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Godai

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  1. Godai

    Genoa - Juventus 0-3, commenti post partita

    Sì, speriamo dai
  2. Godai

    Genoa - Juventus 0-3, commenti post partita

    Chi parla di "episodio" per enfatizzare il rigore dovrebbe tener presente che, quando si tengon gli avversari asserragliati nella loro area di rigore per ampi tratti di partita, la possibilità che commettano dei gravi errori aumenta esponenzialmente. E' raro riuscire a fare una prestazione difensiva perfetta, senza alcuna sbavatura. Può succedere una volta ogni tanto, ma, normalmente, prima o poi, l'errore arriva. E perdi. Oggi avremmo vinto lo stesso, anche senza l'episodio del rigore. Era ineluttabile.
  3. Godai

    Genoa - Juventus 0-3, commenti post partita

    Primo tempo difficile, con la prima mezz'ora impiegata per consolidare le dinamiche di controllo e possesso prolungato della palla nella metacampo del Genoa. Già dal 35° qualcosina stava iniziando a muoversi dalle parti dell'area di rigore rossoblu. Nella ripresa, dopo il penalty, gara dominata con altri due goal, una traversa e un atteggiamento sempre propositivo. Sono contento per Dusan, che ne aveva un bisogno vitale. Bisogna migliorare contro le squadre che fanno il catenaccio, come già si sapeva, ma per questo ci vuole del tempo: movimenti da oliare, combinazioni da affinare, velocità di palla da trasmettere con maggior pulizia tecnica e velocità. Non scordiamoci che siamo un cantiere aperto. Quasi tutti bene i nostri (non molto il giovine Rouhi, con qualche, obiettivamente, errore di troppo), ma, una menzione particolare per O Pião (ossia, in portoghese, "la trottola"; questo, da oggi, il suo nuovo soprannome) Francisco Conceicao. Le sue giravolte e piroette fanno letteralmente impazzire gli avversari. Lo aspettiamo, per una valutazione più accurata (ma quello che dovevo visionare, l'ho in verità già visionato) contro squadre chiuse nelle prime fasi di partita, ovvero quando i giocatori avversari sono ancora freschi. Importante rispondere subito, e FORTE, ai risultati del ciarpame milanese tra ieri e oggi. Forza Juve!
  4. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    La Wada è finanziata per metà dal CIO e per metà da singoli Stati. La maggior parte, in termini di contributi, sono tutti Paesi di area Commonwealth (Stati Uniti, Canada, Australia ecc). Anche la Cina paga una somma consistente.
  5. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Ha già, egregiamente, risposto un altro nostro fratello di racchetta. Le statistiche riportate sono lì, puntuali, gelide, come le sue macchine di morte. Aggiungo solo questo: Jan il Rosso ha una testa mostruosa. Il suo dominio è di tipo "scientifico": un analista di laboratorio, freddo, spietato e, cosa che altri campioni pur assai dotati di spirito combattivo non hanno, CONTINUO praticamente tutto l'anno. Jan è un serial killer efferato. Sulle superfici cementizie e sul sintetico indoor, se sta bene, è, praticamente, inarrestabile.
  6. Kenan centravanti di manovra, appoggio e dialogo con i compagni, con quei piedi, io lo proverei. Tentar nuoce, tanto, Dusan, quel tipo di lavoro non lo sa fare, perchè non ha tecnica sufficiente. Dipende, poi, anche, dalla tipologia di partita che ti trovi ad affrontare. O, anche, dalla situazione tattica momentanea.
  7. "E negli occhi tuoi....voglia di vincere"
  8. Godai

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Ma io non ne faccio una questione di numeri, ma di qualità tecniche. Basta guardare (o ri - guardare) mezz'ora giocare i tre, fare un confronto dei loro fondamentali e trarne le conclusioni. Tutto qui.
  9. Godai

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Di Natale e Quagliarella (che han giocato sia seconda punta che prima) in confronto erano Pelè.
  10. Godai

    Dubbio su Vlahovic nel gioco di Thiago Motta

    Speriamo che Arek torni presto e che, soprattutto, la fortuna lo assista facendogli vivere un periodo di qualche mese senza doversi fermare di nuovo. Perché il polacco, pur a mezzo servizio per tutti i suoi infortuni, è nettamente più adatto di Vlahovic al gioco di Mister Motta. Poi, dalla prossima stagione, ci si dovrà interrogare sulla possibilità di trovare un centravanti più forte e tecnicamente dotato. Dusan è un attaccante forte, e farà i suoi goal a fine stagione come ha sempre fatto, ma non è sufficientemente bravo per fare il centravanti titolare della Juventus. Questa è la mia opinione.
  11. E gli sportivoni che ti dicono che siccome era l'Empoli dovevi vincere comunque perché siamo più forti, ricchi, avevamo a disposizioni 90 minuti, che se ti lamenti sei come un interista o un napoletano e bla bla bla. Intanto, il regolamento dice che quella è espulsione e basta, l' Empoli finiva in 10, cambiava tutto l'equilibrio tattico del match, magari vincevi, portavi a casa 3 punti e i commenti e i giudizi cambiavano, RADICALMENTE, da parte di tutti. L'unica cosa da fare era andare in televisione, protestare con veemenza e indire il silenzio stampa fino a data da destinarsi. Questo, fa una società che si fa rispettare, il resto sono tutte chiacchiere. Ovviamente, ciò nonostante, nulla impedisce di parlare dell'andamento tecnico - tattico della partita, dei pregi e difetti, delle prestazioni dei singoli ecc ecc, cosa che, difatti, ho già scritto nel topic dei commenti. Ma questo, è un altro discorso.
  12. Godai

    Empoli - Juventus 0-0, commenti post partita

    Arek sarebbe un centravanti ottimo per il gioco di Motta, perché, tecnicamente parlando, è nettamente superiore a Vlahovic come globalità di calciatore (intelligenza calcistica, controllo di palla, capacità di giocare spalle alla porta e di dialogare con i compagni ecc). Purtroppo, però, il doppio sfracellamento delle sue ginocchia ne ha mutilato irrimediabilmente la carriera. In condizioni normali, lui sarebbe il titolare, e Dusan la sua riserva; ma fisicamente è troppo inaffidabile. Dovremo prendere un attaccante più adatto al tipo di calcio del Mister; se poi, nel frattempo, Arek rientrasse, anche a partite e periodi alterni, la squadra avrebbe solo che da guadagnare.
  13. Godai

    Empoli - Juventus 0-0, commenti post partita

    La squadra è un cantiere aperto. La fase difensiva è più avanti (anche se stasera ha concesso due palle goal clamorose che sinora non aveva mai offerto); mentre quella offensiva, contro squadre in salute e abili a chiudersi bene, appare incapace di sviluppare idee e trame di gioco ficcanti e pericolose. Gli esterni non saltano l'uomo, Vlahovic troppo solo (al di là del, grave, errore di stasera), i centrocampisti non entrano da dietro in area. Mancano fluidità, intensità, continuità d'azione e chiarezza nella scelta di giocata negli ultimi 20 metri. Tutte cose che vanno assemblate, con pazienza (certo, di campioni non se ne vede nemmeno l' ombra ahimè....e questo, per la Juventus, è un qualcosa di quantomeno insolito...al limite dello stravagante). Ci vorrà del tempo: è un anno di costruzione. La peggior prestazione, di queste prime 4 partite. Ora vediamo con il Psv. PS: Pellegri doveva essere espulso, e la partita, nel finale, sarebbe cambiata totalmente.
  14. Io non ho appesantito un bel niente. Tu non ti preoccupare del mio stile di scrittura, che a quello ci penso io. Esprimi la tua senza dire agli altri come devono postare. Grazie
  15. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Sì sì ma non ce l'avevo con te (e in realtà con nessuno in particolare; infatti, se guardi bene, non c'è nessun quote). Era solo una considerazione per far notare che i due ragazzi sono, praticamente, coetanei. E così saranno ricordati in futuro da chi si occuperà della storia del Tennis. La loro differenza ha avuto un suo peso, in fase di valutazione comparativa, durante la loro adolescenza, ma, ormai, è già in via di superamento. Tra un paio di stagioni non la citerà più nessuno. Era solo per dir questo
  16. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Un anno e nove mesi di differenza tra Jan il Rosso e El Demolidor sono abbastanza se parametrati alle categorie giovanili e agli inizi di carriera; ma, con il passare del tempo, tale divario diventerà sempre più labile, sino a diventare del tutto irrilevante, perché avere, che so, 27 anni o 28 e mezzo significa essere, in pratica, del tutto coetanei.
  17. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Tu dici? Può essere....chissà... D'altra parte, i Geni sono, per definizione, assai imprevedibili e capricciosi; quindi, vediamo cosa succede Ps: considera che il Wizard, sinora, tra i primi 25 del ranking Atp attuale, pur alle prese con la complessità edificatoria del suo Tennis, a 22 anni, ha già battuto, in ordine sparso: El Demolidor (Alcaraz) Novak L'Elegantone Russo - Tedesco (Zverev) Il B-52 Americano (Fritz) Yoghi (Hurkacz) Il Nevoso Maratoneta (Ruud) Il Delizioso Bohemienne Bulgaro (Dimitrov) Il Collegiale (De Minaur) Il Figlio del Mitico Petr (Korda) Il Clown (Tiafoe) Il Trapper (Shelton) Il Canadair Ricciuto (Auger - Aliassime) Khachanov Fils Non male, che dici? Visto che non mi ricordo se ho mai avuto il piacere di parlare con te, ti metto tra parentesi, in via del tutto eccezionale , i possessori dei miei soprannomi, che la maggior parte di chi scrive qui conosce ormai da molto tempo. Un saluto
  18. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Ma tu sei un mio grande amico, Bro, e sei di parte dai (o forse no ). Ti dedico il secondo mio contributo di questa piovosa (dalle mie parti) notte d'onirica dolcezza, che solo il Tennis e poco altro, mi sanno regalare. Lo trovi giusto qui appena sopra
  19. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    E ora, dopo il doveroso tributo al nostro straordinario ragazzo, prima di tornare in silenzio, voglio lasciarvi qui, amici, una considerazione più generale su quello che ci aspetta nel prossimo futuro, a mio giudizio. Vi sono 3 Regni che si vanno profilando nelle ampie e variegate plaghe del Tennis d'oggidì, ognuno con caratteristiche diverse, ma che il Dio del Nostro sport ha preparato per noi, nella sua munifica generosità. 3 Regni che caratterizzeranno il panorama tennistico mondiale in maniera ineluttabile, come già si vede, in parte, sin da ora. Essi sono questi: 1) Il Regno del Terrore di Jan il Rosso: avversari attoniti, terrorizzati già negli spogliatoi, frantumati dal ritmo infernale, insostenibile, del gioco del nostro fuoriclasse. Una morsa si stringe, stritolandoli, su di loro; una morsa impossibile da sfuggire. PER TUTTI. Uno spettacolo terrificante e sanguinolento per stomaci forti, inadatto ad anime facilmente impressionabili. Sul sintetico Indoor e sulle superfici cementizie in particolare, Jan farà letteralmente strame dei suoi rivali. Questo è oltremodo ineluttabile. E' diventato, tra l'altro, sorprendendomi (in verità, non pensavo potesse arrivare fino a questo punto) , addirittura un tristo Big Server, seppur ancora solo ad intermittenza (ma migliorerà le percentuali anche lì, perché la sua mentalità da scienziato di laboratorio si è già attivata in tal senso e non tarderà a raggiungere i propri obiettivi). Jan il Rosso completerà il Grande Slam, affiancando il mitico Rod Laver (per quanto riguarda i Pro). Non credo, in tutta onestà, che ci vorranno molti anni affinché ciò accada. 2) Il Regno dello Shock improvviso di El Demolidor: il suo tennis inarrestabile, triturante, abbagliante, è insostenibile nel lungo periodo, perché ne sfibra e svuota completamente le energie, sia fisiche, che nervose, portandolo sull'orlo del collasso. Carlos, infatti, già adesso, gioca bene 3 mesi l'anno (tra maggio e luglio, per la precisione, con l'eccezione di Indian Wells, dove un mix, ottimale per lui, di condizioni di campi e di equilibri atmosferici lo esaltano al massimo). Per migliorare la sua tenuta nella globalità della stagione dovrà, necessariamente, moderare i picchi di esplosione di plasma coronale di cui si nutre e che ci ha già tante volte, pur nella sua ancor brevissima carriera, saputo regalare, calando, inevitabilmente, le vette più sublimi del suo gioco, ma guadagnando, tuttavia, in continuità. Questo itinerario, ad ogni modo, è ancora da verificare, perché la sua logica va contro la propria natura di tennista istintivo, offensivo e impaziente. La presenza di Jan il Rosso è qualcosa per lui di altamente disturbante, perchè è abituato da quando è poco più di un bambino, non solo a vincere sempre le partite di Tennis, ma a DOMINARE l'avversario disponendone a suo piacimento e usandolo come una sorta di parco giochi portato sul campo per il suo divertimento personale di bimbo (tale, infatti, è la sua classe, da avergli permesso questo, sinora). Adesso, però, ha trovato qualcuno che tira più forte di lui, e che non solo lo regge, ma sa metterlo sotto, ed ha un equilibrio mentale che lui non potrà mai avere. Questo non significa, ovviamente, che non lo batterà mai. Ma sarà una rivalità molto arricchente per il Nostro Sport. Intanto, vediamo se saprà riprendersi nello scorcio finale di stagione asiatico prima, e sul Sintetico Indoor, poi. E c'è sempre il Master, ovviamente, da giocare. 3) Infine, il Regno del Tootaltennis del Wizard: il più difficile, cerebrale, creativo ed esteticamente appagante gioco recentemente apparso sui campi da Tennis. Questo, è inevitabile, essendo, come vi dissi per tempo, il Wizard il più grande talento del Pianeta. La costruzione dei suoi schemi è laboriosa e complessa, per via dell'enormità del suo bagaglio tecnico, e quindi per la smisurata varietà di mezzi ed armi a sua disposizione. Ci vuole del tempo per mettere tutti i pezzi nel giusto posto, per far funzionare a dovere la celestiale melodia del suo Tennis. Qualcosa che sfiora la perfezione, inavvicinabile nella sua bellezza, ma che si regge su un ago di cristallo. Superbo nitore della fragilità cesellata. Quest'anno, dopo un periodo tormentato e smarrito, si sono già visti, comunque, notevoli progressi sotto tutti i punti di vista, e qualche squarcio, estatico, di quello che il gioco di Lorenzo è in grado di fare, è già apparso, potente, a lumeggiare i campi del circuito, per la delizia e il delirio dei fortunati spettatori (sia dal vivo che da casa). Riuscirà a tenere a bada le oscillazioni che il suo genio, costitutivamente, si porta dietro? Perché, il problema è soltanto questo. Come già vi dissi, infatti, il Wizard è l'unico tennista al mondo i cui risultati non dipendono dai suoi avversari, ma solo dallo stadio di sviluppo del suo Tennis (chiaramente, un conto è giocare contro Jan il Rosso e El Demolidor, un conto contro, che so, Munar, Galan, Evans, Virtanen ecc....questo è ovvio, ma, siete intelligenti, e sono certo capiate perfettamente cosa intendo dire). L'era del Triregno (prendendo in prestito il titolo della celebre opera dello storico del '700 Pietro Giannone), in mezzo alla brutale affermazione dei bombaroli da fondo d'oggidì, sta ormai, sempre più nitidamente, prendendo forma, e modellerà, con ogni probabilità il Tennis degli anni a venire. Un saluto a tutti, Marco
  20. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Come gli amici qui più assidui sanno già, sono uscito dal "nostro" topic da qualche settimana per dei motivi che, chi mi conosce bene, non ha bisogno di chiedermi nulla per indovinare. Stasera, tuttavia, vista l'enormità di quanto accaduto, mi sento di scrivere. Quindi lo faccio Jan Il Rosso vince il Big Apple Slam, centrando così il suo secondo Major stagionale! Finale dominata contro il B - 52 Americano, il quale ha fatto quanto ha potuto, ma non aveva, oggettivamente, alcuna possibilità contro la soverchiante superiorità tecnica del nostro fuoriclasse! Si consideri che Jannik si è presentato qui a Flushing con una condizione fisica non superiore al 70% delle sue potenzialità: ciononostante, ha vinto il Torneo perdendo giusto un paio di set (uno con McDonald, ancora visibilmente frastornato dal battage carnevalesco della vicenda d'Indian Wells; l'altro per un fisiologico passaggio a vuoto contro il Mio Stramboide); e passando i turni a volte con disarmante scioltezza e levità, a volte piallando brutalmente il malcapitato di turno (chiedere a O' Connell per informazioni a riguardo). Strigili puntuti, flagelli uncinati, Vergini di Norimberga, garrote d'ogni foggia e sadica inventiva: insomma, tutto il suo truce apparato di macchine di morte e di tortura, esposto e rovesciato sui campi newyorkesi sulle povere, innocenti, vittime della sua furia omicida. Jan il Rosso, come sapete, dietro i suoi modi gentili e il suo aspetto quasi da cucciolo, è in realtà un efferato, spietato Serial Killer, dotato di certosina mente scientifica con la quale sperimenta, corregge, prepara e poi, infine, adotta i suoi atroci sistemi di tortura. Stasera, ci ha dato una gioia immensa! Ha chiarito, se mai ce ne fosse bisogno, chi è il Numero Uno del mondo, e perché: SENZA SE E SENZA MA. Ha giocato mezza stagione con una gigantesca spada di Damocle sulla testa, per un qualcosa di assurdo e beffardo che gravava, pur essendo un'autentica sciocchezza, come un macigno sulle sue spalle. Ha gestito il tutto con una maturità e un dominio di sè che mi provocano una sensazione mista, a mezzo tra l'ammirazione sconfinata e il più attonito atterrimento per tanta saldezza mentale. Jan il Rosso, in una stagione così, ha vinto 2 Slam, 2 1000, e 2 500, perdendo solo 5 match, tutti praticamente o da infortunato (come nello Slam Verde) o convalescente (come al Rolando) o a mezzo servizio (negli altri 3 compreso Indian Wells, dove il problema è stato il minore ma comunque non lo ha fatto giocare non dico al meglio, ma nemmeno al 70/75%): 6 finali e 6 Tituli messi in bacheca: SPAVENTOSO. Un ragazzo d'oro, semplice, educato, rispettoso; mai una polemica, mai niente di sopra le righe, mai un atto di presunzione, mai una mancanza di rispetto nei confronti dei suoi avversari (dentro e fuori del campo). Comportamento, quest'ultimo, che molti dei suoi rivali (o di pagliacci a riposo) non possono dire di aver tenuto, soprattutto in quest'ultimo periodo. Ma va bene così: Signori si nasce, come diceva il grande Principe. Mi ha fatto commuovere quando, durante la premiazione, ha dedicato un pensiero alla zia malata: un ragazzo buono, pulito, sensibile. Una perla unica al mondo. E CE LO ABBIAMO NOI. Grazie Jan, per tutte le gioie che ci dai, e, soprattutto per come sei: un autentico esempio per tutti, giovani e non. Ti meriti tutto il bene del mondo: le tue vittorie sono solo all'inizio, il tuo Regno è iniziato; l'Avvento, è venuto.
  21. Mi raccomando, saltimbanchi dei media, metteteci costantemente in mezzo le fogne; come se ci fosse sempre un "duello" di mercato con quei morti di fame, mi raccomando
  22. Carina la tifoseria dei cartonati
  23. Godai

    Juventus - Roma 0-0, commenti post partita

    Partita deludente, inutile girarci intorno. Formazione sbagliata da Motta a metà campo: Fagioli e Locatelli non hanno reso. Douglas Luiz doveva giocare titolare; così come Conceicao, che è molto guizzante e rapido. Ci si aspettava qualcosina in più. Siamo ancora, com'è naturale che sia, un cantiere aperto; ma, oltre a questo, stasera, le gambe giravano poco: tanti errori e lenti nel fare circolare la palla Pareggio sostanzialmente giusto.
  24. Godai

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Guarda Jan, leggi, ascolta bene: e capisci in pochi istanti chi ti è davvero amico, e chi è, invece, finto, falso, subdolo. E ricordatene, quando li incrocerai sul campo: mi raccomando, non dimenticare. Ps: Un plauso a Bum Bum Matteo per le belle parole che ha detto oggi sul nostro fuoriclasse, in questo momento difficile per lui.
  25. Le cose sono belle e indimenticabili quando sono fatte per occasioni del tutto eccezionali. Altrimenti, si scade in un rituale che, divenendo ordinario e al limite del "commerciale", perde la sua bellezza profonda ed emotiva, la sua vera connessione con la storia e l'anima più intima di una tifoseria e di un popolo, con i suoi simboli e il suo blasone. Questa è la mia opinione.
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