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Post in rilievo

Francesco Serino Scrive: 

 

Oggi è il giorno nel quale i console warrior si accorgeranno di essere come quei giapponesi rimasti a combattere da soli su qualche sperduta isola del Pacifico. Ancora in guerra mentre tutti fanno la pace e giocano insieme.

Il giorno nel quale si accorgeranno, come videogiocatori, di far già parte dell’ecosistema Xbox anche senza aver mai comprato un Xbox; e nel caso speculare di non essere iscritti a nessun club esclusivo.

 

Vuoi provare Forza Horizon 5? Puoi.
Una buona connessione, dieci o un Euro, e tempo zero sei a fare testacoda con gli amici in Messico, senza nemmeno doverti scaricare 100gb di dati o proprio mentre lo stai facendo. Basta trovare un rubinetto da aprire, un router da sfiancare, un amico da affiancare. Stesso salvataggio ovunque. 

Si può addirittura giocare mentre si aspetta il corriere per la copia fisica, o la console, o la nuova gpu, o fregandosene di tutte queste cose insieme.

Server pieni, utenti felici, passaparola positivo e sempre meno muri, divisioni. 

Il futuro.

E Microsoft lo ha imboccato a 300km/h.

Analisi Lucidissima

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Halo Infinite presenta Jega, lo Spartan Killer – IGN First

Jega ambisce a diventare il ‘più spaventoso e inquietante personaggio’ della storia di Halo.

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Halo Infinite presenta Jega, lo Spartan Killer – IGN First
Ryan Mccaffrey
Di RYAN MCCAFFREY  
 

Attenzione: questo articolo contiene spoiler minori su Halo Infinite. Non si tratta di dettagli sulla trama, ma se non volete sapere nulla, ma proprio nulla della campagna, meglio fermarsi qui.

In Halo Infinite vedremo Master Chief alle prese con gli Esiliati, una fazione rinnegata dei Covenant che ha assunto il controllo dell’anello Zeta Halo su cui ritroviamo il nostro Spartan nella sesta campagna di Halo. Gli Esiliati sono comandati da Atriox, l’antagonista principale di Halo Wars 2, lo spin-off strategico del 2017. Atriox, però, non è solamente il capo di un esercito che deve gestire ogni piccola cosa, non sarebbe un modo efficiente di gestire una forza armata. Ci sono molti livelli intermedi nell’organizzazione degli Esiliati, ovviamente attraverso i quali Master Chief dovrà farsi strada seminando piombo e altri proiettili, prima di poter ambire a sfidare il personaggio in cima alla piramide.

 

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Abbiamo già appreso qualcosa a proposito di Escharum, il guerriero secondo in comando di Atriox annunciato nella controversa demo del 2020. Ci sono però anche i cosiddetti Spartan Killer, un gruppo di guerrieri di prima scelta che sembrano determinati a porre fine al regno del “Demone”, così come lo chiamano i Covenant. Nel corso della nostra visita negli uffici di 343 Industries, abbiamo parlato con il team di Halo Infinite per capire come può essere inserita una boss fight in un gioco di Halo, e più specificamente per conoscere meglio uno di questi boss, Jega, un Elite che impugna due spade rosse, è conosciuto anche come “La Mano di Atriox” e fa parte degli Spartan Killer. Dovremmo trovarci di fronte a un fiero avversario, qualsiasi livello di difficoltà sceglieremo di impostare per il gioco. È stato mostrato brevemente nel recente trailer dedicato alla campagna, ma abbiamo appreso molti nuovi dettagli parlando con i membri del team di sviluppo.

 

“Una delle cose che abbiamo provato a ottenere con Jega è… creare il più spaventoso e inquietante personaggio mai visto nella serie”, spiega l’Associate Creative Director Paul Crocker. “Tutte le volte che lo incontrate… beh, lui guarda a qualsiasi cosa come se fosse una preda. Gioca con Chief come il gatto con il topo, perché è fatto così”.

Lo sceneggiatore della serie Jeff Easterling: “Volevamo costruire un personaggio che fosse qualcosa di più di un assistente di Escharum. Hanno un rapporto molto stretto: hanno combattuto insieme per molto tempo. Jega è il suo soldato più rispettato, il suo amico più stretto”. 

 

“L’intero gruppo di Spartan Killer rappresenta il modo perfetto per mostrare il potere degli Esliati”, continua Easterling. “Non solo stanno portando avanti la causa della loro fazione, ma servono anche da ispirazione alle truppe che li seguono”.

Tornando a Jega e al suo essere inquietante, Easterling spiega: “Era uno dei membri della Silent Shadow, un’unità Covenant dedicata alle operazioni speciali”. Durante una delle sue missioni segrete, “le sue azioni lo hanno condannato allo stato in cui lo vediamo adesso, dove la sua sete di battaglia e di vendetta sorpassa anche l’orgoglio che prova verso la sua cultura”. Easterling si riferisce alle sue fattezze lacerate, al suo apparire storpiato. Come si può notare nell’immagine che apre questo articolo, non ha l’aria di uno che abbia sempre vinto le battaglie a cui ha partecipato, a dispetto della sua ferocia e della sua spietatezza. Quindi, andando contro le tradizioni e i principi Covenant, ha accettato l’installazione di un braccio e di mandibole bioniche. “Gli Esiliati rappresentano quello che i Covenant sarebbero stati se non fossero stati limitati dai dogmi”, spiega Easterling.
"È come se rappresentasse l’opposto di quello che ti aspetteresti dall’Arbiter."

“È come se rappresentasse l’opposto di quello che ti aspetteresti dall’Arbiter, che sceglierebbe sempre la via più nobile: Jega, al contrario, è devastato. Ci siamo chiesti ‘Qual è l’elemento psicologico più caratterizzante dell’Arbiter?’”, ragiona Easterling. “Voglio che i nuovi giocatori possano trovarsi alla pari con gli appassionati di lunga data, quando giocheranno Infinite. Magari arrivare alla fine ed esserne così ispirati da voler giocare gli altri giochi, o da voler scavare in profondità in altre parti di questo universo”. Al tempo stesso, però, chiarisce che “ci sono assolutamente collegamenti alle vecchie storie, ma sono aspetti non essenziali, che danno profondità e suggeriscono che c’è molto di più da scoprire di un personaggio”.

Say hi to Jega, one of The Banished's Spartan Killers. Dite tutti 'ciao' a Jega, uno degli Spartan Killer degli Esiliati.

Ora che c’è un qualche tipo di boss fight nella campagna di Halo Infinite - ne abbiamo visto un frammento nel trailer più recente, con una battaglia contro Tremonius che aveva il nome e la barra della salute sopra la testa - Chief e Jega dovranno ben affrontarsi a un certo punto, giusto? “Certo”, confessa Crocker. “C’è un confronto tra Chief e Jega”. Quando ho chiesto se sono state scritte routine di IA specifiche per questi incontri, Crocker ha nuovamente risposto in modo affermativo. “Prendi il personaggio di base e poi gli doni personalità”, ha spiegato riferendosi all’approccio filosofico del team nel realizzare quei momenti.


Per altri contenuti esclusivi su Halo Infinite, tornate giovedì per le nostre prime impressioni “hands-on” sulla campagna, scritte dopo le prime quattro ore di gioco. Inoltre, più avanti nel mese di novembre vi proporremo un’intervista approfondita con Joseph Staten, autore di lunga data nell’universo di Halo.

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Todd Howard: perché Starfield ha messo Elder Scrolls 6 in panchina

Il Director di Bethesda Game Studios spiega i motivi per cui Starfield ha avuto la priorità.

Todd Howard: perché Starfield ha messo Elder Scrolls 6 in panchina
Kat Bailey
Di Kat Bailey
 
 

I fan di Elder Scrolls amano scherzare a proposito della distanza che separa Skyrim e The Elder Scrolls 6. Ormai sono 10 anni, e l'attesa non è ancora giunta alla fine. Il Director di Bethesda Todd Howard è consapevole di questa lunga attesa, ma quando si è trattato di decidere se dedicarsi a Starfield e creare un nuovo mondo o riprendere l'amatissima saga fantasy, la scelta è stata automatica.

Nell'intervista rilasciata a IGN in IGN Unfiltered (la trovate qui sotto), in cui si parla del 10.mo anniversario di Skyrim, di Starfield e di The Elder Scrolls 6, Howard si è soffermato sulla lunga lista di progetti che hanno contribuito a spingere più in là il gioco, a partire dalla conclusione di Fallout 4 nel 2015.

 

 

"Chi pianificherebbe una pausa ampia come quella che stiamo vedendo tra Skyrim e il suo seguito? Non posso certo dire che sia una cosa buona", ammette Howard. "Mi piacerebbe avere una bacchetta magica e fare in modo che il gioco che vogliamo fare sia pronto a uscire? Assolutamente sì".

Invece, ci sono stati altri progetti che hanno avuto la precedenza, incluso Fallout 76. E, inoltre, se Bethesda Game Studios avesse dato priorità a The Elder Scrolls 6, probabilmente non avrebbe avuto la possibilità di fare qualcosa di davvero nuovo.

"Sentivamo che realizzando un gioco come Starfield... beh, era tantissimo tempo che volevamo fare qualcosa di diverso, giocare con un nuovo universo, e quindi il momento - parliamo del periodo subito dopo la chiusura di Fallout 4, quindi nel 2015 - era quello. Se non allora, quando? Sentivamo che se non l'avessimo fatto, la risposta sarebbe potuta essere 'mai'", spiega Howard.

Quindi Bethesda Game Studios alla fine ha deciso di spingere Starfield in avanti, mettendo di fatto The Elder Scrolls 6 in attesa. Tutti e due i giochi sono stati annunciati all'E3 2018, ma mentre per Starfield era stata comunicata una data di uscita per l'anno successivo, The Elder Scrolls 6 restava in fase di pre-produzione. Basandoci sullo storico di Bethesda, questo significava che i fan di Elder Scrolls avrebbero dovuto attendere parecchi anni prima di poter finalmente rimettere piede a Tamriel.

The Elder Scrolls 6 è ancora distante

Nel frattempo, alcune piccole ma preziose informazioni sono state rivelate su Elder Scrolls 6, definito in fase di progettazione il giugno scorso. Sappiamo che sia Elder Scrolls 6 che Starfield utilizzeranno una versione molto migliorata del Creation Engine, un vero e proprio salto in avanti rispetto a Skyrim. I fan inoltre sospettano che il gioco sarà ambientato nell'Hammerfel, basandosi su un easter egg nascosto nel trailer di annuncio di Starfield e su altri indizi sparsi in giro.

Nel descrivere cosa cambierebbe di Skyrim, Howard apre uno squarcio sul futuro della serie: "C'è un certo numero di caratteristiche di Skyrim che non sono particolarmente approfondite, in cui l'interattività è appena accennata. Quando ragioniamo sui giochi e su cosa vogliamo fare pensiamo a un sistema e a quanto profondo vogliamo che sia. L'altra cosa su cui mi concentrerei è sull'IA e su come gli NPC interagiscono con il giocatore. Penso sia qualcosa su cui dovremo concentrarci per molto tempo ancora".

Alla fine, il successo di Elder Scrolls Online e la salute complessiva della serie ha fornito a Bethesda la fiducia necessaria per spostare l'attenzione su Starfield, spiega Howard. "Tutte le lavorazioni richiedono più tempo di quanto vorremmo, ma vogliamo essere sicuri di fare le cose per bene. Speriamo che Elder Scrolls 6... beh, non mi spingerei a dire che sarà valsa la pena aspettarlo così tanto, ma spero che possa elevare la serie in in maniera molto, molto importante, quando finalmente sarà pubblicato".

C'è molto altro da scoprire nell'intervista a Todd Howard, per esempio le idee che il Team ha giá in mente per Fallout 5 e la rassicurazione sul fatto che Bethesda continuerá a fare giofhi Single Player.

L'uscita di Starfield al momento è puntata all'11 novembre 2022, mentre Skyrim 10th Anniversary Edition sarà disponibile a partire da questa settimana.

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Forza Horizon 5 alza l'asticella per l'accessibilità: confermato il supporto alla lingua dei segni

Due interpreti tradurranno i dialoghi durante i filmati di gioco.

Forza Horizon 5 alza l'asticella per l'accessibilità: confermato il supporto alla lingua dei segni
 
 

In una recente intervista ai microfoni di XboxWire, il direttore creativo di Playground Games Mike Brown ha rinnovato l'impegno della software house nel campo dell'accessibilità, con nuove funzioni da implementare già in Forza Horizon 5. Oltre alle classiche opzioni per daltonici, giocatori con problemi di udito e altre disabilità, lo studio ha confermato che sarà presto introdotto il supporto alla lingua dei segni, con due interpreti ASL (American Sign Language) e BSL (British Sign Language) che compariranno a schermo per tradurre i dialoghi durante i filmati di gioco.

Si tratta ovviamente di una svolta storica per il medium, con Playground che vuole permettere a tutti di godere dell'esperienza senza alcuna limitazione. Al momento l'update che introdurrà questa impostazione non ha una data d'uscita, ma Brown ha confermato che arriverà "poco dopo il lancio", quindi possiamo aspettarci l'aggiornamento prima della fine del 2021. Potete dare un'occhiata alla funzionalità dal minuto 4:19.

 

 

Forza Horizon 5 ha superato il milione di giocatori attivi,  grazie ai videogiocatori che hanno deciso di acquistare l'edizione Premium. Il gioco ha debuttato oggi, 9 novembre 2021, su PC, Xbox One e Xbox Series X/S, senza costi aggiuntivi per tutti gli abbonati a Xbox Game Pass. Per maggiori informazioni sul gioco, vi basta dare un'occhiata alla nostra recensione.

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Todd Howard ha praticamente Confermato che The Elder Scrolls VI sará Esclusiva Xbox-Pc 

 

.ehmDel Resto se spendi 7.5 Miliardi di Dollari c'è un motivo ben preciso come ho sempre detto, è naturale che i titoli Bethesda siano Esclusive Xbox.

 

 

 

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