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non dire Gatti

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Tutti i contenuti di non dire Gatti

  1. In quel tempo, Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
  2. allegri o non allegri il rendimento di vlahovic dipenderà da pogba,unico che potrebbe innescarlo giocando come trequartista.
  3. non dire Gatti

    Juve boom sui social: oltre 150 milioni di follower

    Quindi c’è vita anche senza cr7
  4. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Arrivano buone notizie per l’Italtennis in rosa anche dagli ultimi tornei sul green prima dei Championships. Una versione deluxe di Camila Giorgi ha centrato di slancio i quarti nel Wta 500 di Eastbourne dominando la tunisina Ons Jabeur, n.6 del mondo (6-3 6-2 lo score in un’ora e 12 minuti). Si tratta della 17ª vittoria su una top 10 - la prima stagionale - per la 31enne di Macerata, chiamata a misurarsi alle 17 con la lettone Jelena Ostapenko (diretta su SuperTennis) per raggiungere la terza semifinale di fila al Devonshire Park. È tra le migliori otto sull’erba per la prima volta in carriera Lucia Bronzetti, che al 2° turno del Wta 250 tedesco di Bad Homburg si è imposta in rimonta, per 1-6 7-6 (2) 6-3 dopo quasi tre ore, sull’egiziana Mayar Sherif, a cui non sono bastati 24 ace. La 24enne riminese sfida alle 12 (live SuperTennis) Varvara Gracheva, 22enne moscovita in procinto di ottenere la cittadinanza francese. tuttosport
  5. non dire Gatti

    Serie B 2022/23

    serie b La rottura con Helbiz per i mancati introiti MILANO. Si interrompe con un anno di anticipo il contratto tra Serie B ed Helbiz, l’azienda di monopattini che aveva acquistato i diritti del campionato nel 2021. La società di Salvatore Palella si era assicurata la trasmissione via streaming per 10 milioni a stagione. Ma non è riuscita a onorare l’impegno secondo le scadenze previste. I club cadetti hanno deciso di staccare la spina. Helbiz ha concordato un piano di rientro rateizzato per la somma di questo biennio. Ma la Lega B non intende più proseguire. Resterà un ammanco di sei milioni. Il pacchetto web prevede una tariffa di 10 milioni con tre operatori: era il caso attuale con Helbiz, Sky e Dazn. Restando in due il corrispettivo di Sky e Dazn sale a 12. Significa che il totale dell’ultimo anno del ciclo 2021-24 sarà 24 anziché 30. Fin dall’inizio erano state segnalate criticità su Helbiz. L’epilogo conferma che i problemi non mancavano.tuttosport
  6. non dire Gatti

    UEFA Euro Under 21

    Abbiamo fatto un grande percorso se lo dice lui
  7. non dire Gatti

    UEFA Euro Under 21

    Lovato pippa immane
  8. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Confronto alla Davis di una volta è come paragonare la champions con la conference,ma mi farebbe lo stesso piacere vederla alzare.
  9. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Sorteggiato il calendario delle Finals di Coppa Davis: l'Italia debutterà il 13 settembre alla Unipol Arena di Bologna affrontando i campioni in carica del Canada. Il 15 la sfida al Cile, due giorni dopo si chiude con la Svezia. Accedono alle Final 8 di Malaga le prime due di ogni girone. Capitan Volandri: "Avversari insidiosi, ma il nostro gruppo ha talento e qualità per centrare l'obiettivo".skysport
  10. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    𝗔𝗹𝗰𝗮𝗿𝗮𝘇 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲 𝗮𝗹 𝗤𝘂𝗲𝗲𝗻'𝘀 𝗲 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗻.𝟭 𝗮𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 Primo titolo sull’erba in carriera e gradino più alto del ranking riconquistato: Carlos Alcaraz batte Alex De Minaur nella finale del Queen’s in due set.
  11. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Intanto Matteo Arnaldi vede sempre più vicino il main draw del terzo Slam stagionale. Con il forfait di Karen Khachanov a causa di una frattura da stress all’osso sacro il 22enne di Sanremo è ora il primo degli esclusi e dunque entrerà direttamente in tabellone se un altro giocatore dovesse cancellarsi dalla lista degli iscritti. tuttosport
  12. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Sinner è da juve
  13. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Musetti, la scoperta «Sì, l’erba mi piace» Ad Halle oggi c’è Sinner-Gasquet Per Sonego il lucky loser Karatsev perché Kyrgios ha dato forfait Lorenzo festeggia il best ranking (16°) superando la wild card locale Choinski Lorenzo Musetti, 21 anni Getty Gianluca Strocchi tuttosport Cresce il feeling di Lorenzo Musetti con l’erba. Dopo i quarti di finale raggiunti la settimana scorsa a Stoccarda, dove ha ceduto in tre set con qualche rimpianto a Frances Tiafoe (poi vincitore del titolo), il talento di Carrara ha cominciato con il piede giusto l’avventura sui campi verdi dello storico Queen’s Club di Londra, sede del tradizionale Atp 500 che precede il grande appuntamento di Wimbledon. L’unico azzurro in gara, dopo il forfait di Matteo Berrettini per una recidiva del problema agli addominali manifestatasi domenica nell’ultimo allenamento, ha bagnato il suo esordio sul Centrale e il nuovo best ranking (al 16° posto della classifica mondiale) lasciando le briciole alla wild card locale Jan Choinski, piazzato oltre 160 posizioni dietro al talento toscano. Anche se ha messo in campo solo il 52% di prime di servizio, il Next Gen toscano ha saputo convertirle in punti nell’80% dei casi (20 su 25) e anche con la seconda ha raccolto il 65% dei punti. Musetti ha concesso una sola palla break, quella che ha consentito all’avversario di riagganciarlo sul 2-2, ma poi l’allievo di Simone Tartarini ha riallungato, controllando l’incontro senza problemi (da migliorare l’efficacia della smorzata, soluzione preziosa su questa superficie) per chiudere 6-2 6-4. «È stata bellissima la prima esperienza su questo campo - ha sottolineato Lorenzo a caldo -. Dodici mesi fa mi ero dovuto ritirare per infortunio contro Bublik e mi era dispiaciuto molto. Quest’anno ho fatto un bel passo in avanti sull’erba: gioco in maniera più aggressiva e credo che il mio rovescio slice sia un’arma importante. E poi mi piace giocare e guardare il tennis sull’erba». Quindi anche un passaggio sul momento del tennis tricolore: «Non solo in Davis siamo un bel gruppo, Matteo, Jannik ed io: fin da ragazzi abbiamo guardato Fabio Fognini e Simone Bolelli e speriamo anche noi di ispirare le generazioni future». Al secondo turno Musetti dovrà vedersela per la prima volta in carriera col 20enne statunitense Ben Shelton. Un’occasione per dimostrare che il progresso di adattamento al green prosegue. «Devo confermare l'aggressività e la strategia di gioco che sto adottando per arrivare al meglio a Wimbledon» per usare le sue parole. Da Londra ad Halle, dove a mezzogiorno debuttano nel 500 tedesco Jannik Sinner e Lorenzo Sonego. Il n.1 d’Italia apre il programma sul Centrale (diretta tv su SuperTennis) affrontando il francese Richard Gasquet che battendo Tsitsipas al secondo turno a Stoccarda ha festeggiato le 600 vittorie in carriera. Il 21enne di Sesto Pusteria si è aggiudicato l’unico precedente con il 37enne di Beziers, quest’anno al 1° turno del “1000” di Indian Wells. «Al momento non mi sento troppo sicuro sui prati, ma la fiducia si costruisce ogni giorno in allenamento e la speranza è quella di aumentarla con delle vittorie» ha detto l’altoatesino ai microfoni dell’Atp. È cambiato l’avversario del 27enne torinese visto che si è ritirato l’australiano Nick Kyrgios, rientrato la scorsa settimana in Germania dopo otto mesi di stop: al suo posto il lucky loser Aslan Karatsev, il russo che ha vinto tre dei quattro confronti con Sonego. In caso di successo di entrambi sarà derby tricolore fra Lorenzo e Jannik
  14. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Perdendo praticamente tutti i punti delle vittorie di Stoccarda e del Queen's dello scorso anno, Matteo Berrettini uscirà dalla top 30 per la prima volta dopo 4 anni e rischia di non essere testa di serie a Wimbledon (qualora lo giocasse). Al momento l'azzurro è #79 della Race.
  15. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Pensare che Spalletti dopo una vittoria di uno scudetto è andato in burnout.il serbo ha una forza mentale impressionante
  16. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Primo set da 90 minuti,sinner si sarebbe già ritirato per stanchezza e problemi vari.
  17. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Stavolta sembra che la colpa sia di un'intossicazione alimentare, o di un virus, di cui sarebbe stato vittima anche il coach Simone Vagnozzi (oggi assente nel box del giocatore) ma è un'indiscrezione da confermare. "Mi gira la testa" ha detto al suo angolo sul 4-4 del primo set preso per i capelli al tie break prima di crollare.
  18. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Quante stecche sta prendendo sinner nel secondo set mamma mia
  19. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    I ceffoni di Fabyan stendono Alcaraz Marozsan: «Gioco così da sempre Non guardo mai chi ho di fronte Mi ha insegnato papà. Amo l’Italia» Mai giocato a Parigi e Wimbledon, il suo torneo preferito finora era Bergamo P uò essere memorabile una stagione che prenda le mosse da una vittoria su Palaphoom Kovapitukted? Sembra di sì, a patto di avere un animo da sparviero e amicizie nei posti giusti… Davvero volete sapere quali? Beh, il tennis l’ha inventato il diavolo, sostiene Panatta nel darci una traccia per rispondere convenientemente alla domanda. Fabyan Marozsan dello sparviero non ha solo l’animo, anche l’aspetto. Alto, magro, ossuto, Fabi lascia i sorrisi nei quali nasconde la propria timidezza appesi all’immagine della sua gioventù, e porta in campo gesti serrati e sguardi che inceneriscono, da autentico fighter. Se esiste una storia opposta a quella del ritratto di Dorian Gray, il ragazzo di Budapest - ventitré anni in buona parte trascorsi nell’anonimato di tornei come Szekesfehervar e Ottignies-Louvain-la-Neuve -, può aiutarci a metterla a fuoco. Palaphoom, 728 Atp, è stato (il 2 gennaio scorso a Nonthaburi, Tailandia) la prima vittima tennistica di una vicenda che porta dritti alla vittoria ottenuta ieri su Carlos Alcaraz, anche detto Alcatraz per come ha ingabbiato il tennis che conta. Il numero uno. Il ragazzo appena ventenne (lo scorso 5 maggio) che quest’anno ha già vinto quattro titoli, due Masters “1000” (Indian Wells, Madrid) e non aveva mai perso prima delle semifinali. Fino a ieri, sulla terra umida del Foro, molto ben sostenuto da un pubblico che dal suo gioco di colpi che somigliano a sportellate attendeva di sorprendersi e di avere qualcosa da raccontare agli amici. Ne avrà altre, invece, ugualmente sorprendenti. Marozsan (la pronuncia è Marosciàn, più o meno) ha impiegato 33 match per avere coscienza di sé e del proprio talento. Diciannove vittorie, 14 sconfitte, 53 mila dollari guadagnati al lordo di tasse e viaggi (quasi niente, dunque) che vanno a sommarsi ai 120 mila scarsi racimolati negli anni precedenti. Nei primi mesi di questo 2023, Fabi si sbatteva con giocatori come Vit Kopriva, Mili Poljicak e Alvaro Lopez San Martin, ma a Roma ha superato le qualifiche, e ha ottenuto il primo successo su un tennista classificato tra i primi cento, il ceco Jiri Lehecka. «Davvero non me lo aspettavo. Vivo con la valigia pronta per andare chissà dove, figurarsi se ritenevo possibile un successo sul numero 37 del mondo». Però, è venuto, e la cosa ha finito per produrre una magia. Marozsan ne ha preso atto, ha studiato come fosse stato possibile, e ha pensato che il suo modo di giocare potesse creare fastidi a tutti, anche ai più forti. È sceso in campo contro Alcaraz e lo ha preso a ceffoni. Lo sapete, i ceffoni tennistici sono quei colpi tirati a tutto braccio, la palla colpita - come si dice in gergo - di piatto, che è arte difficile il suo, dato che esiste un solo modo per non doverla poi rincorrere fino a Piazza Venezia: colpirla sempre al centro. Fabyan questo lo sa fare davvero bene. «Non solo - ammette un Alcaraz parecchio abbacchiato -, lo fa di continuo, senza apprensione alcuna. Non credevo potesse durare così a lungo, mentre non c’è stato un solo momento del match in cui il suo tennis sia venuto meno. Mi ha sorpreso. Non pensavo di perdere, e nemmeno di essere costretto a dire che è giusto che abbia perso». Capperi se c’è rimasto male, il nino di El Palmar, avviato sulle tracce di Nadal con il quale condivide quasi tutto ciò che si possa vincere nel biennio dai diciotto ai venti. Ma si può comprendere… La gente ti incensa, ti ricorda ogni momento quanto siano spavaldi, potenti, e belli quei colpi tirati con tutto il peso del corpo, sostenuti da una vitalità degna di un ballerino de L’Opera, e d’improvviso spunta un satanasso che tira sprangate e le alterna a smorzate che nemmeno rimbalzano tanto sono morbide. C’è di che farsi venire i nervi, no? «Gioco così. Ho sempre giocato così - fa Marozsan -. Mi ha insegnato papà. Sapete com’è, si va in campo le prime volte, si vince qualche partita… Lì mi sono detto che forse avrei potuto continuare. Ma non sono abituato a guardare chi ho di fronte. Vado e gioco. E mi pongo obiettivi minimi, qui a Roma speravo di poter vincere almeno un match delle qualificazioni. Invece, eccomi qua… Salve a tutti, mi chiamo Fabyan», e se la ridacchia di gusto. «Il primo set è venuto via facile - riprende -, un break e via. Ma nel secondo mi è venuta un po’ d’ansia. Nel tie break ero sotto 1-4, e ho pensato che se gli restavo attaccato, magari l’ansia veniva anche a lui. Non so se è andata così, però ho recuperato e vinto. Bello, no? Qui è tutto magnifico, l’Italia mi piace. L’anno scorso ho giocato uno dei vostri campionati con il Match Ball di Firenze. La considero un po’ casa mia. Idoli? Mah, ho sempre pensato che Nadal fosse il più forte. Gran testa. Il mio tennis è diverso dal suo, ma Rafa era davvero uno spettacolo». Best ranking al numero 128, oggi Fabi è intorno al 114. La strada è lunga. Non ha mai giocato a Wimbledon né a Parigi, e se gli chiedete quale sia il suo torneo preferito risponde Bergamo. Ma da ieri è entrato di diritto tra i possibili campioni del futuro. A suon di ceffoni. tuttosport
  20. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Arnaldi, a Madrid finisce la favola: ko con Munar in tre set Il giovane tennista azzurro, dopo aver eliminato Ruud, è stato sconfitto dallo spagnolo con il risultato finale di 6-3 3-6 1-6
  21. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    La decisione avrà effetto dal 2025, spazio alla tecnologia Si conclude un’era L’Atp manda a casa i giudici di linea Arriva il sistema chiamato ELC live, il giudice di sedia sarà un notaio A Madrid escono Vavassori e Cecchinato, ma giocando quasi alla pari Oggi gioca Arnaldi, ultimo italiano superstite del torneo con Munar
  22. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    ho disdetto tanto ero in periodo di prova
  23. non dire Gatti

    ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

    Si dai.aspetta un attimo ma non fanno vedere musetti,ma cosa danno solo le donne non hanno tutti i diritti allora,tristezza
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