bercellinoprimo

Speruma Bin

Non mettetela al supermercato perché potreste trovarvi un articolo in più sullo scontrino... Bip!...

Gran talento. Secondo me farebbe bene anche come CEO della Juve

Gran bel barcode...

Visit Marghera 😂

😂 Ci paghiamo un mezzo Kelly, insomma

Agli ordini, capo, anche se La Russa, in questo forum, non l'ho tirato in ballo io. 🙋🏻

Non colgo la sottile differenza...

La seconda carica dello stato, che ha i poteri della prima quando questa è assente, ossia non sottoscrivere le leggi se hanno profili di incostituzionalità, la seconda carica, dicevo, oggi può invitare la gente a non andare a votare un democraticissimo referendum e condizionare la giustizia sportiva a favore della propria squadra. Se non possiamo chiamare fascismo questo, ditemi voi cosa ci vuole.

Se non torniamo alla svelta in Europa ci sponsorizzerà solo la Casa del Formaggio di Pinerolo. (Già "Visit Detroit" grida vendetta...)

Il VAR ha rafforzato la discrezionalità degli arbitri dando loro un avallo "tecnologico" ai loro provvedimenti. I fuorigioco vengono giustificati da un'immagine di grafica digitale, ma non c'è sicurezza che sia il frame esatto coincidente con il tocco del pallone da parte della squadra attaccante. I falli, a volte si rimarcano, a volte no. L'arbitro in campo, a volte viene corretto, a volte no. L'antica volontà di condizionare il risultato finale ha ora un "sostegno" digitale che ne rafforza la supposta imparzialità. E quando dico supposta, intendo quello che intendete voi.

Penso che un progetto degno di questo nome dovesse prevedere una rosa con Emre Can, Kulusewski, Dragusin, Bentancur, Chiesa, Huijsens, De Winter, De Ligt, Szczesny e altri. Invece sono stati investimenti abortiti in gran parte pochi anni dopo. Un buon management sportivo ne avrebbe fatto l'ossatura della squadra evitando di comprare una serie di sciagure di cui vi risparmio l'elenco.

Ma Report non doveva rivelare chissà cosa sull'Inter stasera? Perché l'argomento è sparito da giorni dai lanci della trasmissione. Va bene che, all'atto pratico, nulla è meno influente degli scoop di quella trasmissione, però dire qualcosa ora avrebbe abbassato l'euforia mediatica per quella ignobile squadra.

L'odio dell'establishment per la Juve c'è sempre stato. D'altra parte, che il calcio italiano abbia la capitale a Torino non piace né a Roma, né a Milano né a Napoli. L'odio si esplicita in campo con l'ostilità della classe arbitrale, e da ben prima del 2006. Moggi aveva solo tentato di combattere questa ostilità. La predominanza sportiva della squadra non si poteva combattere in campo, così si è passati alla magistratura, sportiva e non. Dopo il 2006, per qualche anno, l'equilibrio pareva raggiunto, finché non è arrivato un visionario di nome Andrea che, con un allenatore altrettanto visionario di nome Antonio, ha iniziato un ciclo magico che sarebbe durato nove anni. Quando era arrivato il tempo del salto di qualità verso il gotha mondiale, quando la Juve si schierava al fianco e alla pari con Real e Barcellona, si è nuovamente sguinzagliata la magistratura, rinforzata da UEFA e FIFA. Il resto, è storia di oggi, con una Juve piegata dai patteggiamenti, una dirigenza pavida e remissiva, una classe arbitraria libera di infierire per prendere lustro con la propria dirigenza. Il tiro alla Juve è diventato lo sport nazionale. Spero solo che questo costi loro il definitivo tracollo economico.

Si, è un po' forte, forse, ma vedi bene che da quelle storie non abbiamo imparato niente...

Gli arbitri inizialmente non volevano la moviola (la biscardiana moviolingambo). Poi, quando la tecnologia ha fatto sì che si potesse fare vedere solo quello che piaceva a loro, l'hanno introdotta. A volte ingrandiscono anche i fili d'erba, non credo che sul fallo di Kalulu, o quello su Gatti, non ci fossero immagini migliori.

È proprio questo che fa impazzire Gravina e soci. E che condannerà il loro piano al fallimento. Non si può andare contro la storia e la memoria collettiva. È come pretendere di estirpare pizza, pasta e caffè dalle abitudini alimentari degli italiani. Una battaglia persa.

È un braccio di ferro tra la federazione e noi. Vogliono ridurci ad un simil Bologna/Atalanta e mettere il calcio italiano nelle mani di milanesi e romane, con Napoli come outsider. Il tutto sotto minaccia di azioni giudiziarie che possono portarci in promozione. Chi orchestra tutto ciò? Il Potere, impersonato dal ministro, dal presidente del CONI, della federazione, da Marotta e dagli altri che beneficerebbero di questo "nuovo ordine". Non hanno però considerato che nella cultura popolare la Juve è insostituibile, la tifano nonni, figli, nipoti ed anche, dopo i nove scudetti, i bisnipoti. E questo è molto difficile da sradicare.

A Douglas Luiz toccherà una partita intera. Che scocciatura per lui...

Ma a 'sto Mondiale per Club è obbligatorio andare? Perché anche basta con le figure da cioccolatai...

Peccato che ne facciamo a stento uno che poi ci viene puntualmente pareggiato. Non vedo come si possa invertire la tendenza...

Giocatore di straordinari mezzi tecnici ma di carattere giuggiolone e piagnucolone Chi faceva paura agli avversari erano altri, non lui. E, negli ultimi tempi, alla prima corsetta si fermava due mesi.

Arrivabene, Binotto, Vasseur... Arrivabene, Ferrero, Scanavino...

Pare anche che la cosa non lo intristisca più di tanto...

Riassumendo, c'era un limite di presenze oltre il quale bisognava riscattarlo per forza. E noi, pur avendo capito per tempo che è un pacco, questo limite lo abbiamo superato causa emergenza infortuni. Roba da impazzire...