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La valutazione di un diritto di riscatto è una scommessa, che generalmente tende sempre all'alto. Cifra fuori da ogni parametro, soprattutto per una società come l'OM. Per riscattarlo a quelle cifre avrebbe dovuto fare una stagione monumentale.

Mah...a me invece sembra che sulla Juve non ne becchi una da tempo.

Difatti non l'hanno riscattato, perché sono cifre fuori dal mondo.

Sono due calciatori diversi. Così come Yildiz non è troppo a suo agio come esterno puro di fascia, Mbangula non ha nelle sue corde il ruolo di sottopunta. Magari provano con Adzic. Posto che io comincerei con: Koop Yildiz Kolo (o chi per lui).

Le cifre di Di Marzio (per me) sono *.

Ma viene valutato da chi? Quello che dicono le cheerleader rosa è una cosa, la cifra per cui lo potrai piazzare è un'altra. In Premier per i nostri penso si possa arrivare ad una valutazione complessiva di 35/40 mln...realisticamente non credo ricaveremmo di più.

Beh, sì...esubero è un termine che non calza troppo alla situazione. Diciamo che è un calciatore in lista partenze perché (probabilmente) non rientra nei piani dell'allenatore, il quale mi par di capire gli preferisca Alberto Costa. In contesti del genere non credo si possa spuntare il prezzo massimo.

Le ultime due di campionato era in panca. A naso, Tudor non ci punta molto a ranghi completi...

Potrebbe tranquillamente essere un buon subentrante, ma evidentemente cercano qualcun altro agli stessi costi annui che vada bene a Tudor.

Perché non mi sembra che Tudor lo veda molto.

Se l'acquirente sa che sono due esuberi, le cifre si ridimensionano...c'è poco da fare.

Io amo l'allenatore che mi fa vincere...il resto sono dettagli che da sempre per me hanno avuto poca importanza. Aspettiamo e vediamo. Personalmente credo che quello che s'è visto a fine stagione scorsa è stato più un "rimbalzo azionario" che altro e che si vede spesso dopo un cambio di allenatore. E non è un giudizio su Tudor, ovviamente, il quale deve avere il suo tempo per creare un'idea di gioco ed un gruppo.

Tra novembre e dicembre, oltre a Bremer e Cabal già spaccati, s'è rotto pure Cambiaso. Siamo andati in trasferta con l'Aston Villa in 13/14 di movimento.

Come dicevo prima, allenatori che cambiano in corsa la loro filosofia sono pochissimi e parliamo di quelli veramente forti. Motta non lo è e probabilmente non lo sarà mai.

Vogliamo parlare di Venezia-Juve? Si è vista una squadra quantomeno caratterialmente più tignosa, ma siamo ben lontani dall'essere presentabili per un certo livello. A maggio come oggi. La speranza è che si crei qualcosa di importante, ma ad oggi è una speranza. Vero. Potremmo dire lo stesso dei due mesi della scorsa stagione in cui ci si è rotto anche il magazziniere?

Il calcio non è mai univoco nelle situazioni di questo genere. C'è stato un mercato un po' singolare (per responsabilità di Giuntoli e dello stesso Motta), ci sono stati acquisti che non hanno reso come ci si aspettava (si parla di esseri umani, con annessi e connessi del caso), ci sono stati infortuni pesanti ed in serie, c'è stato un allenatore molto dogmatico, presuntuoso e poco incline all'autocritica. Io la vedo così, ma non da oggi.

Il toppare è un altro discorso e mi trovi d'accordo, ma il tuo focus mi sembra fosse sulla difficoltà dei nostri a capire il calcio di Motta. Da qui la mia domanda.

Come ti ho detto, secondo me è presto per trarre conclusioni. La prima partita non l'ho vista, ma ieri ho visto il primo tempo e mi è parsa una squadra con enormi problemi in fase difensiva nonostante l'avversario modesto. Tu non preoccuparti, che le partite che vedo le vedo bene e le capisco. Invito te, più che altro, a dare il giusto peso al calcio d'agosto. Perché ad oggi, questo è calcio d'agosto e null'altro. Stammi bene. No no no...calma. Si parlava di schemi incomprensibili per i calciatori e quindi di puro quoziente intellettivo più che caratteristiche tecnico-tattiche.

A Bologna non mi pare abbiano avuto tante difficoltà nell'applicare i cosiddetti "schemi". Quindi le soluzioni sono due: 1) abbiamo una rosa composta principalmente da minus habens 2) ci sono stati più problemi, di natura diversa tra loro e riguardano tutte le componenti (poca empatia, problemi fisici, società assente ed altri). Potrebbe essere anche la prima, ma io propendo per la seconda.

Difatti i cosiddetti allenatori vincenti sono pochissimi e lo fanno solo per calciatori evidentemente fuori scala (mi viene in mente Conte con Pirlo, ma per l’appunto si parla di Pirlo). Motta non è tra questi, così come Tudor (che si é limitato a pescare dal mazzo i calciatori giusti per il suo credo calcistico). La speranza è che Tudor lo diventi da noi, ma ad oggi vedo poche differenze tra lui ed il suo predecessore se non quella di aver sfruttato il boost del cambio allenatore (cosa successa decine di volte alla Juve come altrove). Andiamoci cauti, che le scale son di vetro.

Sinceramente di allenatori che rinnegano i propri principi ne ho visti pochissimi.

Mah, dipende sempre dalle contingenze. Conceiçao non è nella sua mattonella preferita, ma ci si adatta e si va avanti. Gli schemi non esistono, se non sui calci da fermo. Ci sono delle idee di gioco che possono mettere nelle migliori condizioni alcuni e meno altri. Nella scorsa stagione da non ha funzionato poco, quantomeno dall’infortunio di Bremer un poi. Ci sono calciatori di cui di si aspettava tanto che hanno floppato di brutto. Purtroppo quando di maneggiano i cristiani capita, e se ci metti degli errori più o meno marchiani, le stagioni vanno tranquillamente a peripatetiche. Personalmente ho girato pagina e cerco di essere il meno assoluto possibile, perché il calcio é materia volubile.

Mah, non credo che se Vlahovic resti arrivi un attaccante di “peso” economico. Perchè vabbè che David è svincolato, ma vorrà un bel contratto e pare ci siano anche svariati milioni di euro di bonus alla firma.

Non è solo la zolla del campo a fare la differenza, quanto piuttosto come si muove tutto il resto della squadra. Con Motta doveva molto spesso pestare la linea laterale, ora c’è molto di frequente il braccetto. Per dire. In ogni caso sapevamo ex ante chi fosse Motta, come avrebbe giocato e chi sarebbe stato più avvantaggiato e chi più penalizzato. Ció detto, ha funzionato tutto molto poco; se la squadra va, magari Yildiz si sacrifica, ma rende di più il sottopunta o l’esterno dall’altro lato del campo. Le responsabilità non sono mai di uno solo e il contesto che si crea e gli episodi/sliding doors sono fondamentali nell’orientare le stagioni.

Vero, ma non solo. Anche in fase offensiva beneficia delle zone che vanno ad occupare il braccetto e l’esterno di centrocampo, che non lo costringono a pestare sempre la linea laterale (risulta spesso occupata da Kelly e/o Cambiaso). Ieri sera, per mezz’ora, su quella zona i marocchini non c’hanno capito niente. Speriamo che queste soluzioni siano così produttive anche in partite più probanti.