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zebra romana

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Messaggi pubblicati da zebra romana


  1. 11 minuti fa, JohnRetyu ha scritto:

    Quelli che continuano con la tiritera della “Juve che non si difende”  dovrebbero riflettere un attimino e mettersi nei panni della società. Se la Juve avesse fatto ricorso al TAS per la squalifica dalla conference League, siccome i tempi erano stretti al 99% avrebbe ottenuto dal TAS la sospensiva della squalifica che ci avrebbe permesso di partecipare a questa coppa. Il problema è che non è assolutamente detto che poi il TAS una volta riunito per decidere ci avrebbe dato ragione. E se non ci avesse dato ragione. La squalifica sarebbe stata scontata lo prossima stagione quando (toccando ferro) saremo in Champions. E sarebbe stato molto peggio. Quindi… seppur a malincuore appoggio la scelta della società di non ricorrere. 

    Ci si doveva difendere prima in Italia e nkn ti trovavi in questa situazione…la Juve non si difende mai…ricordiamoci calciopoli


  2. 13 minuti fa, MassiPace73 ha scritto:

    Pogba non corre proprio, non giocherà mai titolare, farà spezzoni sperando che non si faccia male...

    Perché gli altri corrono? Pogba, almeno ti può inventare qualcosa(sempre se sta bene)…con Locatelli,miretti,fagioli e mckenny dove vogliamo andare su…


  3. 1 ora fa, todienomore ha scritto:

    Buona risposta.

     

    Mi piace soprattutto la parte "Juventus è altresì pronta, nell’ipotesi in cui ciò si rendesse necessario, a difendere la piena legittimità del proprio comportamento nelle sedi competenti."

     

    Spero che voglia dire "se vuoi la guerra avrai la guerra".

    Sai che paura quando la Juve vuole far guerre…ne avesse vinta una…


  4. Da Nyon iniziano ad arrivare le prime indiscrezioni in merito, dopo il pronunciamento della giustizia sportiva italiana sul doppio filone (plusvalenze e manovre stipendi/rapporti con agenti e società) partito dall’inchiesta rinominata “Prisma”.

    Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, la decisione dell’organo di controllo finanziario, che sta indagando per quanto riguarda i bilanci bianconeri incriminati, dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni. E tutto sembra portare a un’esclusione per un anno dalle coppe europee, che significa per la Juventus, dopo i 10 punti di penalizzazione che l’hanno fatta scivolare dalla zona Champions in campionato al settimo posto, niente Conference League 2023/24.

    Inoltre, e qui entra in gioco il lavoro diplomaticoportato avanti dalla nuova dirigenza post Andrea Agnelli, le parti avrebbero stabilito di chiudere subito la questione senza un ricorso juventino al TAS. Questo passo in avanti dei bianconeri gli avrebbe fatto “guadagnare” un solo anno di squalifica, mettendo così al sicuro la partecipazione alla Champions League 2024/25, obiettivo fissato dal club e sposato dalla conduzione tecnica firmata Giuntoli-Allegri. A giocare la terza coppa europea sarebbe quindi la Fiorentina, che ha esordito in Conference lo scorso anno arrivando fino alla finale, poi persa all’ultimo minuto contro il West Ham.

    Tornando nei confini italiani, Andrea Agnelli, che non ha patteggiato a differenza di club e degli altri dirigenti per il filone legato alle manovre stipendi e al rapporto con agenti e società, lunedì 10 lugliosi presenterà davanti al Tribunale federale per la prima udienza sul filone che si riferisce alle manovre stipendi e ai rapporti con gli agenti e gli altri club. Indiscrezioni riferiscono di come ci possa essere un rinvio richiesto dalla difesa, sarebbe il terzo spostamento in avanti dell’udienza sommando le richieste passate di ambo le parti.

    Infatti, la difesa dell’ex presidente della Juve vorrebbe che si esaurisca il cammino sull’altro caso, quello delle plusvalenze che sarà oggetto del ricorso al TAR. L’udienza è fissata per martedì 11 luglio. Agnelli è stato squalificato per due anni e il ricorso è possibile proprio perché non ha accettato il patteggiamento, in merito all’altro filone di indagine, proposto dal Procuratore Federale Giuseppe Chinè e accettato dal club e da Fabio Paratici, Maurizio Arrivabene eFederico Cherubini.

     

    Calcio e finanza

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