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I soldati di leva, anche se costretti, in quel periodo sono soldati. Succede in ucraina, in russia, in america e succedeva anche qui. Al momento preoccupiamoci dei civili, costretti dagli ucraini o dai russi. Non mi interessa fare propaganda a favore o contro i russi. I civili devono poter andar via, se vogliono. Ps potrei postare dei tweet di civili ucraini presi ad ostaggio
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Forse perchè sono i civili dell'ucraina a maggiore rischio, mica i civili della russia. Questi sono accerchiati da invasori russi, nazisti armati, mercenari di altri paesi e via dicendo. Si devono aprire dei corridori umanitari, ma anche gli uomini devono potersi salvare.
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Aggiungo, che diventa ancora tutto più grottesco quando si muore e i comandanti si sfidano a colpi di tweet.
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Mi chiedo se fossi nato in ucraina cosa avrei fatto... Io sento che il mio primo obbligo sia verso la mia famiglia, dovrei pensare prima a loro. Capisci cosa sto scrivendo?
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Non mi hai seguito, ti ho detto che non è giusto e qui mi trovi d'accordo. Non è giusto soprattutto se non erano consapevoli di cosa stava succedendo. Ma io sto parlando dei civili che non sono militari di leva, che siano della russia o dell'ucraina. Se non sei un militare, di leva o di ruolo, perchè non hai la possibilità di lasciare il paese se non vuoi combattere? Sono civili, non militari.
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E ti chiedo di nuovo: la vita di un uomo vale meno della vita di una donna? Se un uomo sceglie di andare via, perchè non può farlo?
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I civili ucraini uomini, giusto precisarlo, sono in zona di guerra, costretti a restare anche se non vogliono. I civili russi, non militari, non sono in guerra e non rischiano ogni giorno di svegliarsi con una bomba.
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Beh sicuramente su questo mi trovi d'accordo. Ma, ripeto, io sto parlando dei civili e non dei militari.
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Non allarghiamo il discorso. Chi vuole restare per difendere il paese, può farlo e deve farlo. Ma per me non è giusto, anzi diventa un crimine per me costringere un 16enne a dover restare in zona di guerra, mentre i grandi capi fanno i gradassi a colpi di tweet o videoconferenze. I civili devono poter scegliere cosa fare, non sono soldati, non hanno un obbligo di dover morire in guerra.
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Non è questo il discorso che ho fatto. Io sto parlando di civili, altrimenti potrei parlare di qualcuno dei soldati ucraini, giovani o non giovani, che piangono o che non hanno voglia di far guerra, come nel caso dei russi. Il punto del discorso è un altro: non è giusto che i civili siano costretti a restare, se non vogliono restare. Un ragazzo o un uomo che non ha volontà di fare una guerra e che è un civile, deve poter scegliere di lasciare il suo paese per raggiungere la propria famiglia.
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Ci sono molti che davvero vogliono combattere, questo te lo assicuro. Il problema è costringere altri civili che non vogliono, ovvero persone normali, non combattenti, non soldati, non guerrieri. Questo non è giusto.
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Stai facendo un discorso difficile da seguire, per me non ha senso. Io parlo di civili che non vogliono combattere e che sono costretti a restare, e tu mi parli di ragazzi russi giovani ma che sono soldati. Allora ti chiedo: per te un civile è come un soldato? Per me no.
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Sono soldati, non civili. Qui parliamo di civili che non hanno scelta, non possono lasciare il paese: la capisci la differenza?
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Al momento sono i civili ucraini quelli in pericolo, non i ragazzi russi.
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Per me è criminale costringere un ragazzo a morire, che sia sempre successo non è una giustificazione. Uno deve essere libero di poter lasciare l'ucraina se non la sente di combattere. Per questo chiedo: quanto vale per loro la vita di un ragazzo o di un uomo? Tanti fanno i gradassi a parole, si sfidano a colpi di tweet o di videoconferenze, ma stanno ben lontani dal fronte e a morire sono gli altri. Un ragazzo di 16 anni sarebbe in teoria un combattente? ma scherziamo o cosa?
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Invece sarebbe giusto farsi un'idea e giudicare. Dove sta scritto che uno che non vuole combattere, deve rimanere per forza? La vita di un uomo vale meno della vita di una donna? Perchè un ragazzo di 18 anni, più o meno, non ha diritto di scegliere?
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Lo scopo sarebbe la no-fly zone.
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la vita di un uomo non vale nulla, non decidono loro se restare e combattere oppure andare via.. per me è assurdo
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Se sono questi, sicuramente non finirà bene.
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Ci credo poco, ma lo spero pure io.
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Per me è solo un modo per smarcarsi. In pratica sta dicendo.. non spetta a noi cinesi intervenire, spetta a voi americani. Peccato che gli usa non possono fare nulla adesso, hanno usato una tattica aggressiva e non hanno conservato con i russi alcuna via diplomatica aperta.
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Il gioco delle parti, pure abbastanza noioso. L'importante è non far parlare chi non è in grado.
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Evitiamo di fare anche solo un accenno alla politica italiana e ai suoi partiti. Grazie.
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