Giampy88

Ma i regolamenti su VAR e protocollo VAR non li cambi mica in Italia, eh. Per fare un'operazione del genere c'è bisogno di livelli nettamente superiori a quelli della derelitta AIA del designatore Rocchi, che a vedere da quello che sta accadendo nelle ultime settimane, molto probabilmente non se lo filano più nemmeno i suoi stessi uomini.

Sono quasi dieci anni, praticamente da quando è stata introdotta la VAR, che la distanza non è più considerato un parametro dirimente in situazioni del genere, ed in più il braccio del milanista aumentava il volume corporeo, per cui, in base a quelli che sono i regolamenti, le disposizioni e lo storico di tutti gli episodi precedenti, quello è un rigore grande come una casa, a maggior ragione su un tiro diretto in porta.

Quel fermo immagine, per chiunque abbia studiato un minimo di fisica al liceo, chiarisce senza il benché minimo dubbio che lì Pablo Mari non può essere in alcun modo buttato a terra da Vlahovic. Non con quella dinamica.

Non iniziare a prendere per i fondelli, grazie! A me di quello che fa Vlahovic qui non frega assolutamente nulla, così come non me ne frega assolutamente nulla se quello è rigore, se è punizione per la viola oppure ancora se è semplice contatto di gioco. Sto semplicemente scrivendo che hai scritto una strozzata immane in quel post in cui sostieni che il povero Pablo Mari sia stato buttato giù da quel bisonte di Vlahovic, quando quel fermo immagine ti smentisce in mano a dir poco clamorosa.

Ma sei serio? Ti pare che uno che fa una roba del genere con entrambe le braccia, cosa che già di per sé è un fallo a dir poco clamoroso, possa in qualche modo essere considerato un poveraccio che c'ha un bisonte di 90 kg appeso alla maglia che lo trascina giù?

Vlahovic trattiene per primo (cit.)

Se vado a riprendere le a dir poco assurde dichiarazioni di Rocchi in occasione dell'episodio della mancata espulsione di Bisseck in Verona-Inter e le unisco a queste, facendo 2+2 deduco semplicemente che Rocchi, e non si capiscono bene i motivi, non vuole in alcun modo screditare l'operato di Doveri, nemmeno in presenza di errori marchiani, estremamente gravi e soprattutto decisivi nel condizionare il risultato delle gare.

Ma tanto non ci sarà alcun bisogno di fermarsi, dato che quest'anno sarà praticamente impossibile arrivare quarti. Solo il crollo totale di una tra Napoli, Inter, Roma e Milan può determinare il verificarsi di questa condizione e sinceramente ad oggi questo mi sembra uno scenario totalmente improbabile.

In casi come questo a mio avviso gran parte delle colpe sono da attribuire alla nostra società di inetti totali. Una società con le palle si rifiuta categoricamente di scendere in campo con un arbitro come Doveri, che sarebbe dovuto essere stato fermato almeno fino all'inizio del girone di ritorno, dopo quanto accaduto con lo scandaloso episodio di Bisseck in Verona-Inter, e che invece è stato difeso a spada tratta e scagionato con delle motivazioni a dir poco ridicole e cervellotiche da parte del designatore Rocchi.

Nemmeno dei mostri sacri e dei capitani di lunghissimo corso come Del Piero, Buffon e Chiellini hanno terminato la loro carriera indossando la maglia bianconera, segno che alla Juve ci si dovrebbe restare solo fino a quando si è all'apice della carriera o comunque giù di lì, e non per godersi una specie di pensione dorata all'ombra della Mole Antonelliana. Mi dispiace, ma quello di Danilo sembra proprio un discorso di chi non ha minimamente capito di cosa voglia dire giocare nella Juventus o comunque in qualunque altro top club di livello internazionale.

Il centrocampo fa schifo, ma l'attacco resta comunque un problema enorme. Se penso ad esempio ai gol a dir poco clamorosi mangiati da David, Vlahovic ed Openda, anche in partite di cartello, come Villareal e Real Madrid....

Ma infatti. Quest'oggi sul finale di gara per ben due volte si è trovato solo soletto al limite dell'area granata, dove aveva la concreta possibilità di tirare in porta, cosa che puntualmente non ha fatto, per ben due volte, quando all'Atalanta in occasioni del genere praticamente due volte su tre spaccava la porta.

Rocchi ha avuto la faccia di bronzo di dire pubblicamente in tv che quello non fosse rosso in base a due parametri fondamentali: la direzionalità del pallone, che andava sulla fascia, e per il fatto che secondo lui il pallone non fosse più nella disponibilità dell'attaccante veronese. (e grazie al pazzo, dico io, come si può minimamente pensare anche solo per un secondo che il pallone potesse rimanere nella disponibilità di un giocatore steso per terra )

Non so se sia più patetica questa dichiarazione sul rigore su Yildiz oppure quella riferita al mancato rosso di Bisseck.

Fino a dieci minuti fa pensavo seriamente che Fandonio stesse delirando, ma dopo aver letto le dichiarazioni di Rocchi ad Open VAR sull'episodio del fallo di Bisseck, qui mi sa proprio che il Parrucca abbia ragione su tutta la linea.

Mah, situazione a dir poco surreale. Quello che si sta leggendo in queste ore (D'Aversa allenatore, Goretti direttore sportivo) non può essere assolutamente reale, a meno che Mister Okkey non stia davvero con le pezze a quel sederone che si ritrova.

La colpa di tutto questo schifo è in gran parte dei tifosi juventini, che ogni domenica riempiono giosi e festanti l'Allianz Stadium e che si trastullano stupidamente su questioni assolutamente deliranti come quelle della juventinitá e del DNA Juventus, quando l'unica cosa che conta a questi livelli è la competenza. Tutto quello che accade è solo la semplice e naturale conseguenza di un ambiente tossico e marcio, dove l'amichettismo, il leccaculismo e l'insulsa retorica strappalacrime del tifoso con il QI del babbuino prevalgono sul merito e sulla competenza.

Manco Mazzarri è mai arrivato ad un delirio tale

Quante putt@n@te allucinanti che si leggono! La Juventus, almeno in Italia, resterà comunque ai vertici, in quanto è quella, ad oggi quasi praticamente l'unica, che ha le strutture di proprietà all'avanguardia e soprattutto è quella che ha alle spalle uno dei gruppi grandi a livello europeo se non mondiale. Certo, adesso toccherà mettere i giusti tasselli sia in dirigenza che in campo, cosa affatto non facile eh, ma se hai una determinata forza economica, tutto il processo può avvenire in maniera un po' più accelerata. Se parliamo di Europa, invece, lì siamo anni ed anni luce distante dalle realtà più grandi, per cui lì tocca farsene una ragione e sperare che con qualche colpo di fortuna, in qualche annata sporadica si possa in qualche modo restare aggrappati con le unghie e con i denti a quelle realtà lì.

Beh, non proprio. Un giocatore, o anche più di uno inadeguati li puoi lasciare in panca o magari, se sei un allenatore veramente bravo, li puoi in qualche modo far rendere al massimo per un certo periodo, fino a quando non ti prendono gente più brava (vedi Conte con i vari De Ceglie, Matri, Pepe). Un allenatore totalmente inadeguato ti fa andare male anche una squadra forte, vedi ad esempio la Roma dello scorso anno, che con De Rossi e Juric lottava per non retrocedere, mentre con Ranieri aveva un ruolino di marcia da Scudetto.

Ma non avevano detto che la pirateria uccideva il calcio?

Adesso tocca solo avvisare Tudor della decisione presa

Per giocare con un'intensità maggiore e soprattutto con una maggiore verticalità, una volta recuperato il pallone, per forza di cosa devi alzare il baricentro di almeno 15-20 metri rispetto a come giochiamo attualmente, altrimenti non fai altro che creare solamente delle voragini tra i reparti. Ecco, purtroppo non credo proprio che alcuni giocatori, soprattutto dalla cintola in giù, siano disposti (e forse non sono proprio in grado!) a praticare un calcio così dispendioso a livello di energie fisiche e mentali.

Certo, il tasso tecnico non è proprio uno dei più elevati, però sinceramente ci vedo tanta ma tanta disorganizzazione e scarsa capacità di lettura delle varie fasi di gioco. Poi sicuramente, quando risultati e prestazioni iniziano ad essere un tantino deficitari, forse è anche normale demoralizzarsi, deprimersi e scendere in campo con il terrore negli occhi, soprattutto quando non sia hanno in rosa giocatori vincenti e leader con una certa esperienza alle spalle. Ecco, in questa situazione ne esci solo con il lavoro sul campo e sulla mente dei giocatori da parte dell'allenatore e del suo staff.