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PINK・MoonLight ᴳᴿᴸ ha risposto a Giannij Stinson Discussione Video Juventus, PuntoJ: la zona erogena del tifoso juventino
Grazie per essere stato da noi -
video CLAUDIO ZULIANI: "Nessuno parla degli errori arbitrali contro di noi, sono stufo di essere preso in giro"
PINK・MoonLight ᴳᴿᴸ ha risposto a paolo65 Discussione Video Juventus, PuntoJ: la zona erogena del tifoso juventino
Ha ragione -
Soddisfatto anche del comparto Foto del P9
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No, il grande è il P9 Plus che è 5.5 pollici un pò come S7 Edge, mentre.il P9 è grande come S7 Flat Sensore di impronte del P9 istantaneo, il migliore che abbia visto su Smartphone fino ad ora e puoi proteggere anche Files Documenti e Foto Autonomia ottima
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Io S7 l'ho appena mollato, come ho detto fantastico ma non mi piaceva il comparto foto Ho il P9 da pochi minuti e mi sta sorprendendo, costruzione impeccabile e ottimo Audio, è troppo presto per dare un giudizio ma le prime impressioni fanno molto Apple come materiali, come dimensioni siamo li, 5.1 S7 e 5.2 il P9 come touch and Feel da tenere in mano meglio P9 imho.....li son gusti, Audio in capsula meglio Huawei imho Per quanto ho provato in 30 minuti.
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Sono certo che fossero un'unica entitá fino a un paio di anni fa, poi Huawei scelse di far diventare Honor un marchio Low Cost
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Honor era e credo sia ancora Proprietá di Huawei
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Preso il P9!
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Se avete un Note7 ancora Funzionante Occhio perché Samsung impedirá di ricaricarlo da Remoto di fatto Disattivandolo
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Il punto é che per risparmiare prima Rischi di spendere 2 volte dopo Lo schermo é sfortuna
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Mal che si vuole non duole
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La roba scarto di magazzino dovrebbero vietarla
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Mi Spiace Pensavo fosse vecchio visto il modello
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Di solito c'é quasi sempre un cinese o qualche negozietto che fa questi lavoretti, certo S3 sarebbe vecchiuccio.... sarebbe una buona occasione per cambiarlo
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Eh niente non mi piace Prima avevo un G5 inferiore in tutto ma faceva foto da Paura! Nettamente piú belle e definite
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Il mio S7 va benone....a parte che Odio come scatta le foto Il danno é stimato in miliardi di Euro per il caso Note7
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Mi dicono dalla Regia Che con il nuovo Firmware Nougat i Galaxy saranno impostati a 1080p di Default, come avere una McLaren P1 ed andare sempre in seconda Questo per prevenire surriscaldamenti e allungare la durata delle povere batterie.....
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Fossero solo gli smartphone Ho letto pure di Lavatrici Se esplode il Frigo fanno En Plein
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Intanto esplode un S7 Andiamo bene.....il mio per ora funziona
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Huawei non sta sbagliando un colpo io ho avuto il Mate7 ed era Ottimo
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Il G5 ha la miglior fotocamera che io abbia visto su Smartphone ottima ricezione ma la batteria dura pochino ed é sottodimensionata, oppure ci sarebbe il P9 Huawei molto caruccio.
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Cambia che la garanzia Europa non te la sistemano in italia in caso di guasti.... non so peró come si regoli Asus in merito, e prendere un S7 Edge? Ha tutto meno che il Pennino e le Fiamme
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Con un breve comunicato e una mail ai partner Samsung ha bloccato nuovamente le vendite del Galaxy Note 7 in tutto il mondo e ha chiesto ai possessori di spegnere il telefono e smettere di usarlo. “Stiamo lavorando con i vari enti regolatori per investigare sui recenti casi legati al Galaxy Note 7. Mettendo in primo piano la sicurezza dei nostri clienti, Samsung chiede a tutti i rivenditori e agli operatori di interrompere le vendite e la sostituzione del Galaxy Note 7 fino a quando l’indagine non sarà finita. Proveremo in ogni modo, lavorando a ritmo serrato con le varie authorities, per risolvere la situazione: i clienti che sono in possesso di un Galaxy Note 7 o di una unità sostitutiva del Galaxy Note 7 dovrebbero spegnerlo ora o smettere di utilizzare il dispositivo”. Con questo breve comunicato, dopo aver interrotto momentaneamente la produzione del Galaxy Note 7, Samsung annuncia questa mattina un secondo richiamo del Galaxy Note 7. L’azienda coreana non parla mai esplicitamente di richiamo, ma è difficile pensare che tutto si possa risolvere con un update software ed è altrettanto difficile pensare che chi ha speso tanto per uno smartphone top di gamma accetti di tenerlo spento senza poterlo usare fino al tempo di una indagine. Nella pagina destinata al supporto del prodotto, Samsung infatti consiglia di sostituire il Galaxy Note con uno smartphone analogo (un S7 probabilmente) oppure di chiedere un rimborso. E’ ormai evidente che ci sia un grosso problema di fondo, e sembra davvero strano che una azienda seria come Samsung, il più grande produttore di smartphone al mondo, non sia ancora riuscita a venire a capo di un difetto che le sta causando un danno d’immagine senza fine. Nella storia della tecnologia non si ricorda un prodotto così di punta richiamato ben due volte dall’azienda per un problema così serio, e soprattutto non si ricorda un doppio richiamo che coinvolge milioni di unità. Ad oggi non si può dire se ci sarà una “resurrezione” per il Note 7 al termine delle indagini, ma dopo un disastro simile con diversi danni inflitti a cose e persone è probabile pure che qualche organizzazione decida di vietare la commercializzazione dello smartphone, un po’ come fatto con i vari hoverboard di provenienza cinese dotati di batterie di bassa qualità.
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Google fa un altro tuffo nel mare dell’intelligenza artificiale con Api.Ai. Un mare pescoso, popolato di startup che sempre più spesso abboccano all’amo dei grandi colossi del rango di Facebook, Apple e Amazon, interessati a trarre il massimo vantaggio economico e tecnologico dalle loro idee. Fondata nel 2010 a Sunyvale, California, Api.Ai racchiude nel suo non troppo accattivante nome due acronimi importantissimi: quello delle interfacce di programmazione delle applicazioni (ormai lo strumento principe nelle mani dei creativi-sviluppatori) e quello della Artificial Intelligence, che oggi trova sempre più interessanti declinazioni come machine learning, deep learning, interfacce uomo/macchina, calcolo cognitivo nel cloud (come accade per il “supercervello” di Ibm, Watson). Tornando a Google, quella ora annunciata (senza dettagli finanziari) è un’acquisizione che mira a facilitare la creazione di applicazioni basate sul riconoscimento vocale e sull’interpretazione del linguaggio naturale. Gli esempi più noti sono quelli di Siri nel mondo iOS, di Cortana su Windows e di Alexa nei sistemi di domotica di Amazon. Senza dimenticare Google Now, uno strumento che si integra con il motore di ricerca di Mountain View e che è ben familiare a chi possiede dispositivi Android. Su un terreno meno commerciale, Google sta portando avanti altri progetti interessanti come quello di Parsey McParseface, un decodificatore che trasforma un testo in lingua inglese in un messaggio comprensibile da un computer. Recentemente, poi, la società ha presentato e reso disponibili gratuitamente un paio di Api dedicate proprio all’interpretazione del linguaggio naturale.
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Serissimo ti Assicuro Se non lo provi sotto la doccia Godi solo a Metá semicit