.

     

    Quindi bisogna anche vedere quanto offriva la Juventus.

     

    Poi sicuramente Chiesa poteva anche impuntarsi ma all'epoca Parma e Lazio erano squadre di vertice ed entrambe le società in quegli anni hanno alzato delle coppe europee (il Parma anche contro di noi... non c'era Chiesa ma ci siamo capiti).

     

    Era una Juve che si autofinanziava e mi sembra che perdemmo per due gol di Dino Baggio, uno nella finale di andata ed uno nella finale di ritorno.

     

    E Dino Baggio fu uno di quelli ceduti per motivi di bilancio.


  11. 5 minuti fa, Maxxo74 ha scritto:

    Anche io considero Toni un grande attaccante. Quello che intendo dire è che nell'immaginario collettivo Toni è uno dei campioni del mondo ed è per questo che se ne parla ancora e lo si vede anche nelle pubblicità.

    Se non avesse vinto il mondiale oggi sarebbe uno dei tanti attaccanti che hanno fatto bene. 

    Un po' quello che succede con Chiesa. Chiesa fu fortissimo ma molti non lo ricordano... immagina se avesse vinto un titolo con la Nazionale (cioè la gente ricorda Insigne perchè è diventato campione d'europa... ma rispetto a Chiesa, Toni o a Quagliarella c'è un abisso).

     

    Ho capito cosa vuoi dire.

     

    Però sei d'accordo che un conto è associare un giocatore ad una vittoria ed un conto è capire quanto è forte un giocatore?

     

    Perché il primo resta più che altro una associazione emotiva mentre nel secondo caso si va un bel po' in più nel dettaglio.

     

    L'immaginario collettivo è per definizione qualcosa di livellato verso il basso perché massificato.

     

    E la massa non ha mai ragione.

     

     

    • Mi Piace 1

  12. 6 minuti fa, Maxxo74 ha scritto:

    A Chiesa è mancato il non aver giocato in una delle 3 big (con tutto il rispetto per il Parma di quegli anni) e la mancata affermazione in nazionale. Tanto per fare un esempio, se Toni non avesse giocato nella nazionale del 2006, per quando grande attaccante oggi non lo ricorderebbe quasi nessuno.

    Io considero Quagliarella un grande attaccante la differenza sta solo nel diverso campionato in cui hanno giocato. 

    Chiesa giocava in quello che era considerato il miglior campionato del mondo senza alcun dubbio... Quagliarella in un campionato che era già considerato molto meno importante.

    Toni ha giocato nel Bayern Monaco ed ha pure fatto una stagione con 24 gol. In due stagioni ha vinto campionato, coppa di Germania e coppa di lega tedesca.

     

    Non credo che sia una cosa che non ricordi nessuno.

     

    Poi i 31 gol di Firenze sono lì in bella vista. Non sono tanti quelli che hanno passato i 30 gol in serie A.

     

    39 minuti fa, Polposiscion ha scritto:

    Il padre lo paragonerei a Quagliarella, non ricordo fosse sto fenomeno.poi c'era Signori che pure era un bel giocatore. ma i campioni erano altri.

     

    Era forte, altroché. E' stato pure capocannoniere. Era una seconda punta e tecnicamente era davvero notevole.


  13. Il 16/9/2023 Alle 17:05, 29-5-1985 ha scritto:

    Dai dai ditemi ancora che Lukaku è meglio di Dusan. Dai dai ditemi ancora che Rovella è meglio di Locatelli. Dai dai ditemi ancora che Sarri è meglio di Allegri. Quanto godo. Forza Juve 

    Dusan vale molto di più ed ho sempre sperato che, nel caso la Juve trovasse l'accordo con Chelsea, lui dicesse di no.

     

    A me piace anche Locatelli e sono contento per le ultime sue prestazioni tra Nazionale e gara con la Lazio (che però non ho visto, né l'una né l'altra).

     

    L'unica cosa è che Rovella era un regista puro e mi sarebbe piaciuto vederlo con noi.

     

    Capisco le esigenze societarie, capisco meno i termini di vendita di Rovella. 

     

    Ma ormai è andata.


  14. 7 ore fa, Foreverbianco&nero ha scritto:

    La Juve ha problemi economici però non ha venduto NESSUN big e NON fallirà per questo alla fine della fiera,quindi NON era indispensabile questo scambio evidentemente...

    Se c'erano le condizioni, probabilmente facevano lo scambio.

     

    Non ho detto che era indispensabile ma che era altamente probabile visto che un po' ovunque ci sono state conferme.

     

    Detto questo io mi soffermavo più sulla non importanza della parola di Allegri. Se la Juve chiudeva l'accordo, che fosse Lukaku o un altro, contento o no, Allegri accettava.

     

     


  15. 3 minuti fa, Foreverbianco&nero ha scritto:

    Facciamo 50 e 50...Lukaku sarebbe venuto perché Allegri ha dato il benestare,oltretutto prima che i nuovi vertici concedessero fiducia ad Allegri i vari Chiesa,Bonucci e Vlahovic erano tutt'altro che contenti del gioco espresso fino a quel momento, tante' che sembrava fossero ceduti anche per questo motivo...un pseudo-affare per tutti fortunatamente scampato.

     

    La Juve ha problemi economici. Se c'erano le condizioni, vendevano Vlahovic e Allegri accettava in silenzio.

     

    Lo avranno coinvolto nel senso di dirgli che c'era una trattativa in corso che è il minimo.

     

    Ma con 100 milioni di danni, l'allenatore può solo accettare una scelta o andarsene.

     

     


  16. 3 ore fa, arlong87 ha scritto:

    Il migliore che abbiamo che però è parzialmente sano.Bisogna ripartire.

    Gli infortuni importanti si sa che necessitano di almeno una stagione per essere smaltiti del tutto.

     

    Tra l'altro anche un medico, mi sembra ex Juve, ha sostenuto che, se proprio devono capitare, infortuni come quelli di Chiesa è meglio averli a 24/25 anni che a 17/18.

     

    Ora sembra che strappi come prima dell'infortunio.

     

    Quindi dire che è parzialmente sano mi sembra non corretto.

     

    Credo invece si possa dire che ha recuperato e dalle prime partite di campionato l'ho visto strappare come prima dell'infortunio.

     

    Una contrattura è solo un piccolo contrattempo che accade a tutti.

     

     


  17. 12 minuti fa, gianmarco86 ha scritto:

    A mio avviso non esiste un dirigente "specialista di risanamenti", un buon dirigente fa quadrare i conti e raggiunge risultati sportivi. Questo ha fatto Giuntoli a Napoli e questo deve fare adesso alla Juve.

    Si ma io ho commentato un post apposito.

     

    Poi che ci sia uno più bravo e/o specialista nel fare una cosa è evidente che sia così anche se tu sostieni il contrario.

    Anche perché il budget e/o i risanamenti non li decide il direttore sportivo ma la proprietà o l'amministratore delegato (infatti i casini alla Juve sono nati quando è stato chiesto a Paratici di fare anche parte del mestiere di Marotta).

    A Napoli fare quadrare i conti era più semplice perché De Laurentiis era pienamente parte in causa di entrate ed uscite.

     

    Ed a vendere, il buon De Laurentiis, come quasi tutti gli imprenditori molto bravi, è molto forte.

     

    In più il Napoli ha sempre dato ampio spazio alla vendita di alcuni pezzi da 90 in ogni campionato.

     

    Quindi, fino a poco tempo fa, la Juve cedeva preferibilmente solo chi voleva essere ceduto mentre a Napoli cedevano sempre davanti a una offerta importante.

     

    E parliamo di una rosa, quella del Napoli, che ha sempre avuto un monte ingaggi molto più basso di quello della Juventus, ragione per cui era più semplice piazzare certi giocatori perché più ampio il ventaglio di società di calcio in grado di pagarne l'ingaggio.

     

    La mia non è una critica, anzi, tutt'altro, visto che di fronte a un casino così il buon Giuntoli non ci si è mai trovato.


  18. Adesso, gianmarco86 ha scritto:

    Se prima non sistema i conti è difficile che possa farci tornare competitivi.

    Ma questo è ovvio.

     

    Quello che sto dicendo è che non può essere definito uno specialista di risanamenti in quanto quello che ha trovato a Torino non l'ha mai vissuto da nessun'altra parte.


  19. 1 ora fa, zebra67 ha scritto:

    A Giuntoli è stato affidato un programma di risanamento dei conti, cercando di assicurare una certa competitività.
    In questa prima fase (non dimentichiamo che è arrivato a luglio) la necessità principale era rappresentata dalle cessioni e dall'alleggerimento del monte ingaggi, e a mio avviso da questo punto di vista ha fatto un buon lavoro.

     

    Giuntoli è noto per fare acquisti di qualità compatibili con la situazione economica di quel contesto.
    Se gli dai da spendere 50, li spende bene, se gli dai da spendere 15, come nel nostro caso, il margine è risicato. Non penso ci abbia goduto a avere un budget così risicato. Se hai 50, puoi scegliere se comprare due da 25 o 5 da 10: se hai 10, le possibilità di scelta di restringono drammaticamente.

    Quello che sto sostenendo è che Giuntoli è stato preso perché viene considerato bravo.

     

    Il programma di risanamento era da fare ma certamente non sarebbe stato di questa portata vista la mancanza dei soldi della Champions.

    Mi sembra evidente che Giuntoli non abbia mai vissuto una situazione debitoria simile nelle sue esperienze precedenti.

    E riguardo al budget, non ce l'ha proprio avuto a disposizione visto che non è stato preso praticamente nessuno.

     

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.