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Post in rilievo

Statistiche Game Pass dalla GDC: 

I Giocatori giocano il 40% in più dopo l'Adesione 

I Giochi nel Servizio crescono oltre 8 volte nel numero di giocatori 

3.5 volte i grossi Publishers

15 volte gli Indies (sempre numero di giocatori) 

Gli Abbonati spendono oltre il 50% in piú

Gli indies sono in grossa crescita

 

 

 

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La Pagina Ufficiale del Fidelity Super Resolution 2 

Con tutti i dettagli tecnici e i Test.

.ehmMetto il Link perchè è lunghissimo il materiale, impossibile da riportare  qui.

 

 

https://gpuopen.com/fidelityfx-superresolution-2/ 

 

Series X rientra in pieno nell' "Optimal Hardware" per avere FSR 2.0 in 4K

Lo dice AMD 

 

Video Ufficiale 

 

 

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FSR 2.0 arriverá sulla mia Preziosa PS5? Vero? Veroooo????

AMD Traditori .muttley

 

Lo posto solo per ribadire che per avere le Tecnologie piú Avanzate di AMD 

Bisogna essere FULL RDNA2 come le Xbox Series X/S @@ 

 

Non a caso Microsoft ha atteso la release di RDNA2 Prima di Commercializzare le Xbox Series .the 

 

AMD è Orgogliosa di Collaborare con Xbox 

Che supporta Pienamente RDNA2 

 

L'FSR 2.0 Aumenterá le Prestazioni Hardware facendo ció che fa il DLSS di Nvidia ma lato AMD, ed è una Funzionalitá Chiave .sisi 

 

Piccola Riflessione:

Vi ricordate quando tra il 2019 e il 2020 furono annunciate le specifiche delle console, e Zio Moggic vi diceva "I numeri sono fondamentali, è importantissimo sapere cosa c'è sotto al cofano" ecco come vedete,oltre 2 anni dopo si torna sui Numeri .sisi

Il Marketing puó raccontarVi tutte le supercassuole del Mondo, ma i Numeri sono Spietati, perchè non Mentono.

12 Teraflops RDNA2 contro 8-9 Reali RDNA1 della Concorrenza.

Il che si traduce in un distacco Prestazionale di Almeno il 40% a favore di Series X.

E lo vedremo Prestissimo giá con Starfield che sará Esclusiva e Solo Next Gen, o forse prima con Forza Motorsport.

 

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Xbox Game Pass non è l'unica strada possibile per i giochi su Xbox, dice Phil Spencer

Xbox Game Pass è sicuramente un elemento fondamentale ma non è l'unico modo che hanno i videogiochi per avere successo su Xbox, dice Phil Spencer.

 
 
 
 
 
 

Nonostante rimanga un perno essenziale di Xbox, Phil Spencer ha fatto capire come Xbox Game Pass non sia l'unica strada possibile per i videogiochi sulla piattaforma Microsoft, così come non sia considerato il metodo di business necessariamente "giusto", in ogni contesto, rispetto a quello standard.

 

"Voglio che sia chiaro che per noi di Xbox non c'è un modello di business che siamo convinti prevalga sugli altri", ha riferito Phil Spencer durante il suo intervento alla GDC 2022, rispondendo a quello che sembra un quesito comune da parte degli sviluppatori. "Mi viene spesso chiesto dagli sviluppatori: se non sono all'interno del servizio non ho possibilità di avere successo su Xbox? Non è assolutamente così", ha spiegato Spencer.

"Il modello standard retail della vendita e acquisto di giochi rimane una parte importante del nostro P&L [profit and loss statement], ed è qualcosa si cui investiamo le risorse in modo da consentire agli sviluppatori di ottenere degli ottimi risultati".

 
Xbox Game Pass, un'illustrazione Xbox Game Pass, un'illustrazione

È chiaro che il successo di un modello come Xbox Game Pass abbia cambiato un po' gli equilibri all'interno della piattaforma, tuttavia non ci sono ancora prove tangibili sulla necessità di un passaggio totale al nuovo modello in Xbox.

Il fatto che venga mantenuta la possibilità di acquistare i giochi, anche se presenti all'interno del catalogo in abbonamento, è in effetti un'anomalia rispetto agli standard di questo genere di servizi, ma è qualcosa destinato a perdurare nelle intenzioni di Microsoft: "Questo è un punto che ci pone un po' in contrasto con altre forme di media a cui veniamo paragonati, che sia musica o video: questi sono spesso condensati verso uno o forse due modelli di business che effettivamente funzionano", ha spiegato Spencer, tuttavia nel mondo dei videogiochi la situazione è diversa.

"Fondamentalmente credo che la forza del mercato dei videogiochi risieda anche nella diversità dei modelli di business e nella forza di questi". In sostanza, il capo di Xbox ha voluto confermare che il modello Xbox Game Pass non è destinato a fagocitare gli altri modelli tradizionali di business sulle piattaforme in cui è presente.

Sostanzialmente, è stata ribadita la stessa posizione affermata in un'intervista pubblicata da Edge qualche mese fa, quando Spencer riferiva che Game Pass non è l'unico focus  portato avanti da Microsoft Xbox: "Voglio che la gente possa fare la propria scelta, alcuni vogliono acquistare i giochi per creare una propria libreria stabile". In ogni caso, il capo di Xbox ha spiegato che "I servizi su abbonamento danno un buon flusso di ricavi continuo ed è una cosa importante per qualsiasi business, al di là delle vette che si possono raggiungere nelle vendite di alcuni specifici giochi".

Nella stessa occasione, Microsoft ha anche svelato alcune Statistiche che riguardano gli abbonati.

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37 minuti fa, alexanderv1986 ha scritto:

Non ci giurerei troppo sefz

Si dice vada per il 2023 

Ma vah, Serrano è un Babbione Megagalattico, non lo calcolo neanche .relax.sigaro poi è sfacciatamente e dichiaratamente filo Sony .sisi

 

Ne so senz'altro piú io di Lui 😎 

 

.ehm Aspettatevi PS5 Pro che quella base nun gliela  fá Piú .the

Approssimativamente nei prossimi 12 mesi circa.

Segnatela 😎 

 

Phrophecy From 

NostraMoggic .sigaro

 

Mó vediamo chi ci Prende sefz

 

 

 

 

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IL GAME PASS DI MICROSOFT OSPITA OLTRE 60 GOTY SU CONSOLE XBOX E PC

INFORMAZIONI GIOCO

 
 

 

Durante la conferenza Microsoft alla GDC, la compagnia ha rivelato che il catalogo Xbox Game Pass e PC Game Pass ospita ben 60 giochi vincitori del premio Game of the Year, a testimonianza di come il servizio presenti non solo produzioni indipendenti o giochi minori ma anche veri e proprio blockbuster vincitori del GOTY.

Qualche nome? Borderlands, Red Dead Redemption 2, GTA V, Halo Combat Evolved, Halo 2, Halo 3, Titanfall 2, Mass Effect 2 e Mass Effect 3, Batman Arkham Asylum, Yakuza Zero, The Elder Scrolls V Skyrim, Alan Wake, DOOM, Control, Celeste, Fallout 3 e Fallout 4, Oblivion, Minecraft, SoulCalibur, Metal Gear Solid V The Phantom Pain, Outer Wilds, Gears of War, Dishonored 2 e The Outer Worlds, solamente per citarne alcuni.

Sempre nel corso della GDC, Microsoft ha rivelato alcuni dati sul Game Pass rivelando come in media gli abbonati a Xbox Game Pass giocano circa il 40% di giochi in più rispetto ai non abbonati, con il 90% degli iscritti che afferma di aver provato titoli che normalmente non avrebbe mai acquistato. Emerge inoltre che gli abbonati spendono circa il 50% in più su Xbox Store rispetto ai non iscritti e che solitamente i giochi inclusi nel catalogo vedono aumentare di oltre il 200% il giro d'affari legati a microtransazioni e acquisto di DLC, Season Pass ed espansioni.

I GOTY Sono i Game Of The Year

O Gioco dell'Anno 

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Xbox svela una nuova divisione Editoriale basata su Cloud Gaming

A capo della Divisione lo Sviluppatore di Portal e Left4Dead 

Kim Swift 

 

Xbox Game Studios Publishing ha annunciato la sua nuova divisione dedicata al cloud gaming

Xbox Game Studios Publishing ha annunciato una nuova divisione dedicata al cloud gaming nativo, guidata dall'ex Valve Kim Swift.

 
 
 
 
 
 

Microsoft fa sul serio con il cloud gaming: Xbox Game Studios Publishing ha infatti annunciato l'apertura di una nuova divisione, dedicata completamente a giochi nativi per il cloud. A guidarla è stato messo l'ex Valve Kim Swift, famoso per Portal e Left 4 Dead, unitosi l'anno scorso alla compagnia di Redmond come cloud gaming director.

 

Le voci sull'interesse di Microsoft per il cloud gaming erano ormai sempre più insistenti, tanto che la novità stupisce davvero poco. Si parla anche di un gioco esclusivo di Kojima per il cloud di Microsoft, notizia ancora non confermata.

Comunque sia Xbox Game Studios Publishing ha presentato la nuova divisione con un video, mirato agli sviluppatori, dove Swift spiega come l'obiettivo del progetto sia quello di collaborare con gli sviluppatori di prima classe di tutto il mondo per realizzare giochi cloud nativi per "dare ai giocatori esperienze che possono essere realizzate solo tramite cloud."

 
 

Anche se molti potrebbero subito pensare a piattaforme come Stadia o Xcloud come esempi di cloud gaming già attivo, c'è da rimarcare il fatto che le differenze tra un gioco sviluppato esclusivamente per il cloud e uno sviluppato per altri sistemi e fatto girare in cloud sono sostanziali. Un gioco nativo può infatti sfruttare il cloud per elaborare certi aspetti del gioco, come la fisica, l'illuminazione, le ambientazioni e l'intelligenza artificiale, per avere dei risultati molto più avanzati e fare in modo che tutti i giocatori collegati abbiano la stessa esperienza.

Stando a quanto detto nel video, il cloud gaming è ancora in fasce, ma che il suo futuro si svilupperà lungo tre direttrici: ubiquità, intelligenza artificiale cloud e runtime calculation. La prima è la capacità di fare lo stream dei giochi su qualsiasi apparecchio, anche quelli meno potenti. L'intelligenza artificiale cloud invece consentirà di sfruttare il machine learning, il natural language processing e il reinforcement learning, per avere personaggi non giocanti più convincenti e per dare agli sviluppatori strumenti di sviluppo avanzati. I calcoli runtime, infine, possono essere utilizzati per migliorare il rendering, l'IA, la generazione degli elementi procedurali e gli effetti speciali.

A questo punto non rimane che vedere quali saranno i primi progetti cloud della nuova divisione.

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Activision Blizzard: Microsoft non bloccherà la formazione di un sindacato di dipendenti

I lavoratori di Activision Blizzard sono liberi di costituire delle unioni sindacali di lavoratori per Microsoft, ma c'è da avere l'ok dell'attuale management.

 
 
 
 
 
 

Da tempo, i dipendenti di Activision Blizzard stanno cercando di organizzarsi in una unione sindacale in modo da poter proteggersi e far valere i propri diritti in maniera più sistematica, un'operazione che l'attuale management non vede propriamente di buon occhio ma che non verrebbe ostacolata da Microsoft, in base a quanto riferito.

 

Gli sforzi per sindacalizzarsi stanno avendo luogo in questi mesi, da quanto sono iniziate le accuse contro i manager e sono emersi i vari scandali sull'ambiente di lavoro tossico in Activision Blizzard. Il procedimento non è semplice, soprattutto all'interno di un publisher attualmente nel caos organizzativo e nel bel mezzo di un processo di acquisizione enorme.

Di fatto, la possibilità di costituire un sindacato dovrebbe comunque ottenere il nulla osta anche da Microsoft, nel caso in cui l'acquisizione andasse a buon fine. Per il momento, la risposta è positiva da parte di Redmond: "Microsoft non ostacolerebbe il procedimento, nel caso in cui Activision Blizzard riconoscesse la costituzione di una unione dei lavoratori", ha scritto un portavoce di Microsoft ad Axios.

 

"Microsoft rispetta il diritto degli impiegati di Activision Blizzard a scegliere di essere rappresentati da un'organizzazione di lavoratori, e onoreremo tali decisioni". Il fatto è che, in ogni caso, tutto dipende per ora dal management di Activision Blizzard, che in precedenza non si era dimostrato molto entusiasta dell'idea.

La richiesta di riconoscimento eventuale a Microsoft è stata presentata in particolare dallo staff QA di Raven, colpito dai licenziamenti e dunque deciso a far valere i propri diritti con la costituzione di una Game Workers Alliance. Per il momento non è stato trovato ancora un accordo con il CEO Bobby Kotick e il consiglio di amministrazione, ma almeno sappiamo che per Microsoft la costituzione del gruppo non sarebbe un problema. 

 

In USA i sindacati sono visti parecchio negativamente e non da oggi, Sicuramente Microsoft i suoi dipendenti li tratta molto bene .sisi Spencer ne fa un Mantra sul fatto che il posto di lavoro deve essere un buon e sicuro Ambiente.

.ehmDovrebbe venire 15 giorni a vedere  da noi .ghgh il buon Phil .sisi

 

 

 

 

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