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  1. Aut Aut

    Juventus - Salernitana 6-1, commenti post partita

    La sensazione è che ci sia qualcosa di bello nell'aria. Stiamo a vedere e continuiamo a lavorare duro a partire da domenica, quando sarà molto tosta.
  2. Incredibile quanto la testa possa anche stravolgere una persona, da cima a fondo. Palesemente un altro giocatore rispetto gli anni passati, e se pure facendo un paragone con l'anno di Pirlo non è ancora andato in rete, il suo rendimento è così positivo che compensa di gran lunga una lacuna del genere.
  3. Aut Aut

    Juventus - Roma 1-0, commenti post partita

    Avere queste energie mentali, la forza di continuare a tirare così... PAZZESCO. Qualsiasi ragionamento che vada oltre maggio direi che possiamo rimandarlo, almeno noi tifosi, all'estate prossima. Per ora si meritano solo di essere supportati come se non ci fosse un domani.
  4. Su-per-le-GA! @Mark92 questo topic dopo ieri pare la scaramuccia di un bambino
  5. Qualsiasi errore AA possa aver commesso, lo ha fatto sempre e soltanto per il bene della Juve. Il che non giustifica lui e Paratici, ma criticarlo addirittura per la Superlega significa proprio essere miopi secondo me. Speriamo che fra mezzo secolo ce lo ricorderemo come i tifosi del Real (che pure avevano un certo Franco dietro le spalle, vabbè) si ricordano Bernabeu.
  6. Grande occasione persa quest'anno non sorteggiando la Serbia al nostro posto agli europei, assieme a Croazia ed Albania
  7. Ciao carissimo! Tutto bene? Guarda, il 2023 è stato un anno un po' del cavolo per tanti motivi, dai, speriamo nel 2024 in un po' di fortuna basterebbe e avanzerebbe. Comunque, la vicenda l'ho seguita da lontano perché ci capisco poco, ma sono d'accordo con te, è stata una sentenza storica che potrebbe aiutarci a invertire un trend spaventosamente negativo. Le guerre fra i miliardari non hanno mai un lato buono e uno cattivo, ma quello che stava succedendo di recente, tutto l'andazzo che c'è stato - diciamo che forse si è proprio sfiorata una calciopoli bis - era terrificante. Oggi si apre una nuova fase, in cui il calcio torna in primo piano rispetto a questioni di propaganda politica e non solo. Speriamo che si associ anche a un cambio di (s)fortuna della Juve in Europa, come se fosse un fresh start che ci permetta di mettere da parte Atene, e Pacione, e Monaco di Baviera, e Amsterdam, e la semifinale con lo United, e al nuovo secolo neanche ci arrivo. Sempre forza Juve, prima di ogni altra cosa.
  8. Soprattutto perché, aldilà dei meriti imprenditoriali sicuramente presenti, il predominio della Premier in determinati mercati ha delle origini che affondano nel colonialismo, che è tipo una delle 3 cose peggiori mai fatte dall'umanità tutta. Quindi si, insomma...
  9. Al mondo il karma purtroppo non esiste, e anzi sono più le volte che chi sta dalla parte del torto alla fine ha comunque la meglio che il contrario. A maggior ragione, quando capita che le cose vanno nel verso giusto, bisogna godersele proprio.
  10. Meglio 10 minuti di Douglas Costa (pagato per 6 mesi) che 4 anni di Bernardeschi Dovrei esser contrario, però cavolo se era un giocatore divertente all'epoca. Alla fine io mi ci affeziono pure, che volete farci...
  11. Guarda, se tu per sentirti meglio hai bisogno di andare in giro sui forum a metterti in mostra sul primo che ti capita a tiro sono affari tuoi, non mi interessa. Mi da un po' più di fastidio il fatto che tu sia completamente incapace di sostenere una conversazione, sentendo continuamente il bisogno di ribadire questa tua presunta superiorità. Siccome io invece non sento di doverti dimostrare nulla, non penso neppure di doverti spiegare perchè, su 5-6 nomi usciti, il fatto che la metà siano cavalli di ritorno (oggi addirittura manco a farlo apposta c'è anche Douglas Costa), dopo che per anni abbiamo assistito a tanti figliol prodighi tutti finiti peggio dell'altro - Bonucci, Morata, Allegri, e se vuoi continuo pure - sia di per sè preoccupante. Poi certo, se secondo te le redazioni di Sport in Catalogna, CdS a Roma e non ho neppure visto la fonte sulla notizia di Costa ogni mattina si sentono, e si mettono d'accordo su quali notizie dare per destabilizzare l'ambiente Juve, fa pure, nessun problema. Quello che ha bisogno di rassicurazioni continue sei tu, non io d'altronde. PS = la terapia può sempre aiutare, indipendentemente da età o qualsiasi altro fattore, perchè non è che ci fai tanto una bella figura ad andare in giro su internet a cercare la validazione di una massa di utenti anonimi.
  12. Gli stessi che dicono che abbiamo speso 40 milioni per Locatelli e altrettanti per Kean (rispettivamente 2022 e 2021)? Gli stessi che dicono che il rinnovo di Matuidi è stato fatto nel 2020, con la situazione Covid già abbondantemente in essere? Gli stessi che dicono che il rinnovo ad Alex Sandro è stato fatto neanche sei fottuti mesi fa? Vuoi che continuo o è abbastanza per ammettere di non avere la verità assoluta in tasca?
  13. Tu mi vuoi dire che la stessa squadra che si è accollata Ramsey per 4 anni, che ha rinnovato Rugani a 3,5 milioni, che ha prolungato il contratto di Matuidi in scadenza per poi rescinderlo un mese dopo, che ha rinnovato Alex Sandro, Mandzukic e Khedira, e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora, fa scelte economicamente oculate? Ok, opinione tua. Farla passare però per verità assoluta è ridicolo.
  14. L'entusiasmo per l'arrivo di Giuntoli era legato all'illusione - a questo punto che altra parola si può usare? - di poter finalmente avere in casa nuove idee, un nuovo modus operandi, dopo l'orribile pasticcio di plusvalenze e cessioni in cui ci eravamo andati a infilare come dei polli. E invece, Arthur e Bernardeschi. Speranze sotto zero, ho sempre pensato che entro al massimo 5 anni saremmo tornati a vincere (anzi, mi son tenuto pure largo), ma qui è palese che c'è proprio qualcosa di sbagliato nell'aria che si respira alla Continassa, e finchè non lo si affronta, continueremo ad affondare un passetto alla volta.
  15. Ciascun tifoso può scegliere di comportarsi come vuole dinanzi a queste notizie: è lecito continuare ad andare allo stadio, supportando la squadra, così come è lecito rifiutarsi di foraggiare determinate decisioni aziendali. Io, nel mio piccolo, ho fatto un fioretto: fintanto che non avremmo cambiato guida tecnica, non sarei più andato a vedere nessuna partita. Diciamo che questa operazione non mi fa sorgere alcun rimpianto, ecco.
  16. Aut Aut

    Atalanta - Juventus 0-0, commenti post partita

    C'è una capacità quasi scientifica nell'uccidere qualsiasi velleità di divertimento nell'ultimo triennio juventino che sto sinceramente rimpiangendo Pirlo. Sì, anche il Pirlo della Sampdoria. Neanche col Conte che spremeva la squadra per fare quei diamine di 102 punti ho mai visto tanta avversione alla pura e semplice passione per il gioco del calcio. Tanti anni fa, mi ricordo che divenne famoso uno scambio di battute fra Allegri e Balotelli, in cui in allenamento il mister gli chiese: "Mario, ma tu ti diverti a giocare a pallone?". Pagherei oro per fare, oggi, la stessa domanda a Max.
  17. Aut Aut

    Teoria filosofica dei buoni giocatori e delle grandi squadre

    Alla fine il punto è tutto qua: per te i competitors sono Inter e Milan, per me dovrebbero essere - come ho scritto nel post - City e Chelsea. C'è questa difformità di vedute alla base, da cui poi derivano le nostre posizioni opposte.
  18. Aut Aut

    Teoria filosofica dei buoni giocatori e delle grandi squadre

    Allora, partiamo da un presupposto: dire che Djokovic è un miracolo di biomeccanica e non di tecnica non equivale in NESSUN MODO a dire che Djokovic sia "poco tecnico". Ma proprio neanche sforzandocisi di leggere dietro chissà cosa. Proprio zero, sottozero e riporto zero. Poi, altra cosa: "Ctrl + F" --> "Progetto", due risultati, entrambi nel tuo post. Il punto è: se vogliamo star qui a raccontarci di quando si prendeva Torricelli dalla Serie D e questo finiva a marcare Litmanen e Overmars, oppure di quando la Juve si permetteva il lusso di acquistare Platini nel prime della sua carriera, possiamo pure farlo, consapevoli però che ci stiamo soltanto raccontando i bei tempi andati. Oggi, le condizioni al contorno sono cambiate, e per la Juventus in particolare sono incredibilmente avverso: - sistema italiano non solo vecchio e oramai completamente inadatto a garantire un percorso di crescita all'intero movimento, ma persino espressamente schierato CONTRO la Juventus, in barba alle più basilari leggi del diritto; - capacità economica (per volontà della proprietà, non per mezzi, siamo d'accordo - cambia qualcosa però nei fatti?) sotto zero; - situazione disastrata in termini di bilancio; - patrimonio umano annichilito dopo le ultime due stagioni di Allegri. Mi fermo qua per decenza più che per aver finito gli argomenti. Nel finale l'ho anche scritto: dobbiamo necessariamente puntare sulla fidelizzazione dei giocatori, e sul loro legame con la maglia, perchè è l'unico vantaggio che possiamo avere contro squadre più ricche come il Chelsea o il City. Però non ci si può prendere in giro, acquistando i De Ligt a 85 milioni e i Locatelli a 40 come nulla fosse. Dobbiamo essere consapevoli che le cose sono cambiate, e che per tornare in alto c'è da rimboccarsi le maniche e lavorare. La retorica dei Pepe e dei Vucinic è comoda, se non fosse che il gap lo hai recuperato anche e soprattutto coi Vidal, coi Pirlo, coi Bonucci, i Chiellini, i Buffon, i Tevez, i Marchisio, giocatori di caratura internazionale. Qualcuno lo hai comprato, altri già li avevi, altri ancora li hai cresciuti in casa. Però tutti hanno trovato l'ambiente giusto per rendere al massimo delle loro possibilità. Oggi è questo quello che dobbiamo costruire, mentre invece siamo diventati come l'Inter di Moratti, che fagocita buoni giocatori sputando fuori una pippa dopo l'altra. Hai voglia poi a spendere per giocatori "buoni"...
  19. Aut Aut

    Teoria filosofica dei buoni giocatori e delle grandi squadre

    Argomento molto interessante, dal quale si potrebbero arrivare a toccare moltissimi argomenti anche in apparenza molto distanti fra loro. Cerco di procedere con ordine, e di evitare di appesantire troppo il discorso. Lo sport, a livello mondiale, è tutto teso verso l'obiettivo dell'atleta perfetto, capace di massimizzare la performance fisica. Gli enormi passi avanti fatti in materia di allenamento, dieta, eccetera eccetera eccetera, stanno permettendo di raggiungere a ogni generazione dei traguardi inimmaginabili anche pochissimi anni prima. Giocatori del calibro di Antetoukoumpo, Djokovic, Haaland, sono miracoli della biomeccanica, e non della tecnica. Ora, sia chiaro: il mio non è un giudizio di merito, ma una constatazione. Mi diverto più a vedere Jokic, Federer e Neymar magari, però quelli sono gusti. La cosa interessante secondo me è notare invece un altro aspetto, ossia: stanno aumentando a dismisura i "buoni" giocatori, sia per quantità che per provenienza geografica. Scuole come quella norvegese o quella georgiana stanno cominciando a tirar fuori prospetti come mai ne hanno avuti nella loro storia: perchè? Perchè se un calciatore oggi può essere "prodotto", grazie ai metodi scientifici in essere, di fatto è sufficiente replicare quei mezzi e quelle conoscenze per avere, sostanzialmente, dei risultati analoghi. E quindi anche in mercati che, fino a vent'anni fa, di fatto non esistevano se non per sparute eccezioni (di Tore Andre Flo ci si ricorda perchè norvegese, non perchè forte ), stanno cominciando a spuntare bravi giocatori (a prezzi peraltro ancora contenuti, però non andiamo OT). Il lato negativo della cosa, è inevitabile, è una generale "omogeneizzazione" dei calciatori, i quali, costruiti tutti allo stesso modo, finiscono per assomigliarsi. Anche coloro che pure nascono con un talento superiore alla media, è raro che riescano a esprimerlo appieno se giocano ai ritmi ai quali si gioca oggigiorno. E così molto spesso le gare finiscono decise, più che da un grande gesto tecnico o da un dribbling, da corsa e intensità. Doti che, ripeto, sono sicuramente più democratiche rispetto al talento innato, o alla cultura calcistica in un certo paese. Quindi, la Juventus. Oggi, la Juve i calciatori più forti, più affermati, o anche banalmente quelli più in hype, non può permetterseli. Ciò che però può fare è, secondo me, questo: 1) cominciare a battere mercati meno sotto la luce dei riflettori, dove i prezzi ancora non sono esplosi e dove si possono fare ancora affari dignitosi (penso a Kim e Kvara per quanto riguarda il Napoli); 2) creare un ambiente che possa valorizzare questi giocatori, consci che tanto il loro rendimento può essere facilmente esaltato dal giusto contesto (vedasi Atalanta, Ajax, Porto, Benfica, BVB, squadre che ogni anno solano per centinaia e centinaia di milioni); 3) accettare di fare delle cessioni importanti, sperando nel frattempo di fidelizzarne quanti più possibile: per dieci De Ligt magari c'è un Vlahovic che decide di rimanere, e che inserito nel contesto giusto, e soprattutto sbloccando delle doti caratteriali importanti di attaccamento e legame con maglia e ambiente, può magari anche finire per overperformare. Secondo me, il problema non è tanto quello dei giocatori "buoni". I fenomeni sono sempre stati pochi, semplicemente oggi questa cosa la si nota di più per i motivi di cui sopra. Il problema oggi è l'hype, il buzz, che porta a prezzi assolutamente drogati, e in più, nel caso specifico della Juve, una certa mancanza di umiltà o di contatto con la realtà che dir si voglia, che ci faccia capire che nel mercato, oggi, rivestiamo un ruolo secondario, e così dobbiamo comportarci. Altro che mezze calzette fatte e finite, quelle sì davvero inutili se non proprio dannose.
  20. Capisco, capisco davvero, i tifosi che rinunciano ad andare allo stadio. Perchè considerando 19 partite casalinghe a campionato, ciascuna con un incasso medio di 1 milione di € (spicciolo più spicciolo meno), ecco che un anno a "porte chiuse" ripagherebbe un anno di stipendio lordo del nostro mister, principale fautore non tanto di quello che si vede in campo, ma che soprattutto si respira fuori (almeno, secondo me). Però, nel momento in cui prendi la decisione di pagare, e ti vai a sedere, il senso di fischiare quando la squadra è in difficoltà proprio non lo capisco.
  21. Aut Aut

    Sassuolo - Juventus 4-2, commenti post partita

    Che giornali e stampa aspettassero con ansia un nostro passo falso lo immaginavo, ma che il popolo juventino si sarebbe riversato così in massa su forum e social al grido di ve l'avevo detto, beh, neanche nei miei peggiori incubi. Autosabotatori di professione, e basta. Posto che alcuni giocatori sono scarsi, e questo è oramai assodato - Locatelli su tutti - sabato è stata una banalissima giornata in cui a noi tutto è girato male, e a loro tutto bene. In più, il rosso clamoroso non dato a Berardi con ancora quasi mezz'ora da giocare è un asterisco grosso come una casa sulla partita. Però c'era proprio voglia di criticare, mentre invece il tifare è diventato davvero un optional per il tifoso moderno. L'idea di star vicino alla propria squadra nei momenti di difficoltà, anche di proteggerla se necessario, niente, non c'è proprio più. O ci si comporta come chi alla fine della stagione di Sarri diceva che tutto andava bene perchè si era vinto lo scudetto - un punto di vantaggio sulla temibile Lazio di Ciro Immobile, il tutto con Cristiano Ronaldo in squadra: un sogno! - oppure si dice che i problemi della Juve siano nati con Higuain - e guai a far notare che a un tifoso una stagione come quella del 2017 potrebbe pure aver fatto piacere. Incredibile, e sconfortante. Ahimè si, Sceszny è oramai diventato un portiere inaffidabile, capace di grandi parate - clamorosa quella nel finale su Defrel - a errori francamente inaccettabili come quelli di sabato. I primi tre gol sono tutti responsabilità sua, e sul quarto, lasciando stare l'infortunio di Gatti, gli gira una palla inconcepibile.
  22. Lungi da me fare l'apologia di una dinastia di miliardari, che in ultimo con lo spostamento della sede legale in Olanda neanche pagano più le tasse qui in Italia. Però, se la Juventus è la Juventus, e nessuna altra società al mondo può dir tanto - non è una questione di prestigio, ma di identità - è anche perchè da un secolo alla guida della squadra c'è un'unica famiglia, e anche se nell'epoca dei miliardari impazziti che riversano quantitativi di soldi inimmaginabili nel calcio questa pare una cosa molto demodè, non sono mica poi così tanto sicuro di come dovremmo accogliere una eventuale cessione.
  23. Aut Aut

    Kjaergaard: "È pazzesco essere accostato alla Juventus"

    In virtù del mio nick, arrivasse comprerei la maglietta immediatamente Magari mi tolgo pure il dubbio su come diamine si pronunci il cognome: sono stato perfino a Copenaghen senza capirlo.
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