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Addio a Remo Girone, il Tano Cariddi de "La Piovra"

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L'attore di teatro e tv si è spento all'improvviso nella sua casa di Monaco. Aveva 76 anni. Lavorò con Ronconi, Costa, Bellocchio, Scola. Nell'87 la consacrazione con il personaggio del ragioniere corrotto nello sceneggiato Rai. Al cinema fu anche Enzo Ferrari

 

Remo Girone, l'indimenticato mafioso Tano Cariddi del famoso sceneggiato Rai “La Piovra”, di grandissimo successo internazionale, è morto stasera nella sua casa di Monte Carlo. Aveva 76 anni. Ne dà notizia Sorrisi e canzoni tv online. L'attore è scomparso improvvisamente nella casa di Monaco in cui viveva con la moglie Victoria Zinny.

Nato ad Asmara, in Eritrea, il 1º dicembre 1948 da una famiglia di emigrati italiani, Girone sin da piccolo dimostrò una spiccata vocazione per la recitazione. A tredici anni si trasferì a Roma, dove più tardi abbandonò gli studi in economia per diplomarsi all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica “Silvio d'Amico”. Fu il teatro, prima ancora del cinema e della televisione, a dargli le sue prime grandi soddisfazioni. Lavorò con registi del calibro di Luca Ronconi, Orazio Costa e Peter Stein, ricevendo ampi riconoscimenti anche a livello internazionale, come il premio vinto al Festival Teatrale di Edimburgo nel 1996 con lo Zio Vanja di Čechov.

 

Interprete dal carisma magnetico, volto indimenticabile e voce profonda e riconoscibilissima, con lui se ne va una delle figure più iconiche della televisione e del cinema italiano, ma soprattutto un artista che ha saputo unire popolarità e profondità interpretativa. La sua consacrazione definitiva presso il grande pubblico arriva nel 1987, quando presta volto, voce e sguardo glaciale a Gaetano “Tano” Cariddi, il ragioniere corrotto e spietato de “La Piovra”, lo sceneggiato della Rai diretto da Luigi Perelli, simbolo della connivenza tra mafia e finanza. Un  personaggio destinato a entrare nella storia della televisione, capace di trasformarlo in un'icona indelebile per generazioni di spettatori.

 

Al cinema, Girone alternò con disinvoltura produzioni italiane e internazionali, collaborando con registi come Marco Bellocchio (Il gabbiano), Ettore Scola (Il viaggio di Capitan Fracassa), Peter Greenaway, Tom Tykwer e Krzysztof Zanussi. Negli  ultimi anni aveva trovato nuova linfa in ruoli di respiro globale: è stato Enzo Ferrari in Le Mans '66 - La grande sfida accanto a Christian Bale e Matt Damon, ed è apparso in The Equalizer 3 di Antoine Fuqua, al fianco di Denzel Washington. Anche la televisione ha continuato a chiamarlo in ruoli di spessore: da Il Grande Torino a Diritto di difesa, fino alle recenti serie Vostro Onore ed Everybody Loves Diamonds.

 

Rainews.it

 

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