Winston Wolf

Infatti ricordo una foto con lui, Del Piero e la coppa.

Secondo me nemmeno Massimo Paci ha la maglia di Massimo Paci

Giocò due stagioni, 1999-00 e 2000-01, poi divenne un calciatore stupefacente.

Estate 1999, anche se forse non giocò nessuna gara ufficiale.

Difensorino brasiliano, fece una sola presenza contro la Viola in coppa Italia la sera che Del Piero raggiunse il record di gol nella Juve, poi è sparito dai radar.

Aquilani, Traorè e Rinaudo, stagione 2010-11. Aquilani fece un inizio di stagione ottimo, Rinaudo ebbe un grave infortunio che lo condizionò per il resto della stagione, su Traorè stendiamo un velo.

Maresca ne fece tre di stagioni, 1999-2000, 2001-02 e 2003-04.

O'Neill fece (incredibile, ma vero) ben tre stagioni con la Juve.

Mi stavo dimenticando di Andrade (2007-08), pagato 10 milioni di euro, giocò tre partite e mezzo, poi si infortunò gravemente a Roma e addio.

Avoja, 1993-94, pochissime presenze in campionato, era arrivato come uno dei giovani più promettenti.

Raffaele Ametrano, 1996-97: durò veramente pochissimo, mi sa che lo diedero via già nel mercato di novembre.

Due, 2000-01 e 2001-02. Se non ricordo male tocca l'ultimo pallone prima del fischio finale di Udinese-Juve del 5 maggio. Io ti ho messo mi piace, ma pensa che avevo letto Athirson Più protagonista al Viva Lain che in campo

E in tutto ciò a novembre di quell'anno subì la frattura del perone

Solo il 1994-95, perchè lo prendemmo dal Torino nell'estate del 1994 ed andò via l'anno dopo accasandosi al Betis Siviglia (o al Siviglia, non ricordo bene).

Baiocco e Fresi, entrambi nella stagione 2002-03. Il primo veniva dal Perugia dei miracoli di Cosmi, il secondo lo prendemmo a parametro zero dal Bologna.

Un po' in tono minore rispetto a ben altre situazioni (visto anche che la cosa non si concretizzò, anzi...), ma pure il pomeriggio dell'atterraggio di Suarez a Perugia fu un momento da ricordare.

Può darsi si sia preso una pausa. A proposito, spero che mi perdonerai, perchè ho colpevomente dimenticato di citare te e le tue incredibili, interessantissime storie sulla Juve Con i tuoi post fai sempre onore al nickname che hai scelto e che nessuno quanto te è degno di portare.❤️

C'è ancora l'utente @caricato a panettoni? Il nick mi faceva morire

Citazioni sparse (non li metto in ordine di importanza, semplicemente come mi vengono in mente): - @Manny Calavera mio conterraneo, utente sempre equilibratissimo e mai sopra le righe; - @superfabietto mio conterraneo bis, lo statistico del forum; - @SGUB Sgub è Sgub, e basta; - @jouvans non lo leggo da tantissimo tempo, lo incrociavo sempre sul topic del Circo, mi colpì perchè come avatar aveva la copertina di Look at youself degli Uriah Heep (capolavoro!); - @Homer Simpson nell'estate 2015 in una notte angolara buttò lì "e se prendessimo Hamsik?" scatenando pagine di commenti: due mesi dopo durante la conferenza di presentazione di Hernanes Marotta rivelò che ci avevamo provato seriamente per lo slovacco... - @Fra The Bestè un piacere confrontarsi con lui sul topic della letteratura, lo è ancora di più dopo aver scoperto due amori letterari comuni (Leonardo Sciascia e Josè Saramago). Se mi vengono in mente altri aggiungo.

Mi dite chi era l'utente che il giorno di Kalamata scrisse allarmato "oh, fermati, fermati!!!"?

Iscritto da maggio 2012, il giorno dopo lo scudetto: lo feci come una forma di scaramanzia, "non mi iscrivo finchè lo scudetto non è matematico". Ho vissuto questo spazio del web appieno. I miei topic preferiti sono (o sono stati, vista la ormai biennale chiusura del Circo) l'Angolo del Guru, la Mamma dell'antijuventino e, appunto, il defunto Circo Inter. Voglio segnalare due utenti i cui post apprezzo sempre particolarmente e che per me sono fonte di arricchimento nel vero senso della parola (cioè dopo averli letti so qualcosa in più), e cioè @baggio18 e @Schizo. L'anno scorso leggendoli sull'Angolo mi ero convinto - e lo sono tuttora - che dal punto di vista tattico ne sapessero molto più di Pirlo, e non ho dubbi nel crederlo ancora.

Sono stato sul punto di acquistarlo con gli sconti Adelphi perchè volevo cominciare a leggere qualcosa di questo autore (poi ho virato su altro), ma a questo punto sono scoraggiato dalla mini-recensione di @Fra The Best (di cui su queste pagine ho imparato a fidarmi). P.S. Niccolò Ammaniti lo gradite? Mi ci sono approcciato con i piedi di piombo, perchè gli scrittori italiani "moderni" mi hanno regalato parecchie delusioni, ma devo dire che tra "Io non ho paura" e "Fango" (il racconto "L'ultimo Capodanno dell'umanità" per me è un piccolo gioiello) i miei dubbi sono stati spazzati via: stile molto molto scorrevole, dialoghi limitati al massimo, focus sugli stati d'animo e sulle impressioni dei protagonisti. Forse in alcuni tratti è un po' troppo duro e diretto, senza fronzoli, però nel complesso mi è piaciuto parecchio, leggerò senz'altro qualche altra opera.

Uno dei punti più alti del rock italiano:

Ho appena finito di leggere La città dei vivi di Nicola Lagioia. Basato su un caso di cronaca realmente accaduto a Roma, è un libro a metà tra il romanzo e l'inchiesta giornalistica che scava nel profondo l'animo umano alla ricerca dei motivi del Male. Il suo stile è asciutto e piacevole, e mi sono più volte fermato a rileggere alcuni passaggi, per quanto erano profondi ed aderenti al vero. Lo definirei una sorta di romanzo pasoliniano dei tempi odierni, con la stessa attenzione al retroterra socio-culturale dei protagonisti, ma con un focus più accentuato sulle realtà familiari. Molto bello, lo consiglio vivamente.

Comincio dalla fine: non ho particolari preclusioni nel leggere qualsiasi cosa su qualsiasi tema, anche in ambito religioso, motivo per cui mi approccerò a Il Vangelo secondo Gesù * senza preconcetti, ma con molta curiosità. So che de L'uomo duplicato è stata fatta una versione cinematografica, se non spaglio proprio da Villeneuve (che ultimamente ha realizzato Dune: non l'ho vista, ma ti dico che con il libro vai sul sicuro, è una storia assurda che sono lui poteva concepire. Saggio sulla lucidità l'ho apprezzato tantissimo proprio per la sua chiave socio-politica; Cecità si commenta da solo. Sicuramente in futuro leggerò altro di Saramago, mi attira troppo per fermarmi qui. P.S. che poi, se parliamo di Portogallo, non possiamo non citare un'opera che per me sta nei dieci libri italiani (o perlomeno di autori italiani) migliori di sempre, vale a dire Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi. Vidi prima il film (peraltro è stata l'uultima gigantesca intepretazione di Marcello Mastroianni) e davvero sono indeciso se sia meglio la pellicola o il libro, per dire...