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Ritardopuntuale

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  1. 14 minuti fa, Ermanno Catenacci ha scritto:

    Mettetevi il cuore in pace: allegri rimane dov'è. 

    Magari essendo andata la stagione per motivi vari a donne di facili costumi, si potrebbe tentare di puntare a fare un gol più degli avversari 

    Che è esattamente quello che fa Allegri. Non è l'obiettivo sbagliato, è il modo in cui cerca di arrivarci.

     

    I vari "mettetevi il cuore in pace" valgono quanto i "basta Allegri". Dico solo che è quello che servirebbe alla Juve, un cambio anche tecnico per ripartire (quasi) da zero. È quello che succederà? Non sta a me dirlo, probabilmente no, ma da tifoso esprimo un parere.


  2. Ora, con tutta la calma del mondo. Che una volta trovate le caxxate di AA & Co. avrebbero cercato di affossare la squadra si poteva quantomeno mettere in conto. Sognare di ribaltare la sentenza in altri gradi di giudizio è utopia, saremo fortunati se alla fine del circo ne avremo solo 15 di penalizzazione. Che fare? 

     

    Io venderei a gennaio chi ha mercato (Rabiot, McKennie), darei una buonauscita ad Allegri e prenderei un giovane capace. Vanno fatti 18 punti in campionato per puntare poi su Coppa Italia ed Europa League, sperando di non avere ulteriori mazzate dalla Uefa. Bisogna agire con lucidità, non c'è molto spazio di manovra. L'anno prossimo, rinnovo solo a Danilo e rientro dei prestiti di Ranocchia e Rovella, vanno presi dei terzini sinistri e almeno un centrale.

     

    Mettiamoci però in testa una cosa: iniziano tempi bui, la serie A non cambierà, la Figc rimarrà uguale, il campionato italiano sarà sempre più decadente ma non ci saranno rivoluzioni. Chi ha vissuto il 2006 lo sa, ci aspetta l'inferno ma torneremo a vedere la luce. 

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  3. 4 minuti fa, Manny Calavera ha scritto:

    La squadra è partita male ma stava provando a fare qualcosa, aveva avuto delle occasioni, poi il loro secondo goal ci ha tagliato le gambe. Il goal di Di Maria è stato estemporaneo e preso il 3-1 siamo evaporati del tutto. Il secondo tempo è stata una coltellata al petto della durata di 45 minuti, simile alla gara col Benfica (al netto dei 10 minuti finali). 

    Questa squadra nei momenti no si eclissa, rischia sempre l'imbarcata. Funziona solo se può gestire il risultato. Non se ne esce perchè è un problema ormai strutturale, non potrá capitare sempre di non subire 8 volte goal, anzi quelle 8 gare erano l'eccezione, non la regola. Tutti possono subire goal, anche se si difendono benissimo o se giocano in maniera difensivista. Il problema è che se subisci goal devi poi essere bravo a ribaltare il risultato e noi siamo proprio l'opposto. Mettiamoci poi che quando subiamo una batosta o facciamo una brutta gara crolliamo anche a livello morale. Il Monza e l'Atalanta saranno due macigni 

    Sì il paradosso è che tutto ciò è l'esatto opposto di quello che faceva Allegri un tempo: trasmettere calma, piegare le partite a suo favore, leggere meglio i momenti delle gare. Invece ha preso in mano un gruppo debole mentalmente, che aveva perso certezze, e l'ha indebolito ulteriormente.

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  4. 7 minuti fa, Manny Calavera ha scritto:

    Ovvio, ma visto che la prossima di campionato è con loro...  sefz

    Sì sì, stavo solo allungando lo sguardo.

     

    La Juve purtroppo è la stessa di settembre, se prende gol si scioglie come neve al sole. Allegri ha trasmesso ai giocatori il terrore del prendere gol, i giocatori sul 3-1 sono sembrati terrorizzati dalla situazione, con tutte le loro certezze crollate.


  5. 1 minuto fa, Manny Calavera ha scritto:

    Una squadra che vince solo se non subisce goal non potrá mai fare grandi cose. Non è questione di difensivismo, corto muso e fesserie varie. E' il non avere mai la capacitá di reagire all'evento avverso o l'incapacitá di avere un piano b che fa riflettere. 

    In pratica contro l'Atalanta se segnano prima loro è finita la gara.

    Contro chiunque, direi, non solo contro l'Atalanta 


  6. Partita che giustamente fotografa la distanza che c'è tra chi oggi è alla frontiera del calcio italiano e un calcio vecchio proposto da un allenatore vecchio nelle idee, arroccato nella sua fortezza di certezze. 

     

    Squadra ridicola, fragilità mentale evidente, il fondo che speravo di non vedere a fine ciclo. Tanta amarezza, aspettiamo che cambi qualcosa.


  7. Non ho visto il primo tempo, solo il secondo, ma la Juve non mi è dispiaciuta rispetto alle ultime uscite. Il possesso era sicuro, ci sono stati scambi interessanti sulla trequarti e si è vista una parvenza di pressione alta (a tratti). 

     

    Però serve equilibrio. La squadra rimane un'anomalia statistica, che non prende gol pur concedendo occasioni agli avversari. Davanti inoltre si fa sempre fatica a creare occasioni pulite. La buona notizia è che ora la Juve è una squadra, seppur imperfetta, mentre a inizio anno non si poteva neanche definire tale.


  8. Il pensiero di tutti va alla notte di Roma, eppure il ricordo legato a Vialli che più mi è rimasto impresso è stata la finale di ritorno di Coppa Uefa del 95. Un gol assurdo nel primo tempo e il gol del possibile 2-1 annullato per un suo fuorigioco altrettanto assurdo nel secondo. La tristezza negli occhi di mio padre, le mie lacrime di bambino per tutta la notte.

    Mi è servito a imparare ad accettare le sconfitte, nel calcio come nella vita. Vialli diceva "o vinco o imparo qualcosa". E ho imparato anche che dopo una sconfitta del genere puoi rialzarti e andare a vincere la coppa più importante l'anno successivo. Questo è stata la Juve per me, questo è stato Vialli.

     

    Buon viaggio, capitano.

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  9. 4 minuti fa, RogerWaters ha scritto:

    Comunque si passa anche per ste vittorie sporche. 

    Temevo tantissimo sta partita e avevo un brutto presentimento. 

    Due mesi fa non l'avremmo vinta

    Sono sempre casuali queste vittorie. Se giochi sempre una partita da tripla in schedina a volte ti va bene, a volte ti va male.

     

    Un conto è fare una vittoria sporca dopo 10 giocate bene, un conto è giocarle tutte così, che è quello che fa la Juve.


  10. A parità di quello che garantiscono (posto in Champions tra le teste di serie), sinceramente un trofeo internazionale è più prestigioso. Entrambi molto improbabili, ma in campionato sono 24 partite, e al momento è impensabile che la Juve vista finora arrivi davanti a tutti; in una competizione a eliminazione diretta invece non si può mai dire, può darsi che non incontriamo squadre più forti fino alla semifinale e poi sono 3 partite.

     

    Dico quindi EL perché più prestigiosa e perché lievemente più credibile come obiettivo.


  11. Al momento garantisce più equilibrio, perché in fase di impostazione permette di essere in superiorità numerica dietro con i 3 e a centrocampo con il rombo. Ovviamente la coperta è corta, si palleggia meglio in mezzo al campo ma si crea sempre poco, come il primo tempo di ieri. 

     

    Il modulo è relativo comunque. Una squadra come questa 

     

    Szcz 

    Danilo Bremer Sandro Kostic

    Fagioli Locatelli Pogba 

    Di Maria 

    Chiesa Vlahovic 

     

    Sulla carta è un 4312. Però se imposti a 3 dietro, Pogba occupa il mezzo spazio sinistro, Di Maria nel mezzo spazio destro, Chiesa garantisce l'ampiezza a destra, Kostic a sinistra (in maniera dinamica come ieri, e non statica con ricezioni da fermo), Fagioli e Locatelli in mezzo al campo... Che modulo è? L'importante poi è muoversi e cercare lo spazio, ormai i moduli rigidi nel calcio non servono più.


  12. 5 minuti fa, Antonio79 ha scritto:

    Comunque, pur considerati i nostri grandi demeriti, va detto, per onestà, che il Benfica si è rivelata una squadra molto forte ed è riuscita a superare anche il PSG in classifica ed attenzione, con noi poteva segnare almeno 2 gol in più all'andata ed al ritorno ne ha subiti altri 2 nel finale dove aver dominato anche lì in lungo e largo. Alla fine, invece, il PSG forse ha raccolto persino di più in questa ultima partita negli incontri contro la Juve. Di fatto il Benfica poteva avere ampiamente la differenza reti migliori rispetto ai parigini ed anzi, con un nostro pareggio stasera, anche 2 punti in più. 

    Questo non per giustificare il nostro pessimo cammino di quest'anno ma il Benfica si è dimostrato di valore pari al PSG in queste partite

    Sinceramente si è vista molta più differenza con l'organizzazione del Benfica che con il PSG. Grandi campioni e un Verratti mostruoso, ma dietro sono molto ballerini. Il Benfica mi è sembrato più solido in tutte le fasi.

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