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FuoriDalCoro

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  1. FuoriDalCoro

    Chi vorreste come proprietario della Juventus?

    allora ribadisco: alla luce delle norme dell'FPF non è possibile ricapitalizzare una squadra per fare investimenti sul mercato.
  2. FuoriDalCoro

    Chi vorreste come proprietario della Juventus?

    per le regole dell'FPF non sono consentite iniezioni di denaro dalla proprietà quindi non c'è possibilità alcune che un proprietario, chiunque sia (a meno che non sia un fondo sovrano straniero...meglio se arabo) immetta capitale per il rafforzamento della squadra. Gli stessi proprietari del Como che hanno immesso liquidità nella società auspicano che la squadra non entri in una competizione UEFA per non essere soggetti a controllo e sanzioni. E' stta una loro intervista alla radio quindi non la posso citare. I controlli poi si rifanno agli esercizi finanziari dei tre anni precedenti
  3. che poi la scelta dell'Olanda ha un'altra motivazione. E' il Paese dove chi possiede la maggioranza relativa di un pacchetto azionario può esprimere valore doppio di voto. In pratica se tu detieni il 26% di una Società e ne sei il suo maggiore azionista il tuo voto vale in pratica come se ne possedessi il 52%
  4. FuoriDalCoro

    Chi vorreste come proprietario della Juventus?

    c'è un piccolo problema: il 51% dei tifosi dovrebbe pagare le proprie quote e partecipare di tasca ad ogni aumento di capitale. L'italia non è un paese in cui i tifosi hanno questa sensibilità o disponibilità. L'azionariato popolare lanciato e sostenuto dal presidente del Palermo Dario Mirri ha raccolto solamente 68.350 euro con una quota societaria pari allo 0,45% che si è poi diluita diventando lo 0,06% all'arrivo del City.... Quindi direi che si, il tuo resterà un sogno
  5. La scelta delle persone competenti, secondo me, può capitare a tutti di farla. Certo un uomo che abbia le giuste competenze sportive magari la fa più facilmente. Detto questo occorre dire che anche un presidente operativo come Andrea Agnelli i suoi "errori cosmici" li ha fatti, quindi, e concludo, quello che io credo fondamentale è uno staff di competenti che poi a capo ci sia un Presidente operativo o meno per me è indifferente. Il problema, credo, resta sempre lo stesso. La competenza manageriale latita in tutta Europa e per essere bravi da noi occorre esserlo più che da altre parti perchè un conto è esser bravi col PSG dove comperi chi vuoi a qualsiasi prezzo, altra cosa è esserlo da noi con le pesanti limitazioni di budget che abbiamo
  6. FuoriDalCoro

    Diciannove anni senza Ale e Ricky

    LE PAROLE DI SPALLETTI DOPO LA PARTITA COL BOLOGNA "Permettetemi di dare un bacio alle famiglie Neri e Ferramosca. Domani è l'anniversario di quell'episodio bruttissimo. Sono con noi, o perlomeno io nei miei fogli di allenamento ce li metto sempre, poi non possono svilupparlo ma ce li metto sempre". Sentite pronunciare in conferenza stampa, Spalletti aveva un tono di voce che metteva i brividi
  7. Secondo me la figura del "Presidente operativo" sta diventando un mito. La prescrittese ha ottenuto i migliori risultati (scudetti e finali di Champions) senza un Presidente operativo ma con un AD operativo. Il Milan sta risalendo la china grazie ad un allenatore operativo, così come lo sta facendo la Roma ed in parte il Como. I nostri migliori risultati sono arrivati con uno staff dirigenziale completo. Agnelli, Marotta, Paratici allo scouting e Nedved. Agnelli stesso delegava molto. Celebre la sua frase "per me possono disfare e rifare la squadra ogni anno"...quindi la figura del Presidente operativo, per me, è buona per il Napoli ma per tutto il resto....Anche all'Atalanta che ha una proprietà operativa, andato via Gasperini, sono iniziati i guai. A parte il Real che è una realtà a parte (infatti il presidente è eletto) non vedo lunga la lista delle società con Presidente operativo
  8. no, il fatturato non lo permetteva. Era stato fatto un progetto su un fatturato apparente, prodotto dalla partecipazione alla champions fino alla fase finale, una cosa occasionale. Infatti il bilancio, l'anno seguente, ne ha subito risentito pesantemente, oltre i danni prodotti dal COVID.
  9. si vabbè ma che la maggior parte di quella rosa sia stata ceduta a fine contratto perchè invendibile a causa di ingaggi spropositati rispetto al mercato è un dato di fatto
  10. ed i 700 mio di buco lasciati dalla gestione Paratici con una rosa azzerata nel valore, resa invendibile dai corposi ingaggi che erano stati devoluti a seguito dell'arrivo di Ronaldo
  11. seguendo il percorso che hanno fatto con il City ed il PSG mi pare che della storicità gli interessi nulla. Se avessero questo interesse per la storicità comprerebbero il milan (per dire) che almeno rappresenta Milano capitale industriale italiana, o la Roma, capitale politica. O al limite, facendo un discorso più "arabo", la Fiorentina visto che Firenze è conosciuta in tutto il mondo e c'è tutto, stadio compreso, da fare. esattamente....niente. Non c'è nessuna offerta (nota) da parte dell'Emiro. A me sembrano più voci, auspici della tifoseria, nati attorno ad una fantanotizia
  12. Giusto e non solo. Devo essere molto più bravi degli altri perchè devono far nozze coi fichi secchi (come si dice) Perchè un conto è esser bravi col PSG dove puoi comperare chiunque pagandolo qualsiasi cifra, altra cosa è esserlo in una società come la nostra con pesanti vincoli sia di costo cartellino che di ingaggio
  13. Paratici prima di Ronaldo non metteva becco, di conti se ne occupava Marotta e c'era il tetto ingaggi di 7,5 mio netti l'anno raggiunto solo da Higuain
  14. Ho scritto più volte quello che seocndo me la rendeva insostenibile. L'aver in rosa una calciatore che prendeva 30 mio netti di ingaggio ha spostato naturalmente verso l'alto, l'asticella di tutti gli ingaggi. Il risultato è stato quello di alzare in modo insostenibile il monte ingaggi e di rendere invendibile una rosa che è invecchiata fino ad azzerare il proprio valore.
  15. Ho sempre riconosciuto l'intuizine su Conte ad Agnelli, ma la stessa intuizione purtroppo non l'ha avuta con Pirlo ad esempio o con il richiamare Allegri sulla panchina. L'operazione CR7 non è naufragata solo per il COVID, perchè togli la biglietteria per due anni e ti ritrovi con 100 milioni in meno, non 700. L'operazione Ronaldo, gestita poi nel modo con cui l'ha gestita Paratici è stata disastrosa perchè ha condotto ad una lievitazione degli ingaggi di tutti i calciatori (normale che avvenga visto che ne hai uno in rosa che prende 30 mio!!!) e di conseguenza ha impedito a molti di essere venduti per ringiovanire l'organico. Questo invecchiamento senza ricambi ha di fatto azzerato il valore della rosa che è stata dovuta ricostruire con i conseguenti costi aggravati dagli errori nella scelta di giocatori ed allenatori. Torno a dire, e concludo, non sto attaccando Andrea Agnelli. Per me resta sempre il presidente di un periodo forse irripetibile. Dico che non è Agnelli (come nessuno) la panacea di tutti i mali. Serve una dirigenza all'altezza della situazione. Serve competenza che purtroppo, nel calcio, in tutta Europa è abbastanza carente. Basta considerare che il PSG pur potendo comperare chiunque come calciatore, allenatore e manager, ci ha messo 14 anni per conquistare la sua prima Champions.
  16. su Marotta non credo...su Calvo non insisto. Resta il succo del discorso. A mio avviso la passione da sola non basta anzi, forse nemmeno seve. Questo non vuol dire Viva Elkann abbasso Agnelli. Serve la competenza manageriale, la capacità di mettere al posto giusto dei validi dirigenti ed in questo sia Elkann che Angnelli hanno dimostrato umane lacune. Perchè alla fine, il proprietario migliore, così come il miglior dirigente, non è quello che non sbaglia mai ma quello che sbaglia di meno
  17. Nessuna demonizzazione di Andrea, ci mancherebbe. Solo una riflessione sul fatto che, seocndo me, non è che la situazione possa cambiare radicalmente con Andrea Agnelli come presidente. Occorrono invece manager all'altezza che sappiano comporre l'organico Andrea come il cugino in questo caso ha preso anche lui le sue brave cantonate. La questione è tutta qui a mio modo di vedere. Bisogna avere capacità e ...fortuna
  18. Mi rendo conto a priori che un commento di più di tre parole sia scartato a priori da molti, quindi non letto, ma....va bene così Le scelte manageriali compiute da Andrea Agnelli nell'ultima parte del suo percorso in qualità di Presidente, sono state ben più scellerate di quelle fatte dal cugino ma qui si continua a santificarlo e ad invocarlo come salvatore della Patria. Andra Agnelli accecato dalla troppa passione, con la sua scelta di allontanare Marotta e di dare pieni poteri a Paratici, ha prodotto danni che ci hanno condotti sull'orlo del fallimento economico (salvati in questo solo dalla disponibilità del cugino) e nell'occhio del ciclone nei rapporti con gli organismi internazionali. Ovviamente è colui che ha avuto anche un po' di fortuna scegliendo Conte come allenatore visto che nulla del suo passato lasciava intendere con certezza il tipo di risultato ottenuto. Bravo in questo, senza dubbio. Ma il resto? Andrea Agnelli è colui che ha promosso Pirlo allenatore della prima squadra e che poi ha rivoluto Allegri. Che ha riportato Calvo in società, l'uomo che per più di una anno ha lavorato alla ricerca di un sponsor che non si è mai trovato Ora qualcuno mi dirà ah ma io lo ricordo per averci risollevato da calciopoli, gli scudetti vinti, le coppe, le finali di champions, ecc. ecc. Allora vorrei che si riflettesse su un punto fondamentale: la passione è bella ma non basta. Occorre tanta, tanta competenza, nella scelta degli uomini. giusti nei posti giusto...ed anche un po' di fortuna. I grandi risultati ottenuti sotto la Presidenza Agnelli sono arrivati grazie al lavoro di una Grande Squadra dove tutti i protagonisti erano al posto giusto: Marotta alla direzione generale, Paratici allo scouting, Andrea Agnelli alla Presidenza e Nedved alla consulenza. Quella Grande Squadra non esiste più e non è ricostruibile. Marotta si è saldamente accasato alla prescrittese ed è, per sua stessa ammissione, alla fine del suo ciclo. Paratici e impensabile che ritorni a quel ruolo. Anche con Agnelli come Presidente quindi resterebbe irrisolto il problema del chi mettere in squadra. A chi affidare le chiavi di una dirigenza Chi potrebbe "stemperare" con professionalità la passione del Presidente giustamente ambizioso ma per certi versi, anche troppo visionario? Chi sul mercato oggi, potrebbe riempire con maggior profitto le caselle di un organico che dovrebbe gestire la Società? Si grida agli errori di Elkann che ci sono stati ovvio, ma chi avrebbe potuto immaginare i risultati ottenuti da Giuntoli a priori? Giuntoli appariva come il salvatore della patria. Possiamo accusare Elkann di incapacità nello sceglierlo? La grandissima maggioranza dei tifosi lo avrebbe voluto. A posteriore (a mio parere) è apparso come un egocentrico che voleva ad ogni costo riempire tutta la scena. Le grandi imprese (secondo me) nascono dalla scelta dell'allenatore giusto. La posizione occupata oggi dal Milan lo dimostra, come quella della Roma, del Napoli, alla rovescia della Fiorentina. A Bergamo si stanno accorgendo chiaramente del valore aggiunto che portava Gasperini, e così via. Di pari passo la nostra discesa progressiva è iniziata con la scelta (sbagliata) di riportare Allegri in panchina ma peggio hanno fatto i suoi successori. Il nostro attuale allenatore è una persona seria e preparata. Per lui parla il suo passato. Allena una compagine allestita in modo differente da come servirebbe per impostare la sua visione di gioco. Vedremo se fra gennaio e giugno arriveranno rinforzi che concordino con questa sua visione. Giuntoli fece guerra ad Allegri partendo dal mercato di gennaio. Rovinò con acquisti totalmente sballati un possibile buon risultato. Mi auguro che la Società tutta sia dalla parte di Spalletti questa volta e che si possa valorizzare la sua professionalità. Coi risultati anche i tifosi dimenticheranno la proprietà come l'hanno dimenticata nei recenti anni degli scudetti a ripetizione e degli altri trofei vinti.
  19. si va bene ma loro recuperano 160 euro per posto venduto noi 66 e poi c'è già allo studio un nuovo stadio del PSG di capienza molto superiore all'attuale Pensa il caso si diceva che dovrebbe sorgere in un'area attualmente occupata da uno stabilimento francese di Stellantis ...
  20. La dimensione dello stadio è stata definita ideale proprio da Andrea Agnelli che nel corso dell'assemblea degli azionisti del 2018 ha così detto: “Non esistono progetti nuovi, mentre lo Stadium ha otto anni - ha spiegato il presidente juventino - e se questo stadio non dovesse risultare sufficiente, non si può espandere. Attualmente non c’è alcuna riflessione in merito. Se dovessi tornare indietro la capienza sarebbe uguale, se non inferiore, per mantenere un catino sempre pieno”.
  21. oggi in Italia uno stadio di calcio da 40.000 posti costerebbe circa 200-300 milioni di euro (o più, fino a 400mln+) a seconda del livello di lusso, servizi aggiuntivi e complessità del progetto, come suggeriscono esempi recenti per capienze simili. Questo costo può variare notevolmente in base a zona, oneri di urbanizzazione e imprevisti. Stime recenti e confronti (2023-2025) Stadio Fiorentina (40.000 posti): Stimato a circa 200 milioni di euro (2023). Stadio Cagliari (25-30.000 posti): Circa 200-209 milioni di euro (2025).
  22. non sono state le tasse il problema (principale) degli stabilimenti Fiat in Italia ma l'indice di assenteismo e di qualità finale del prodotto
  23. e non ti chiedi quindi come mai di questo polverone? Questa è addirittura gratis come pubblicità
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