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FuoriDalCoro

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  1. Nessuna regola vieterebbe alla juventus di avere uno sponsor da 200 milioni (non solo da 40 o 50 milioni) purchè non sia una società appartenente allo stesso gruppo della sua proprietà . Non a caso le sponsorizzazioni di City e PSG sono fatte (artatamente quanto vuoi) da società terze non riconducibili direttamente alla proprietà delle squadre. Se per assurdo una società in italia che partecipasse alle competizione UEFA avesse come sponsor una società che gli garantisce 200 mio l'anno allora anche la proprietà potrebbe sponsorizzare la Juventus stessa con un valore fino al 30% del fatturato Ti riporto quanto scritto sul sito UEFA 5) Possono i proprietari dei club iniettare liquidità nelle casse dei club a piacimento o attraverso sponsorizzazioni? Se il proprietario di un club inietta liquidità nelle casse del club scegliendo come sponsor un'azienda a cui è collegato, gli organi competenti UEFA indagheranno e, se necessario, adegueranno i risultati della valutazione di bilancio in base alle entrate per sponsorizzazioni, scegliendo un livello appropriato ('valore equo') a seconda dei prezzi di mercato. Evidenzio solo il fatto che la passione da sola non basta poi occorrono manager competenti. Tutti possono sbagliare e sbagliano il migliore non è quello che non sbaglia mai ma quello che sbaglia meno
  2. Ripeto...a parer mio nessuna proprietà forte politicamente si esporrebbe in tribunale per una squadra di calcio ne avrebbe solo da perdere. Per una proprietà forte economicamente la società di calcio al massimo potrebbe essere un hobby non l'asset principale (come lo è per De Laurentis o Lotito per esempio). Tu andresti in tribunale per un hobby con il rischio di inimicarti uqalcuno che possa in qualche modo danneggiarti negli interessi principali? I fondi sovrani che detengono la proprietà di PSG e CITY sono ...fondi sovrani...praticamente sono i Paesi stessi quindi sono una cosa ben differente dalle imprese.
  3. E' giusto ricordare che il precedente contratto Jeep era stato siglato nel momento di massimo successo sportivo ed aumentato a 42 mio quando arrivò Ronaldo e la Juventus era senza dubbio la società con la più grande visibilità internazionale del campionato italiano vincendo titoli e partecipando a due finali di Champions Quando è arrivato Calvo di Tether nemmeno si parlava Quando parli di competenza con me sfondi un...portone, il problema è che di manager realmente capaci in giro ce ne sono pochi. Calvo non è finito sulla luna dopo quello che ha fatto da noi, è CEO all'Aston Villa
  4. Sai bene che un sistema come quello italiano dove conta il tifo dei magistrati che ti giudicano non è tanto legato alla proprietà quanto alla maglia. Le squadre di Milano e di Roma, tanto per dire, hanno cambiato di proprietà ma il metro di giudizio è sempre lo stesso. Poi se consideri i tempi del giudizio (attenzione non quello sportivo che segue regole proprie ma di quello ordinario) ...capisci bene che spasserebbero ere geologiche prima di una una possibile giustizia in tribunale
  5. 1 anno senza sponsor è "merito" di Calvo ed anche del governo che ha bloccato la sponsorizzazione di ITA quando era giunta alla firma. Il valore della sponsorizzazione equo è determinato da quanto prende la prescrittese e sono 30 mio. E' la società con la maggior visibilità internazionale oggi.
  6. Mi spiace doverti deludere. Non puoi raddoppiare le sponsorizzazioni perchè il loro valore è vincolato a due parametri: il primo è il principio di congruità (vale il rapporto con quello che prendono gli altri club di lega) il secondo è il criterio del 30% del fatturato (ma che si applica in subordine al primo in presenza di sponsorizzazioni consistenti). L'indice che vale per il FPF è il fatturato. Che tu possa costruire infrastrutture illimitate è vero ma a che pro? Uno stadio nuovo da 60 mila posti? aumenterebbe gli introiti al max di una 40 ina di milioni l'anno a fronte di un costo per la società di circa 550/600 milioni Il settore giovanile non è una società a parte ma è parte della tua stessa società quindi i vincoli di investimento e spesa sarebbero gli stessi
  7. alla luce delle norme dell'FPF cosa cambia in concreto se il proprietario della Juventus è ricco o ricchissimo?
  8. No non si potrebbe. Quel criterio è secondo al principio di congruità. Occorre quindi tener presente il valore delle sponsorizzazioni delle altre società ed è il motivo principale per cui l'importo della sponsorizzazione Jeep è stato calcolato poco al di sotto dei 30 mio che è la somma che percepisce la prescrittese, ed è il motivo per cui si è salvaguardata la possibilità di incrementare tale somma con il raggiungimento di particolari obiettivi sportivi. Tu potresti fare come proprietà una sponsorizzazione fino al 30% del fatturato se le condizioni del mercato (leggasi altre sponsorizzazioni attive con altre società) avessero valori elevati o comunque rendessero congrua quella cifra
  9. Si ma considera che se non ci fossero stati i problemi personali con Agnelli Calvo sarebbe rimasto comodamente al suo posto. Il problema delle sponsorizzazioni non è solo di Calvo o della Juventus basti pensare ai problemi che Sportfive ha avuto per rivendere il naming dello Stadium nel periodo di massima copertura mediatica delal struttura e dei maggiori successi della squadra. Eppure è una società specializzata che aveva pagato 75 milioni quel diritto di rivendita. C'è un sistema Italia che non attrae investimenti da parte di nessuno, basti vedere che lo sponsor di maglia (il main sponsor) della prescrittese, massima espressione del calcio nazionale, è iscritto a bilancio per 30 milioni Il sistema Paese è povero e non attira investitori, il sistema cacio ne è uno specchio fedele
  10. ho copiato in un post qui sopra la pagina dal sito UEFA sulle regole dell'FPF
  11. beneplacito o meno sono le regole UEFA Copio direttamente dal sito UEFA matenendo la formattazione originale per rendere il testo più leggibile Domande e risposte: Fair play finanziario 1) Come spieghi il fair play finanziario in poche parole? Il fair play finanziario si propone di migliorare le condizioni finanziarie generali del calcio europeo. 2) Quando inizia il fair play finanziario? Il fair play finanziario è stato approvato nel 2010 ed è già iniziato nel 2011. Da allora, le squadre che si qualificano per le competizioni UEFA devono dimostrare di non avere debiti insoluti verso altri club, giocatori e autorità sociali/fiscali per tutta la stagione. In altre parole, devono dimostrare di aver pagato i conti. Dal 2013, i club devono rispettare requisiti di break-even, che richiedono ai club di bilanciare le spese con i ricavi e ridurre i debiti. Con questo, l'Organo di Controllo Finanziario del Club indipendente (CFCB) analizza ogni anno tre bilanci annuali, per tutti i club nelle competizioni UEFA. Le prime sanzioni e le prime condizioni per i club non in regola con i requisiti di break-even sono arrivate dopo il primo controllo nel maggio 2014. Le condizioni sono diventate effettive dalla stagione 2014/15. Dal giugno 2015, la UEFA ha aggiornato i suoi regolamenti (come succede con tutti gli altri) per rivolgersi a circostanze specifiche che includono l'incoraggiamento a investimenti più sostenibili mentre si mantiene il controllo delle troppe spese. Le situazioni affrontate includono anche i club che richiedono una ristrutturazione d'impresa, club che affrontano shock economici e club che operano con problemi strutturali nella loro regione di appartenenza. Per la prima volta il lavoro della CFCB viene potenzialmente ampliato per includere club che non si sono qualificati per competizioni UEFA per club ma che anticipano e vogliono parteciparvi nel futuro. 3) Ai club non è più permesso avere perdite? Per la precisione, i club possono spendere fino a 5 milioni di euro in più di quanto guadagnano in ciascun periodo di valutazione (tre anni). Tuttavia, possono superare questa soglia entro un certo limite, se il debito viene coperto totalmente da un contributo/pagamento diretto da parte del proprietario(i) del club o di una parte correlata. Questo impedisce la formazione di un debito non sostenibile. I limiti sono: • 45 milioni di euro per le stagioni 2013/14 e 2014/15 • 30 milioni di euro per le stagioni 2015/16, 2016/17 e 2017/18 Per promuovere gli investimenti negli stadi, nelle infrastrutture per gli allenamenti e nel settore giovanile e femminile (dal 2015), tutti questi costi sono esclusi dal calcolo dei bilanci. 4) I club verranno automaticamente esclusi se non rispettano il fair play finanziario? Se un club non rispetta le regole, sarà l'Organo di Controllo Finanziario dei Club a decidere le misure e le sanzioni da applicare. Una violazione delle regole non significa l'esclusione automatica di un club, ma non sussisteranno eccezioni. A seconda di vari fattori (es. il trend del bilancio in pareggio), un club incorre in diversi provvedimenti. Tra questi: a) avvertimento b) richiamo c) multa d) decurtazione di punti e) trattenuta degli introiti ricavati da una competizione UEFA f) divieto di iscrizione di nuovi giocatori alle competizioni UEFA g) limitazione del numero di giocatori che un club può iscrivere alle competizioni UEFA, compreso un limite finanziario al costo totale aggregato dei benefit per i giocatori registrati nella lista A delle competizioni UEFA per club h) squalifica dalle competizioni in corso e/o esclusione da future competizioni i) revoca di un titolo o di un premio Inoltre la CFCB ha deciso in molti casi che gli obiettivi del FPF possono essere raggiunti meglio con un approccio riabilitativo piuttosto che punitivo. Questo ha portato alla conclusione di accordi tra i club e la CFCB, che combinano contributi finanziari a numerose condizioni restrittive, che forniscono ai club la strada per raggiungere il break-even nel breve termine (ulteriori dettagli nei punti 11-16) 5) Possono i proprietari dei club iniettare liquidità nelle casse dei club a piacimento o attraverso sponsorizzazioni? Se il proprietario di un club inietta liquidità nelle casse del club scegliendo come sponsor un'azienda a cui è collegato, gli organi competenti UEFA indagheranno e, se necessario, adegueranno i risultati della valutazione di bilancio in base alle entrate per sponsorizzazioni, scegliendo un livello appropriato ('valore equo') a seconda dei prezzi di mercato. Sotto i regolamenti aggiornati, qualsiasi entità che, da sola o con altre che sono legate allo stesso proprietario o governo, rappresenti oltre il 30% dei ricavi totali del club è automaticamente considerato un partner. 6) Chi concede le licenze ai club per partecipare alle competizioni UEFA? Ogni club che si qualifica per la UEFA Champions League o la UEFA Europa League necessita di una licenza, che viene concessa dalle rispettive federazioni (o in alcuni casi delle leghe calcio). Ciò è stabilito dalle regole sulle licenze dei club e sul fair play finanziario. Poi la UEFA verifica i documenti e le cifre di tutti i club che si sono iscritti a una delle competizioni UEFA. 7) Alcuni club hanno debiti enormi o non li pagano. Possono ancora rispettare il fair play finanziario? Un certo livello di debiti fa parte del normale approccio finanziario per qualsiasi impresa. In ogni caso la formazione del debito viene ristretta ai requisiti di break-even, che richiedono che il proprietario o gli investitori ricapitalizzino e coprano qualsiasi perdita. Inoltre, nel futuro qualsiasi investitore che vorrà concludere un accordo volontario con la CFCB dovrà impegnare capitali in anticipo, prima e non dopo. Finalmente debiti di particolare importanza, come quelli con giocatori o staff, autorità sociali/tasse e altri club vengono monitorati regolarmente dalla CFCB. 😎 È già successo che a un club sia stato negato l'accesso alle competizioni UEFA a causa del fair play finanziario? Il sistema di licenze per club della UEFA è stato introdotto nella stagione 2003/04. Da allora, 53 club in 57 diverse occasioni che si sono qualificati per meriti sportivi alla UEFA Champions League o alla UEFA Europa League non sono stati ammessi perché non hanno rispettato i criteri di assegnazione delle licenze o del fair play finanziario. Il fair play finanziario è stato introdotto e aggiunto ai criteri di licenza nel 2011. Da allora, sei diversi club non sono stati ammessi alle competizioni UEFA perché non hanno pagato gli stipendi dei giocatori o per i debiti verso altri club per i trasferimenti, e un club è stato escluso dalle competizioni UEFA per non aver rispettato i requisiti di break-even. 9) Il fair play finanziario è in linea con le leggi europee? La UEFA dialoga costantemente con la Commissione Europea a proposito di fair play finanziario e ha sempre ricevuto il suo appoggio. Inoltre, esiste una dichiarazione congiunta del presidente UEFA e del Commissario europeo per la concorrenza che ribadisce la coerenza tra le regole e gli obiettivi del fair play finanziario e gli obiettivi politici della Commissione europea nel settore degli aiuti di stato. 10) Il fair play finanziario impedirà ai club più piccoli di superare quelli più grandi in termini finanziari? Tra la ricchezza dei diversi club e paesi esistono differenze storiche e che prescindono dal fair play finanziario. L'obiettivo del fair play finanziario non è quello di eguagliare tutti i club per dimensioni e ricchezza, ma incoraggiare i club a costruire il proprio successo, piuttosto che continuare a cercare 'soluzioni rapide'. Le società calcistche necessitano di un ambiente migliore, dove gli investimenti sul futuro sono premiati meglio e vi sia una maggiore credibilità nel lungo periodo. Favorendo gli investimenti sui giovani e sugli degli stadi, e stabilendo deficit accettabili in milioni di euro e non in percentuali relative, la valutazione dei bilanci ha una struttura meno restrittiva verso le piccole e medie società. Con il tempo, più club piccoli e medi avranno le potenzialità per crescere. 11) Perché l'Organo di Controllo Finanziario dei Club ha raggiunto accordi transattivi con i club? La Camera Investigativa del CFCB può offrire ai club accordi transattivi, uno strumento comune per le autorità finanziarie che serve per aiutare a rendere più facile il rispetto delle regole. L'Articolo 15 del regolamento procedurale che governa l'Organo di Controllo Finanziario dei Club stabilisce che “accordi transattivi possono stabilire l'obbligo(i) che l'accusato deve adempiere, e la possibile applicazione di misure disciplinari e, quando necessario, uno specifico limite di tempo per farlo. Il capo investigatore del CFCB monitora che l'accordo sia rispettato nei modi e tempi giusti. Se l'accusato non riesce a rispettare i termini dell'accordo transattivo, il capo investigatore del CFCB riporterà il caso alla camera aggiudicativa. 11) Come mai l'Organo di Controllo Finanziario dei Club UEFA ha raggiunto accordi con i club? Si tratta della cosiddetta proprietà da parte di terzi ed è attualmente consentita dalle regole FIFA. Tuttavia, nell'ambito delle regole del fair play finanziario, i club devono rivelare informazioni sugli accordi per la proprietà da parte di terzi. Inoltre, tutti gli introiti che derivano da tali accordi sono differiti fino alla vendita del giocatore. La UEFA ha chiesto alla FIFA di vietare questo tipo di pratica in tutto il mondo. Se la FIFA non dovesse adottare rimedi adeguati, la UEFA sarebbe pronta ad applicare le proprie regole per vietare la proprietà da parte di terzi almeno nelle competizioni UEFA. 12) Che cosa sono le sanzioni finanziarie e come vengono determinati gli importi? Le sanzioni finanziarie sono commisurate ai guadagni dei club derivanti dalla partecipazione alle competizioni europee durante il periodo di valutazione. 13) Che cosa le limitazioni al numero dei giocatori e come vengono determinate? L'Organo di Controllo Finanziario dei Club ha ritenuto opportuno che, in caso di non conformità alla regola del pareggio di bilancio, ai club dovessero essere imposte limitazioni sportive oltre alle sanzioni finanziarie. La limitazioni al numero di giocatori in lista A ha un duplice scopo, ovvero limitare i benefici sul campo in caso di non conformità e favorire il raggiungimento degli obiettivi generali imposti dalla regola del pareggio di bilancio. Oltre alla limitazione del numero di giocatori della lista A, sono previste anche limitazioni al numero di nuovi tesseramenti in tale lista e alle spese per trasferimenti. 14) Com'è il processo d'appello per altri club? Qualsiasi decisione della camera investigativa della CFCB di concludere un accordo o di applicare misure disciplinari deve essere rivisto dalla camera aggiudicatoria dietro richiesta di un partner direttamente coinvolto entro dieci giorni dalla pubblicazione della decisione. 15) Se i club non hanno rispettato il fair play finanziario, come vengono incentivati a rimediare? Le conciliazioni prevedono che un club diventi conforme al fair play finanziario entro un breve periodo di tempo. Se i termini della conciliazione non vengono rispettati, il club viene automaticamente segnalato all'Unità di aggiudicazione. Viceversa, se un club soddisfa ogni singolo requisito previsto dalla conciliazione, la limitazione sul numero di giocatori che possono essere iscritti alle competizioni UEFA per la stagione successiva decade. Se un club rispetta la regola del pareggio di bilancio durante il periodo di conciliazione, tutte le sanzioni non vengono più applicate nella stagione successiva, con l'eccezione della sanzione finanziaria incondizionata. 16) Dove finiscono i proventi delle sanzioni finanziarie? La UEFA non tiene per sé il denaro, ma lo distribuisce a titolo di solidarietà ad altri club europei secondo una formula concordata. I dettagli precisi sulla redistribuzione dei fondi verranno decisi dalla UEFA e dal Comitato Esecutivo a tempo debito. 17) Qual è il rapporto tra fair play finanziario e debiti? I debiti gestibili, orientati a una crescita del club a lungo termine (stadi, vivai, infrastrutture, ecc.) rientrano nella pianificazione finanziaria e sono la prassi in molti settori. Altri debiti, ad esempio per la monetizzazione degli introiti futuri, per finanziare le attività quotidiane come gli stipendi e gli ingaggi o per finanziare perdite di liquidità, possono creare problemi e devono essere gestiti in modo efficace. Il fair play finanziario, il quale prevede che i club debbano soddisfare i propri obblighi finanziari e chiudere il bilancio almeno in pareggio, previene l'accumulo di perdite che porta a debiti non gestibili.
  12. Non riapro il discorso stadio perchè diventerebbe la sotria infinita. Dico solo che Andrea Agnelli ha definito la capienza dello stadio perfetta e che anzi se l'avesse dovuta stabilire lui sarebbe stato ancora più piccolo. Calvo aveva lasciato la Juventus di Agnelli per i noti problemi personali nati fra i due
  13. Concordo con te e questo tuo ragionamento dovrebbe essere la base "sana" di ogni ragionamento. La base di tutto deve essere la competenza che, secondo me, in giro è merce rarissima. Si parla di dirigenti...Blanc, tanto per dire, venne poi assoldato dal PSG, non fece nulla anche lì ma è per dire che di figure capaci in giro ce ne sono veramente poche. Non è che il DS del PSG è bravissimo ed i nostri sono scarsi. Ha semplicemente alle spalle i soldi per comperare chiunque voglia. Cobolli ancora non lo abbiamo visto lavorare, io, per parte mia, aspetterò il prossimo mercato per capire le sue capacità vito che quello appena trascorso è stato improvvisato a causa dei tempi di insediamento Sul rispetto delle regole e su come le regole vengano applicate in modo differente poi ... non ne parliamo nemmeno ...
  14. Elkann non ha nessuna competenza. Ha ereditato una gestione Agnelli Paratici disastrosa ed ha dovuto gestire un risanamento difficile da fare infatti siamo sotto il controllo della UEFA per gli aumenti di capitale. Io non riderei tanto di Giuntoli. Arrivò qui lo scorso anno con l'aurea di essere il migliore. i risultati sono stati deludenti ma non si può incolpare la proprietà per la sua scelta. le sponsorizzazioni ...Calvo (uomo scelto da Agnelli) è rimato un anno a cercare uno sponsor per poi dover ripiegare nuovamente su Jeep (sempre colpa di Elkann?) Il progetto di aumento degli introiti dallo stadio è partito proprio con Elkann, l'obiettivo è quello di raggiungere i 100 mio per questo motivo sono stati fatti anche lavori di adeguamento al fine di renderlo capace di ospitare concerti (come stiamo iniziando a fare). Non è colpa della proprietà se Torino non è Madrid ed uno stadio da 80 mila posti (con i ricavi per singolo posto del Real) sarebbe praticamente semi deserto. Sai quanto ricava il Real per singolo posto (in media ovviamente)? 160 euro. Sai quanti ne ricava la Juventus? 66 Ma qui si parla sempre del caro biglietti. La proprietà del PSG ci ha messo 14 anni per conquistare la prima champions. Il problema non sono i soldi o la proprietà (o la passione della proprietà) ma la competenza ed in giro di manager competenti ce ne sono pochissimi. Il migliore in Italia lo avevamo ma "la passione" del Presidente Agnelli e la sua visionarietà lo hanno fatto allontanare. Il resto è storia.
  15. Il problema secondo me è che manca la competenza in giro. I risultati in Italia li sta raccogliendo un Presidente/proprietario come DeLaurentis o un manager come Marotta (che li aveva ottenuti anche da noi prima che "la passione" del Presidente Agnelli non lo allontanasse). Al di fuori di questi due c'è lo zero assoluto
  16. Poteva farlo anche prima del contratto Jeep ed oltretutto non sarebbe stata vincolata nell'importo
  17. Basta davvero con questa storia della "voglia di investire". Siamo sotto inchiesta UEFA per le immissioni di denaro da parte della proprietà sotto forma di aumento di capitale, per ripianare i debiti. Non esiste modo legale per una proprietà di immettere capitale e far crescere in questo modo la squadra. Poi se mi parli di passione non era certo una cosa che mancava ad Andrea Agnelli eppure guarda i risultati che ha ottenuto dopo aver allontanato Marotta Quella che occorre non è la passione, quelli che mancano non sono i soldi. Serve competenza
  18. Mi dici che passione hanno i proprietari i City e di PSG? che passione hanno i proprietari della prescrittese del Milan? I proprietari delal Red Bull sono appassionati di motori? Il problema non sono le proprietà ma i manager. Lo scorso anno l'arrivo di Giuntoli fu salutato con esultanza, pareva essere il migliore sul mercato...quindi non c'è nemmeno da dire che fu scelta un figura di secondo piano... Occorrono manager ed anche un po' di fortuna perchè nessuna proprietà, nessun manager, lo scorso anno poteva prevedere quello che poi è stato il risultato....e qui dentro, lo voglio ricordare anche a quelli che adesso sparano contro Elkann per la gestione Giuntoli, c'erano pochissime voci che avanzavano perplessità su quel modo di operare e sulle operazioni medesime. Il miglior manager poteva prevedere gli infortuni di Bremer e Cabal? suvvia. La passione è un buon moschicida per i tifosi. Quello che serve veramente è la competenza. La passione poi la puoi chiamare professionalità
  19. Tether ha comperato e compera le quote della Juventus con una società che si chiama Tether Investment con la quale potrebbe fare qualsiasi cosa. Anche sponsorizzare...se volesse
  20. Guarda che tutto quello che stiamo scontando deriva dal passaggio di pieni poteri a Paratici voluto da Andra Agnelli. Poi possiamo discutere di tutto ma le basi restano le basi Ma figurati...costretto... Nessuno ha votato il suo esilio
  21. ma secondo te EXOR resterebbe come socio di minoranza? suvvia... la proposta indecente andrebbe fata per la totalità delle quote EXOR ammesso che EXOR voglia vendere
  22. guarda che nemmeno 15 anni fa c'era la fila degli sponsor basta vedere quanti anni ci ha messo una società specializzata che aveva pagato 75 mio il diritto di rivendita del naming dello Stadium, a trovare uni sponsor che desse appunto il proprio nome allo stadio e questo nel momento di massima visibilità e successo della Squadra sia a livello nazionale che internazionale. E non dirmi per favore che mancavano gli sponsor solo perchè lo stadio era di 40 mila posti...
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