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uampy

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Tutti i contenuti di uampy

  1. Strano abbia segnato, leggevo dagli intenditori del forum che fosse scarso... quindi se riceve la palla non di spalle alla porta segna, incredibile.
  2. Si guarda, povero Allegri tutto il mondo che gli vuole male e che ha l'interesse per screditarlo, non sia mai che effettivamente non lavora e non fa lavorare i giocatori, no quello è da escludere a prescindere. 😪
  3. Un rinnovo con la scadenza attuale tra 2 anni per un ultra trentenne che non si sa neanche se, il o i futuri allenatori lo gradiranno. Non imparano MAI.
  4. Sarri è stata una follia, vero. Ma non perchè l'allenatore fosse incapace, ma perché lo hanno lasciato solo contro lo spogliatoio e per averlo esautorato dal primo giorno.
  5. Da tempo si vocifera di un Allegri molto "allegro" con le donne, non sarà mica che porta il presidente a divertirsi?
  6. Questo sta facendo di tutto per tornare a mungere la vacca, e queste dichiarazioni ne sono solo la conferma.
  7. Aspetta e spera... tieni conto che questo è il suo ultimo contratto della vita, già prima non lo cercava nessuno, figurarsi ora che lo deridono in tutti i vicoli d'Europa. Vorrà tutti i soldi fino all'ultimo cents.
  8. Fanno ridere tutti quelli che danno la colpa ai giocatori. Siamo nel professionismo, è come se tra aziende di alto livello ci sono quelle organizzate e poi ce n'è una che dice ai lavoratori "fate quel che volete, l'importante è raggiungere risultati come fanno gli altri", per poi dare la colpa a loro se non ci si riesce. "eh ma i nostri lavoratori fanno schifo di qua di là, bla bla", poi vanno nelle altre squadre e fanno il loro dovere, chissà come mai.
  9. A gennaio se ne torna in Argentina, segnatevelo.
  10. uampy

    Monza - Juventus 1-0, commenti post partita

    Per chi lo chiedeva, questo è il post di Christian Belli, avvocato vicino agli ambienti Juve. DOMENICA 18 SETTEMBRE. IL PUNTO PIU’ BASSO. Ciao a tutti. Parto dal titolo: il punto più basso. Qual è l’estremizzazione del fondo, del basso? Si può esprimere con il termine INFIMO, che deriva dal latino infimus, superlativo di infĕrus (infero/infernale), che sta a rappresentare ciò che sta in basso, appunto, un mondo di sotto, una dimensione di bassezze e di vergogna che hanno già raggiunto e superato il fondo scala. Questo è il punto raggiunto da questa squadra e questa società, tutti dentro un unico calderone. Si è toccato il fondo di qualsiasi scala di valori e metro di paragone. Guardare questa squadra giocare, come scrivevo ieri a qualcuno, è un atto di coraggio che va oltre ogni logica. Io sono arrivato al limite, dentro di me ho gettato la spugna della fiducia e della pazienza, oltre a quella della speranza. Vado avanti per pura inerzia. Non c’è un solo motivo per pagare un biglietto e guardare questo spettacolo indecoroso. E quando un tifoso innamorato marcio come il sottoscritto dice questo, vuol dire che quel livello di cui sopra è stato colmato. Abbiamo perso ogni briciolo di organizzazione, di dignità, di virilità, di credibilità verso noi stessi e verso il mondo esterno, che ci guarda con pietà, come si fa con chi non ha speranza. Un tempo almeno si difendeva bene, era un fatto indiscutibile, che faceva da contraltare al non gioco, alla mancanza estetica. C’era ORGANIZZAZIONE. Oggi non c’è. Se qualcuno dovesse fare una tesi a Coverciano sull’improvvisazione e la disorganizzazione tattica, questa squadra sarebbe il soggetto perfetto. Lo dico con l’amarezza nel cuore, che sia chiaro. Ricordate quando eravamo ragazzini e ci si trovava a fare le squadre per una partitella in spiaggia o per strada? Eravamo perfetti sconosciuti, che cercavano di mostrare ognuno le proprie qualità, cercando di far venir fuori un minimo di gioco in team. Che non può esserci, non allenandosi tutti i giorni assieme, non conoscendo i movimenti e le geometrie da seguire. Qui siamo a questo livello: undici citrulli che sembrano essersi appena conosciuti, che vagano per il prato senza sapere a chi dare la palla e come darla (aggravante). Non c’è mezza geometria, mezzo smarcamento. Manca anche il più banale degli stop. Si nota la totale differenza rispetto a chi fronteggiamo, ogni volta dotato di maggior organizzazione, compattezza, forma atletica e quel che vi pare. Qualunque cosa sia, ne hanno sempre più gli altri. Un tempo correvamo, tanto e bene, eravamo la Signora omicidi, il gatto dalle sette vite, eravamo quelli che, cito Vidal, “Qui non si molla un *”. Questo è un gruppo di femminucce che ha un quarto d’ora di autonomia e mille fantasmi nella testa. Sto vedendo quel che mai mi sarei aspettato: Vlahovic che non controlla un pallone! Bremer che prende un giallo commettendo un fallo di una stupidità tale che si commenta da sola; che va in contropiede senza saper cosa fare con altri, deputati a farlo, altrove. Un Gatti che assieme al suo compagno di reparto, dorme in pieno e prendiamo goal a difesa schierata con tutti fermi a guardare il pallone che rotola in rete. Allucinante! Per McKennie e De Sciglio ho finito gli aggettivi. Paredes è un oggetto volante non identificato. Kostic è utile come lo zucchero per un diabetico: si muove su uno spartito tutto suo e non fa mezza cosa giusta. Di Maria, che ha lasciato il cervello in Argentina o a Parigi: * di una miseria ladra, sai che siamo contati, in difficoltà; e ti fai espellere come un bimbo sciocco perché non sai tenere i nervi a posto? L’altra volta è toccato a quel somaro (lo dico senza esitazione) di Milik... Sei stato ammonito da poco, segni e ti togli la maglia, sapendo benissimo che verrai espulso, lasciando il gruppo nella melma? Ci fosse stato mezzo compagno che gli avesse rimesso la maglia prima che l’arbitro si accorgesse, come si usa tra “gente di campo”. Un gruppo allo sbando totale, senza anima, senza testa, senza palle, senza orgoglio, senza pietà per sé stesso. Ma a scrivere post sui social appena saliti sul bus sono bravissimi. A defilarsi dai fischi GIUSTI dei tifosi scappando come conigli (alcuni), sono stati velocissimi, mercoledì. Questa guida e questa gestione tecnica hanno toccato l’infimo. Quando un gruppo non sa come muoversi, non sa reagire, non riesce nelle cose basilari, chi lo guida HA SEMPRE una colpa grossa. Perché se un insegnante ha una classe dove tutti prendono 4, più volte, deve farsi un esame di coscienza e ammettere che se anche dall’altra parte ci sono dei potenziali asini, da questa c’è una persona che non ha trovato il modus giusto per spiegare, per impartire, per educare. E deve fare un passo indietro. Stiamo riuscendo nel meraviglioso compito di far rivitalizzare ogni squadra, ogni giocatore, che prima di noi sembrano spacciati. Salviamo o promuoviamo tecnici. Siamo la ONLUS dei club. La nostra è una vera e propria mission umanitaria. Lo facciamo per gli altri, cosa pensavate? La società non è da meno. Lo ripeto per l’ennesima volta: il pesce puzza sempre dalla testa. Scelte scellerate, decisioni condizionate da simpatie o mera convenienza economica, improvvisazioni, nevrosi, ci hanno condotto fin qui. Chi non capisce di calcio e non c’è mai stato dentro, non può risolvere i problemi di un club di pallone. Una dirigenza deve essere composta da gente che capisce cosa sia il campo e quel che gli va dietro. Deve saper prendere decisioni. Deve metterci la faccia. Deve difendere e tutelare l’integrità e la reputazione del club, cosa, quest'ultima, che non viene fatta mentre ci arrivano secchiate di palta da ogni latitudine, in campo e fuori. Perché parla sempre e solo Arrivabene, che c’entra col calcio come il Brunello con le cozze? Cherubini che fa? Perché non si espone mai? Ha paura, è timido? O glielo impediscono? Perché se così fosse, io mi dimetterei ieri… Giuntoli parla; Marotta parla; Massara parla; Moggi parlava; perfino Fabio Paratici, che è schivo e restio, parlava. Pavel Nedved, contrariamente alle cattiverie di tanti, troppi, leoni da tastiera che hanno gettato al * la riconoscenza, è forse quello che capisce di calcio e di livelli tecnici alti, più di tutti; ci ha provato varie volte a farsi sentire, con modi più o meno leciti, delegittimato da comportamenti extra campo che ne hanno ridotto la credibilità agli occhi di qualcuno, purtroppo. Confermo quel che avete letto: il suo livello di sopportazione verso questa guida tecnica è di nuovo sotto zero. Era fisiologico, bisognava aspettarselo. Ha cercato di accettare, di ricucire, per il bene comune, come si fa in una famiglia. Ma da quel che so, sta manifestando insofferenza e non mi sorprenderei se salutasse prima del termine della stagione, facendo quel gesto che altri non fanno. E poi Andrea: mi rivolgo al mio Presidente, a quell’Andrea che si sottraeva alle foto agli eventi con gli sponsor, in polo sgualcita e jeans poco presidenziali, liquidando tutti con una battuta pregna di autocritica; a quell’Andrea che aveva tutto sotto controllo, che sapeva guardare al futuro e organizzare e riorganizzare tutto, finanche i magazzinieri. Quel Presidente che si esponeva, che ci metteva la faccia, che sceglieva Conte quando Marotta voleva Mihajlović… Che triplicava il fatturato, che manteneva ogni promessa, anche quella secondo cui “Tra 5 anni potremo avere Ronaldo”. Quell’Andrea che se si metteva in testa una cosa, sapevo che l’avrebbe fatta. Che arriva in sede prima di tutti e chiude per ultimo. Cosa ti hanno fatto? Quanto andrà avanti questo tuo soffrire dentro, in silenzio, fingendo che sia tutto a posto? Dov’è quell’Agnelli che dopo anni di scempi, dimostrava che la Juventus doveva tornare in mano a lui/loro, per vincere? Di questo passo, senza autorità e senza polso, toccheremo livelli inimmaginabili solo quattro anni fa, quando tu, caro Andrea, ideavi il Live Ahead, ideandolo ed immaginandolo cucito addosso a chi sappiamo chi, perchè ti sei fidato di strette di mano e promesse da mercante, ritrovandoci con ripieghi e ed errori su errori, che non si è più smesso di compiere, con una costanza devastante. Ridatemi il mio Presidente, una dirigenza degna di tale nome ed una squadra che meriti di indossare quella maglia, altrimenti la tolgano e la si dia ad altri. Perché oggi viene profanata. So che qualcuno vuol parlare con Giuntoli, ve la scrivo come mi è stata riportata. Non chiedetemi altro perché altro non so. E no, Max non lo cacciano. Rimettetevi l'anima in pace. O scoppia una scintilla e avviene l'imponderabile o resta tutto così. Nonostante almeno mezza squadra sia completamente divergente dalle sue finte certezze. Proprio così. Assurdo e triste ma è così. Ve lo scrivo perchè me l'han detto ieri. Ognuno faccia i conti con la propria coscienza. Questo è... Cordialità.
  11. Io voglio che chieda scusa quello che gli ha fatto il contratto di 4 anni a 9 milioni facendo scrivere sui social AllegriIN perculando tutti i tifosi.
  12. Dopo lo schifo che stiamo vedendo da un anno a questa parte, io mi sento di chiedere scusa a Del Neri.
  13. Qualcuno sa... se per caso anche a questo individuo è stato fatto un contratto di 9 milioni annui per 4 anni?
  14. Scherzi? A tutta questa gentaglia della Juventus non frega nulla, a partire da Arrivabene a finire con l'allenatore. Per loro contano SOLO i soldi. Degli uomini veri si sarebbero dimessi già molto tempo fa, ma siamo in Italia, d'altronde non fanno nulla di diverso da quello che fanno i nostri politici da anni.
  15. Io in tutto ciò mi piacerebbe vedere Agnelli, e chiedergli cosa ne pensa ora del suo amichetto: lo ha messo in questo casino e non ha la minima volontà di dimettersi ed ha intenzione di scucirgli tutti quei milioni che gli ha promesso. Sono curiosissimo. E si vergognasse perchè ha affidato a quell'incapace TUTTO il settore tecnico di una squadra gloriosa per un SUO CAPRICCIO, infischiandosene del parere di gente del settore che lo aveva sbolognato in passato.
  16. Ha una squadra più forte della nostra scherzi? il nostro centrocampo è da serie B ed il Monza è sopra la serie B.
  17. Ve ne intendete di Ipppiha? Bene horto muso, il fantino Monza mette il muso davanti, La Juve fa schifo.. il halcio è semplisce.
  18. Che poi Chiesa, quel poco tempo che l'ha avuto l'anno scorso lo trattava manco fosse un giovane emergente dicendogliene di ogni colore. Ora che non gioca è un giocatore importante.
  19. Questa intervista è una cosa GRAVE, GRAVISSIMA. Questo signore si permette persino di svalorizzare a parole in PUBBLICHE interviste i giocatori che "allena", oltre che a svalorizzarli sul campo. Basterebbe solo questo per cacciarlo a pedate. Ormai TOSSICO per l'ambiente.
  20. No no caro, perdemmo perchè sul 2-0 per NOI (come sempre d'altronde nelle sue gestioni, fai le partite della vita quando non hai nulla da perdere) il genio decise di abbassarsi come fa sempre e ne prendemmo 4. Bisogna ricordarsele le cose
  21. Bonucci? Guarda che Bonucci è n'altro personaggio cultore di prima non prenderle eh.. è un suo fedelissimo e di far venire un altro allenatore non se lo sogna manco di notte, visto che rischierebbe di farsi le doppie sedute che ha negato già a Sarri.
  22. Secondo me non è una cosa così assurda. Ha capito che la stagione è andata e comunque l'anno prossimo non ci sarà... quindi meglio anticipare i tempi e togliersi da sta rogna con lo stipendio assicurato.
  23. Quali errori dovrebbe ammettere uno che è convinto che sia giusto che un allenatore non debba far nulla e NON FA NULLA per sua stessa ammissione?
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