LibeLibeccio

A giugno 2023 l'abbiamo riscattato dall'OM ben sapendo della sua marcescenza. Questa non è sfortuna.

Per Milik sicuramente c'era la fila.

Sì, ma da talent scout fai solo quello. E non mi pare una differenza da poco.

Secondo te, da qualche anno, chi è che alla Juventus si occupa di tutto? Hanno raggruppato in aree e sostanzialmente tutto fa capo ad una figura sola…che oggi è Giuntoli e qualche anno fa era Paratici. Marotta alla Juventus era in tutte le sedi di calciomercato insieme a Paratici ed era l’uomo forte dell’area sport. Idem oggi all’Inter, nonostante abbia anche la carica di presidente. Quello che dico io è che le competenze di un talent scout sono ben diverse da quelle di un DS.

Per quel che ne so, il valore aggiunto di Tognozzi alla Juve era per il ruolo di talent scout…difatti il topic parte da questo e non da Tognozzi direttore sportivo. Perché tu dai per scontata una crescita che non è affatto automatica o magari non sufficiente per fare il DS della Juventus. Perchè fare il DS della Juventus (ma di tante altre società, anche e soprattutto europee) attuale è una carica che necessita di tanto altro e doti piuttosto specifiche e particolari. E qui si torna a Paratici; ottimo complemento in un contesto che non lo prevedeva al vertice, disastroso come responsabile dell’area sportiva.

Il direttore sportivo mica sceglie solo i calciatori, li deve anche contrattualizzare, condurre le trattative e sapersi muovere nell’ambiente. Continuo a credere che non siano delle competenze che arrivano automaticamente e come pura evoluzione dell’essere un talent scout.

Ne devo desumere che chiunque graviti a vario titolo all’interno di una società di calcio sia adatto o finisca prima o poi a fare il direttore sportivo? Un direttore sportivo ha delle capacità, competenze e delle responsabilità che un osservatore non ha e magari non avrà neanche mai. E viceversa. Ma mi sembra anche troppo lineare la cosa per dovercisi soffermare. Poi tutti possono fare tutto, ma quando ti trovi davanti al Paratici di turno vedi la differenza tra chi ha le capacità per fare il DS e chi ne ha altre. E non è una valutazione qualitativa, ovviamente, quanto di “avere nelle corde” certe cose o avercene altre. Che poi è un discorso estendibile a tutto, mica solo al calcio.

Non giudico, però ci sta anche che certi ruoli richiedano determinate competenze e altri ruoli ne richiedano altre. Paratici è l'emblema di questo discorso; ottimo in un ruolo, disastroso nell'altro. Ma è così un po' per tutto nella vita.

Però sono compiti piuttosto diversi e non necessariamente se hai l'occhio lungo sulle qualità di un calciatore hai anche le doti per dirigere una società intera. Le competenze e le qualità che devi avere sono molto diverse fra loro.

Ma non tutti possono fare tutto. C'è chi ha doti da talent scout e chi ne ha per fare il direttore sportivo. Magari, vista la recente esperienza spagnola, fare il DS non è pane per i denti di Tognozzi. Che invece è evidentemente fenomenale nello scovare calciatori e vederci doti che pochi altri vedono.

Sì ma giocavamo che era una bellezza. Intensità, qualità, cattiveria... Poi siamo diventati una macchina da guerra, solida e da record di punti...ma era un 352 molto meno brillante. Personalmente, la libidine che ho provato il primo anno di Conte ed il primo anno di Allegri non ce l'avevo dal secondo/terzo anno del Lippi 1.

Ha divertito il primo anno, gli altri di meno. Purtroppo è un allenatore che difficilmente riesce a gestire il doppio impegno, ma per ripartire probabilmente è il nome migliore.

Pioli attualmente non è libero, ma se non altro credo si possa già escludere Mancini. Che non è poco. La speranza, anche se è triste dover tornare sempre sugli stessi nomi per pensare che si possa costruire qualcosa, è che abbiano già un accordo con Conte.

Peggio di così non si può fare e se si tratta di una soluzione temporanea c'è da festeggiare. Certo che c'è da festeggiare, quantomeno con la speranza che ci sia il classico dei "rimbalzi" temporanei dovuti al cambio di allenatore.

E' giovane, avrà sicuramente modo di riflettere sugli innumerevoli errori fatti e magari trarre degli insegnamenti. Voglio sperare che la scelta di Tudor sia propedeutica all'unica soluzione sensata...ovvero il ritorno di Conte. Ad oggi non credo ci siano altre soluzioni.

Va più che bene quantomeno per arrivare a giugno...ormai con Motta non aveva più senso continuare. Se non altro abbiamo capito che quando le cose non vanno ci sono grosse responsabilità da parte dell'allenatore anche quando la situazione societaria è molto claudicante. Solo uno ha goduto di protezione assoluta e intoccabilità nonostante i disastri ripetuti ed evidenti.

Menchia, 2400 minuti su quasi 5000 totali e con una rosa falcidiata anche quell'anno da infortuni. Pensa se Allegri non gli avesse dato continuità.

Il karma nella vita ti presenta il conto prima o poi. Comportandosi in questo modo ed allevando figli con questa educazione (parlo dei fiorentini in questo caso, ma vale in generale per tutti), il destino porterà i frutti di tutto questo livore.

Ma cosa vuoi vendere che solo di stipendio costa 20 mln lordi? Chi se lo prende? Il problema minore è l’eventuale plusvalenza sul cartellino; penso anzi che farebbero volentieri anche una leggera minus…pensa un po’. Invendibile.

Negli anni passati avevamo se non la rosa più vecchia della serie A poco ci mancava, ma i risultati sono stati comunque deludenti. Ritornare a certi livelli può essere un percorso lungo; vedi il Milan attuale, vedi lo United, vedi l'Inter post triplete. Non esiste una ricetta esclusiva, devono concatenarsi molti fattori per poter tornare a competere ai massimi livelli.

Negli ultimi anni c'erano entrambi, eh.

La vita dell'allenatore è questa e Motta "subisce" lo stesso trattamento che hanno tutti i suoi colleghi.

Fino a fine gennaio qualche attenuante c'era. Oggi sono finite anche quelle...

Dipende che tipo di contratto c'è...magari Conte ha voluto inserire una clausola. Vai a sapere. Come dicevo, Conte ha sempre fatto valere la sua volontà e quindi ho qualche dubbio sul fatto che non si sia lasciata aperta una porta per andarsene. Ci sarà comunque un bel giro di panchine anche quest'estate.

In realtà Sarri fu esonerato da DeLa per far posto ad Ancelotti. Solo dopo si accasò a Londra. E se sappiamo qualcosa di certo su Conte è che se vuole andare, va.