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Tutti i contenuti di non dire Gatti
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ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
non dire Gatti ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
ho fatto abbonamento annuale a supertennix da 35 eu,qualità video appena sufficiente,video che partono bene sul live,mentre sui contenuti on demand registrati alcuni vanno alcuni no.con da ipad funziona meglio che da app delle tv,partono tutti i video. -
ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
non dire Gatti ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Ma qualcuno usa la app è abbonato a supertennix? Lèggevo dei commenti su digital forum dicono che è pessima sennò mi abbonavo. -
Insulti razzisti e Daspo a vita: siete favorevoli?
non dire Gatti ha risposto a Juvecentus84 Discussione Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
Io che ho 50 anni non ho mai visto un razzista che abbia passato la maggiore età cambiare atteggiamento,sui ragazzi non saprei,quindi diciamo che un individuo adulto non si può educare,ma isolarli può essere una cosa positiva per tracciare una linea,all’interno di uno stadio almeno. -
ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
non dire Gatti ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
però musetti fa dei belli servizi fotografici come modello di moda -
ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
non dire Gatti ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
musetti sa difendere come zeman -
Disdette a Sky/DAZN: Comunicati congiunti di vari Juventus club d'Italia. Il Giornale: 500.000 disdette, tsunami sul valore del campionato
non dire Gatti ha risposto a Phyllis Discussione Juventus forum
Seee adesso mettono il lecchino delpi vice presidente e ci pensa lui a rabbonirlo. -
Disdette a Sky/DAZN: Comunicati congiunti di vari Juventus club d'Italia. Il Giornale: 500.000 disdette, tsunami sul valore del campionato
non dire Gatti ha risposto a Phyllis Discussione Juventus forum
E ci possono riuscire solo con la serie B non con un anno senza coppe -
Disdette a Sky/DAZN: Comunicati congiunti di vari Juventus club d'Italia. Il Giornale: 500.000 disdette, tsunami sul valore del campionato
non dire Gatti ha risposto a Phyllis Discussione Juventus forum
Come rosicano gli influencer del calcio delle piccole tv Che sperano di fare il salto a DAZN o Sky .hanno paura che se girano meno soldi con le disdette,meno possibilità di ospitate o altro. -
[Topic Unico] La Juventus Women sui social - Lo sguardo social sull'avventura delle ragazze bianconere
non dire Gatti ha risposto a Giannij Stinson Discussione Juventus Women
LA PRESENTAZIONE “NUMERO 3, SARA GAMA”: IL DOCU-FILM IN ONDA SU RAI 3 (p.s.) “Numero 3, Sara Gama” è il documentario Rai sulla storia della capitana della Juventus e della Nazionale. È stato presentato ieri a viale Mazzini e andrà in onda su Rai 3 in prima visione il 13 gennaio alle 16. «Il documentario è una testimonianza importante del grande lavoro svolto negli ultimi anni per il movimento – ha commentato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, tra gli intervenuti –. Sara ha fatto capire al mondo politico come il professionismo nel calcio femminile non fosse più rimandabile. Adesso va sostenuto, anche a livello fiscale». -
ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
non dire Gatti ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
United Cup: trionfo degli Stati Uniti, 3-0 all’Italia. Fritz impeccabile, fatali i tie-break a Berrettini Hanno vinto i più forti, i grandi favoriti della vigilia. Non basta un buon Matteo Berrettini per arginare Taylor Fritz, più lucido nei momenti chiave sinner è il nuovo de sciglio -
Se n'è andato Gianluca Vialli, aveva 58 anni
non dire Gatti ha risposto a todienomore Discussione Juventus forum
è sempre stato un mio idolo,il primo ricordo,quando era già in orbita samp, amichevole carrarese cremonese,quando è uscito l'ho chiamato mi ha risposto al saluto. -
Kiev: colpito il quartier generale del gruppo Wagner nel Lugansk Nella città occupata dai russi di Kadiivka, nella regione di Lugansk, si è verificata un’esplosione in un hotel dove si trovava il quartier generale del gruppo russo Wagner. A sostenerlo è il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergei Gaidai, in un messaggio su Telegram riportato da Ukrinform. «A Kadiivka qualcosa è esploso nel quartier generale del gruppo Wagner», ha scritto Gaidai, secondo il quale le perdite per i mercenari sono molto significative.
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Onu, 4,7 mln rifugiati ucraini chiedono protezione Europa Oltre 4,75 milioni di rifugiati ucraini si sono già registrati per la Protezione Temporanea o per simili programmi di protezione nazionale in Europa: lo ha reso noto l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), come riporta Ukrinform. Secondo l’Unhcr, il numero di rifugiati provenienti dall’Ucraina, registrati per la Protezione Temporanea o per analoghi programmi di protezione in Europa, ha raggiunto quota 4.751.065. Nell’Unione europea, il maggior numero di rifugiati è stato registrato in Polonia, Germania e Repubblica Ceca. Ore 01:38 - Il NYT: «Un giorno di guerra in Ucraina costa quanto 30 in Afghanistan» Usa e gli alleati Nato stanno cominciando ad avere difficoltà a mantenere il ritmo di aiuti militari all’Ucraina, dove un «giorno di guerra ne vale trenta di quella in Afghanistan». L’indicazione arriva da un’inchiesta del New York Times in cui si analizzano le richieste di Kiev e quello che gli alleati possono garantire. E dopo nove mesi di conflitto, gli sforzi vengono considerati quasi al limite. L’analisi sembrerebbe un segnale alla stessa Ucraina, proprio nel momento in cui il presidente Volodmyr Zelensky ha chiesto agli alleati un altro sforzo. «Un giorno in Ucraina - commenta Camille Grand, esperto di difesa del think tank European Council ed ex assistente della Nato sugli investimenti di difesa - equivale a un mese o più in Afghanistan». Finora l’Unione Europea ha stanziato più di tre miliardi di euro per compensare gli Stati che hanno aiutato l’Ucraina, soldi che nel novanta per cento sono già stati assegnati. In totale i Paesi Nato hanno fornito aiuti per 40 miliardi di dollari, che è quasi quanto la sola Francia stanzia annualmente per la difesa. Paesi più piccoli hanno quasi esaurito il loro budget. Restano i più grandi, e tra questi viene citata anche l’Italia, insieme a Francia, Germania e Olanda. Allo stesso tempo gli alleati occidentali non potranno rispondere a tutte le richieste di Kiev. Al momento il problema più grosso riguarda la fornitura di proiettili per artiglieria, e quella è una sfida in salita. «Se vuoi aumentare la capacità di produzione - spiega Mark Cancia, ex stratega della Casa Bianca - servirebbe partire quattro o cinque anni prima per cominciare a vedere i risultati».
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«A voi occidentali manca il senso della storia». Esistono le speranze di questa parte del mondo, su fratture e divisioni interne alla politica e agli apparati russi. E poi c’è il ruvido pragmatismo di Pjotr Tolstoj, trisnipote del grande scrittore, vicepresidente della Duma, falco tra i falchi, fedelissimo alla linea più dura, anzi spietata, possibile. Non raccoglie le obiezioni, ripete le sue tesi di matrice ultranazionalista, che a casa propria gli valgono una notevole popolarità, tale da farlo indicare da alcuni analisti come futuro capo di qualche ministero importante. «Basta guardare ai conflitti dei secoli scorsi tra Russia ed Europa per capire». Cosa intende? «Nell’Ottocento eravamo a Parigi, nel Novecento a Berlino. Quindi, l’unico punto di mediazione è la nostra bandiera su Kiev. Poi vedremo».
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«Nel pomeriggio del 15 novembre, la Russia ha effettuato fino a 80 attacchi missilistici a lungo raggio, principalmente contro obiettivi di infrastrutture energetiche in tutta l’Ucraina. Questo è probabilmente il maggior numero di attacchi che la Russia ha condotto in un solo giorno dalla prima settimana dell’invasione». Lo scrive l’intelligence del ministero della Difesa del Regno Unito nel suo report sulla guerra in Ucraina. «Le munizioni sono state lanciate da piattaforme aeree, marittime e terrestri. Anche se una gran parte dei missili è stata intercettata con successo», si legge nel report.
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Ma ecco che cosa altro prevede l’articolo 5, che è stato invocato soltanto una volta dagli Stati Uniti dopo l’11 settembre: «... di conseguenza (le parti) convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall’art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico settentrionale. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali».
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per le notizie fake c'è questa: Il Messaggero @ilmessaggeroit · 3h Putin nasconde 12,3 miliardi in contanti e oro in Africa: il tesoro da usare in caso di fuga protetto dai mercenari Wagner
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- Pentagono, Usa difenderanno ogni centimetro della Nato «Il nostro impegno verso l’articolo 5 della Nato è chiarissimo: difenderemo ogni centimetro di territorio della Nato». Lo ha detto il portavoce del Pentagono Pat Ryder a proposito della notizia di missili russi caduti in Polonia
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Che ci fa il capo della Fifa al vertice? Chiede una tregua (per i mondiali) Di Samuele finetti Forse, prima di prendere la parola davanti ai leader del G20, il presidente della Fifa Gianni Infantino (primo a partecipare a un vertice dei Grandi) ha pensato all’episodio passato alla storia come «la tregua di Natale», che fermò i proiettili della Prima guerra mondiale il 25 dicembre del 1914 (quel giorno i soldati improvvisarono partite di calcio tra le trincee). E, forse, ha pensato di poterla replicare in occasione del mondiale in Qatar, il primo programmato in inverno da che la prima edizione andò in scena nel 1930. Così ha avanzato la sua proposta: «Il mio appello a tutti voi è di pensare a un cessate il fuoco temporaneo per un mese, per la durata della Coppa del Mondo, o almeno alla realizzazione di alcuni corridoi umanitari o a qualsiasi cosa che possa portare alla ripresa del dialogo come primo passo verso la pace». Un appello, dunque, limitato al mese scarso (dal 20 novembre al 18 dicembre) in cui si svolgeranno le partite. Mondiale sulla cui organizzazione, tra l’altro, restano diverse ombre, raccolte anche nel recente documentario di Netflix FIFA: tutte le rivelazioni: dall’assegnazione al Paese arabo (e relative, presunte, mazzette), alle polemiche per il mancato rispetto dei diritti umani alle migliaia di immigrati morti durante i lavori per la costruzione gli stadi nel deserto in cui si svolgeranno gli incontri.
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La 101esima divisione aerotrasportata Usa è stata dispiegata in Europa per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale, rende noto l’emittente tv Cbs. I 4.700 soldati della divisione sono in Romania, a pochi chilometri dall’Ucraina. «Siamo pronti a difendere ogni centimetro del territorio della Nato. Portiamo una capacità unica. Siamo una forza di fanteria leggera ma portiamo con noi la mobilità, con i nostri aerei e assalti aerei», ha affermato il vice comandante della divisione, il generale John Lubas. Il colonnello Edwin Matthaidess, comandante della Seconda brigata di combattimento della divisione, ha sottolineato che le sue truppe sono le forze americane più vicine ai combattimenti in Ucraina. «Seguiamo da vicino le forze russe», ha aggiunto.
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[Topic unico] Un Nome per la Juventus - Motivate le vostre scelte
non dire Gatti ha risposto a giusardegna Discussione Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
«È cicciottello, non può giocare»: i genitori attaccano la società di calcio Livorno, la replica dei dirigenti: «Indietro tecnicamente, mai stato discriminato». noi almeno in questo siamo avanti,siamo una società inclusiva. -
Era finita già dopo questo articolo di Veltroni del 9 ottobre Si può vincere sorridendo. Ecco la lezione del volley Walter Veltroni
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Un alto ufficiale decorato per la guerra condotta in Siria, un currriculum che presenta esperienze anche nelle forze aerospaziali, un nome già inserito nella «black list» dei personaggi sottoposti a sanzioni da parte dell’Occidente. Ecco in sintesi il profilo del generale Sergey Surovkin, l’uomo a cui Putin ha oggi affidato il comando dell’«operazione speciale» in Ucraina che vede la Russia arretrare tanto nel Donbass quanto nella regione di Kherson e che oggi ha dovuto subire lo smacco del bombardamento del ponte in Crimea. La notizia del cambio è stata confermata su Telegram dal ministero della difesa. Il cambio di comando è stato repentino ma non inatteso e il Cremlino spera che il nuovo generale possa rovesciare le sorti di un conflitto ormai lontanissimo dalle aspettative iniziali di Mosca. Surovkin, 56 anni, siberiano, vanta un «cursus honorum» molto variegato. Dopo una iniziale esperienza in Afghanistan con i gradi di capitano, l’alto ufficiale rischiò di avere la carriera spezzata nel 1991 quando fu arrestato (e incarcerato per sette mesi) per la sua partecipazione al golpe di agosto che intendeva destituire Michail Gorbaciov: se la cavò con un provvedimento di grazia da parte di Boris Eltsin, convinto che si fosse limitato ad eseguire degli ordini superiori. Nel 2004 comanda un battaglione di fanteria di stanza in Cecenia.claudio del frate.
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Ore 09:27 - Ponte di Kerch: erano mesi che a Kiev si pensava di bombardarlo (Lorenzo Cremonesi, inviato a Kherson ) Il ponte di Kerch rappresenta una via di collegamento vitale tra la Russia e la penisola di Crimea. La presenza di un acquedotto ne aumenta l’importanza, specie adesso che gli ucraini stanno progressivamente riprendendo le aree a nord della penisola conquistata a marzo dai russi e dove scorre il canale che originariamente convogliava l’acqua del Dnepr in Crimea. Erano mesi che a Kiev si pensava di bombardarlo. Il tema però è tabù: Putin potrebbe considerarlo come il casus belli che legittima il ricorso ad «ogni mezzo» (compreso il nucleare) per difendere la madrepatria in pericolo. Per ora da Mosca si parla di «incidente» e, come già nel recente passato, la formula potrebbe servire ad entrambi per evitare l’escalation della crisi. Certo è che l’incendio di Kersh ripropone il tema Crimea al centro della guerra. Ore 09:16 - Kiev, ponte Crimea è solo l'inizio «Crimea, il ponte, l'inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve tornare all'Ucraina». Lo ha scritto su twitter Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensy, postando una foto del ponte della Crimea incendiato. Ore 08:28 - Mosca: incendio ponte Kerch provocato da esplosione camion Esplosione sul ponte di Kerch che collega Russia e Crimea. A provocarla sarebbe stato un camion fatto saltare in aria. L'esplosione ha provocato l'incendio di alcuni serbatoi di carburante di un treno ferroviario. Secondo quanto riporta la stampa russa per il capo del parlamento locale Vladimir Konstantinov l'incendio è stato provocato da «vandali ucraini».
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